volevo riprendere un attimo il discorso che faceva Eagle sopra, quello per cui in un certo senso , se dal sangue elimini tutti i fattori di crescita, è ovvio che non cresce una mazza, tumori compresi ( mi pare che il discorso fosse quello, adesso non ho voglia di tornare sù a riprendere il commento).
Dal punto di vista del "senso comune", quindi senza addentrarmi nelle specifiche medico scientifiche, sono d'accordo, e più o meno è quello che cercavo di dire da pagina 2 della discussione, senza individuare o alludere a nessuna cura miracolosa; non credo però sia tanto ovvio, almeno a livello di consapevolezza, visto il fiume di parole , spesso sconclusionate, che il topic produce ( perchè il discorso è andato, mi sembra, oltre "le iene", ma si parla, anche, della veridicità o meno di alcuni approcci nella lotta anti cancro, in generale), ne forse è tanto ovvio a livello di comunità scientifica ( ma questo non lo so, è una mia impressione personale).
In ogni modo, ovvio o meno, credo che "nel mondo reale" , fuori dal laboratorio o dalla statistica, in linea di massima quando a uno gli diagnosticano un cancro la prima e unica cosa che il soggetto vuole è eliminare la malattia, impedire che essa si riproduca e moltiplichi, indipendentemente dal fatto che la terapia o la condotta adottata faccia poi "funzionare bene" tutto l'organismo ( e ripeto non parlo di formule magiche e riti propiziatori; la chemio poi, fa funzionare tutto bene?)
Inoltre, l'approccio di cui si discute, o almeno quello che intendo io e "presentato" nello stralcio di video da me postato, non intende essere sostitutivo, bensì accompagnatorio o coadiuvante i trattamenti tradizionali
Il fatto poi che eliminando tutti i fattori di crescita, possa portare forse ad un blocco della nascita e dello sviluppo tumorale, per quanto ovvia ,è pur sempre una base oggettiva al fatto che il cancro di possa curare con l'insalata
( l'ultima frase ovviamente è per la "curva" bodiwebbiana )
L'ultima cosa, Calabrese in accordo con la maggioranza di bw ......
Dal punto di vista del "senso comune", quindi senza addentrarmi nelle specifiche medico scientifiche, sono d'accordo, e più o meno è quello che cercavo di dire da pagina 2 della discussione, senza individuare o alludere a nessuna cura miracolosa; non credo però sia tanto ovvio, almeno a livello di consapevolezza, visto il fiume di parole , spesso sconclusionate, che il topic produce ( perchè il discorso è andato, mi sembra, oltre "le iene", ma si parla, anche, della veridicità o meno di alcuni approcci nella lotta anti cancro, in generale), ne forse è tanto ovvio a livello di comunità scientifica ( ma questo non lo so, è una mia impressione personale).
In ogni modo, ovvio o meno, credo che "nel mondo reale" , fuori dal laboratorio o dalla statistica, in linea di massima quando a uno gli diagnosticano un cancro la prima e unica cosa che il soggetto vuole è eliminare la malattia, impedire che essa si riproduca e moltiplichi, indipendentemente dal fatto che la terapia o la condotta adottata faccia poi "funzionare bene" tutto l'organismo ( e ripeto non parlo di formule magiche e riti propiziatori; la chemio poi, fa funzionare tutto bene?)
Inoltre, l'approccio di cui si discute, o almeno quello che intendo io e "presentato" nello stralcio di video da me postato, non intende essere sostitutivo, bensì accompagnatorio o coadiuvante i trattamenti tradizionali
Il fatto poi che eliminando tutti i fattori di crescita, possa portare forse ad un blocco della nascita e dello sviluppo tumorale, per quanto ovvia ,è pur sempre una base oggettiva al fatto che il cancro di possa curare con l'insalata
( l'ultima frase ovviamente è per la "curva" bodiwebbiana )
L'ultima cosa, Calabrese in accordo con la maggioranza di bw ......
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