eutanasia, cosa ne pensate?

[Eagle]

Visto tutto, mette una gran tristezza... vedere la moglie sposata da 40 anni non abbracciare neppure il marito che ha appena bevuto il veleno, abbracciato invece da una sconosciuta mentre sta per morire a favore di telecamera...
Alla fine l'impressione è che Pratchett, da uomo estramente intelligente, abbia più dubbi di prima, forse si è reso conto anche lui che dietro il "molto tranquillo, molto sereno, bello" c'era una tristezza inaudita... tristezza che invece non traspare affatto dall'incontro col malato di SLA da 7 anni e mezzo, che cmq ha deciso di continuare a vivere ed essere assistito. In quel caso infatti in Pratchett c'è quasi un momento di imbarazzo alla domanda del'uomo "quand'è che è la fine?". La sua risposta è stata: "quando non sraò più in grado di scrivere e comunicare", ma sospetto che forse neppure per lui questa sia una risposta soddisfacente..

Si e' triste, ma e' la dipartita che e' triste. Indipendentemente dal modo.

A parte alcuni momenti in cui ho avuto il sospetto che fosse un fake, ammettiamo che sia vero, o che comunque sia grossomodo cosi' che si svolge.
Riflettevo che l'alternativa, per la maggior parte delle persone del mondo "civilizzato" e' la morte in ospedale, tra interventi, tubi e gente che ti manipola, punge, cateterizza, etc.
Ed e' probabilmente un modo ancora piu' penoso e doloroso.

Non so ancora cosa pensare, ma se uno ha un tempo molto limitato davanti, sembrerebbe una modalita' piu' serena.

Rimane il grosso, per me almeno, problema, se sia giusto che un individuo decida quando (e come) morire.


Eagle

[Neceseco]

Visto tutto, mette una gran tristezza... vedere la moglie sposata da 40 anni non abbracciare neppure il marito che ha appena bevuto il veleno, abbracciato invece da una sconosciuta mentre sta per morire a favore di telecamera...
Alla fine l'impressione è che Pratchett, da uomo estramente intelligente, abbia più dubbi di prima, forse si è reso conto anche lui che dietro il "molto tranquillo, molto sereno, bello" c'era una tristezza inaudita... tristezza che invece non traspare affatto dall'incontro col malato di SLA da 7 anni e mezzo, che cmq ha deciso di continuare a vivere ed essere assistito. In quel caso infatti in Pratchett c'è quasi un momento di imbarazzo alla domanda del'uomo "quand'è che è la fine?". La sua risposta è stata: "quando non sraò più in grado di scrivere e comunicare", ma sospetto che forse neppure per lui questa sia una risposta soddisfacente..

Incredibile, abbiamo guardato la stessa cosa vedendo cose opposte. La signora all'inizio non abbraccia il marito perché evidentemente stava cercando di essere forte per non scoppiare a piangere facendo sentire il marito in colpa. Infatti quando se ne accorge subito gli dà la mano. In ogni caso, che a te appaia triste o che a me appaia giusto ha poca importanza, l'importante è ciò che voleva quel signore. Se preferiresti agonizzare tra tubi per anni non avresti che da chiederlo ed io certo non aprirei bocca.