Non volevo esagerare con milioni, comunque la curvatura dello spazio tempo in prossimità dei buchi neri è sicuramente la sfida con la S maiuscola per l'astrofisica, poichè porta al limite sia la matematica che la fisica e non si può contare sull'osservazione per capirne di più. Forse come per la fisica nucleare servirà un'altra matematica, un po' quella introdotta da Majorana.
l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?
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Originariamente Scritto da paoLo! Visualizza Messaggiomigliaia?
Questa è , appunto , una delle cose che piu' mi affascina dell universo. Piu' si guarda "lontano" e piu' si guarda "addietro" nel tempo.
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Non centra molto , ma volevo condividere con voi questa emozione. Fatta ieri sera
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R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?
Se sono dei piccolo tratti, generalmente si
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Vero Sergione...verissimo.
Non so perché però .. anche ieri sera.. quando mi sono rimesso in macchina ho avuto in forte senso di depressione.. mi sono sentito inutile e estremamente piccolo davanti a tutto ciò .. boh.
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Originariamente Scritto da paoLo! Visualizza MessaggioSe sono dei piccolo tratti, generalmente si
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Vero Sergione...verissimo.
Non so perché però .. anche ieri sera.. quando mi sono rimesso in macchina ho avuto in forte senso di depressione.. mi sono sentito inutile e estremamente piccolo davanti a tutto ciò .. boh.
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e qui giù c'è, a confronto, così poco.
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Originariamente Scritto da ciccione80 Visualizza MessaggioIn tempi di disoccupazione fidati che non è per nulla triste!
Volevo piuttosto sottolineare che il 99% cento del nostro tempo (salvo chi vive di astronomia, chimica teorica e astrofisica e ricerche in questo campo) lo spendiamo per tenere in piedi un sistema di vita a circuito chiuso che si fonda essenzialmente su uno strumento (mezzo) che ormai è diventato un fine imprescindibile: il denaro.
e - per carità!! - lungi da me voler fare il solito discorso politico-esistenziale sulle possibile soluzioni alternative al nostro sistema capitalistico: quello che semplicemente volevo mostrare è la strana coesistenza nella nostra percezione interiore di due realtà così vicine e così lontane al tempo stesso:
- l'universo infinito che si affaccia su di noi attraverso una volta celeste terrificante (nel senso latino del termine), come una finestra su un piano di esistenza inconcepibile per noi e comunque, sebbene in maniera discreta, intuibile e a cui aspiriamo.
- la ripetitività schematica del mondo così come lo conosciamo e che l'uomo storico si è costruito, si tramanda di generazione in generazione e vive, giorno per giorno, secondo regole piuttosto chiuse e comunque ineludibili.
e così capita che quando guardiamo il cielo proviamo una sensazione simile a quella che proverebbe un pesce nato e cresciuto in un acquario domestico al quale fosse permesso di affacciarsi sulla distesa infinita dell'Atlantico.
un senso di vuoto, a confronto con esso, di vanità.
e non sbagliamo in effetti, perchè le due misure, quella che scandisce la nostra esistenza mondana e quella che tratteggia la volta celeste, non coincidono per nulla.Last edited by Dr.Vazzo; 29-10-2013, 22:04:05.
(Thomas Sankara)
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"Pale blue Dot", la foto della terra vista da 6 miliardi di km di distanza da Voyager 1... e le bellissime parole di Carl Sagan che vi faranno tornare la voglia di lavorare, oppure ve la faranno passare definitivamente
« Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare per un momento padroni di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che noi si abbia una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. »
La foto fa parte del mosaico detto "family portrait" del nostro sistema solare
Più recentemente la sonda Cassini ha fatto una foto simile da Saturno... vengono i brividi... noi siamo quel puntino in alto a sinistra, tra gli anelli di saturno...
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Ce l'ha fatta la cometa?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?
Ancora è troppo presto per giudicare, anche se dagli studi della magnitudine sembra che parte del nucleo sia dissolto.
Comunque è in arrivo anche la Lovejoy e Damian Peach ( a mio avviso il miglior astrofotografo al mondo ) l ha già immortalata.
Se qualche buon anima mi può postare sia la Ison che la Lovejoy fotografata da Peach , potrete vedere cosa riesce a combinare quel pazzo puntando delle lenti verso lo zenith.
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tu devi pensare tipo ad una sfera, la materia trasformandosi cambia continuamente di volume aumentando di volta in volta le dimensioni dell'universo, per questo si parla "di universo in continua espansione".
Immaginate una stanza dove ci sono stipati pacchi e pacchi in modo da riempirla completamente in maniera ordinata( situazione prima del big bag bang) in pratica abbiamo una massa enorme in un volume assai ridotto, ma se i libri iniziano ad uscire improvvisamente la stanza sarà troppo piccola per contenere man mano i libri che escono alla rinfusa e quindi si necessiterà di allargarla. cosi allo stesso modo dovrebbe funzionare per l'universo.
Dato che "poggia" nel vuoto e sostenuto dalla gravità che generano i corpi in se stesso può espandersi all'infinito, io sinceramente immagino che quanto la spinta espansiva data dal big bang subirà un arresto inizierà a restringersi.
OVviamente parliamo di ere intere se non piùHarder Better Faster Stronger
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quando penso all'universo mi chiedo perchè c..zo mi rompono le scatole tutti i santi giorni parlandomi di budget e fatturati....ma che mondo dimmm....
produci, produci, vendi, vendi, vendi di più....ma basta...
(Thomas Sankara)
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