Originariamente Scritto da KMR
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operazione Mare "Nostrum"/immigrazione clandestina etc.
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioSei imbarazzante, grazie agli individui che la pensano come te l'Europa è destinata a sprofondare
Se razzismo poi vuol dire considerare un gruppo etnico diverso da un altro con differenze ben oltre il mero colore della pelle io sono razzista, e fieramente
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMa studia, zotico.
Quanta ipocrisia.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMa studia, zotico.Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioIl bello è che quelli che te sono quelli che plaudevano ad un'eventuale espulsione di boeri e degli angloceltic people en masse rispettivamente da Sud Africa e Rhodesia-Zimbabwe negli anni '90 ''perchè sono terre degli africani, gli angloboeri sono solo invasori'' e robe smili, nonchè gli stessi che quando un pakis o un magreba dicono ''fiero di essere musulmano e magrebino/pakistano'' sorridono compiaciuti ''perchè sono consci delle loro radici''.
Quanta ipocrisia.
A)non è colpa tua se sei nato in africa, non scegliamo dove nasciamo, quindi proverini vanno aiutati, pensa se fossi nato tu al loro posto, ecc. ecc.
ma per un europeo fanno quest'altro ragionamento:
B) sei cattivo perchè i tuoi antenati colonizzavano l'africa e ne schiavizzavano gli abitanti: devi riscattare i tuoi antenati aiutando l'Africa e facendo di tutto per non sembrare irrispettoso nei loro confronti
I due ragionamenti non possono coesistere: perchè loro possono nascere senza colpa e noi nasciamo dovendo scontare colpe non nostre?
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggioinsopportabili barone bizzio e ray of light. e' grazie a persone come loro che la societa' occidentale si sta disintegrando
Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggio
B) sei cattivo perchè i tuoi antenati colonizzavano l'africa e ne schiavizzavano gli abitanti: devi riscattare i tuoi antenati aiutando l'Africa e facendo di tutto per non sembrare irrispettoso nei loro confronti
I due ragionamenti non possono coesistere: perchè loro possono nascere senza colpa e noi nasciamo dovendo scontare colpe non nostre?
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avete notato come, appena si e' scoperto che ad uccidere con un pugno quel camerire bengalese a pisa e' stato un tunisino e non un italiano, la notizia e' subito passata in sordina? era stato stressato a bombardamento il fatto che si trattasse di un italiano palestrato. anche ora che e' stato scoperto trattasi di tunisino, ottusamente ancora sul corriere si rimarca che il gruppo era formato da italiani
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggioavete notato come, appena si e' scoperto che ad uccidere con un pugno quel camerire bengalese a pisa e' stato un tunisino e non un italiano, la notizia e' subito passata in sordina? era stato stressato a bombardamento il fatto che si trattasse di un italiano palestrato. anche ora che e' stato scoperto trattasi di tunisino, ottusamente ancora sul corriere si rimarca che il gruppo era formato da italiani
Questi articoli (e pagine di denuncia su facebook) sono subito corsi a sottolineare il fatto che un italiano abbia steso un bengalese per quasi certo razzismo. Curioso che alcuni abbiano parlato di primo caso in Italia di knockout game senza specificare ulteriormente chi abbia inventato tale gioco: neri amaricani spesso con bianchi come vittime.Last edited by SonGohan; 18-04-2014, 17:40:38.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioIl bello è che quelli che te sono quelli che plaudevano ad un'eventuale espulsione di boeri e degli angloceltic people en masse rispettivamente da Sud Africa e Rhodesia-Zimbabwe negli anni '90 ''perchè sono terre degli africani, gli angloboeri sono solo invasori'' e robe smili, nonchè gli stessi che quando un pakis o un magreba dicono ''fiero di essere musulmano e magrebino/pakistano'' sorridono compiaciuti ''perchè sono consci delle loro radici''.
Quanta ipocrisia.
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Questo è il prima:
Corso Italia, Pisa. La strada del centro, pedonale, quella che accompagna verso il Lungarno. È domenica sera. Lui Zakir Hoassin, 34 anni, bengalese, una moglie e tre figli che si porta appresso in una fotografia nel portafogli e che però vivono a migliaia di chilometri di distanza causa reddito troppo basso, esce dal lavoro e …
Cameriere ucciso da un pugno per strada a Pisa: il video dell’aggressione
La vittima era un cameriere del Bangladesh appena uscito dal lavoro. Tramonta l'ipotesi di knock out game, ma per la squadra mobile ad aggredirlo è stato un commando che ha tentato di colpire altri passanti
Corso Italia, Pisa. La strada del centro, pedonale, quella che accompagna verso il Lungarno. È domenica sera. Lui Zakir Hoassin, 34 anni, bengalese, una moglie e tre figli che si porta appresso in una fotografia nel portafogli e che però vivono a migliaia di chilometri di distanza causa reddito troppo basso, esce dal lavoro e cammina per rientrare nella stanza dove vive. Ha finito la serata di cameriere, messo in tasca qualche mancia, poco, lo stipendio è già stato spedito alla moglie attraverso un vaglia il 27, viene avvicinato da un ragazzo, “italiano, robusto, probabilmente palestrato”, scrive la polizia. Un pugno e il cameriere muore. Rissa? Niente. Motivi di droga? Nemmeno. Regolamento di conti? Neanche a pensarci. Il ragazzo straniero non aveva scheletri nell’armadio, e neppure il tasso alcolemico elevato come, invece, si presume abbia avuto il suo aggressore. “È stato provocato, ma non ha reagito”, ha spiegato il questore di Pisa, “forse è stato provocato con offese a sfondo razziale, ma non ha reagito neanche a quelle, ce lo hanno detto le telecamere. Poi è bastato un pugno, un pugno solo per metterlo giù e ammazzarlo dopo 48 ore di agonia all’ospedale di Cisabello dove lo hanno portato i soccorritori”.
Cameriere ucciso da un pugno per strada a Pisa: il video dell’aggressione
La vittima era un cameriere del Bangladesh appena uscito dal lavoro. Tramonta l'ipotesi di knock out game, ma per la squadra mobile ad aggredirlo è stato un commando che ha tentato di colpire altri passanti
di Emiliano Liuzzi | 17 aprile 2014Commenti (111)
Più informazioni su: Pisa.
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Corso Italia, Pisa. La strada del centro, pedonale, quella che accompagna verso il Lungarno. È domenica sera. Lui Zakir Hoassin, 34 anni, bengalese, una moglie e tre figli che si porta appresso in una fotografia nel portafogli e che però vivono a migliaia di chilometri di distanza causa reddito troppo basso, esce dal lavoro e cammina per rientrare nella stanza dove vive. Ha finito la serata di cameriere, messo in tasca qualche mancia, poco, lo stipendio è già stato spedito alla moglie attraverso un vaglia il 27, viene avvicinato da un ragazzo, “italiano, robusto, probabilmente palestrato”, scrive la polizia. Un pugno e il cameriere muore. Rissa? Niente. Motivi di droga? Nemmeno. Regolamento di conti? Neanche a pensarci. Il ragazzo straniero non aveva scheletri nell’armadio, e neppure il tasso alcolemico elevato come, invece, si presume abbia avuto il suo aggressore. “È stato provocato, ma non ha reagito”, ha spiegato il questore di Pisa, “forse è stato provocato con offese a sfondo razziale, ma non ha reagito neanche a quelle, ce lo hanno detto le telecamere. Poi è bastato un pugno, un pugno solo per metterlo giù e ammazzarlo dopo 48 ore di agonia all’ospedale di Cisabello dove lo hanno portato i soccorritori”.
Il questore, Gianfranco Bernabei, tre figli anche lui, 57 anni, sulle spalle le indagini più delicate in Toscana negli ultimi vent’anni, non ci sta e aspetta di andare fino in fondo a questa storia. “Abbiamo i filmati, chi sa qualcosa farebbe bene a presentarsi alla polizia e raccontare cosa è accaduto domenica. Anche gli amici della vittima, quelli che potrebbero aver visto qualcosa. Intanto abbiamo individuato l’auto. Arriveremo al resto”.
La procura di Pisa ha diffuso le immagini riprese dalla video sorveglianza urbana che immortalano l’aggressore del bengalese Zakir Hossain e dei suoi amici fino a quando arrivano all’auto, una Ford Fusion grigia con barre nere laterali, con la quale si sono allontanati del centro cittadino. La sequenza evidenzia il tentativo di litigare con Hossain da parte di uno dei quattro componenti del gruppo. Lo stesso che poi lo colpirà. Si tratta di un uomo piuttosto robusto e con capelli rasati castani chiari. Hoassin – secondo le indagini della squadra mobile – è stata la prima vittima di un commando di quattro giovani, tutti italiani, che per almeno altre due ore nella stessa nottata ha tentato di aggredire altre due persone.
Sicuramente – dopo la morte di Hoassin, avvenuta dopo 36 ore di agonia – non è stata a guardare Pisa che, ieri, ha abbassato nelle strade del centro storico le saracinesche. Un gesto spontaneo per far capire bene da che parte stanno, cioè da quella dell’aggredito. Chiuso per lutto. “A noi niente importa se sia uno straniero, qui pruriti razziali non ce ne sono”, dicono. “Ancora meno interessa se l’aggressore fosse italiano. Per noi ci sono una vittima e un omicida. E come vuole la legge stiamo dalla parte della vittima. Che era un ragazzo a posto, che lavorava per mantenere moglie e figli, che sorrideva a tutti”.
A Pisa ci sono più o meno 1500 persone originarie del Bangladesh. Probabile che nelle prossime ore arrivi anche l’ambasciatore che vive a Roma per portare la vicinanza a una comunità in lutto e spaventata. In maggioranza lavorano nei ristoranti, lavapiatti e camerieri. “Gente nostra”, dicono a Pisa. “Pisani come quelli che abitano qui da generazioni”.
Quello che, almeno fino a oggi sembra scongiurato, è che si tratti del knock out game, gioco criminale e molto metropolitano, più o meno la stessa dinamica che ha portato alla morte di Zakir: colpire con un pugno un passante, senza sapere chi sia, senza che ci sia un diverbio. Solo metterlo al tappeto perché passa dal luogo sbagliato nel momento sbagliato. Succede a Roma, zona Trastevere, sono stati segnalati episodi a Milano, Londra, New York. Ma Zakir sarebbe il primo a lasciarci la pelle. Sempre che sia così. La polizia in questa fase dell’indagine è propensa alla ricostruzione dell’aggressore ubriaco, o comunque in stato di agitazione. Non cambia niente nella sostanza: l’immigrato è stato colpito a freddo, senza nessun motivo. Solo che anche lui era probabilmente nel posto sbagliato e ha trovato sulla strada dal ristorante dove lavorava alla stamberga dove viveva, un balordo criminale e ubriaco.
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E questo è il dopo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...essori/956517/
Cameriere ucciso a Pisa, identificati tutti e quattro gli aggressori
Fondamentali le immagini delle telecamere. Si tratta di un gruppo di giovani residenti in provincia di Pisa, nel territorio del comune di Cascina. Corteo di solidarietà
Sono stati identificati gli autori dell’aggressione mortale avvenuta nella notte tra domenica e lunedì scorso a Pisa, costata la vita al cameriere bengalese Zakir Hossain. Lo rende noto la questura di Pisa, spiegando che all’identificazione si è arrivati in nottata. Sono stati identificati tutti e quattro i componenti del gruppo coinvolto nell’aggressione. Si tratta, secondo quanto appreso, di giovani residenti in provincia di Pisa, nel territorio del comune di Cascina.
Un aiuto agli investigatori per l’identificazione sarebbe arrivato dalla diffusione delle immagini riprese dalle telecamere che hanno filmato quanto accaduto in corso Italia, nel centro di Pisa, e anche l’auto, una Ford Fusion grigia con barre nere laterali, con cui il gruppo si è poi allontanato. E’ probabile che alla polizia siano arrivate segnalazioni che hanno consentito di risalire ai componenti del gruppo, uno dei quali ha colpito la vittima, morta 36 ore più tardi per le conseguenze del pugno sferratogli al volto.
Giovedì era stato anche spiegato dagli inquirenti che lo stesso gruppo, due ore dopo l’aggressione al bengalese, è tornato in centro a Pisa e avrebbe tentato almeno altre due aggressioni. Le vittime non hanno reagito e la situazione non è degenerata. Sabato è in programma l’autopsia i cui esiti potrebbero modificare il capo di imputazione (al momento omicidio preterintenzionale a carico di ignoti). Intanto venerdì la città sarà attraversata da corteo di solidarietà per Zakir Hossain e la comunità bengalese tutta.
---------- Post added at 16:59:55 ---------- Previous post was at 16:57:31 ----------
Da notare che nell'articolo iniziale si sprecano riferimenti al "razzismo" insito nell'aggressione.
Nell'articolo di oggi non c'è nessun accenno al fatto che l'aggressore sia tunisino:
Si tratta di un gruppo di giovani residenti in provincia di Pisa, nel territorio del comune di Cascina
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
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