E' morto Giulio Andreotti

[centos]

sarebbe bello che almeno da morto qualcosina ce la raccontasse.....magari tramite qualche diariuccio postumo....ma temo proprio di no

praticamente impossibile, la discrezione era certamente un punto forte


visto che non è ancora stata citata: il potere logora chi non ce l'ha

anche se pare che la vera frase fosse Un mio amico siciliano mi diceva che il potere logora chi non ce l'ha

[Sean]

potrebbero farlo uscire - l'archivio - a puntate come i romanzi d'appendice nell'800.
(sei una certezza, sean)

Magari. Sarebbe un tesoro di aneddotica quantomeno Sono interessato anche alla ristampa dei suoi libri dedicati ai rapporti col Vaticano, di cui lui conosce ogni cosa o quasi almeno dal pontificato di Pio XII in avanti. Certo, non ci sono stampati chissà quali segreti, ma è pur sempre una voce dal di dentro.

[gorgone]

questi politici potrebbero morire a scadenze meno ravvicinate, ho appena iniziato l'autobiografia della thatcher.

[Sean]

Per una biografia seria di Andreotti (o più approfondita) bisognerà aspettare una decina di anni o più. Bisogna trovare uno che faccia prima depositare i fumi delle passioni attorno alla sua figura e che poi metta insieme i fatti italiani dal '45 ad oggi, legandoli al periodo storico dei blocchi contrapposti, delle politiche italiane nei confronti dell'estero, dell'interno, la ricostruzione delle sue pagine discusse, dei suoi rapporti con potenti e col Vaticano ecc...Raccogliere le testimonianze di chi lo ha conosciuto e dedicarsi anche alla sua quasi del tutto sconosciuta vita privata. Non basta un volume

[gorgone]

francamente spero che se la sia scritta lui medesimo e che esca a breve, appena finita quella della lady di ferro, intendo.

[Sean]

Le agenzie stanno ovviamente macinando commenti su commenti (di analisi storica, di cordoglio, di condanna ecc...) sulla figura di Andreotti, che sono inutili da postare; i toni sono quelli facilmente immaginabili, si va dalla laudatio alla damnatio con vari distinguo in mezzo. Metto però questo perchè è del NYT ed è un parere di una voce fuori dall'Italia:



NYT: "Ha incarnato contraddizioni dell'Italia"
Giulio Andreotti è stato ''nel centro di gravità politico'' e la sua carriera ''ha incarnato le contraddizioni dell'Italia del dopoguerra'', scrive il New Times in un lungo articolo dedicato alla morte del sette volte primo ministro italiano. ''Con Andreotti in un posto chiave o in un altro, l'Italia ha superato la distruzione della guerra e la minaccia dello stalinismo, ha gestito sconcertanti problemi sociali, ha sconfitto il terrorismo e lottato contro il crimine organizzato'', afferma il NYT. ''Ma per garantire il potere della Democrazia Cristiana - scrive d'altro canto il giornale - Andreotti ha contribuito a costruire un sistema di clientelismo che ha generato una vasta corruzione''

http://www.repubblica.it/politica/2013/05/06/news/andreotti-58170336/?ref=HREA-1

Metto anche questo perchè ci riporta ad un periodo storico nel quale il terrorismo arabo/palestinese infiammava l'Europa e dove l'Italia ebbe un ruolo centrale. La politica italiana nei confronti della Palestina e del mondo arabo di allora (asimmetrica rispetto ai desiderata degli USA) riuscì non solo a darci un ruolo importante di influenza, ma anche a tenere fuori il nostro Paese dall'essere un possibile bersaglio (anche se non del tutto). Con la caduta del Muro cambiò anche quella scena e l'Italia restò senza più un ruolo proprio, completamente piegata, per riflusso, sugli Stati Uniti.

Hammad:"Fu in prima fila contro guerra Iraq"
La morte di Giulio Andreotti è "una grave perdita per l'Italia e per tutti quelli che lo hanno conosciuto". Con queste parole Nemer Hammad, ex rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese in Italia, oggi consigliere politico del presidente Mahmoud Abbas, ricorda commosso il senatore, nel giorno della sua scomparsa. "Ho tanti ricordi - dice Hammad - ma soprattutto non dimenticherò mai i suoi grandi sforzi per evitare la Prima Guerra del Golfo. Si mosse perchè Yasser Arafat (ex leader dell'Anp, ndr) convincesse (l'allora presidente iracheno, ndr) Saddam Hussein ad accettare la condizione del ritiro dal Kuwait. Lui stesso era pronto ad andare in Iraq per scongiurare la guerra, appena 48 ore prima che scoppiasse"

[Sean]

francamente spero che se la sia scritta lui medesimo e che esca a breve, appena finita quella della lady di ferro, intendo.

Tempo ne ha avuto. Si sa che chiedeva continuamente documenti ed appunti (sin quasi fino all'ultimo) dal suo archivio già trasferito nella sede odierna.

[gorgone]

Metto anche questo perchè ci riporta ad un periodo storico nel quale il terrorismo arabo/palestinese infiammava l'Europa e dove l'Italia ebbe un ruolo centrale. La politica italiana nei confronti della Palestina e del mondo arabo di allora (asimmetrica rispetto ai desiderata degli USA) riuscì non solo a darci un ruolo importante di influenza, ma anche a tenere fuori il nostro Paese dall'essere un possibile bersaglio (anche se non del tutto). Con la caduta del Muro cambiò anche quella scena e l'Italia restò senza più un ruolo proprio, completamente piegata, per riflusso, sugli Stati Uniti.

Hammad:"Fu in prima fila contro guerra Iraq"
La morte di Giulio Andreotti è "una grave perdita per l'Italia e per tutti quelli che lo hanno conosciuto". Con queste parole Nemer Hammad, ex rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese in Italia, oggi consigliere politico del presidente Mahmoud Abbas, ricorda commosso il senatore, nel giorno della sua scomparsa. "Ho tanti ricordi - dice Hammad - ma soprattutto non dimenticherò mai i suoi grandi sforzi per evitare la Prima Guerra del Golfo. Si mosse perchè Yasser Arafat (ex leader dell'Anp, ndr) convincesse (l'allora presidente iracheno, ndr) Saddam Hussein ad accettare la condizione del ritiro dal Kuwait. Lui stesso era pronto ad andare in Iraq per scongiurare la guerra, appena 48 ore prima che scoppiasse"

disse anche, se fosse nato in un campo profughi libanese, anche lui sarebbe stato un terrorista.
una dichiarazione su cui si potrebbe riflettere ancora.

---------- Post added at 18:17:43 ---------- Previous post was at 18:16:17 ----------

questo, peraltro, è l'argomento che mi interessebbe di più, se pubblicassero mai gli archivi, tu la parte sul vaticano, io quella della politica del vicino oriente, poi ci passiamo i riassunti.

[diavolettoroma81]

Chissà i segreti , gli inciuci e le magagne che si è portato nella tomba.....

Comunque era ora.

[Sean]

---------- Post added at 18:17:43 ---------- Previous post was at 18:16:17 ----------

questo, peraltro, è l'argomento che mi interessebbe di più, se pubblicassero mai gli archivi, tu la parte sul vaticano, io quella della politica del vicino oriente, poi ci passiamo i riassunti.

Romperei la mia pigrizia per un lavoro simile

Sì, sulla frase che ricordi c'è da rifletterci, dato che le cose con quel mondo non sono andate migliorando ma semmai il contrario...Gli fa da contraltare (per raffigurare quanto il personaggio sia sfuggente ad ogni facile classificazione) quella meno delicata che dedicò ad Ambrosoli, che definì "uno che se le cerca". Andreotti ed i rapporti con Sindona, lo IOR, Calvi...un nodo cruciale da indagare.

[Carradine91]

Come disse Grillo (sì, lo stesso) nel '94:
“Quando morirà Andreotti finalmente gli toglieranno la scatola nera dalla gobba e finalmente sapremo la verità….”

Basta perbenismi, è un un uomo su cui nessuno avrebbe messo la mano sul fuoco. È soltanto uno in meno, un altro pezzo di merdocrazia cristiana che finalmente se ne va.

Aspettando gli esiti della scatola nera brindiamo!

[gorgone]

Romperei la mia pigrizia per un lavoro simile

Sì, sulla frase che ricordi c'è da rifletterci, dato che le cose con quel mondo non sono andate migliorando ma semmai il contrario...Gli fa da contraltare (per raffigurare quanto il personaggio sia sfuggente ad ogni facile classificazione) quella meno delicata che dedicò ad Ambrosoli, che definì "uno che se le cerca". Andreotti ed i rapporti con Sindona, lo IOR, Calvi...un nodo cruciale da indagare.

chissà che rapporti avrebbe avuto, se fosse stato in carica, con questo papa che definisce lo ior non poi così necessario.
e chissà cosa avrebbe fatto per la siria di cui ci stiamo disinteressando tutti (europa e america).

[Sean]

chissà che rapporti avrebbe avuto, se fosse stato in carica, con questo papa che definisce lo ior non poi così necessario.
e chissà cosa avrebbe fatto per la siria di cui ci stiamo disinteressando tutti (europa e america).

Leggo che conosceva pure Bergoglio (da cardinale) attraverso la rivista fondata da Andreotti "30 Giorni". Conosceva tutti in quell'ambiente ne fu il nodo di trasmissione italiano.

Sulla questione del "perbenismo" che leggo qua ecc...i santini non piacciono a nessuno e Andreotti non era nè un santo nè un santino. Fare delle piccole analisi non vuol dire voler giustificare nulla e nessuno (anche perchè non si hanno elementi certi per valutare o addirittura giudicare). Dire "marcisca all'inferno" ci può far magari sentire meglio ma ci aiuta a capire? Solo chi è nei pressi del trono può valutare le azioni dei suoi simili, noi possiamo solo guardare la superficie, qualche incrinatura sulla superficie.

Andreotti e la mafia: che possiamo dire? Era "mafioso"? Ci servirebbero anni di studi e persone coraggiose e obiettive per costruire una parvenza di verità. Da qui, guardando sulla superficie, posso prendere atto di un fatto storico: la mafia gli ha ammazzato Lima, suo referente politico in Sicilia. Nel linguaggio mafioso, un avvertimento. Ciò vuol dire che era mafioso anche Andreotti? O che Andreotti ha fatto uno sgarbo alla mafia? O che la politica e lo stato cominciavano ad andare in direzioni diverse rispetto a quelle della mafia? Non lo so. So che la gestione del potere ti porta, in certe condizioni, a confrontarti con altri poteri, in un prisma che noi ignoriamo nella sua sfaccettatura, e l'Italia è un coacervo di poteri palesi e meno palesi. Qua le categorie morali non valgono più, decisamente non quelle dell'uomo della strada.

[Sean]

Foto del suo archivio personale depositato presso il caveau dell'Istituto Don Sturzo in Roma: http://www.lastampa.it/2013/05/06/mu...ZN/pagina.html

Come ha detto Prince, forse qualche faldone è finito pure in Vaticano. L'archivio non è consultabile se non con permessi speciali. Adesso, bisognerà vedere se eventuali disposizioni testamentarie faranno decidere diversamente.

[gorgone]

è come guardare un porno.