Ho visto questo documentario:
Da metà in poi tratta la psichiatria per la gente comune, quella delle depressioni di basso/medio livello. E' terrificante vedere che il finto paziente con telecamera nascosta che va da 10 psichiatri differenti si ritrovi ad avere, dicendo sempre gli stessi sintomi, 10 terapie con farmaci totalmente diversi e almeno 4 definizioni di patologie differenti dalle cui sarebbe affetto. La varietà dei farmaci da utilizzare è così ampia che sarebbe quasi impossibile che due medici diversi diano lo stesso mix di farmaci allo stesso paziente. La cosa ulteriormente scandalosa è che non essendo stato inventato alcun test organico che permetta di valutare quanto questi squilibri chimici siano presenti e in che entità (mancanza di valori di riferimento da dover ricalibrare) il tutto è affidato al "naso" dello psichiatra. Credo che se i mezzi valutativi rimarranno questi mi terrò a debita distanza da questa imperfettissima branca scientifica in ogni modo nella mia vita, in qualsiasi situazione, cercando cure quanto più possibile naturali. La psicanalisi a questo punto è un'arma nettamente migliore per un sofferente mentale a causa della bassa invasività delle terapie, sono solo degli input per reagire contro un certo problema e se vanno male non lasciano ripercussioni. Che parere ne avete a riguardo?
Da metà in poi tratta la psichiatria per la gente comune, quella delle depressioni di basso/medio livello. E' terrificante vedere che il finto paziente con telecamera nascosta che va da 10 psichiatri differenti si ritrovi ad avere, dicendo sempre gli stessi sintomi, 10 terapie con farmaci totalmente diversi e almeno 4 definizioni di patologie differenti dalle cui sarebbe affetto. La varietà dei farmaci da utilizzare è così ampia che sarebbe quasi impossibile che due medici diversi diano lo stesso mix di farmaci allo stesso paziente. La cosa ulteriormente scandalosa è che non essendo stato inventato alcun test organico che permetta di valutare quanto questi squilibri chimici siano presenti e in che entità (mancanza di valori di riferimento da dover ricalibrare) il tutto è affidato al "naso" dello psichiatra. Credo che se i mezzi valutativi rimarranno questi mi terrò a debita distanza da questa imperfettissima branca scientifica in ogni modo nella mia vita, in qualsiasi situazione, cercando cure quanto più possibile naturali. La psicanalisi a questo punto è un'arma nettamente migliore per un sofferente mentale a causa della bassa invasività delle terapie, sono solo degli input per reagire contro un certo problema e se vanno male non lasciano ripercussioni. Che parere ne avete a riguardo?
Commenta