Alimentazione, è ormai obsoleta?

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    Alimentazione, è ormai obsoleta?

    Parto dal presupposto che questo Thread vorrebbe essere serio quindi il parere di qualche medico sarebbe graditissimo. Detto questo partiamo anche dall'idea che probabilmente ci saranno derive fantascientifiche.
    Comunque la questione mi si è posta oggi mentre giocavo alla Playstation a Metal Gear Rising (per chi non conoscesse il gioco è pieno di cyborg, modifiche genetiche e nanomacchine).
    Nel gioco i cyborg sono all'ordine del giorno e sappiamo tutti che siamo ben lontani dal realizzarli (anche se il gioco è ambientato nel 2018 circa), tuttavia vengono citate alcune "migliorie" che sono tendenzialmente realizzabili.
    Per il nutrimento si utilizzano sacche, quindi perché oggi non utilizziamo "flebo" bilanciate? Sarebbe semplice bilanciare i componenti, avremmo prodotti controllati e la salute ne guadagnerebbe avendo un'alimentazione assolutamente bilanciata. Ora perché questo non avviene ancora? Eppure avremmo la tecnologia per farlo (già si fa anche se solo in casi particolari)...problemi di costi? Semplice salvaguardia dell'agricoltura? Per non perdere il gusto del cibo?
    Si cita anche il controllo continuo dei livelli glicemici con automatico rilascio di glucosio all'occorrenza. Sarebbe fattibile? Utile?
    Siamo un po' nello sci-fi e quindi se i mod devono spostino però il thread vorrebbe sviluppare una discussione seria e sensata su quello che potrebbe accadere nel futuro prossimo (20/40 anni).
    Originariamente Scritto da claudio96

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    #2
    Ciao Ponno,
    ho letto il tuo thread e rispondo in maniera non scientifica, mi dispiace, non ne sono in grado, però voglio scrivere 2 righe con il "cuore", diciamo, perché ho un'idea del motivo per cui, secondo me (ma posso sbagliarmi) non è possibile una nutrizione a sacche come hai ipotizzato tu.

    Ci ho pensato anche io più volte, perché so che per ME non sarebbe possibile, dato che sono una persona problematica che ha un rapporto molto emozionale con il cibo, quindi come prima cosa che mi è venuta in mente ho proprio pensato in primis al gusto del cibo, al piacere che da' all'essere umano e in secundis (cosa per me assai secondaria, consumo il 99% dei miei pasti da sola ) alla socialità.

    Diciamo che, se tutti gli esseri umani sin dalla fase post allattamente si alimentassero così, il problema (per così dire) del piacere e della socialità non si porrebbero, perché nessuno trarrebbe piacere dal cibo e la socializzazione avverrebbe per altre strade.

    OT: Sarebbe pure auspicabile che nel mondo occidentalizzato si trovassero modalità alternative alle cene/pranzi luculliani in falmiglia o di lavoro, per Natale_Pasqua_compleanno_anniversario_onomastico_breefing_post partitella_fine anno scolastico_aperitivo eccetera.
    Saremmo forse tutti meno grassi, noi occindentali. Fine OT.

    Uno dei limiti, però, a questa tua ipotesi futuristica, è secondo me nella fisiologia umana; alimentandoci per via endovenosa non avremmo mai riempimento gastrico. Abbiamo uno stomaco che deve essere riempito, successivamente al riempimento gastrico vengono dati segnali all'ipotalamo che regola la fame e la sazietà. Credo che, per come siamo oggi dal punto di vista evolutivo, una cosa del genere non sia possibile, in quanto, pur avendo tutti i macro e i micro nel torrente ematico, rischieremmo comunque di avere perpetuamente fame.

    Spero di aver spiegato abbastanza chiaramente il mio dubbio, e chissà, forse nei prossimi Xmila anni l'uomo evolverà il suo cervello e il suo sistema digestivo per concepire un'alimentazione di quel tipo, ma oggi mi sembra infattibile.
    Ciao.

    S.B.

    What I've felt, what I've known
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    • Ponno
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      #3
      Ciao Angel (acida è pleonastico, sei una ragazza! ),
      ovviamente il discorso non tiene conto (e non voleva tenerne conto) del lato sociale, tipo l'appuntamento con la ragazza che porti a cena fuori.
      Per quanto riguarda la parte dello "stomaco" che va riempito, sono un po' dubbioso. Nel senso che non credo sia fondamentale il riempimento gastrico per la sazietà, o meglio...ti faccio un esempio. Qualche anno fa sono stato operato d'urgenza di peritonite con conseguente ricovero per circa quattro giorni in ospedale senza cibo/acqua ma alimentato tramite flebo, a parte la prima mezza giornata non ho avuto né fame né sete quindi credo che i filtri di controllo più che nello stomaco siano direttamente nel cervello, cioè se il cervello nota che ha il glucosio di cui necessità, le proteine e i grassi (anche se una mancanza di questi alimenti difficilmente da segnali immediati, difatti se una persona mangiasse SOLO riso, si sentirebbe piena e sazia ma la sua alimentazione non sarebbe bilanciata). Insomma credo che alla fine quello che la fa da padrone a livello di "sensazioni" è solo la quantità di C6H12O6 nel sangue. Sarebbe bello avere il parere di qualche medico.

      PS se sei tu in firma, bello il tatuaggio sui lombari!
      Last edited by Ponno; 08-07-2013, 13:34:56.
      Originariamente Scritto da claudio96

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      • ACID ANGEL
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        #4
        Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
        Ciao Angel (acida è pleonastico, sei una ragazza! ),

        Come darti torto, hai ragione!

        (...) ti faccio un esempio. Qualche anno fa sono stato operato (...) non ho avuto né fame né sete quindi credo che i filtri di controllo più che nello stomaco siano direttamente nel cervello, cioè se il cervello nota che ha il glucosio di cui necessità, le proteine e i grassi

        La tua esperienza è interessante ma è limitata nel tempo e si è verificata in una condizione di sedentarietà totale, in più - immagino - con problematiche collaterali dovute ai dolori post operatori, alla degenza, ecc. Quindi non so se nella vita reale questo possa essere fattibile. Magari invece hai ragione, però mi viene da pensare alle ragazze malate di anoressia che vengono alimentate per via parenterale e spesso si strappano il sondino e iniziano ad abbuffarsi di ogni cibo nonostante il sondino garantisca loro tutti i nutrimenti necessari non solo per mantenersi ma anche per prendere peso! Credo che ci sia qualcosa di molto complesso dietro alla questione che hai sollevato, complesso e affascinante.

        Purtroppo noi (o meglio io, è molto probabile che tu sia più ferrato di me nell'argomeno) non possiamo che disquisire dell'argomento, in attesa di un parere da utenti più scientificamente preparati.


        (anche se una mancanza di questi alimenti difficilmente da segnali immediati, difatti se una persona mangiasse SOLO riso, si sentirebbe piena e sazia ma la sua alimentazione non sarebbe bilanciata).

        Certo, verissimo.




        PS se sei tu in firma, bello il tatuaggio sui lombari!

        Sì, grazie. Per principio metto nei forum sempre foto mie, è una questione di onestà (soprattutto nei confronti di chi un signor fisico ce l'ha veramente )

        .

        S.B.

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          #5
          Alimentazione, è ormai obsoleta?

          Guarda per le ragazze anoressiche credo che la componente psicologica influisca non poco. Io parlo ipoteticamente di adulti sani fisicamente e psicologicamente.
          Devo provare a spammare la discussione jn medicina dove passano utenti con "le palle".
          Per le foto, fai bene, peró essendo donna rischi stalking da certa gente qui dentro...guarda Rose che fine sta facendo... Ahah

          ---------- Post added at 13:01:06 ---------- Previous post was at 12:58:27 ----------

          Credo comunque che le "sacche alimentative" saranno il prossimo passo a cadere. Prima il cibo in polvere era considerato assurdo, ora è all'ordine del giorno e sulla stazione spaziale ad esempio si alimentano solo così senza problemi per mesi anzi...
          Sarebbe veramente un passo avanti per la salute IMHO avere un controllo continuo di glicemia, insulina & co e inserire nel torrente ematico tutto ció. Inoltre risolveremmo il problema dei bagni pubblici sporchi. Niente più minzioni! Ahah
          Originariamente Scritto da claudio96

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            #6
            La nutrizione non è mera presenza di sostanze chimiche (quali sono il glucosio, gli aminoacidi, i lipidi etc.), idema la sazietà, la gratificazione etc.

            Contano molto tutte le esperienze sensorie, il tatto, il gusto, l'olfatto, la vista e paradossalmente anche l'udito (una patatina che fa "crock" è molto gratificante, lo sarebbe meno se non potessi sentirlo).

            Inoltre molti ormoni della sazietà sono prodotti dallo stomaco, che non è solo una sacca che si riempie e ci fa sentire sazi. CCK, grelina, istamina, sono ormoni prodotti "in loco" ed inviati centralmente.

            Una cosa come la gratificazione non può mancare nell'alimentazione... ci si può saziare quanto si vuole, ma se manca quella componente che fa scaricare i neuroni dei circuiti di gratificazione, dubito si possa andare avanti per molto. Si diventa apatici, demotivati...

            Ad ogni modo, se Natura avesse voluto che funzionassimo bene solo buttandoci dentro nutrienti, ci avrebbe creato con delle sacche tipo flebo da riempire con zuccheri/aminoacidi ed acidi grassi. Così non è.
            --
            Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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              #7
              Alimentazione, è ormai obsoleta?

              Ciao Spot, benvenuto, leggo spesso i tuoi post sono contento sia intervenuto.
              Detto ció inizio dicendo, se la natura avesse voluto che volassimo ci avrebbe fatto le ali eppure gli aerei esistono e si usano e così per mille altre cose. La Natura (Dio nella mia concezione) ha fatto all'uomo il cervello e gli ha dato la possibilitá di manipolare l'esistente.
              Detto ció, meno filosoficamente parlando, a livello fisiologico, SORVOLANDO sul lato appagante del crock (che non metto in dubbio assolutamente), quegli ormoni che citavi istamina, leptina, etc. Hanno qualche utilità fisiologica che con un'alimentaxione "in busta" verrebbe compromessa irrimediabilmente?
              Servono solo per motivi "di piacere" o hanno attività "fattuali" tipo l'insulina?
              Originariamente Scritto da claudio96

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                #8
                Il motivo di piacere è un motivo fisiologicamente importante, ESSENZIALE per il mantenimento della specie. Le emozioni non sono messe lì a caso... tristezza, gioia, ansia, rabbia, sono tutte cose che servono per il mantenimento della specie. Che poi noi le abbiamo "applicate" ad altro (mi arrabbio se mi tolgono il telecomando quando guardo la TV, ma come essere umano animalescamente parlando, né il telecomando né la TV mi servono) è un discorso a parte.
                --
                Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                  #9
                  Alimentazione, è ormai obsoleta?

                  Ipotesi effettivamente affascinante che peró non mi trova del tutto d'accordo. Esistono credo più livelli, fondamentale e non.
                  Trovo la paura, la spinta al dominio, la fame, sensazioni naturali ed essenziali. Cose come la tristezza, la contentezza (lo preferisco a felicità, scusa ma deformazione professionale da filosofo ) trovo che siano ormai per il 99,99% sovrastrutture mentali non essenziali e anzi in alcuni casi dannose, vedasi il piacere ricercato continuamente nel cibo.
                  Originariamente Scritto da claudio96

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                    #10
                    fiale al posto del cibo. e tra le motivazioni troviamo che alla contentezza (la contentezza!) manca solo lo 0,01% per assurgere al fatidico status di "sovrastruttura mentale non convenzionale".
                    santo dio (o natura, as you like), neanche mangiare volete più.

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                    • Ponno
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                      #11
                      Originariamente Scritto da eNdy Visualizza Messaggio
                      fiale al posto del cibo. e tra le motivazioni troviamo che alla contentezza (la contentezza!) manca solo lo 0,01% per assurgere al fatidico status di "sovrastruttura mentale non convenzionale".
                      santo dio (o natura, as you like), neanche mangiare volete più.
                      Non si tratta di voler mangiare o no ne di fiale.
                      La domanda e il thread era di argomento più ampio, partendo da una base banale (un videogioco fantascientifico) per svilupparsi in future possibili situazioni reali.
                      Nulla più che ipotesi legate SOLAMENTE a fattibilità, pro e contro. Nessuno ha detto che mangiare fa schifo (anzi, sono in ipo da un anno ormai, pensa quanto mi piacerebbe mangiare!!) solo chiesto se un controllo diretto sul flusso ematico e un inserimento di nutrienti direttamente nel flusso ematico non renderebbe il fisico umano migliore. "Un'evoluzione" guidata, ma sempre evoluzione in positivo.
                      Originariamente Scritto da claudio96

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                        #12
                        Il sistema digerente lo abbiamo, il non usarlo, sarebbe un enorme danno alla salute e si crerebbero squilibri inimmaginabili. Si potrebbero fare sacche da bere o masticare...ma quelle gia' ce le abbiamo...
                        Pero' c'e' un grosso pero', le vitamine assunte in compresse, sono meno attive di quelle prese dalla frutta e verdura (causa centinaia di componenti nel cibo che aiutano l'assimilazione), le proteine liquide sono molto meno digeribili delle proteine presenti in cibo solido....questo a far capire che possiamo cercare di fregare la natura con supplements vari, ma alla fine l' uomo si e' evoluto nei milleni, in base alle leggi della natura e quindi e' secondo queste leggi che funzioniamo al meglio.

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                        • spot86
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                          Ipotesi effettivamente affascinante che peró non mi trova del tutto d'accordo. Esistono credo più livelli, fondamentale e non.
                          Trovo la paura, la spinta al dominio, la fame, sensazioni naturali ed essenziali. Cose come la tristezza, la contentezza (lo preferisco a felicità, scusa ma deformazione professionale da filosofo ) trovo che siano ormai per il 99,99% sovrastrutture mentali non essenziali e anzi in alcuni casi dannose, vedasi il piacere ricercato continuamente nel cibo.
                          Sono sovrastrutture che si sono sviluppate da una base simile (alle sovrastrutture stesse).

                          Le emozioni servono per perpetuare comportamenti che sono vantaggiosi o limitare quelli svantaggiosi. La "dipendenza" dal cibo, adesso è un fattore non vantaggioso perché siamo in un ambiente in cui c'è abbondanza, ma in altri tempi o in alcune popolazioni lo è.

                          Mangiare provoca piacere. Mettendola in termini neurobiologici, i circuiti del piacere/gratificazione scaricano in modo che si crei associazione tra quel comportamento (ricerca del cibo) e quel piacere. In questo modo, il comportamento viene nuovamente cercato.

                          I circuti di gratificazione associati al cibo sono sia innati, sia acquisiti. Se sono almeno in parte innati, non puoi togliere di mezzo la componente piacevole dell'alimentazione, perché l'organismo (il cervello... o la psiche) cercherà sempre di ritrovare quel piacere.

                          La questione, affrontata dalla parte puramente filosofica, è più o meno come la dici tu. Affrontandola da tutte le parti, invece, dal punto di vista sia fiolosofico che psiconeurobiologico, ci si accorge che delle componenti apparentemente inutili dal punto di vista della sopravvivenza, sono in realtà fondamentali.

                          Ovviamente, il tuo discorso filerebbe se la nostra vita fosse quella di stare allettati tutto il tempo, nutriti artificialmente e fatti riprodurre per inseminazione o passivamente... delle piante, praticamente.
                          --
                          Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                          • Alberto84
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                            #14
                            Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
                            Sono sovrastrutture che si sono sviluppate da una base simile (alle sovrastrutture stesse).

                            Le emozioni servono per perpetuare comportamenti che sono vantaggiosi o limitare quelli svantaggiosi. La "dipendenza" dal cibo, adesso è un fattore non vantaggioso perché siamo in un ambiente in cui c'è abbondanza, ma in altri tempi o in alcune popolazioni lo è.

                            Mangiare provoca piacere. Mettendola in termini neurobiologici, i circuiti del piacere/gratificazione scaricano in modo che si crei associazione tra quel comportamento (ricerca del cibo) e quel piacere. In questo modo, il comportamento viene nuovamente cercato.

                            I circuti di gratificazione associati al cibo sono sia innati, sia acquisiti. Se sono almeno in parte innati, non puoi togliere di mezzo la componente piacevole dell'alimentazione, perché l'organismo (il cervello... o la psiche) cercherà sempre di ritrovare quel piacere.

                            La questione, affrontata dalla parte puramente filosofica, è più o meno come la dici tu. Affrontandola da tutte le parti, invece, dal punto di vista sia fiolosofico che psiconeurobiologico, ci si accorge che delle componenti apparentemente inutili dal punto di vista della sopravvivenza, sono in realtà fondamentali.

                            Ovviamente, il tuo discorso filerebbe se la nostra vita fosse quella di stare allettati tutto il tempo, nutriti artificialmente e fatti riprodurre per inseminazione o passivamente... delle piante, praticamente.
                            Pienamente d'accordo, ma senza scomodare i meccanismi neurologici, ancora piu' a monte ci sarebbe un danno enorme per il tratto digerente, per il fegato......bypassare uno dei nostri apparati piu' importanti sarebbe una fesseria incredibile....

                            Questa futuristiche sacche, esistono da decenni e sono la nutrione parenterale somministrata a persone in stato vegetativo o semi-vegetativo....non immaginate quante complicazioni ci sono con il parenteral feeding....

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                            • ACID ANGEL
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                              Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
                              Pienamente d'accordo, ma senza scomodare i meccanismi neurologici, ancora piu' a monte ci sarebbe un danno enorme per il tratto digerente, per il fegato......bypassare uno dei nostri apparati piu' importanti sarebbe una fesseria incredibile....

                              Questa futuristiche sacche, esistono da decenni e sono la nutrione parenterale somministrata a persone in stato vegetativo o semi-vegetativo....non immaginate quante complicazioni ci sono con il parenteral feeding....
                              Esatto, come dicevo io.

                              S.B.

                              What I've felt, what I've known
                              never shined through in what I've shown...
                              Il peso della bilancia: come contare i grammi senza pesare... o quasi!
                              acidangelmod@gmail.com

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