Probabilmente come succede per alcuni medici (cit.) anche gli psichiatri vengono "spinti" a prescrivere un certo farmaco piuttosto che un altro..
La psichiatria: cura o pericolo?
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza MessaggioLossy devi trovarne uno molto bravo.
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Originariamente Scritto da l'osservatore Visualizza Messaggiovedi tu sei un ipocrita perche hai ignorato quello che ho detto e senza le dovute spiegazioni mi hai offeso
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Ripartendo dall'inizio della discussione:
secondo me ci sono casi e casi:
casi in cui la psichiatria è utile, cioè quei veri malati che hanno disordini di tipo neurofisiologico che portano a malattie effettivamente rilevabili come schizofrenia o altro che devono essere curate con farmaci e poi casi in cui è solo un business, visto che la psicologia non è altro che un ramo della filosofia ed è uguale e non di più a una filosofia di vita atta a "curare" o meglio aiutare ad affrontare problemi esistenziali da qui appunto uno psicologo è uno dei laureati più frustrati e sfigati che esiste in quanto dopo un bello studio di 5 anni non può neanche prescrivere una moment come già detto nel thread e non solo cerca a forza di raffigurarsi come personale sanitario, ma un volontario di onlus come misericordia è superiore a lui.
Poi consigli e sistemi che dà un psicologo per affrontare svariati problemi della vita come lutti, perdite di lavoro, separazioni coniugali e quant'altro possono essere ben gestiti anche da normali e comuni persone se nella vostra vita avete conosciuto o conoscete persone con le palle!
Per il resto invece lo psichiatra si funziona con persone malate, ma anche questa figura medica ormai è troppo satura e sopraffatta dal business dei farmaci e dalle multinazionali farmaceutiche che dalla fine degli anni 80 si fanno la rincorsa a chi sputa fuori più psicofarmaci possibili.
E se non lo sapete da poco, mi pare dalla data di inizio di questo thread, guardacaso, negli USA gli SSRI si sono beccati il black-box obbligatorio con ssegnalazione di ideazione suicidaria, cosa che era risaputissima sin dall'inizio della sperimentazione, vedi scienziato brevettatore della lundbeck (citalopram) che se ne accorse in maniera molto evidente con molecole simili in sperimentazione, vedi paroxetina che causa dipendenza e in USA è in corso una class-action.
Poi appunto ci sono casi e casi, casi limite in cui c' è bisogno di farmmaci, casi lievi in cui un buon amico/A ti aiuta e ti risolve il problema.
Casi di mezzo in cui secondo me i farmaci fanno più danno che bene, per i quali si restano nel sangue per qualche mese, dalla dismissione, ma poi nel cervello chissà anche per mesi e mesi.
Mentre un aiuto con la semplice psicologia ma anche meglio da persone con le palle che ti danno una mano d'aiuto sensibile risolve ogni problema.
Io studio farmacia, ma controcorrente per gli psicofarmaci sono quasi completamente in disaccordo, forse perchè come persona, come educazione penso/credo che ognuno di noi uomo o donna che sia dentro di sè ha la forza per farcela da solo o con un piccolo aiuto morale nei momenti di difficoltà!
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