Situazione delicata...

[James93]

Ho un problema grosso con un'amica e visto che qui ci sono persone intelligenti, vorrei avere un consiglio o un confronto (se magari a qualcuno sia capitata una cosa del genere)
Dunque, il problema di questa amica è l'autolesionismo, correlato all'alimentazione; mi ha detto che si taglia con una lama quando, a detta sua "cedo e mangio come una porca" questo le crea problemi perchè ossessionata dal peso, dice che ingrassa e se riuscisse vorrebbe non mangiare proprio. Credetemi, è una ragazza estremamente intelligente e matura per la sua età (se non erro è del '98)

Lei non vuole aiuto da uno psicologo, non vuole neanche che le venga detto di andare e difatti penso anch'io che non ci sia bisogno, perchè so che ce la può fare da sola, con l'aiuto di qualcuno; io cerco di convincerla a non farsi del male, ma non posso verificare se sta "buona" perchè non vive nella mia città e non ho modo di incontrarla.

Cosa mi suggerite di fare? Come devo comportarmi? Ho paura che se le sto troppo col fiato sul collo si possa "lasciar andare"

Grazie a chi risponderà!

[huntermaster]

se lei non vuole andare da uno psicologo non vuol dire che non ne abbia bisogna comunque

[Matt10]

http://www.bodyweb.com/threads/390615-X-chi-si-intende-di-psicologia-masochismo-autolesionismo-femminile

[Valx]

innanzitutto scusami ma non mi sembra tutto questo fior fiori d'intelligenza e di maturità.. secondo la tua amica ha un problema psicologico, un disagio interiore del quale bisogna conoscerne la causa, solo così può essere veramente aiutata.. non c'è niente di strano ad andare da uno psicologo.. non psichiatra, psicologo/a.. una persona che ha disordini alimentari e problemi di autolesionismo ne ha chiaramente bisongo, ma è molto difficile che lo ammetta.. quindi parla con i suoi genitori e se le volete veramente bene fatela andare da qualcuno..

scusami ma non vive nella tua città? la conosci realmente o solo virtualmente? come fai a sapere che quello che ti dice è vero visto che state così distanti?

[ACID ANGEL]

@valx: l'intelligenza e la maturità non si misurano con la capacità di riconoscere i propri problemi, quando questi sono di natura psicologia e chi li vive è troppo invischiato in questi ultimi da non avere lucidità.
Per il resto, quoto in tutto quello che hai scritto.

James,
ti è stata linkata un discussione recente dai contenuti abbastanza simili alla tua, anche se, da come mi scrivi, la tua amica sembra avere come problematica principale un disordine alimentare, e il senso di colpa per l'abbuffata la porta a tagliarsi.
L'ossessione per il peso, le abbuffate ricorrenti e i comportamenti punitivi sono segnali importanti, da non sottovalutare. Lei dice di non aver bisogno di uno psicologo, forse perché ancora spera/pensa di farcela da sola (E a te chi lo dice che lei abbia ragione?) e/o perché si vergogna. Anche io ti consiglierei di parlare con i genitori previo avvertimento alla tua amica: "Rivolgiti a uno specialista, se non lo farai mi vedrò costretto a parlarne con i tuoi". Semplice e chiaro. Se ha un fidanzato, ancora meglio, puoi parlare anche con lui.

Non sono problemi da sottovalutare.
Mi dirai che temi che lei si arrabbi con te se parlassi con chi le sta accanto del suo problema; beh, io preferirei perdere un'amica ma sapere che sto facendo il suo bene e darle la possibilità di uscire da un tunnel piuttosto che tenermela cara ma vederla sprofondare.
PS. Ricorda 2 cose:
1. Se ne ha parlato con te è perché sta inizando a non farcela più, quindi la sua è, oltre a una confidenza, una richiesta di aiuto.
2. Lei spera di farcela da sola perché il suo meccanismo di binge & purge le serve, come ogni comportamento deviato o disordine psicologico, quindi inconsciamente rimanda il momento di una risoluzione definitiva (attraverso un percorso psicologico potenzialmente lungo e doloroso).

Il tutto, ovviamente, imho.

[Tomoe]

Per esperienza: se si tratta di un meccanismo sedimentato non ce la farà mai da sola.
I problemi con l'alimentazione non hanno le loro cause nel cibo in sé ma in tutt'altro piano, senza l'aiuto di un professionista è destinata a rimanerci incastrata.
Prima richiede aiuto e più possibilità ha di guarire realmente.

[ciccio.html]

recati da uno psicologo in prima persona chiedendo come comportarti; consiglio migliore non esiste.

[Dr.Vazzo]

se lei non vuole andare da uno psicologo non vuol dire che non ne abbia bisogna comunque

nessuno vuole andare dallo psicologo.

[huntermaster]

nessuno vuole avere la diarrea, ma quando arriva la si affronta, (cit boardwal empire)

[Valx]

nessuno vuole andare dallo psicologo.

non è assolutamente vero!!

[greenday2]

cerca di capire qual'è il suo reale problema. Il cibo o il tagliuzzarsi è sempre un vettore, mai la ragione. Il fatto che te ne abbia parlato, vuol dire che VUOLE essere aiutata o quantomeno ascoltata.

Purtroppo al giorno d'oggi, ascoltare diventa sempre un processo per pochi

[James93]

Grazie a tutti delle risposte.
Comunque il vero motivo è il solito: "odio il mondo! Odia la gente" ecc. vuole non mangiare fino a scomparire; oggi voleva vomitare e una sua amica bulimica la incita a farlo -.- lei vorrebbe essere come questa della foto, perchè a detta sua è bella!


Non le importa morire, perchè: "vorrei non morire grassa"

[Valx]

Situazione delicata...

Ma sei ancora lì...? Vuoi che finisca all'ospedale o la vuoi aiutare? Non c'è tempo da perdere, agisci e fai cone ti abbiamo detto, prima che sia troppo tardi... In questi casi l'ascolto e i consigli (magari anche sbagliati) di amici e parenti non bastano


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[1Campione]

@valx: l'intelligenza e la maturità non si misurano con la capacità di riconoscere i propri problemi, quando questi sono di natura psicologia e chi li vive è troppo invischiato in questi ultimi da non avere lucidità.
Per il resto, quoto in tutto quello che hai scritto.

James,
ti è stata linkata un discussione recente dai contenuti abbastanza simili alla tua, anche se, da come mi scrivi, la tua amica sembra avere come problematica principale un disordine alimentare, e il senso di colpa per l'abbuffata la porta a tagliarsi.
L'ossessione per il peso, le abbuffate ricorrenti e i comportamenti punitivi sono segnali importanti, da non sottovalutare. Lei dice di non aver bisogno di uno psicologo, forse perché ancora spera/pensa di farcela da sola (E a te chi lo dice che lei abbia ragione?) e/o perché si vergogna. Anche io ti consiglierei di parlare con i genitori previo avvertimento alla tua amica: "Rivolgiti a uno specialista, se non lo farai mi vedrò costretto a parlarne con i tuoi". Semplice e chiaro. Se ha un fidanzato, ancora meglio, puoi parlare anche con lui.

Non sono problemi da sottovalutare.
Mi dirai che temi che lei si arrabbi con te se parlassi con chi le sta accanto del suo problema; beh, io preferirei perdere un'amica ma sapere che sto facendo il suo bene e darle la possibilità di uscire da un tunnel piuttosto che tenermela cara ma vederla sprofondare.
PS. Ricorda 2 cose:
1. Se ne ha parlato con te è perché sta inizando a non farcela più, quindi la sua è, oltre a una confidenza, una richiesta di aiuto.
2. Lei spera di farcela da sola perché il suo meccanismo di binge & purge le serve, come ogni comportamento deviato o disordine psicologico, quindi inconsciamente rimanda il momento di una risoluzione definitiva (attraverso un percorso psicologico potenzialmente lungo e doloroso).

Il tutto, ovviamente, imho.

Acid non sempre coloro che sono affetti da problemi psicologici non hanno lucidità.. Poi va beh.. per come lo vedo io.. il tuo discorso è labile (quello in neretto) Non intendo tirare su polemiche per cui ognuno la pensa come vuole per il resto sono d'accordo con te in linea di massima

p.s: riguardo alla foto che hai messo,c'è un foglio con una dicitura simile anche nella mia palestra.. dovrebbe essere: se non hai la forza di scaricare i bilancieri, usa meno ghisa!... se mi posso permettere, stai benone, sei in ottima forma!

[ciccio.html]

recati urgentemente da uno o più psicologi e in ospedale o vivrai il resto della tua vita con un peso enorme sulla coscienza