Marco Gusmini, ventenne di Lovere, è morto a Cevo, in provincia di Brescia, travolto dalla croce del Cristo Redentore. Marco, conosciutissimo nel paese dell'alto Sebino si trovava al Gres primaverile dell'oratorio con i ragazzi e don Claudio Laffranchini.
Un ragazzo di Lovere, Marco Gusmini, è morto a Cevo, in Valcamonica, provincia di Brescia, travolto dalla croce del Cristo Redentore, scultura creata da Enrico Job in occasione della visita a Brescia di Papa Giovanni Paolo II (settembre 1998) nel centenario della nascita di Paolo VI (nella foto di Più Valli Tv). Marco, vent'anni, era molto conosciuto nel paese dell'Alto Sebino, e faceva l'animatore in oratorio. Si trovava infatti a Cevo per un campo primaverile di tre giorni organizzato dalla parrocchia di Lovere.
Non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Dopo pranzo i ragazzi che partecipavano alla gita, accompagnati dal parroco di Lovere, don Claudio Laffranchini, e da alcnui genitori, stavano giocando sul prato in cui si trova la statua, approffirando della giornata di sole.
All'improvviso la croce su cui era posizionata la statua del Cristo si è spezzata e Marco, che in quel momento si trovava proprio davanti, è rimasto schiacciato. Accanto al ragazzo c'era anche don Claudio, che è però riuscito a salvarsi. Inutili i soccorsi tempestivamente chiamati dagli altri ragazzi che hanno assistito impietriti alla drammatica scena: il personale medico arrivato da Brescia a bordo dell'eliscoccorso non ha potuto far altro che constatare la morte del ventenne.
su espressa volontà di Vigilio Mario Olmi, emerito vescovo ausiliare di Brescia, a suo tempo presidente del Comitato per la visita del Papa a Brescia. Un'inquietante coincidenza: domenica 27 aprile il papa polacco verrà fatto santo.
Un ragazzo di Lovere, Marco Gusmini, è morto a Cevo, in Valcamonica, provincia di Brescia, travolto dalla croce del Cristo Redentore, scultura creata da Enrico Job in occasione della visita a Brescia di Papa Giovanni Paolo II (settembre 1998) nel centenario della nascita di Paolo VI (nella foto di Più Valli Tv). Marco, vent'anni, era molto conosciuto nel paese dell'Alto Sebino, e faceva l'animatore in oratorio. Si trovava infatti a Cevo per un campo primaverile di tre giorni organizzato dalla parrocchia di Lovere.
Non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Dopo pranzo i ragazzi che partecipavano alla gita, accompagnati dal parroco di Lovere, don Claudio Laffranchini, e da alcnui genitori, stavano giocando sul prato in cui si trova la statua, approffirando della giornata di sole.
All'improvviso la croce su cui era posizionata la statua del Cristo si è spezzata e Marco, che in quel momento si trovava proprio davanti, è rimasto schiacciato. Accanto al ragazzo c'era anche don Claudio, che è però riuscito a salvarsi. Inutili i soccorsi tempestivamente chiamati dagli altri ragazzi che hanno assistito impietriti alla drammatica scena: il personale medico arrivato da Brescia a bordo dell'eliscoccorso non ha potuto far altro che constatare la morte del ventenne.
su espressa volontà di Vigilio Mario Olmi, emerito vescovo ausiliare di Brescia, a suo tempo presidente del Comitato per la visita del Papa a Brescia. Un'inquietante coincidenza: domenica 27 aprile il papa polacco verrà fatto santo.
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