l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?

[paoLo!]

R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?

È questo che amo della scienza..

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---------- Post added at 22:34:47 ---------- Previous post was at 22:32:29 ----------

Un altra cosa su cui spesso ragiono è:
Che motivo c era di creare tutto ciò? O non siamo altro che una inevitabile accrocchio di atomi , figli dell evoluzione?
Perché?

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[Senpai]

Il dubbio è la base della conoscenza e , "la sconfitta è un'eleganza per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza". (cit)

[MaxM]

Si stanno toccando argomenti di dubbia risposta e non sempre certi, l'universo visto in sè è illimitato ma non infinito. Per la questione sulle dimensioni, secondo la teoria delle stringhe ne esistono 10/11 ognuna determinata dal livello di vibrazioni delle stringhe stesse. Sulla domanda della nostra esistenza vi è ben poco da dire e credo che non ci sarà mai una risposta certa, per migliaia di anni filosofi e pensatori si sono cimentati a dare una risposta a tutto ciò ma senza alcun risultato..... per me è pura casualità.

[paoLo!]

R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?

La teoria delle stringhe è assai più ampia e complicata e tocca più punti cardini della fisica moderna.. comunque è ancora una teoria "giovane"

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[MD_CORPORATION]

È questo che amo della scienza..

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Un altra cosa su cui spesso ragiono è:
Che motivo c era di creare tutto ciò? O non siamo altro che una inevitabile accrocchio di atomi , figli dell evoluzione?
Perché?

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... Allora non sono solo in sto "universo"

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Ad essere precisi il buco nero teorico non fa parte dell'universo, ma è una singolarità dell'universo.

Che sappia io ( e son solo teorie ) una stella di neutroni ... Che è gia la morte di un buco nero anch'esso è rappresentato nell'universo .. Quindi all'interno ...

[MaxM]

La teoria delle stringhe è assai più ampia e complicata e tocca più punti cardini della fisica moderna.. comunque è ancora una teoria "giovane"

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Ovviamente

[paoLo!]

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Non c è ancora prova dell esistenza di altri universi.. comunque sono convinto che lo sviluppo tecnologico dei prossimi decenni ci porterà a grandi risultati.. o almeno spero

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[MaxM]

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Non c è ancora prova dell esistenza di altri universi.. comunque sono convinto che lo sviluppo tecnologico dei prossimi decenni ci porterà a grandi risultati.. o almeno spero

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Decenni? Non credo proprio..

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Non c è ancora prova dell esistenza di altri universi.. comunque sono convinto che lo sviluppo tecnologico dei prossimi decenni ci porterà a grandi risultati.. o almeno spero

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Decenni? Non credo proprio..

[paoLo!]

R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?

Nulla di eclatante sia ben chiaro , forse mi sono espresso male.. ma sicuramente qualche riscontro pratico di parecchie teorie o intuizioni.. verrà fuori

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[richard]

Che sappia io ( e son solo teorie ) una stella di neutroni ... Che è gia la morte di un buco nero anch'esso è rappresentato nell'universo .. Quindi all'interno ...

Lasciamo perdere le stelle di neutroni che non sono buchi neri.
Ci sono due possibili modi per riferirsi ad un buco nero: uno strettamente geometrico, descrivendo cioè la cosiddetta metrica dello spazio-tempo la quale manifesta appunto una singolarità (cioè una divergenza, ovvero la funzione matematica che la descrive ha un "infinito"); uno dinamico, in termini cioè della densità di massa racchiusa in una certa regione (per densità di massa oltre un certo limite, sorge il buco nero).
I due modi sono ovviamente connessi tra di loro dal cosiddetto principio di equivalenza che mette in relazione la massa gravitazionale (ovvero la gravità stessa) alla curvatura (cioè alla geometria) dello spazio-tempo.

Quando le masse sono "elevate e concentrate" lo spazio-tempo, ovvero l'universo, manifesta una singolarità (ovvero una divergenza della metrica). La luce, in presenza di tali singolarità, "ruota vorticosamente" attorno ma non vi accede né è in grado di sfuggire; in questo senso il buco nero viene a costituire una "barriera" e a rappresentare un "confine" per l'universo stesso.

[MaxM]

Nulla di eclatante sia ben chiaro , forse mi sono espresso male.. ma sicuramente qualche riscontro pratico di parecchie teorie o intuizioni.. verrà fuori

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Sicuramente qualcosa verrà fuori ma non nell'immediato secondo me (immediato inteso come decenni, visto che la scienza ha un ritmo tutto suo). Per avere qualcosa di più concreto dovremmo aspettare ancora parecchio, e con parecchio intendo migliaia di anni...

[paoLo!]

R: l'Universo...infinito,sconosciuto?.. cosa ne pensate?

Ricordiamo l esperienza dell eclisse che confermo' la curvatura spazio temporale.. senza oppurtuni filtri solari non si sarebbe mai giunti al riscontro pratico della teoria del buon Albert (ho fatto un esempio stupido ma il più rapido da scrivere col telefono)
Sviluppo tecnologico e scienza vanno di pari passo..speriamo che con l avanzare della tecnologia.. ci si possa spingere un pelo oltre

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Lasciamo perdere le stelle di neutroni che non sono buchi neri.
Ci sono due possibili modi per riferirsi ad un buco nero: uno strettamente geometrico, descrivendo cioè la cosiddetta metrica dello spazio-tempo la quale manifesta appunto una singolarità (cioè una divergenza, ovvero la funzione matematica che la descrive ha un "infinito"); uno dinamico, in termini cioè della densità di massa racchiusa in una certa regione (per densità di massa oltre un certo limite, sorge il buco nero).
I due modi sono ovviamente connessi tra di loro dal cosiddetto principio di equivalenza che mette in relazione la massa gravitazionale (ovvero la gravità stessa) alla curvatura (cioè alla geometria) dello spazio-tempo.

Quando le masse sono "elevate e concentrate" lo spazio-tempo, ovvero l'universo, manifesta una singolarità (ovvero una divergenza della metrica). La luce, in presenza di tali singolarità, "ruota vorticosamente" attorno ma non vi accede né è in grado di sfuggire; in questo senso il buco nero viene a costituire una "barriera" e a rappresentare un "confine" per l'universo stesso.

Questa è un ulteriore prova della doppia e nota natura della luce

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(Dualismo onda/particella)

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Ecco come una delle cose più semplici , quotidiane e dirette ..a livello di impatto con i 5 sensi.. ( la luce ).. abbia un comportamento subdolo.. a seconda dei casi ,agisce come onda o come particella..figuriamoci la complessità di un meccanismo come l universo...

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[richard]

Questa è un ulteriore prova della doppia e nota natura della luce

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(Dualismo onda/particella)

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Più che altro conferma, una volta verificata sperimentalmente, che alla luce si può associare una massa. Visto che poi le masse sono associate ai "corpuscoli", si può creare un collegamento tra i due concetti. Ancora più schiacciante in tal senso, senza scomodare la relatività generale, è l'effetto fotoelettrico.
Comunque la dualità onda-corpuscolo ha una validità ben più generale, applicandosi ad ogni elemento massivo e apre le vie allo sviluppo quantistico della meccanica.

Einstein però, nonostante un nobel per l'effetto fotoelettrico, non accetto mai che la dualità potesse estendersi oltre la luce.

[Sergio]

Lasciamo perdere le stelle di neutroni che non sono buchi neri.
Ci sono due possibili modi per riferirsi ad un buco nero: uno strettamente geometrico, descrivendo cioè la cosiddetta metrica dello spazio-tempo la quale manifesta appunto una singolarità (cioè una divergenza, ovvero la funzione matematica che la descrive ha un "infinito"); uno dinamico, in termini cioè della densità di massa racchiusa in una certa regione (per densità di massa oltre un certo limite, sorge il buco nero).
I due modi sono ovviamente connessi tra di loro dal cosiddetto principio di equivalenza che mette in relazione la massa gravitazionale (ovvero la gravità stessa) alla curvatura (cioè alla geometria) dello spazio-tempo.

Quando le masse sono "elevate e concentrate" lo spazio-tempo, ovvero l'universo, manifesta una singolarità (ovvero una divergenza della metrica). La luce, in presenza di tali singolarità, "ruota vorticosamente" attorno ma non vi accede né è in grado di sfuggire; in questo senso il buco nero viene a costituire una "barriera" e a rappresentare un "confine" per l'universo stesso.

La Hack nello spiegarlo ai bambini (quelli di oggi ) a Trieste, lo spiegava dicendo che diventa un buco nero quando la velocità di fuga necessaria agli elettroni per superare la gravità del buco nero stesso è maggiore della velocità della luce.

Il vero punto della matassa però credo sia quello che ricordavi all'inizio, abbiamo una versione parziale solo di quello che al momento riusciamo a misurare, probabilmente se quello che esiste tende all'infinito, quello che sappiamo noi tende a zero

[mito56]

Premetto che non ci capisco assolutamente nulla, per questo volevo chiedervi cosa ne pensate del Planck ?

http://www.satellite-planck.it/

Ho potuto scambiare due parole con il "boss" che provo a spiegarmi un pò nel dettaglio ma fu tempo perso perchè non ho capito nulla (studente ITC )