Biblioteca o libreria?

[Arnold16]

Per curiosità, quanti libri leggete in media in un mese?

[Kasparov]

Dipende dal mese.
Sarò sulla ventina all'anno.

[Manx]

Per curiosità, quanti libri leggete in media in un mese?

10/20...ma sono "favorito" in quanto è il mio lavoro.

[Sartorio]

Per curiosità, quanti libri leggete in media in un mese?

2-3, in ferie circa il doppio (non tecnici)

[asen]

Con l'università di mezzo riesco a leggere poco, sennò in media leggo un libro ogni 2 mesi.
Ovviamente solo testi scientifici sull'allenamento, corpo umano, alimentazione ecc... non ho tempo per leggermi delle storielle.

[Arnold16]

Con l'università di mezzo riesco a leggere poco, sennò in media leggo un libro ogni 2 mesi.
Ovviamente solo testi scientifici sull'allenamento, corpo umano, alimentazione ecc... non ho tempo per leggermi delle storielle.

Secondo me non hai ancora trovato la "storiella" per cui valga la pena perdere del tempo, senza nulla togliere ai testi scientifici

---------- Post added at 15:33:14 ---------- Previous post was at 15:30:19 ----------

10/20...ma sono "favorito" in quanto è il mio lavoro.

Sono tutti libri che leggi con piacere, che ti appassionano o ti sono "imposti"?

---------- Post added at 15:37:11 ---------- Previous post was at 15:33:14 ----------

2-3, in ferie circa il doppio (non tecnici)

Non leggo quanto voi, ahimè. Presumo che la lettura (libri letti per spontanea volontà) sia una parte importante nella vostra vita. Per me lo è, nonostante non leggo quanto voi.

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Dipende dal mese.
Sarò sulla ventina all'anno.

Anch'io più o meno...

[Manx]

Secondo me non hai ancora trovato la "storiella" per cui valga la pena perdere del tempo, senza nulla togliere ai testi scientifici

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Sono tutti libri che leggi con piacere, che ti appassionano o ti sono "imposti"?

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Non leggo quanto voi, ahimè. Presumo che la lettura (libri letti per spontanea volontà) sia una parte importante nella vostra vita. Per me lo è, nonostante non leggo quanto voi.

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Anch'io più o meno...

imposti da chi? quello che insegna e traduce sono io, e faccio ricerche su quello che voglio io e agli studenti "impongo" io cosa fare

[Sartorio]

Non leggo quanto voi, ahimè. Presumo che la lettura (libri letti per spontanea volontà) sia una parte importante nella vostra vita. Per me lo è, nonostante non leggo quanto voi.

Quanti anni hai?
Il piacere per la lettura nasce presto, ma in termini quantitativi contano molto i propri interessi e le passioni personali, che maturano inevitabilmente col tempo.
Ad esempio pur facendo un lavoro molto diverso sono appassionato di economia, e compro parecchi libri sull'argomento.
All'inizio si comincia con i romanzi che ti impongono a scuola, il passaggio a saggistica/biografie segna una tappa.

[Arnold16]

imposti da chi? quello che insegna e traduce sono io, e faccio ricerche su quello che voglio io e agli studenti "impongo" io cosa fare

Dal programma. Voglio dire, quello che scegli per i tuoi studenti è comunque attinente al programma/corso.
Per questo mi chiedevo se quei "20 libri mensili" che leggi, avvantaggiato dal tuo lavoro, fossero libri che scegli esclusivamente grazie a una totale coincidenza passione/lavoro oppure fosse una cifra in cui rientrano libri che non ami particolarmente ma che rientrano nelle scelte da compiere. Certo scegli tu, ma sei comunque vincolato. O sbaglio?

[Manx]

Dal programma. Voglio dire, quello che scegli per i tuoi studenti è comunque attinente al programma/corso.
Per questo mi chiedevo se quei "20 libri mensili" che leggi, avvantaggiato dal tuo lavoro, fossero libri che scegli esclusivamente grazie a una totale coincidenza passione/lavoro oppure fosse una cifra in cui rientrano libri che non ami particolarmente ma che rientrano nelle scelte da compiere. Certo scegli tu, ma sei comunque vincolato. O sbaglio?

"Sbagli", nel senso che all'università, dove insegno, non ho un programma didattico da seguire, ma appioppo ogni semestre dei corsi che voglio e che preferisco; faccio parte del settore disciplinare di "filosofia pratica" (in pratica storia della filosofia contemporanea, antropologia filosofica, filosofia politica, filosofia sociale...ecc...). Solo all'Istituto di sociologia, dove ho un contratto, mi hanno chiesto di fare cose piu' "mirate" e "imposte", ma non è un problema, perchè sono autori a cavallo tra sociologia e filosofia che conosco benone. I circa 10-20 libri al mese (ma ci sono mesi che magari ne leggo 10, o 15, a volte 5...dipende anche dal libro che si legge ) sono in gran parte per lavoro (che è per me anche un estremo piacere) ma leggo molti romanzi "extra" dei piu' disparati generi. Poco tempo fa ho riletto H.P. Lovecraft, e sto per iniziare l'opera omnia di Conan Doyle.

[Arnold16]

Quanti anni hai?
Il piacere per la lettura nasce presto, ma in termini quantitativi contano molto i propri interessi e le passioni personali, che maturano inevitabilmente col tempo.
Ad esempio pur facendo un lavoro molto diverso sono appassionato di economia, e compro parecchi libri sull'argomento.
All'inizio si comincia con i romanzi che ti impongono a scuola, il passaggio a saggistica/biografie segna una tappa.

"A me piacciono troppe cose e io mi trovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione"

Mi ci rivedo molto in questa frase di Kerouac. Ho 19 anni e studio Economia. Tra i MIEI libri non rientra un solo libro di Economia.
A volte penso a tutto quello che vorrei leggere, a tutti gli autori che mi rimangono e a quel punto un senso di gioia e di euforia mi pervade.
In alcuni casi cerco di rimandare l'acquisto di un libro per protrarre nel tempo quella gioia antecedente al raggiungimento della gioia stessa. Si potrebbe pensare "allora a te piace solo il leggere, non ciò che si legge" oppure "ti piace pensare di essere un lettore", invece no. Mentre leggo e dopo aver letto mi sento completamente nuovo, rinnovato, potente. Guardo tutto con occhi diversi.
Leggo relativamente poco anche per questo, ma mi sto promettendo di "migliorare".

E' vero, gli interessi maturano col tempo, ma non ho mai letto un solo libro imposto dalla scuola. Secondo me è il metodo migliore per allontanare i ragazzi dalla lettura. Credo che l'interesse per la lettura nasca quasi spontaneamente grazie agli interessi dell'individuo.
Si può vedere un film non interessante ma non si può leggere un libro non interessante.
Il tutto secondo me.

[Manx]

"A me piacciono troppe cose e io mi trovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione"

Mi ci rivedo molto in questa frase di Kerouac. Ho 19 anni e studio Economia. Tra i MIEI libri non rientra un solo libro di Economia.
A volte penso a tutto quello che vorrei leggere, a tutti gli autori che mi rimangono e a quel punto un senso di gioia e di euforia mi pervade.
In alcuni casi cerco di rimandare l'acquisto di un libro per protrarre nel tempo quella gioia antecedente al raggiungimento della gioia stessa. Si potrebbe pensare "allora a te piace solo il leggere, non ciò che si legge" oppure "ti piace pensare di essere un lettore", invece no. Mentre leggo e dopo aver letto mi sento completamente nuovo, rinnovato, potente. Guardo tutto con occhi diversi.
Leggo relativamente poco anche per questo, ma mi sto promettendo di "migliorare".

E' vero, gli interessi maturano col tempo, ma non ho mai letto un solo libro imposto dalla scuola. Secondo me è il metodo migliore per allontanare i ragazzi dalla lettura. Credo che l'interesse per la lettura nasca quasi spontaneamente grazie agli interessi dell'individuo.
Si può vedere un film non interessante ma non si può leggere un libro non interessante.
Il tutto secondo me.

con me è il contrario...sono preso dallo sconforto...in quanto 3-4 intere vite non ti basterebbero per poter leggere tutto quello che vorresti...e questo è sconforto.

[Arnold16]

"Sbagli", nel senso che all'università, dove insegno, non ho un programma didattico da seguire, ma appioppo ogni semestre dei corsi che voglio e che preferisco; faccio parte del settore disciplinare di "filosofia pratica" (in pratica storia della filosofia contemporanea, antropologia filosofica, filosofia politica, filosofia sociale...ecc...). Solo all'Istituto di sociologia, dove ho un contratto, mi hanno chiesto di fare cose piu' "mirate" e "imposte", ma non è un problema, perchè sono autori a cavallo tra sociologia e filosofia che conosco benone. I circa 10-20 libri al mese (ma ci sono mesi che magari ne leggo 10, o 15, a volte 5...dipende anche dal libro che si legge ) sono in gran parte per lavoro (che è per me anche un estremo piacere) ma leggo molti romanzi "extra" dei piu' disparati generi. Poco tempo fa ho riletto H.P. Lovecraft, e sto per iniziare l'opera omnia di Conan Doyle.

Allora non è come pensavo. Tutto sommato si può dire che nel tuo caso le tue passioni coincidono alla perfezione con il lavoro, anche se non si "riducono" a quest'ultimo. Sei molto fortunato sotto questo punto di vista, ti invidio.

---------- Post added at 19:30:46 ---------- Previous post was at 19:23:32 ----------

con me è il contrario...sono preso dallo sconforto...in quanto 3-4 intere vite non ti basterebbero per poter leggere tutto quello che vorresti...e questo è sconforto.

Punti di vista. Sapere di aver finito tutti i libri da leggere per me sarebbe una bella gatta da pelare. Credo che tutto sia inevitabilmente legato alla felicità. Leggo perchè mi rende felice, mi documento perchè (per vari motivi) mi rende felice. Secondo me la felicità, nel senso più pieno del termine, non può essere raggiunta ma solo rincorsa. E questo "rincorrere" è la forma più alta di felicità a cui noi possiamo aspirare. Secondo me.

[Manx]

io leggo e studio perché mi piace e "sfama", parzialmente e per alcuni istanti, la mia "fame di sapere"...ma non mi rende affatto "felice". Anzi...mi "complica" moltissimo le cose. Tra una decina d'anni...capirai cosa intendo...soprattutto se coltiverai la passione per la filosofia.

[Arnold16]

io leggo e studio perché mi piace e "sfama", parzialmente e per alcuni istanti, la mia "fame di sapere"...ma non mi rende affatto "felice". Anzi...mi "complica" moltissimo le cose. Tra una decina d'anni...capirai cosa intendo...soprattutto se coltiverai la passione per la filosofia.

No voglio contraddirti, anche perchè non potrei. Cerco un dialogo costruttivo , pertanto:
La tua fame di sapere da cosa è alimentata? Credo che la felicità abbia un significato molto ampio.
Ad esempio la conoscenza, l'intelligenza può rendere infelici, ma ciò accade perché si fanno prevalere priorità diverse. Alla felicità, nel senso più ristretto del termine, viene sostituita la Verità. Conoscere la verità diviene la tua felicità, anche se ti rende "infelice"...