io in situazione di crisi di certo non sto per giorni in strada a protestare, a non lavorare e ad impedire ad altri di lavorare....
9 dicembre - l'italia si ferma
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Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggioryan ma in quali tempi?
Cioe' dovrebbero chiamarvi per i colloqui e regarlarvi appartamenti mentre siete li ai presidi?
se dovete farmi domande con sarcasmo e satira io mi rifiuto di rispondere... gia ho le pa... girate per quella che è la situazione attuale e per quelli che sono stati alcuni commenti
la solidarietà del popolo ho visto che è venuta meno un po ovunque quando molti italiani pur avendo scelto di non aderire alla protesta hanno iniziato a sparare fascistoni comunisti ecc..
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La soluzione non c'è, o meglio, ci sono persone che hanno le competenze giuste e queste persone hanno il compito di trovarla, la soluzione. Non E' compito di ryanx, di francis, di 600, di lipidman, non è così facile. E' giusto elencare gli sprechi e sono anche d'accordo ad eliminarli; ma pensate che qualcosa cambierà in concreto ? Pensate che il sapere che loro, i politici, stanno peggio farà stare noi meglio ? Io sono il primo che vorrebbe vedere certa feccia a casa, fuori dal parlamento. Vorrei anche però che questi signori che spingono per cambiare il sistema avanzino delle proposte sensate.
Parliamo del fatto che la produttività in Italia fa schifo, del fatto che le persone in ufficio girano i pollici e scaldano la sedia: iniziamo a pagare il dipedente per quello che produce, non per le ore che lavora. Chi lavora bene non avrà nulla da temere, chi lavorerà male verrà cacciato, non importa se ha famiglia et similia. Iniziamo a modificare il sistema universitario: Chi va più di due anni fuoricorso se ne va a casa a meno che non provi che lavora( non in nero), in quel caso entra in part time. Fuori dalle università i perdigiorno, se ci si mette troppo tempo a completare un percorso di studio , evidentemente si ha sbagliato percorso. Cambiamo il sistema scolastico, in particolare rivaliutiamo i professionali, bisogna collegarli al mercato del lavoro.
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Lipidiman Visualizza Messaggioper curiosità, mi rivolgo a quelli che commentano dicendo solamente e in continuazione "qual'è la soluzione secondo voi??" senza apportare nulla di costruttivo alla discussione e che stanno in silenzio quando uno gli fa presente i vari sprechi ingiustificati della politica, qual'è la vostra opinione a riguardo di quest'ultimo punto?
rigirando poi la frittata vi chiedo io, qual'è la soluzione secondo voi?
Non è per esser provocatore ma semplicemente per capire i vari punti di vista e, ovviamente, arricchire il dibattito.
Gli sprechi ingiustificati della politica sono solo una piccola parte di quello che in Italia non funziona, e assieme a tutto il resto andrebbe risolto. Tutto andrebbe sicuramente aggiustato ma non esiste qualcuno che ha un pulsantino sopra il tavolo da premere per creare lavoro e ricchezza per tutti e che si rifiuta di premerlo. Non e' facendo i capricci di gruppo che si puo' migliorare la situazione.
Quando parli di "soluzione" invece io faccio quasi fatica a capire di cosa parli. La nostra e' una situazione complessa dovuta a fattori di mille tipi. La soluzione per avere cosa entro quanto tempo? Non che qua su bw (nonostante le menti eccelse) si possa risolvere nulla ma se parliamo di obiettivi e tempistiche almeno si puo' discutere, se parliamo solo di Italia che va a rotoli no.
Originariamente Scritto da RyanX Visualizza Messaggioquando dicevo una casa facevo riferimento alla possibilità di non avere tasse almeno sulla prima casa.. non certo di trovare le chiavi sotto l'alberoAlways the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da rasmioche Visualizza Messaggioio in situazione di crisi di certo non sto per giorni in strada a protestare, *a non lavorare e ad impedire ad altri di lavorare....
*purtroppo non tutti hanno la possibilità di lavorare
---------- Post added at 19:07:12 ---------- Previous post was at 18:36:28 ----------
Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioLa soluzione non c'è, o meglio, ci sono persone che hanno le competenze giuste e queste persone hanno il compito di trovarla, la soluzione. Non E' compito di ryanx, di francis, di 600, di lipidman, non è così facile. E' giusto elencare gli sprechi e sono anche d'accordo ad eliminarli; ma pensate che qualcosa cambierà in concreto ? Pensate che il sapere che loro, i politici, stanno peggio farà stare noi meglio ? Io sono il primo che vorrebbe vedere certa feccia a casa, fuori dal parlamento. Vorrei anche però che questi signori che spingono per cambiare il sistema avanzino delle proposte sensate.
Parliamo del fatto che la produttività in Italia fa schifo, del fatto che le persone in ufficio girano i pollici e scaldano la sedia: iniziamo a pagare il dipedente per quello che produce, non per le ore che lavora. Chi lavora bene non avrà nulla da temere, chi lavorerà male verrà cacciato, non importa se ha famiglia et similia. Iniziamo a modificare il sistema universitario: Chi va più di due anni fuoricorso se ne va a casa a meno che non provi che lavora( non in nero), in quel caso entra in part time. Fuori dalle università i perdigiorno, se ci si mette troppo tempo a completare un percorso di studio , evidentemente si ha sbagliato percorso. Cambiamo il sistema scolastico, in particolare rivaliutiamo i professionali, bisogna collegarli al mercato del lavoro.
quindi come diceva qualcuno in precedenza, tu politico non puoi dire che è necessario attuare un piano di Austerity se poi colpisce solo i poveri disgraziati onesti mente te che dovresti dare l'esempio ed essere il portavoce del popolo anche all'estero, sperperi e rubi (ovviamente anche qui si possono portare degli esempi)
il discorso sull'università che fai è giusto, non è normale infatti che ci sia gente che impiega 7 anni per prendere una triennale se non si lavora (ma si va ogni giorno a qualche party universitario).
Io riformerei in toto soprattutto le superiori dagli istituti professionali/tecnici ai licei
Il discorso del lavoro lo vedo in maniera un pò differente, è vero che in realtà una persona dovrebbe esser pagata per quel che produce e non per quante ore lavora però imho dovrebbe essere una regola applicata per lo più alla Pubblica Amministrazione perchè poi c'è gente che timbra la mattina e se ne va a spasso tutto il giorno e intanto a fine mese lo stipendio gli arriva (cioè i nostri soldi), si potrebbe anche parlare dei Manager Pubblici ma per ora salto questo capitolo.
Dal lato del privato è un pò diverso perchè se io ho un'impresa e decido di assumere un nullafacente e dargli ugualmente i soldi saranno poi problemi solo miei, pensa che ci sono società S.p.A. che pagano delle persone milioni d € all'anno per calciare un pallone, ergo...
Pensa che bello se fosse applicato anche ai politici quello che dici, se fai le riforme promesse in campagnia elettorale rimani e prendi i tuoi bei soldoni se invece non le fai vai a casa e si rivota.
Il problema della politica è che a loro non fare le manovre e perdere tempo conviene perchè è difficile cacciarli ed hanno tutto l'interesse a permare lì dentro senza fare nulla di concreto cosicchè possano prendere lo stipendio per molti mesi
Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioIo, come credo altri, non credo che chi protesta abbia (e debba avere) una soluzione. Credo pero' che debba avere delle rivendicazioni. Si sta insomma in piazza fino a che ....?
Gli sprechi ingiustificati della politica sono solo una piccola parte di quello che in Italia non funziona, e assieme a tutto il resto andrebbe risolto. Tutto andrebbe sicuramente aggiustato ma non esiste qualcuno che ha un pulsantino sopra il tavolo da premere per creare lavoro e ricchezza per tutti e che si rifiuta di premerlo. Non e' facendo i capricci di gruppo che si puo' migliorare la situazione.
Quando parli di "soluzione" invece io faccio quasi fatica a capire di cosa parli. La nostra e' una situazione complessa dovuta a fattori di mille tipi. La soluzione per avere cosa entro quanto tempo? Non che qua su bw (nonostante le menti eccelse) si possa risolvere nulla ma se parliamo di obiettivi e tempistiche almeno si puo' discutere, se parliamo solo di Italia che va a rotoli no.
Quindi il punto sulla casa si riduce a togliere l'imu sulla prima casa? Cosa che tra l'altro e' appena stata fatta?
in realtà il discorso "soluzione" è stato tirato in ballo prima da altri
per il discorso IMU, bollo della macchina ecc dico la mia anche se non era rivolta a me quella domanda.
Così di getto preferirei avere una IVA altissima sui prodotti "non necessari" e non pagare tasse però sui prodotti di primaria importanza.
Sono pronto però a sentire opinioni altrui sulla fattibilità di questa "proposta" tra virgoletteYou learn by your mistakes
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Originariamente Scritto da Lipidiman Visualizza Messaggiole domande erano "che opinione avete degli sprechi ingiustificati dei politici?" e "qual'è la soluzione secondo voi?", non "cosa non fareste in un periodo di crisi?"
*purtroppo non tutti hanno la possibilità di lavorare
quale è la soluzione ? di certo la soluzione non è quella di manifestare e bloccare chi lavora o almeno ci prova. non ho la soluzione, non sono divino ne esperto di politica o economia... ma le solite pagliacciate tipo m5s "via i politici" "tutti a casa" sono le boiate più grandi che si possano sparare.
per la frase in neretto : si tutti non hanno un lavoro, ma per quei poveri diavoli che ancora ce l'hanno e provano a tirare avanti vedersi 2-3 giornate bruciate perché ci sono manifestazioni e i camion sono bloccati e la merce non arriva è una cosa poco corretta.
"io non ho lavoro, perciò manifesto in tal modo da bloccare tutto cosi anche tu perdi il tuo pezzo di pane quotidiano"... si è la soluzione migliore
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attenzione, la colpa non è dei lavoratori, è del sistema che permette che certe situazioni accadano; se non si è stimolati, se non si è spinti a dare il massimo, si fa ben poco. Leggevo questo articolo qualche tempo fa:
Quali sono queste “pratiche migliori di organizzazione del lavoro”? Il rapporto ne considera cinque: flessibilità degli orari, collegamento retribuzione-performance, formazione, autonomia decisionale dei lavoratori, coinvolgimento di lavoratori e sindacati nell’organizzazione del lavoro. Secondo gli esperti, sono l’ambiente sociale in cui meglio si esprime l’innovazione tecnologica. In Europa, il 30,5 per cento delle aziende applica orari flessibili. Il 26,1 per cento pratica la formazione interna dei lavoratori. Il 22,1 per cento lascia margini di autonomia decisionale alle squadre di dipendenti. Il 18,3 per cento è aperta alla consultazione dei lavoratori. La pratica cui si ricorre di meno in Europa è l’unica di cui, in Italia, fra le “best work organization practices”, si parli davvero. Il collegamento retribuzione-prestazione lavorativa è adottato, infatti, solo dal 17 per cento delle 27 mila aziende. Il rapporto si preoccupa anche di analizzare dove e quando queste pratiche vengono adottate non separatamente, ma come pacchetto. In base all’idea che siano, in un certo modo, complementari. O, più esattamente, che fra formazione, autonomia decisionale e partecipazione alla gestione ci siano influenze reciproche: è più facile assegnare autonomia decisionale a lavoratori con competenze qualificate e che sono d’accordo su quello che devono fare. Questa partecipazione può sposarsi bene con una gestione flessibile degli orari e delle buste paga.
In realtà, solo un’azienda europea su cinque adotta almeno due delle pratiche descritte. Meno del 10 per cento ne utilizza tre. Il grosso (35,64 per cento) si limita ad una. E quasi una su tre si tiene lontana da tutte e cinque. C’è, però, da chiedersi quali sarebbero le percentuali, senza la zavorra italiana. Perché se, a livello europeo, le aziende che non adottano nessuna delle best practices sono il 32,50 per cento del totale, in Italia, le imprese che nulla sanno e vogliono sapere di queste pratiche innovative sono il 51 per cento. Più sordi di noi a queste esigenze ci sono solo Malta, Turchia e Grecia. A leggerle a rovescio, le percentuali non migliorano. In Italia, solo il 17 per cento (una su sei) delle aziende adotta contemporaneamente almeno due di queste pratiche virtuose. Peggio di noi solo Malta, Turchia, Grecia, Ungheria e Cipro, paesi che è difficile vedere alla frontiera dell’economia del futuro.
E i cosiddetti paesi forti? Nei paesi scandinavi la percentuale di aziende che non adotta neanche un capitolo di un’organizzazione del lavoro innovativa oscilla intorno al 10 per cento. In Germania, siamo al 24 per cento, contro il nostro 51. Più o meno a livello dei tedeschi anche Francia e Gran Bretagna. E, simmetricamente, il confronto con gli altri grandi paesi europei sul numero di aziende che hanno intrapreso la strada di una nuova organizzazione del lavoro, è impietoso: in Germania, Francia e Gran Bretagna le aziende che hanno adottato due o più di queste “best practices” sono il 35-38 per cento del totale, più del doppio, rispetto al 17 per cento italiano. Nel resto del Nord Europa (Finlandia, Svezia, Danimarca, Olanda) che spesso guardiamo con invidia, sono più del triplo: dal 55 per cento in su(64 per cento in Danimarca, a dimostrazione che il modello danese non è solo la flexsecurity).
Che in Italia si lavori tanto e male non è un mistero. Bisogna cambiare le cose, iniziando dal colpire l'assenteismo nel pubblico (negli ospedali si vede lo schifo, credetemi), dallo stimolare i dipendenti premiando chi lavora meglio e uscendo dall'ottica: più ore al lavoro, più alto è lo stipendio
Tessera N° 7
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Ho letto l'articolo, praticamente su 5 caratteristiche virtuose, 3 non hanno a che fare con i lavoratori, ma con la qualità delle condizioni di lavoro...quindi non mi stupisce che l'Italia non ne esca bene.
Ma vedrai che con buona probabilità ti saranno richiesti orari moooolto flessibili, mentre se si parla di "coinvolgimento di lavoratori e sindacati dell'organizzazione del lavoro" (??), "autonomia di decisione", "formazione" già la vedo più difficile....
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In Italia per orario flessibile si intende lavorare più ore di quanto voglia il contratto senza essere pagati, tutti lo fanno sperando che dopo tre mesi il contratto gli sia rinnovato. Prima di parlare di queste finezze bisognerebbe ricominciare dalle basi del lavoro.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioQuindi il punto sulla casa si riduce a togliere l'imu sulla prima casa? Cosa che tra l'altro e' appena stata fatta?
tolta l'imu
metteranno l'imposta sulla casa in qualche altra tassa con qualche altro nome..
così come hanno tolto la tassa sulla spazzatura e ne hanno messa una nuova con una percentuale pazzesca di aumento
per piacere smettiamola e non tocchiamo l'argomento tasse e imposte che mi fanno solo innervosire
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioHo letto l'articolo, praticamente su 5 caratteristiche virtuose, 3 non hanno a che fare con i lavoratori, ma con la qualità delle condizioni di lavoro...quindi non mi stupisce che l'Italia non ne esca bene.
Ma vedrai che con buona probabilità ti saranno richiesti orari moooolto flessibili, mentre se si parla di "coinvolgimento di lavoratori e sindacati dell'organizzazione del lavoro" (??), "autonomia di decisione", "formazione" già la vedo più difficile....
poi se tra 2 anni(spero)qualcuno mi assumerà e constaterò cose diverse , tornerò qui a farò mea culpa
Tessera N° 7
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Se vogliamo parlare di cazzeggio a lavoro apriamo 7.000.000 di pagine su di un argomento proprio interessante:
cazzeggio, e assenteismo nel pubblico
li vi potrei raccontare dalla sanità agli uffici il comportamento dei dipendenti pubblici..
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Re: 9 dicembre - l'italia si ferma
Originariamente Scritto da RyanX Visualizza Messaggiosi si come no..
tolta l'imu
metteranno l'imposta sulla casa in qualche altra tassa con qualche altro nome..
così come hanno tolto la tassa sulla spazzatura e ne hanno messa una nuova con una percentuale pazzesca di aumento
per piacere smettiamola e non tocchiamo l'argomento tasse e imposte che mi fanno solo innervosireAlways the beautiful answer who asks a more beautiful question
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