E' una questione di razza

[LARRY SCOTT]

a parte il fatto che quello che dici non c'entra niente, ma comunque anche se fosse è completamente diverso, gli americani sono si multirazziali, ma assolutamente monoculturali, vedi il colore della pelle che va dal bianco al giallo al nero, con tutte le gradazioni che ci sono in mezzo, ma sono tutti con le nike che vanno a vedere la NFL e hanno la bandiera americana sul davanzale di casa, di turbanti e burqa non ne vedi manco a pagarli praticamente. in europa c'è un'accozzaglia senza senso di persone immigrate che vogliono imporre usi e costumi, che non si integrano e si sentono offesi se tu non ti comporti come loro.

il problema non è assolutamente la razza, ma la cultura e la religione.

Questo perchè la politica adottata dagli USA è appunto il ''meltin pot'', ovvero l'assimilazionismo degli immigrati alla cultura anglosassone.

La politica ufficiale dell'UE è quella totalmente opposta invece, quella del multiculturalismo appunto.
A livello teorico...più culture, lingue, leggi, religioni, etc tutte insieme a contatto continuo.

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I tuoi post mi fanno pensare che se sergio mettesse dei 'gettoni insulto' a pagamento si coprirebbe d'oro

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Infatti la cultura e le tradizioni europee hanno convissuto tra di loro che era una meraviglia, guarda

Non esiste la cultura europea, esistono (anzi, esistevano ormai...) le singole culture nazionali, proprie di ogni popolo storico autoctono (e non) dell'Europa.

[jack89]

Questo perchè la politica adottata dagli USA è appunto il ''meltin pot'', ovvero l'assimilazionismo degli immigrati alla cultura anglosassone.

La politica ufficiale dell'UE è quella totalmente opposta invece, quella del multiculturalismo appunto.
A livello teorico...più culture, lingue, leggi, religioni, etc tutte insieme a contatto continuo.

che è una cagata pazzesca, non riescono a convivere 2 persone che tifano squadre diverse praticamente, figuriamoci se può funzionare una cosa del genere.

che poi comunque è relativo, cinesi e indiani, per dire, non sono sicuramente meno diversi da noi culturalmente rispetto ad africani e arabi e lo sono molto di + rispetto ai rom, però causano infinitamente meno problemi.

dovrebbero darci un taglio, e questo un po' in tutto, con il "politically correct " e dire le cose per come stanno e agire di conseguenza.

[Barone Bizzio]

Questo perchè la politica adottata dagli USA è appunto il ''meltin pot'', ovvero l'assimilazionismo degli immigrati alla cultura anglosassone.

La politica ufficiale dell'UE è quella totalmente opposta invece, quella del multiculturalismo appunto.
A livello teorico...più culture, lingue, leggi, religioni, etc tutte insieme a contatto continuo.

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Non esiste la cultura europea, esistono (anzi, esistevano ormai...) le singole culture nazionali, proprie di ogni popolo storico autoctono (e non) dell'Europa.

E meno male che non esistono piu'. Non pensare all'europa e al problema dell integrazione con gli extra europei, pensa al contributo che europei di differenti nazionalita possono dare all' interno dell' europa. Un ingegnere tedesco che lavora in italia, un italiano che lavora in uk, non sono forse una risorsa per il paese ospitante? Per me non c'e' dubbio che lo siano. In questo senso l' europa - anzi, l' UE - e' molto piu' assimilazionista di quanto tu creda. Anzi, l assimilazionismo e' uno dei suoi tratti distintivi, a livello normativo
Il ' multiculturalismo' non e' niente altro, secondo me, che uno degli effetti perversi della sovranita' che ancora rimane agli stati. Perche' sono gli stati a gestire le politiche migratorie in maniera spesso diversa e incoerente tra di loro.

[LARRY SCOTT]

E meno male che non esistono piu'. Non pensare all'europa e al problema dell integrazione con gli extra europei, pensa al contributo che europei di differenti nazionalita possono dare all' interno dell' europa. Un ingegnere tedesco che lavora in italia, un italiano che lavora in uk, non sono forse una risorsa per il paese ospitante? Per me non c'e' dubbio che lo siano. In questo senso l' europa - anzi, l' UE - e' molto piu' assimilazionista di quanto tu creda. Anzi, l assimilazionismo e' uno dei suoi tratti distintivi, a livello normativo
Il ' multiculturalismo' non e' niente altro, secondo me, che uno degli effetti perversi della sovranita' che ancora rimane agli stati. Perche' sono gli stati a gestire le politiche migratorie in maniera spesso diversa e incoerente tra di loro.

Sinceramente se l'alternativa alla dhimmitudine dell'Eurabia sarà un'amalgama informe di una ''cultura paneuropea'' basata solo sul businnes, sul denaro e con lingua inglese... senza sale ne pepe, brutta copia di quella americana, allora beh...forse preferisco un Califfato...almeno sarebbe caratterizzato da una cultura, un senso ed un'anima propria (per quanto totalmente aliena e paradossale rispetto ai singoli stati europei e alla plurimillenaria storia europea), e non sarebbe un pudding informe che scimmiotta l'Unione di Washington, cancellando i singoli tratti di paesi che presi singolarmente hanno dato al Mondo contributi così enormi da essere ormai incalcolabili.

Ma tanto coi birthrates che i singoli stati UE (con pochissime eccezioni...giusto Islanda, Faer Oer, Irlanda e Finlandia) hanno da vent'anni e terranno per i prossimi 100-150, uniti all'invasione costante e continua e al birthrate degli allogeni già presenti in Europa...non so sinceramente nulla circa quale popolazione abiterà sul nostro continente da qui ai prossimi 50-80 anni...sicuramente sarà il più grande rimpiazzo etnico nel continente dall'epoca dell'ingresso e dell'insediamento degli Ariani (gli indoeuropei).

[Barone Bizzio]

Non credo che la cultura europea che si sta formando sia basata su business/denaro/inglese, se questa e' la tua visione...beh, e' molto ma molto limitata e non corrisponde alla realta'

[LARRY SCOTT]

Non credo che la cultura europea che si sta formando sia basata su business/denaro/inglese, se questa e' la tua visione...beh, e' molto ma molto limitata e non corrisponde alla realta'

Secondo me si, mi sembra palese.
Perchè la gente (parlo degli autoctoni bianchi europei) si sposta da un paese all'altro? Non di certo perchè ne ama la cultura, la lingua e le tradizioni, o per lo meno non oltre il 20-25%...il resto lo fa per denaro.
Denaro che peraltro è il vero unico Dio e ragione unica di vita dei WASP sia delle British Isles che d'Oltreoceano.

Non vedo altre tipologie di ''culture europee'' in formazione sinceramente.

[jack89]

Sinceramente se l'alternativa alla dhimmitudine dell'Eurabia sarà un'amalgama informe di una ''cultura paneuropea'' basata solo sul businnes, sul denaro e con lingua inglese... senza sale ne pepe, brutta copia di quella americana, allora beh...forse preferisco un Califfato...almeno sarebbe caratterizzato da una cultura, un senso ed un'anima propria (per quanto totalmente aliena e paradossale rispetto ai singoli stati europei e alla plurimillenaria storia europea), e non sarebbe un pudding informe che scimmiotta l'Unione di Washington, cancellando i singoli tratti di paesi che presi singolarmente hanno dato al Mondo contributi così enormi da essere ormai incalcolabili.

Ma tanto coi birthrates che i singoli stati UE (con pochissime eccezioni...giusto Islanda, Faer Oer, Irlanda e Finlandia) hanno da vent'anni e terranno per i prossimi 100-150, uniti all'invasione costante e continua e al birthrate degli allogeni già presenti in Europa...non so sinceramente nulla circa quale popolazione abiterà sul nostro continente da qui ai prossimi 50-80 anni...sicuramente sarà il più grande rimpiazzo etnico nel continente dall'epoca dell'ingresso e dell'insediamento degli Ariani (gli indoeuropei).

posso dire una cosa terra terra? visto la situazione che viviamo oggi, ma chi se ne frega della cultura di un popolo. non fraintendere, ma da quando c'è l'uomo c'è una continua evoluzioni di culture, che nascono, si sviluppano, muoiono e vengono sostituite da altre e così sarà sempre. tu rispetto ad una nazione "che non sa da niente", una brutta copia di quella americana, quasi preferiresti il califfato. io ti dico che preferirei vivere bene, da persona libera e serena, se per farlo devo vivere in un paese quasi asettico, penso che me ne farei una ragione, se l'alternativa è quella di adesso. se un domani sparirà l'italiano e si parlerà solo inglese, non ci vedo nulla di tragico, una volta parlavamo tutti latino, il mondo si evolve, la cultura si evolve e l'obbiettivo dovrebbe essere vivere in un paese civile e a misura d'uomo, non cementato in culture medievali. meno filosofia e + sostanza.

[Barone Bizzio]

Secondo me si, mi sembra palese.
Perchè la gente (parlo degli autoctoni bianchi europei) si sposta da un paese all'altro? Non di certo perchè ne ama la cultura, la lingua e le tradizioni, o per lo meno non oltre il 20-25%...il resto lo fa per denaro.
Denaro che peraltro è il vero unico Dio e ragione unica di vita dei WASP sia delle British Isles che d'Oltreoceano.

Non vedo altre tipologie di ''culture europee'' in formazione sinceramente.

Se fosse come dici tu ci sarebbero enclavi etniche di europei in ogni grande citta' meta' di immigrazione, invece non e' cosi, se prendi Londra, Milano, Berlino o Parigi vedrai che i non autoctoni sono perfettamente integrati nella cultura locale. Discorso diverso per gli EC

[Candro]

a parte il fatto che quello che dici non c'entra niente, ma comunque anche se fosse è completamente diverso, gli americani sono si multirazziali, ma assolutamente monoculturali, vedi il colore della pelle che va dal bianco al giallo al nero, con tutte le gradazioni che ci sono in mezzo, ma sono tutti con le nike che vanno a vedere la NFL e hanno la bandiera americana sul davanzale di casa, di turbanti e burqa non ne vedi manco a pagarli praticamente. in europa c'è un'accozzaglia senza senso di persone immigrate che vogliono imporre usi e costumi, che non si integrano e si sentono offesi se tu non ti comporti come loro.

il problema non è assolutamente la razza, ma la cultura e la religione.

C'entra eccome. Noi siamo una colonia americana dal 25 aprile 1945. Pensa solo agli anni di piombo, dove in ogni attentato ci fu lo zampino di CIA e Gladio. Il tutto per far sì che il nostro paese si allineasse alle politiche USA. Il tutto, ovviamente, coperto da organi istituzionali. Pensa alla propaganda di Hollywood, di tutte le serie TV, di MTV, ecc. Il discorso è lo stesso: mancanza di sovranità politica che ci rende succubi di politiche di altri paesi. Il multirazzialismo fa parte di una di queste tante politiche. Ovviamente, anche noi ci abbiamo messo del nostro, quello è fuori dubbio.
Posso anche condividere ciò che dici riguardo al multiculturalismo, ma dire "assolutamente monoculturali" mi pare eccessivo. Non esiste la cultura americana. È un'accozzaglia di tante culture mescolate tra loro, con sfaccettature più o meno evidenti.
C'entra alla grande anche la razza. Altrimenti non si spiegherebbe come mai la maggior parte dei detenuti non sia bianca... E ti parlo di dati concreti. O, come mai, i quartieri più malfamati siano quelli abitati da neri e/o sudamericani. O, come mai, i bianchi scappino letteralmente da certe zone...
Ed è esatto ciò che di Larry riguardo l'assimilazionismo. Che, però, non è applicabile in Italia per lo stesso discorso: ovvero il fatto che gli USA, già alla nascita, sono nati assimilando culture. In Italia sarebbe impossibile una politica migratoria del genere. Quindi su punta su altro...

Infatti la cultura e le tradizioni europee hanno convissuto tra di loro che era una meraviglia, guarda

Il fatto di farsi guerre implica forse la mancanza di cultura, razze e tradizioni?
Ah be', certo... allora prendiamo esempio da un paese nato da un massacro e da una guerra civile...

[Barone Bizzio]

Il fatto di farsi guerre implica forse la mancanza di cultura, razze e tradizioni?
Ah be', certo... allora prendiamo esempio da un paese nato da un massacro e da una guerra civile...

No, ma implica che queste culture non sanno convivere pacificamente e con una baionetta conficcata nello sterno ogni 25 anni della diversita' culturale e del contributo dal tale personaggio al mondo scientifico/economico/letterario te ne fai poco

[LARRY SCOTT]

Se fosse come dici tu ci sarebbero enclavi etniche di europei in ogni grande citta' meta' di immigrazione, invece non e' cosi, se prendi Londra, Milano, Berlino o Parigi vedrai che i non autoctoni sono perfettamente integrati nella cultura locale. Discorso diverso per gli EC

Ci sono eh...non dirmi che a Belgravia ci sono numerose famiglie pakistane, nigeriane o indiane.

---------- Post added at 10:18:23 ---------- Previous post was at 10:13:47 ----------

posso dire una cosa terra terra? visto la situazione che viviamo oggi, ma chi se ne frega della cultura di un popolo. non fraintendere, ma da quando c'è l'uomo c'è una continua evoluzioni di culture, che nascono, si sviluppano, muoiono e vengono sostituite da altre e così sarà sempre. tu rispetto ad una nazione "che non sa da niente", una brutta copia di quella americana, quasi preferiresti il califfato. io ti dico che preferirei vivere bene, da persona libera e serena, se per farlo devo vivere in un paese quasi asettico, penso che me ne farei una ragione, se l'alternativa è quella di adesso. se un domani sparirà l'italiano e si parlerà solo inglese, non ci vedo nulla di tragico, una volta parlavamo tutti latino, il mondo si evolve, la cultura si evolve e l'obbiettivo dovrebbe essere vivere in un paese civile e a misura d'uomo, non cementato in culture medievali. meno filosofia e + sostanza.

Si ma il problema è che coi tassi di natalità attuali...non esisterà nessuna Federazione Europea.

Per lo meno non come l'han concepita a fine '800.

Dai, è palese:

Tassi di fertitlità dei gruppi etnici presenti in Europa:

White europeans: 1,5
Asians: 1,2
Muslims: 3,3
Non-muslim MENAs (Middle Eastern and North African): 2,5
S.S. Africans: 3
Roma people: 4 [citation needed]

[Barone Bizzio]

Larry sto parlando di europei che vanno a lavorare o vivere dentro i confini dell'ue, non di extracomunitari che e' ovvio che si ghettizzino, e la cosa e' in una certa misura inevitabile

---------- Post added at 11:42:33 ---------- Previous post was at 11:39:46 ----------

Comunque ogni volta la si finisce a parlare di tassi di natalita' e io ribadisco che non e' detto che rimangano tali e quali da qui fino ai prossimi 50-100 anni

[germanomosconi]

Si ma il punto è che con tassi di natalità del genere gli europei si scompariranno ma la terra non sarà in grado di "mantenere" tutte le altre etnie che stanno crescendo ad un ritmo del genere, voglio vedere quando ci saranno oltre 10 miliardi di persone......

[Gore]

c'è un problema di base sulla natalità:
un italiano (con la testa sulle spalle) fa uno o due figli in base alla sue possibilità e per poterli(si) mantenere in un certo stile di vita
un extra comunitario che scappa dalla miseria, già stando in uno stato come l'italia dove solo la sanità è un plus, non ha bisogno di molto altro e può vivere in miseria (ma campare) e fare figli a nastro sfruttando un sistema fatto per tutelare lo stato sociale di un italiano... praticamente figliano come ratti.... e ce li dobbiamo mantenere ....
tempo 20 anni... e si che son cazzi se si coalizzano in un paese democratico dove hanno diritto di voto.....

---------- Post added at 11:25:47 ---------- Previous post was at 11:23:23 ----------

serve mettere dei limiti alle nascite....
invece si "salvano" le popolazioni che per selezione naturale morirebbero....
queste poi si rendono conto che son nate in un continente ma ce ne è vicino un altro dove si sta meglio (e con un paese di mongoli che prende tutti)
e dopo aver speso per salvarli, ti tocca pure prenderteli e mantenerteli..... bravo perbenista

datemi pure del razzista ma sta di fatto che su questo pianeta siamo in troppi

[Barone Bizzio]

Scusami ma in questo post ci sono tutti i luoghi comuni della piu' strampalata propaganda di destra