Europee 2014
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Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggiosi, questo dimostra che le sparate di grillo e casaleggio contro pizzarotti non sono state una buona idea
pizzarotti praticamente non ha fatto campagna elettorale a favore del M5S
tieni cmq presente che parma come tutta l'emilia è sempre stata una roccaforte rossa
mi correggo Pizzarotti al primo turno aveva preso il 19%, adesso il M5S a Parma ha preso il 19% circa
stabile
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Originariamente Scritto da Mirko_vr Visualizza MessaggioVisto che citi Orwell, uno dei miei scrittori preferiti, ti riporto una sua frase celebre: "Il linguaggio politico è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l'omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all'aria."
Parola chiave della suddetta citazione è "solidità". All'italiano medio importa poco della sostanza, e molto della forma, la sopraccitata "parvenza di solidità". Renzi ha una "forma" solida, una dialettica solida...poco importa quello che hanno combinato i politici fino all'altro ieri. Via, tabula rasa.... da non dimenticare anche che la teoria del "curiamo il nostro orticello" è sempre ben radicata, anche se tutt'altro che etica o lungimirante! Quindi, l'idea di cambiare davvero, di provarci perlomeno, spaventa o quantomeno non convince.
Perchè chi vota movimento 5 stelle è tacciato di populismo, o di essere fatto con lo stampino come dici tu??"Grillini" è un termine inventato da chi grillino non è di certo ed ha contribuito a farci sembrare sudditi di un dittatore, cosa che non è. Io sono molto critico nei confronti di Grillo, credo anzi che buona parte di questa sconfitta(perchè va vista come tale) sia da imputare a lui; lo trovo talvolta impreparato, spesso esagerato nei modi e con una limitata capacità di comunicazione...io ho letto il programma, condivido(quasi totalmente) le idee...ma soprattutto: ho un debole per chi fa qualcosa in prima persona per gli altri! Chi rinuncia a qualcosa di suo per provare a superare un momento di difficoltà che coinvolge più o meno tutti! Il conto corrente aperto con gli stipendi tagliati è un dato di fatto, la rinuncia al rimborso elettorale è un fatto. Se altri come me danno valore a tutto questo, e lo palesano, significa che siamo fatti con lo stampino?? Tutti quelli che credono nelle stesse cose esprimono concetti simili no??
concordo
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In Italia amiamo i ducetti. In mancanza di Duci, si va di surrogati. Adesso è il turno di Renzi: prima c'era Berlusconi, ancor prima Craxi e via discorrendo. Il ducetto Grillo non piace (o non così tanto) perchè annuncia terrorismi mediatici e rivoluzioni di piazza, tutto il contrario di quello che è il sentire profondo e storicamente radicato dell'italiano. Se all'italiano dai stabilità, sicurezza, una qual certa tranquillità, ti possono votare pure Stalin, purchè Stalin rappresenti una certezza e non un salto nel vuoto. D'altronde, tutti i "rivoluzionari" del '68 sono oggi tranquilli e paciosi borghesi, con appartamento in centro e posto da dirigente bancario o aziendale, o comunque un solido stipendio entro le strutture statali o aziendali, quando non riciclatisi come pensatori del berlusconismo o comunque su posizioni moderate e conservatrici, di retroguardia sinistrorsa (o destrorsa, tanto pari sono).
Il faccione di Renzi veicola un riformismo con moderazione, l'unico capace di essere accettato dagli italiani imbastarditi da 70 anni di ducetti e nanismo dittatoriale della cosiddetta "democrazia". Grillo e la sua dittatura dal basso è quanto di più distante possa esserci dal sentire profondo della nazione. La nazione si guida dall'alto e lo si fa senza mezzi termini: non c'è bisogno di 60 milioni di teste pensanti: ne bastano poche, con in cima un Capo. Sto ovviamente facendo un piccolo elogio della dittatura, però quella vera, non questa fatta di tante piccole sanguisughe dittatoriali, che si beano di presunte sanzioni popolari. Il popolo va guidato, va formato: la massa di per se stessa è materia informe, non può decidere dei propri destini in maniera diretta. Anche la democrazia è una forma di dittatura, solo che non si discosta da una linea mediocre, proprio perchè devi fingere di languire, di solleticare, di accattivare i favori della massa, ma c'è comunque uno stacco, una distillazione alchemica tra ciò che il popolo apparentemente vota e la sede propria dell'esercizio del potere, che segue logiche sue proprie e praticamente immutabili.
Però, la forma dittatoriale che chiamiamo democrazia è frenata dal parlamentarismo, un gravame inutile, una apparenza, un guscio vuoto. Per questo, altre e più radicali forme di governo aboliscono l'ipocrita catena parlamentare per operare in maniera diretta, potremme anzi, queste sì, chiamarle autentiche forme "democratiche" di esercizio del potere, perchè tra il popolo ed il Capo non esiste filtro nè processo alchemico. Si parla qua dello Stato come imperativo, come cio che sta, che informa e forma la massa popolare senza alcuna necessità di mettere crocette su fogli una tantum.
Il comando e l'ordine discendono sempre dall'alto: è una bruttura antistorica (e antiestetica) questa pruriginosa (e comunque illusoria) voglia, fame di decidere, di partecipare, di "contare". Grillo poi vuol abolire ogni filtro: il trionfo della massa, la dittatura della massa, in pratica il caos. Ecco perchè gli italiani si tengono il regime democratico-parlamentare coi suoi profetuncoli alla Renzi: nella sua povertà fattuale, questo sistema garantisce almeno una guida, una parvenza di ordine. Per istinto atavico (il popolo non vuol decidere, vuol essere semmai guidato) rifiuta la visione informe e caotica di Grillo. In mancanza di duci autentici, capaci di dare forma propria e vera all'informe che sono la massa e la nazione, si sceglie e si annaspa con quel che c'è.Last edited by Sean; 26-05-2014, 15:15:27....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIn Italia amiamo i ducetti. In mancanza di Duci, si va di surrogati. Adesso è il turno di Renzi: prima c'era Berlusconi, ancor prima Craxi e via discorrendo. Il ducetto Grillo non piace (o non così tanto) perchè annuncia terrorismi mediatici e rivoluzioni di piazza, tutto il contrario di quello che è il sentire profondo e storicamente radicato dell'italiano. Se all'italiano dai stabilità, sicurezza, una qual certa tranquillità, ti possono votare pure Stalin, purchè Stalin rappresenti una certezza e non un salto nel vuoto. D'altronde, tutti i "rivoluzionari" del '68 sono oggi tranquilli e paciosi borghesi, con appartamento in centro e posto da dirigente bancario o aziendale, o comunque un solido stipendio entro le strutture statali o aziendali, quando non riciclatisi come pensatori del berlusconismo o comunque su posizioni moderate e conservatrici, di retroguardia sinistrorsa (o destrorsa, tanto pari sono).
Il faccione di Renzi veicola un riformismo con moderazione, l'unico capace di essere accettato dagli italiani imbastarditi da 70 anni di ducetti e nanismo dittatoriale della cosiddetta "democrazia". Grillo e la sua dittatura dal basso è quanto di più distante possa esserci dal sentire profondo della nazione. La nazione si guida dall'alto e lo si fa senza mezzi termini: non c'è bisogno di 60 milioni di teste pensanti: ne bastano poche, con in cima un Capo. Sto ovviamente facendo un piccolo elogio della dittatura, però quella vera, non questa fatta di tante piccole sanguisughe dittatoriali, che si beano di presunte sanzioni popolari. Il popolo va guidato, va formato: la massa di per se stessa è materia informe, non può decidere dei propri destini in maniera diretta. Anche la democrazia è una forma di dittatura, solo che non si discosta da una linea mediocre, proprio perchè devi fingere di languire, di solleticare, di accattivare i favori della massa, ma c'è comunque uno stacco, una distillazione alchemica tra ciò che il popolo apparentemente vota e la sede propria dell'esercizio del potere, che segue logiche sue proprie e praticamente immutabili.
Però, la forma dittatoriale che chiamiamo democrazia è frenata dal parlamentarismo, un gravame inutile, una apparenza, un guscio vuoto. Per questo, altre e più radicali forme di governo aboliscono l'ipocrita catena parlamentare per operare in maniera diretta, potremme anzi, queste sì, chiamarle autentiche forme "democratiche" di esercizio del potere, perchè tra il popolo ed il Capo non esiste filtro nè processo alchemico. Si parla qua dello Stato come imperativo, come cio che sta, che informa e forma la massa popolare senza alcuna necessità di mettere crocette su fogli una tantum.
Il comando e l'ordine discendono sempre dall'alto: è una bruttura antistorica (e antiestetica) questa pruriginosa (e comunque illusoria) voglia, fame di decidere, di partecipare, di "contare". Grillo poi vuol abolire ogni filtro: il trionfo della massa, la dittatura della massa, in pratica il caos. Ecco perchè gli italiani si tengono il regime democratico-parlamentare coi suoi profetuncoli alla Renzi: nella sua povertà fattuale, questo sistema garantisce almeno una guida, una parvenza di ordine. Per istinto atavico (il popolo non vuol decidere, vuol essere semmai guidato) rifiuta la visione informe e caotica di Grillo. In mancanza di duci autentici, capaci di dare forma propria e vera all'informe che sono la massa e la nazione, si sceglie e si annaspa con quel che c'è.
Ho trovato una vaga analogia tra il concetto di democrazia liquida, di cui parla a volte il M5S, e quello di democrazia organica teorizzato dai fascisti nel ventennio.
Ho comunque l'impressione che sia solo una delle tante cose che Grillo scopiazza qua e la tanto per aver qualcosa da dire ai suoi adepti (cioè il concetto di democrazia liquida non è farina del suo sacco e che Grillo usi questo concetto solo perchè abbastanza "cool" in certi ambienti tecnologici come i vari partiti pirata).
Se vi interessa approfondire il concetto di democrazia liquida vi consiglio questo libro: http://daily.wired.it/news/internet/...son-25681.html
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Originariamente Scritto da sebix Visualizza MessaggioVa beh ma ad ogni modo è irrecuperabile...cioè 35% il PD in sicilia? La nuova Dc...nè più nè meno
La Terza Repubblica assomiglia fin troppo alla Prima...spaventoso.
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Originariamente Scritto da Mirko_vr Visualizza Messaggio"Grillini" è un termine inventato da chi grillino non è di certo ed ha contribuito a farci sembrare sudditi di un dittatore, cosa che non è.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Bella la risposta di grillo
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioIl risveglio della Balena Bianca...null'altro.
La Terza Repubblica assomiglia fin troppo alla Prima...spaventoso.
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Renzi non è il Berlusconi 2.0, è semplicemente stato il primo, nel centro-sinistra, ad adottare un tipo di linguaggio populista eppure diverso dal linguaggio di Berlusconi (prima) e di Grillo (poi). Ed ha avuto la fortuna di trovare Grillo per la sua strada, che ha rappresentato, per molti elettori delusi da Berlusconi, quello che prima rappresentavano i 'comunisti': un partito invotabile, insomma. Di conseguenza molti delusi da Berlusconi hanno votato il PD Renziano pur di non votare Grillo, che a sua volta ha risicato qualche voto nell' elettorato semi-analfabeta che prima votava Forza Italia
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R: Europee 2014
Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza MessaggioApproposito di ducetti e della questione dittatura / democrazia e i pro e i contro di oguna di queste due forme di governo.
Ho trovato una vaga analogia tra il concetto di democrazia liquida, di cui parla a volte il M5S, e quello di democrazia organica teorizzato dai fascisti nel ventennio.
Ho comunque l'impressione che sia solo una delle tante cose che Grillo scopiazza qua e la tanto per aver qualcosa da dire ai suoi adepti (cioè il concetto di democrazia liquida non è farina del suo sacco e che Grillo usi questo concetto solo perchè abbastanza "cool" in certi ambienti tecnologici come i vari partiti pirata).
Se vi interessa approfondire il concetto di democrazia liquida vi consiglio questo libro: http://daily.wired.it/news/internet/...son-25681.html
Diverso (anzi opposto) il discorso dei "grillini". Chi mette in posti chiave dello stato dei diplomati in 3a media non ha nulla ché vedere con la meritocrazia.
Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
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Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioBella la risposta di grillo
http://www.beppegrillo.it/videos/0_8anguyt3.php
Ma sbaglio o aveva lasciato intendere che in caso di sconfitta se ne sarebbe andato ?
Bisognera' creare un soprannome anche a lui, purtroppo Coerenzi era stato creato bene, con Grillo o Beppe al momento non me ne vengono.Originariamente Scritto da TheSandmanRidete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions
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