Scacchi

[greenday2]

Però questo discorso dell' "algoritmo" si applica nell'apertura e nel finale; sul mediogioco è necessaria una discreta dote di "estro". Tant'è che, per quanto mi risulti, il gioco non è risolto: non si sa cioè se esista una strategia vincente (o "pattante") per il bianco o per il nero.

Penso di si. Lui mi diceva che era in grado di fare tranquillamente un qualcosa come una ventina di mosse a memoria, poi chiaramente entrano in gioco altri fattori. Lui mi diceva che in teoria, si poteva arrivare decisamente "piu avanti" come calcolo matematico in teoria, ma sinceramente non so se esistono dei limiti infinitesimali a cui si puo tendere in linea teorica, fino alla cosidetta "risoluzione del gioco".

[Kasparov]

Io ho imparato alle medie , la scuola organizzava corsi pomeridiani vari ( ceramica , pittura , computer ) , ed io decisi per il meno utile.
Andai in fissa per un po , alle superiori invece giocavo solo ogni tanto con qualche amico.
Alla fine dell'estate scorsa mi intrippai fortemente , mi ci rimisi sopra , purtroppo porta via troppo tempo ed ho abbandonato di nuovo.

[Virulogo.88]

Più o meno tutti quelli che conosco, chi prima chi dopo, sono stati affascinati dal gioco degli scacchi. Di solito accade al liceo.

Un tempo era piuttosto di moda anche giocare nei salotti, tanto che molti avevano una scacchiera pregiata in bella vista. Ora mi sembra decisamente meno...

Verissimo, oramai non conosco più nessuno che gioca a scacchi... la vita ora è veloce e frenetica e le attività devono essere veloci....

[Theycallmechobo]

E tutto calcolo matematico. Ho un amico inglese che ci gioca letteralmente a memoria e vince regolarmente. Perde il primo (ovviamente a certi livelli) che sbaglia mentalmente l algoritmo

Questa e'' una stupidaggine.Quando non si conoscono gli argomenti meglio tacere.

Le aperture e i finali sono pressoche' "scritti",tutto il mediogioco e' creativita' pura.O per gran parte.

---------- Post added at 12:19:56 ---------- Previous post was at 11:23:41 ----------

Basti pensare alla sfida tra Kasparov e Deep blue,il super computer. dopo innumerevoli patte,Kasparov vince perché spiazza il computer con una mossa anomala,un "sacrificio" di pedone nel mediogioco,il pc penso' oltre 30 minuti,di solito rispondeva istantaneamente . Accetto' il pedone credendo di arrivare nel finale in vantaggio,non calcolando che l'estro del genio russo aveva calcolato una combinazione vincente a livello di materiale.

[Distribuito]

Gli schemoni servono a livelli mooolto avanzati.
Io personalmente giocavo ai nazionali senza schemoni, con un paio di concetti ben in mente del genere ottenere il controllo del centro della scacchiera, non perdere tempi etc... è questione di elaborare una tattica al momento che si adatti alla situazione.

[greenday2]

Questa e'' una stupidaggine.Quando non si conoscono gli argomenti meglio tacere.

Le aperture e i finali sono pressoche' "scritti",tutto il mediogioco e' creativita' pura.O per gran parte.

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Basti pensare alla sfida tra Kasparov e Deep blue,il super computer. dopo innumerevoli patte,Kasparov vince perché spiazza il computer con una mossa anomala,un "sacrificio" di pedone nel mediogioco,il pc penso' oltre 30 minuti,di solito rispondeva istantaneamente . Accetto' il pedone credendo di arrivare nel finale in vantaggio,non calcolando che l'estro del genio russo aveva calcolato una combinazione vincente a livello di materiale.

Si vabbe ma take a chill pill man.

[Huayra93]

Mi piace molto anche se faccio pena
Gioco su Chess.com e partecipo a tornei lì per corrispondenza. .quelli live mi mettono troppa pressione che non riesco a gestire. .divento nervoso e faccio caxxate.

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[Theycallmechobo]

Vi sono alcuni punti fondamentali da tenere presenti per giocare a buon livello:imparare varianti delle principali aperture e imparare i finali. Sviluppare BENE i pezzi prima di un piano di attacco, controllare le 4 case centrali,direttamente o indirettamente. Non perdere tempi inutili. Gia' con queste basi si arriva ad un buon livello anche senza una spiccata capacita' combinativa.

[KURTANGLE]

Vi sono alcuni punti fondamentali da tenere presenti per giocare a buon livello:imparare varianti delle principali aperture e imparare i finali. Sviluppare BENE i pezzi prima di un piano di attacco, controllare le 4 case centrali,direttamente o indirettamente. Non perdere tempi inutili. Gia' con queste basi si arriva ad un buon livello anche senza una spiccata capacita' combinativa.

io come capacità combinativa faccio abbastanza cagare......
ho un livello di conoscenza delle varie aperture direi medio....
per fortuna sono un discreto finalista

[Theycallmechobo]

io come capacità combinativa faccio abbastanza cagare......
ho un livello di conoscenza delle varie aperture direi medio....
per fortuna sono un discreto finalista

E' importantissimo essere un buon finalista;di solito le menti matematiche tendono a cambiare i pezzi proprio per entrare nel finale.

[SiMooNe]

Però questo discorso dell' "algoritmo" si applica nell'apertura e nel finale; sul mediogioco è necessaria una discreta dote di "estro". Tant'è che, per quanto mi risulti, il gioco non è risolto: non si sa cioè se esista una strategia vincente (o "pattante") per il bianco o per il nero.

Quoto, nel finale, ma già "scontato", per far capire.

Anche io gioco su scacchisti.it, il miglior sito, imho...chobo che nick hai??

Il gioco degli scacchi è bellissimo, ma ci devi sempre giocare per mantenere un certo livello (magari aumentarlo), esercitando/allenando continuamente la mente...

[Huayra93]

E' importantissimo essere un buon finalista.

Vero. Mi ricordo di un match che avevo considerato praticamente perso..finale di pedoni..1 vs 1..il mio avversario anziché mandare avanti il pedone (se l'avesse fatto l'avrebbe promosso a Donna prima di me) cerca di catturare il mio pezzo che ormai va spedito in promozione e lo vinco..finito il match glielo dico e dice che nei finali è un po' scarso..fesso più che scarso

[Theycallmechobo]

Però questo discorso dell' "algoritmo" si applica nell'apertura e nel finale; sul mediogioco è necessaria una discreta dote di "estro". Tant'è che, per quanto mi risulti, il gioco non è risolto: non si sa cioè se esista una strategia vincente (o "pattante") per il bianco o per il nero.

E' come dici:l'unico e grosso vantaggio del bianco e' avere "il tratto",in pratica un tempo in pu';in passato si pensava il nero potesse pattare tra due giocatori di ugual valore,ora diverse strategie dimostrano che si puo' aver buon gioco anche con un tempo in meno;soprattutto con una "presa" indiretta del centro,aperture "indiane"in primis(est e ovest indiana)

[huntermaster]

se avete questo tempo da dedicarci, da imparare schemi e strategie allora datevi al poker almeno vi fate anche i soldi

[zuse]

Sto giocando contro un programma "professionale" deepfritz 14.
un paio di partite prima di andar a dormire.mmi sta inculando a freddo,ma comincio a metterlo in difficoltà!