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Sapevi che i principali mercanti di schiavi erano i Turchi ottomani e i magrebi musulmani (sudditi del Sultano di Costantinopoli)? Catturavano i nigga subshariani dell'entroterra e lo deportavano nel sultanato oppure li vendevano agli europei che li usavano nelle colonie del Nuovo Mondo.
E devastavano sistematicamente le coste italiane, ovviamente.
Ma che sia superiore e' assolutamente fuori discussione eh. Mi chiedo anche perche': e' possibile che fattori climatici particolarmente favorevoli e sovrabbondanza di risorse abbiano 'viziato' certe popolazioni?
Ma prova a dire in giro una frase simile...vieni letteralmente scannato vivo...
Tra l'altro a proposito di Oriente...pare che anche le famose ''invenzioni cinesi'' di 3000 anni fa in cui avrebbero preceduto gli europei'', in realtà derivarono dall'assimilazione dalla conquista dei Tocari: i Tocari erano una popolazione indoeuropea, linguisticamente affine alle popolazioni italo-celtiche, che si scissero dal gruppo italo-celtico e migrarono in estremo oriente durante l'espansione degli arii in Europa.
Ma che sia superiore e' assolutamente fuori discussione eh. Mi chiedo anche perche': e' possibile che fattori climatici particolarmente favorevoli e sovrabbondanza di risorse abbiano 'viziato' certe popolazioni?
Per me i caucasici europei sono tendenzialmente più bellicosi ed inclini alla guerra e alla conquista delle altre razze. La continua competizione interna ha comportato sia una sorta di selezione naturale più spiccata dei singoli individui (in una situazione di guerre pressochè continue sopravvivevano solo i più astuti, i più forti e i più adattabili) sia ad una complessiva progressione più rapida rispetto agli altri popoli.
Imho centra poco anche la questione della scarsa densità abitativa e delle risorse abbondanti: i norreni erano pochi e vivevano in un territorio dal clima rigido, ma ricco di selvaggina, legno e metalli. eppure si spinsero fino agli odierni Stati uniti e come occupazione principale predavano le coste britanniche e i fiumi russi.
Per cui, rimanendo all'esempio del 15° secolo, gli europei avevano la cavalleria pesante e i galeoni transoceanici, i nativi le mazze di ossidiana e le piroghe di bambù
Last edited by bersiker1980; 17-10-2014, 11:59:36.
Certo che lo so Berso. Ma che c'entra? Un ragionamento che fa uso del 'tu quoque' (siccome la schiavitu' la praticavano anche i turchi e i magreba allora va bene) lo posso accentare da persone come Naturalissimo, ma non da te
'Essere nell' ordine naturale delle cose' non e' un giudizio di valore, pero'
lo ripeto ancora piu' esplicitamente: per persone illuminate come platone, aristotele, cicerone, Seneca etc etc, la schiavitu' era cosa giusta perche' facente parte di un ordine razionale. E non erano affatto in fallo, e' solo una questione di presupposti e conseguenze razionali
Candro ha perfettamente ragione. La posizione buonista scaturisce da una posizione di forza che individui/popolazioni oggettivamente inferiori hanno acquisito nella modernita' grazie al mero numero. Una terra e' sempre stata di chi se la sa tenere (autocit)
Ma che sia superiore e' assolutamente fuori discussione eh. Mi chiedo anche perche': e' possibile che fattori climatici particolarmente favorevoli e sovrabbondanza di risorse abbiano 'viziato' certe popolazioni?
Beh, perche' la razza negroide e' chiaramente in media superiore nelle performances fisiche? e' geneticamente cosi'. allo stesso modo, vi e' un intelligenza sia cognitiva che sociale che mostra Chiara superiorita' nelle altre razze, a prescindere se queste vivano nei loro luoghi natii o siano espiantate in ambienti piu' favorevoli dove tutti gli altri sono liberi di esporre qualsivoglia potenzialita'
No era per dire che la sopraffazione del più debole è, a tutte le latitudini e specie nel passato, una caratteristica comune a tutti gli esseri umani. Non è che fossero gli europei ad essere differenti dagli altri, solo che loro lo facevano meglio perché più forti e progrediti di tutti.
lo ripeto ancora piu' esplicitamente: per persone illuminate come platone, aristotele, cicerone, Seneca etc etc, la schiavitu' era cosa giusta perche' facente parte di un ordine razionale. E non erano affatto in fallo, e' solo una questione di presupposti e conseguenze razionali
Candro ha perfettamente ragione. La posizione buonista scaturisce da una posizione di forza che individui/popolazioni oggettivamente inferiori hanno acquisito nella modernita' grazie al mero numero. Una terra e' sempre stata di chi se la sa tenere (autocit)
Beh, perche' la razza negroide e' chiaramente in media superiore nelle performances fisiche? e' geneticamente cosi'. allo stesso modo, vi e' un intelligenza sia cognitiva che sociale che mostra Chiara superiorita' nelle altre razze, a prescindere se queste vivano nei loro luoghi natii o siano espiantate in ambienti piu' favorevoli dove tutti gli altri sono liberi di esporre qualsivoglia potenzialita'
E' cosi.
Noi non vedremo più un bianco vincere i 100 o i 200 metri. Come non vedremo mai un negroide essere un campione di scacchi. Verità scomode in quest'era. Molti scienziati che hanno fatto ricerche in questi ambiti sono stati isolati ed obbligati a ritrattare, mi ricorda Galileo Galilei, una volta c'era la censura della chiesa contro la scienza, ora il pensiero ugualitario che taccia verità palesi sempre della scienza.
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
E' cosi.
Noi non vedremo più un bianco vincere i 100 o i 200 metri. Come non vedremo mai un negroide essere un campione di scacchi. Verità scomode in quest'era. Molti scienziati che hanno fatto ricerche in questi ambiti sono stati isolati ed obbligati a ritrattare, mi ricorda Galileo Galilei, una volta c'era la censura della chiesa contro la scienza, ora il pensiero ugualitario che taccia verità palesi sempre della scienza.
cmq e' un congetto valido in media, come ho sopra specificato. cio' vuol dire che se anche un bianco vincesse I 100 mt, o un nero vincesse il mondiale di scacchi non vorrebbe dire che il principio di massima non sia valido. son convinto che vi siano tantissimi neri che come individui hanno una intelligenza sociale o cognitive superiore alla media asiatica o caucasica, ma qui parliamo di grandi numeri e non di individui specifici
cmq e' un congetto valido in media, come ho sopra specificato. cio' vuol dire che se anche un bianco vincesse I 100 mt, o un nero vincesse il mondiale di scacchi non vorrebbe dire che il principio di massima non sia valido. son convinto che vi siano tantissimi neri che come individui hanno una intelligenza sociale o cognitive superiore alla media asiatica o caucasica, ma qui parliamo di grandi numeri e non di individui specifici
Certo, ovviamente ci sono moltissimi neri più intelligenti di un bianco e viceversa per quanto riguarda la fisicità, però guardando sempre le statistiche le eccellenze ( 100 metri - q.i. molto elevati ) saranno prerogativa di un solo gruppo.
Sono pronto a scommettere che sarà impossibile per un bianco anche solo avvicinarsi a certi tempi nei 100 metri
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Per me i caucasici europei sono tendenzialmente più bellicosi ed inclini alla guerra e alla conquista delle altre razze. La continua competizione interna ha comportato sia una sorta di selezione naturale più spiccata dei singoli individui (in una situazione di guerre pressochè continue sopravvivevano solo i più astuti, i più forti e i più adattabili) sia ad una complessiva progressione più rapida rispetto agli altri popoli.
Imho centra poco anche la questione della scarsa densità abitativa e delle risorse abbondanti: i norreni erano pochi e vivevano in un territorio dal clima rigido, ma ricco di selvaggina, legno e metalli. eppure si spinsero fino agli odierni Stati uniti e come occupazione principale predavano le coste britanniche e i fiumi russi.
Per cui, rimanendo all'esempio del 15° secolo, gli europei avevano la cavalleria pesante e i galeoni transoceanici, i nativi le mazze di ossidiana e le piroghe di bambù
Mi quoto per aggiungere: sapete qual'è la nazione che ha combattuto più guerre nell'ultimo secolo? Gli USA.
sapete qual'è la nazione che ha avuto il maggior progresso tecnico e tecnologico nell'ultimo secolo? Gli USA
lo ripeto ancora piu' esplicitamente: per persone illuminate come platone, aristotele, cicerone, Seneca etc etc, la schiavitu' era cosa giusta perche' facente parte di un ordine razionale. E non erano affatto in fallo, e' solo una questione di presupposti e conseguenze razionali
Candro ha perfettamente ragione. La posizione buonista scaturisce da una posizione di forza che individui/popolazioni oggettivamente inferiori hanno acquisito nella modernita' grazie al mero numero. Una terra e' sempre stata di chi se la sa tenere (autocit)
Scusami ma io degli argomenti ad auctoritatem con Platone e Aristotele me ne faccio veramente poco. Erano persone che avevano una visione del mondo limitatissima rispetto alla nostra e ragionavano di conseguenza. Ciononostante, credo che se qualcuno avesse chiesto a uno dei due ' dato che la schiavitu' e' nell' ordine naturale delle cose, ti piacerebbe essere schiavizzato?' avrebbero risposto sicuramente con un bel no. Qualsiasi posizione pseudo-realista va sfatata capovolgendo il punto di vista. Quello che dice Candro e' una cosa allo stesso tempo banale e che non porta da nessuna parte. Quale e' l'approdo logico del dire che ci sono popolazioni che ne sfruttano altre? Che bisogna continuare cosii' senza mettere nessun freno al grado di sfruttamento? Boh, a volte mi viene da pensare che questi pensieri scaturiscono da chi, per pura fortuna, e' nato con il culo al caldo
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E' cosi.
Noi non vedremo più un bianco vincere i 100 o i 200 metri. Come non vedremo mai un negroide essere un campione di scacchi. Verità scomode in quest'era. Molti scienziati che hanno fatto ricerche in questi ambiti sono stati isolati ed obbligati a ritrattare, mi ricorda Galileo Galilei, una volta c'era la censura della chiesa contro la scienza, ora il pensiero ugualitario che taccia verità palesi sempre della scienza.
Si nat ma non ci fai una politica migratoria partendo dal fatto che non ci sara' mai un nero campione di scacchi. Eddai...le politiche migratorie vanno fatte in base alla classe sociale
Scusami ma io degli argomenti ad auctoritatem con Platone e Aristotele me ne faccio veramente poco. Erano persone che avevano una visione del mondo limitatissima rispetto alla nostra e ragionavano di conseguenza. Ciononostante, credo che se qualcuno avesse chiesto a uno dei due ' dato che la schiavitu' e' nell' ordine naturale delle cose, ti piacerebbe essere schiavizzato?' avrebbero risposto sicuramente con un bel no. Qualsiasi posizione pseudo-realista va sfatata capovolgendo il punto di vista. Quello che dice Candro e' una cosa allo stesso tempo banale e che non porta da nessuna parte. Quale e' l'approdo logico del dire che ci sono popolazioni che ne sfruttano altre? Che bisogna continuare cosii' senza mettere nessun freno al grado di sfruttamento? Boh, a volte mi viene da pensare che questi pensieri scaturiscono da chi, per pura fortuna, e' nato con il culo al caldo
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Si nat ma non ci fai una politica migratoria partendo dal fatto che non ci sara' mai un nero campione di scacchi. Eddai...le politiche migratorie vanno fatte in base alla classe sociale
non e' una questione di argomentazione ad auctoritatem con platone od aristotele ma, ti ripeto, di semplici consequenze razionali scaturenti da presupposti razionali. ovvio che a loro non sarebbe piaciuto esser schiavi, come, ti ripeto, non gli sarebbe piaciuto esser paraplegici: eppure entrambe le cose vanno acettate, volenti o nolenti. tu perche' giudichi la schiavitu' come moralmente riprovevole? perche' ti rifai ad una moralita' derivante dalla divinita' Cristiana. per una societa' che crede in odino e compagnia, e' giusto che vi siano schiavi e padroni, cosi' come era giusto per chi aveva zeus e marte. basta pensarci un po' su, e poi non e' un concetto difficile da digerire.
Riguardo la tua risposta a naturalissimo: qui non parlavamo di politica migratoria, ma di una semplice constatazione in risposta al quesito posto da te stesso sopra circa la motivazione che sottende alla superiorita' di alcune razze. Di nuovo, pensaci che siamo abbastanza ragionevoli nell'indicarti la verita' oggettiva.
Scusami ma io degli argomenti ad auctoritatem con Platone e Aristotele me ne faccio veramente poco. Erano persone che avevano una visione del mondo limitatissima rispetto alla nostra e ragionavano di conseguenza. Ciononostante, credo che se qualcuno avesse chiesto a uno dei due ' dato che la schiavitu' e' nell' ordine naturale delle cose, ti piacerebbe essere schiavizzato?' avrebbero risposto sicuramente con un bel no. Qualsiasi posizione pseudo-realista va sfatata capovolgendo il punto di vista. Quello che dice Candro e' una cosa allo stesso tempo banale e che non porta da nessuna parte. Quale e' l'approdo logico del dire che ci sono popolazioni che ne sfruttano altre? Che bisogna continuare cosii' senza mettere nessun freno al grado di sfruttamento? Boh, a volte mi viene da pensare che questi pensieri scaturiscono da chi, per pura fortuna, e' nato con il culo al caldo
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Si nat ma non ci fai una politica migratoria partendo dal fatto che non ci sara' mai un nero campione di scacchi. Eddai...le politiche migratorie vanno fatte in base alla classe sociale
Non credo ci siano classi sociali molto eterogenee nei paesi di provenienza degli immigrati africani e, in misura minore, mediorientali
Originariamente Scritto da Pesca
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