Si accettano scommesse..............................
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La natura ci crea, la chimica ci distrugge! -
Bè, sul 2-1 non arei scommesso.
E' anche vero che la Juve è stata dominante in assoluto.
E' successo un po come l'Inter, solo che stavolta è stata più concreta nonosta il Milan l'ho visto infinitamente meglio sul piano del gioco rispetto all'Inter.
" La squadra di Lippi, grande ma soprattutto concreta, vince il superposticipo con il Milan e si riavvicina minacciosa all'altra milanese, l'Inter, a meno uno in classifica. Giusto così. Perchè la Juve è stata capace di mettere a nudo gli inevitabili difetti dei rossoneri: che sono belli a vedersi, a tratti straripanti in attacco, ma se presi in velocità a metà campo entrano in crisi. E poi, nella ripresa, ha atteso con calma l'avversario, facendolo sfogare ma senza concedergli quasi nulla.
Se non ci fosse stata la sfortunata sciocchezza di Birindelli, la Signora avrebbe chiuso i conti già nei primi venti minuti di gioco. Beninteso, il Milan ci ha provato, ha lottato con orgoglio fino all'ultimo: ma ha pagato il proprio atteggiamento aggressivo con un inizio da incubo che poi è stato impossibile annullare. Con buona pace dell'ex Pippo Inzaghi e, soprattutto, di Carlo Ancelotti, che avrebbe pagato di tasca sua per farsi rimpiangere da un popolo, quello del Delle Alpi, che non l'ha mai amato.
Il tecnico emiliano ha riproposto Abbiati in porta e Ambrosini a centrocampo al posto degli infortunati Dida e Gattuso. Sull'altro fronte Lippi, privo di Trezeguet, Conte, Tudor e Montero, ha confermato Di Vaio in coppia con Del Piero in attacco. La sfida si apre a velocità pazzesche. E all'8 la Juventus è già in vantaggio: Pirlo perde palla a centrocampo, ne approfitta Nedved che lancia Del Piero sulla destra. Con il Milan completamente sbilanciato, il capitano bianconero può servire il liberissimo Di Vaio che a porta vuota segna l'1-0.
L'aveva promesso, il primo gol in campionato con la maglia bianconera, e l'ha fatto proprio in una partita come questa: per giunta, al cospetto del fraterno amico Nesta, ancora ampiamente al di sotto delle sue straordinarie capacità. Al 19' è ancora Del Piero a sfiorare il raddoppio, ma il suo fantastico pallonetto esce di poco. Non è un caso che sia la Juve a dominare: il grave problema rossonero è a centrocampo, dove senza Gattuso i tanti giocolieri di Ancelotti diventano un peso insostenibile. L'azione del raddoppio parte addirittura da un calcio d'angolo del Milan (21'): Rivaldo batte rasoterra per Pirlo, che ancora una volta si fa soffiare il pallone (da Iuliano); Del Piero parte in contropiede e stavolta pesca Thuram che accorre sulla destra: il francese fredda Abbiati in uscita, tornando al gol a 5 anni e mezzo di distanza dal suo unico centro in serie A (Parma-Cagliari 3-2, 2 marzo 1997).
Per Del Piero, decisivo, è il secondo assist in pochi minuti. Il fatto grottesco è che l'ultimo uomo a tentare il recupero disperato, quello più vicino a Thuram, sia Rui Costa. Segno che qualcosa nel Milan non va. La partita sembra aver preso una piega precisa, prematuramente scontata. Ma non può essere così. E così un ingenuo quanto sfortunato fallo di mano in area di Birindelli (31'), che cerca in modo goffo di anticipare Seedorf, costa ai campioni d'Italia un calcio di rigore.
Rivaldo ha già sbagliato, Inzaghi pure, allora tocca a Pirlo rimettere in corsa i suoi. In fondo, dopo quello che ha combinato, è un suo dovere: il centrocampista fa centro. Il Milan prova a sfruttare l'onda dell'entusiasmo dei suoi tanti tifosi. Ed è Rivaldo a salire di tono prima dell'intervallo: due volte il brasiliano prova a infastidire Buffon (38' e 45'), ma in entrambe le occasioni il portiere vince il duello. E si va al riposo. Nel secondo tempo Ancelotti riparte con Costacurta in mezzo e Maldini a sinistra (fuori Kaladze): sembrano altri tempi.
Successivamente prova a dare più spinta con Serginho e più peso in attacco con Shevchenko. Non basta. Il Milan fa possesso di palla ma Inzaghi non vede mai la sfera. E le occasioni più importanti sono della Juve, che ha un Nedved scatenato ma poco preciso. Il risultato non cambia più. La prima partita scudetto va a chi lo scudetto ce l'ha già addosso. Alla Juve in questo momento quel triangolino dona tantissimo.
Juventus - Milan 2-1 (2-1)
Marcatori: 8' pt Di Vaio (J), 21' pt Thuram (J), 31' pt Pirlo (M, rig.) Juventus (4-3-1-2): Buffon; Thuram, Ferrara (42' st Fresi), Iuliano (24' st Moretti), Birindelli; Camoranesi, Tacchinardi, Davids; Nedved; Del Piero, Di Vaio (24' st Zalayeta); . A disp. Chimenti, Zambrotta, Baiocco, Salas. All. Lippi
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Simic, Nesta, Maldini, Kaladze (1' st Costacurta); Ambrosini, Pirlo (15' st Serginho), Seedorf; Rui Costa (29' st Shevchenko), Rivaldo; F. Inzaghi. A disp. Fiori, Helveg, Dalla Bona, Tomasson. All. Ancelotti
Arbitro: Paparesta di Bari
Ammoniti: Nesta, Rui Costa, Iuliano, Rivaldo, Camoranesi.
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