Boston, ucciso attentatore della maratona.
E' caccia all'uomo per il complice
L'uomo responsabile delle bombe di lunedì è morto in ospedale dopo una sparatoria con gli agenti a Watertown. Aveva zaino con esplosivi. La polizia sta cercando casa per casa il secondo ricercato, che è armato e pericoloso. Nella notte sparatoria al Massachusetts institute of Technology, ucciso un agente. Operazione con centinaia di agenti
BOSTON - E' stato arrestato uno dei responsabili degli attentati alla maratona di Boston: ferito in uno scontro a fuoco con la polizia nella cittadina di Watertown, a pochi chilometri dalla città, è morto poi in ospedale. Ed è caccia all'uomo per il secondo ricercato, che è in fuga: si tratta dell'uomo con il cappello bianco mostrato nelle foto diffuse dall'Fbi, ha detto il capo della polizia di Boston. E' armato e molto pericoloso, dice la polizia. Ed è collegato alle bombe della maratona.
E' l'ultima svolta di una notte folle di sparatorie e inseguimenti nella periferia di Boston, a soli quattro giorni dall'attentato della maratona che ha rigettato gli Stati Uniti nel terrore a 12 anni dall'11 settembre.
Le autorità stanno battendo l'intera cittadina di Watertown casa per casa, alla ricerca del "sospetto numero due". E hanno chiesto agli abitanti di essere prudenti, di non aprire la porta a nessuno e di rimanere nelle proprie abitazioni. La polizia si è anche raccomandata con gli automobilisti che si stanno mettendo in viaggio nella zona di non dare il passaggio a nessuno. L'uomo sarebbe in fuga a bordo di un Suv, diretto verso Ovest. Con sè potrebbe avere esplosivi.
Nel tardo pomeriggio (alle 19.48 ora americana, le 2.48 in Italia) spari sono rimbombati al Mit, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology. Un uomo, un cecchino, ha aperto il fuoco contro un agente di polizia ferendolo a morte. Secondo le ricostruzioni, l'agente sarebbe intervenuto per una segnalazione di disturbo alla quiete in una zona del campus universitario. Appena giunto sul posto, però, un cecchino avrebbe aperto il fuoco contro di lui colpendolo più volte. E' morto in ospedale.
Sul suo sito internet l'università aveva lanciato un'allerta chiedendo agli studenti di non uscire dalla struttura, precisando che un edificio del campus accademico è stato circondato dalle forze di polizia.
Poche ore dopo l'uccisione dell'agente al campus, i due giovani armati con ordigni esplosivi negli zaini e, secondo alcune emittenti locali, anche alcune pentole a pressione trasformate in bombe che hanno tentato di scagliare contro la polizia, si sono confrontati con decine di poliziotti. Poco prima l'Fbi aveva diffuso le foto che li indicavano come i responsabili dell'attentato di lunedì scorso.
In un primo momento i media americani avevano riferito che l'inseguimento e la sparatoria di Watertown erano legati solo al Mit. Poi il Boston Globe, citando fonti investigative, ha iniziato a sostenere che l'uomo arrestato sarebbe uno dei due responsabili delle bombe. Anche Nbc sostiene che lo scontro a fuoco di Watertown è collegato all'attentato alla maratona.
Non hanno trovato finora conferma invece le indiscrezioni sui nomi: secondo alcuni siti si tratterebbe di Mike Mulgueta e Sunil Tripathi. Tripathi, 22 anni, è uno studente della Brown University di origine indiano-americana scomparso dal 16 marzo e che l'Fbi cerca dal 25 marzo.
Ennesima svolta.
E' caccia all'uomo per il complice
L'uomo responsabile delle bombe di lunedì è morto in ospedale dopo una sparatoria con gli agenti a Watertown. Aveva zaino con esplosivi. La polizia sta cercando casa per casa il secondo ricercato, che è armato e pericoloso. Nella notte sparatoria al Massachusetts institute of Technology, ucciso un agente. Operazione con centinaia di agenti
BOSTON - E' stato arrestato uno dei responsabili degli attentati alla maratona di Boston: ferito in uno scontro a fuoco con la polizia nella cittadina di Watertown, a pochi chilometri dalla città, è morto poi in ospedale. Ed è caccia all'uomo per il secondo ricercato, che è in fuga: si tratta dell'uomo con il cappello bianco mostrato nelle foto diffuse dall'Fbi, ha detto il capo della polizia di Boston. E' armato e molto pericoloso, dice la polizia. Ed è collegato alle bombe della maratona.
E' l'ultima svolta di una notte folle di sparatorie e inseguimenti nella periferia di Boston, a soli quattro giorni dall'attentato della maratona che ha rigettato gli Stati Uniti nel terrore a 12 anni dall'11 settembre.
Le autorità stanno battendo l'intera cittadina di Watertown casa per casa, alla ricerca del "sospetto numero due". E hanno chiesto agli abitanti di essere prudenti, di non aprire la porta a nessuno e di rimanere nelle proprie abitazioni. La polizia si è anche raccomandata con gli automobilisti che si stanno mettendo in viaggio nella zona di non dare il passaggio a nessuno. L'uomo sarebbe in fuga a bordo di un Suv, diretto verso Ovest. Con sè potrebbe avere esplosivi.
Nel tardo pomeriggio (alle 19.48 ora americana, le 2.48 in Italia) spari sono rimbombati al Mit, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology. Un uomo, un cecchino, ha aperto il fuoco contro un agente di polizia ferendolo a morte. Secondo le ricostruzioni, l'agente sarebbe intervenuto per una segnalazione di disturbo alla quiete in una zona del campus universitario. Appena giunto sul posto, però, un cecchino avrebbe aperto il fuoco contro di lui colpendolo più volte. E' morto in ospedale.
Sul suo sito internet l'università aveva lanciato un'allerta chiedendo agli studenti di non uscire dalla struttura, precisando che un edificio del campus accademico è stato circondato dalle forze di polizia.
Poche ore dopo l'uccisione dell'agente al campus, i due giovani armati con ordigni esplosivi negli zaini e, secondo alcune emittenti locali, anche alcune pentole a pressione trasformate in bombe che hanno tentato di scagliare contro la polizia, si sono confrontati con decine di poliziotti. Poco prima l'Fbi aveva diffuso le foto che li indicavano come i responsabili dell'attentato di lunedì scorso.
In un primo momento i media americani avevano riferito che l'inseguimento e la sparatoria di Watertown erano legati solo al Mit. Poi il Boston Globe, citando fonti investigative, ha iniziato a sostenere che l'uomo arrestato sarebbe uno dei due responsabili delle bombe. Anche Nbc sostiene che lo scontro a fuoco di Watertown è collegato all'attentato alla maratona.
Non hanno trovato finora conferma invece le indiscrezioni sui nomi: secondo alcuni siti si tratterebbe di Mike Mulgueta e Sunil Tripathi. Tripathi, 22 anni, è uno studente della Brown University di origine indiano-americana scomparso dal 16 marzo e che l'Fbi cerca dal 25 marzo.
Ennesima svolta.
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