giovedi 5 dic. ore1.15,sono in vespa,sto tornando a casa,e penso........penso al pranzo che mi preparero',allo spuntino pre all. che faro' piu' tardi,a quando mi allenero' con una nuova scheda,a quanti gr. di pro carbo e grassi mi serviviranno.......penso.....continuo a pensare.......ignaro di tutto.
Ignaro della urva che sto per fare,della macchina bianca alla mia sinistra che continua a stringermi,del fatto che di li a poco mi sarei ritrovato a terra,privo di sensi,con il volto sporco di sangue,e con una voce che continua ripetermi:stai tranquilllonon e' successo niente,stai tranquillo..........ma io non riesco a muovermi.
Immediatamente sento la sirena di un ambulanza dietro di me,rumori sconessi e non identificabili,frasi mozzate,urla,......e il volto di mio padre terrorizzato e incredulo.
Dopo pochi attimi sono al policlinico,esami,radiografie,accertamenti,inezioni,e il dolore dei punti sulla fronte.
Ancora non riesco a realizzare cosa mi sta succedendo;ma non ci vorra molto per rendermene conto da me,nella maniera piu' cruda,attraverso uno specchio del bagno dell' ospedale:mi guardo,non mi riconosco,non credo a cio' che vedo.......un essere umano,vivo per miracolo,con un braccio ingessato,la parte destra del volto,tumefatta,gonfia,viola,una cictrice inguinale,5punti sul sopracciglio,e la testa completamente rasata,ma chi e'?.....non posso essere io,non e' possibile.
Invece si,sono proprio io,quello che fino a qualche attimo prima si proccupava della% di carbo assunti,di quale nuovo colore di capelli provare,di che tipo di spilla mettere sulla nuova giacca e di cosa avrei fatto in serata.
Un attimo,un istante,e tutto viene stravolto,annullato,inghiottito da cose piu' grandi di te,che non puoi prevedere,controllare,capire razionalmente.
E ora?.......chi sei?cosa ti aspetta?come vivrai?a cosa andrai incontro?..........nulla e prestabilito,nulla puo' esserlo,rimane solo una cosa che ti tiene in vita,l'amore di chi non ha mai smesso di amarti e ora lo so,non smettera mai.
PIERLUIGI
Ignaro della urva che sto per fare,della macchina bianca alla mia sinistra che continua a stringermi,del fatto che di li a poco mi sarei ritrovato a terra,privo di sensi,con il volto sporco di sangue,e con una voce che continua ripetermi:stai tranquilllonon e' successo niente,stai tranquillo..........ma io non riesco a muovermi.
Immediatamente sento la sirena di un ambulanza dietro di me,rumori sconessi e non identificabili,frasi mozzate,urla,......e il volto di mio padre terrorizzato e incredulo.
Dopo pochi attimi sono al policlinico,esami,radiografie,accertamenti,inezioni,e il dolore dei punti sulla fronte.
Ancora non riesco a realizzare cosa mi sta succedendo;ma non ci vorra molto per rendermene conto da me,nella maniera piu' cruda,attraverso uno specchio del bagno dell' ospedale:mi guardo,non mi riconosco,non credo a cio' che vedo.......un essere umano,vivo per miracolo,con un braccio ingessato,la parte destra del volto,tumefatta,gonfia,viola,una cictrice inguinale,5punti sul sopracciglio,e la testa completamente rasata,ma chi e'?.....non posso essere io,non e' possibile.
Invece si,sono proprio io,quello che fino a qualche attimo prima si proccupava della% di carbo assunti,di quale nuovo colore di capelli provare,di che tipo di spilla mettere sulla nuova giacca e di cosa avrei fatto in serata.
Un attimo,un istante,e tutto viene stravolto,annullato,inghiottito da cose piu' grandi di te,che non puoi prevedere,controllare,capire razionalmente.
E ora?.......chi sei?cosa ti aspetta?come vivrai?a cosa andrai incontro?..........nulla e prestabilito,nulla puo' esserlo,rimane solo una cosa che ti tiene in vita,l'amore di chi non ha mai smesso di amarti e ora lo so,non smettera mai.
PIERLUIGI
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