ma perche' tutto il mondo e' andato in fissa coi diritti gay?

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    • Quel paese
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    C'è qualcuno che vieta ad un gay di parlare del proprio compagno? Oggi, a me sembra anzi che non ci sia nulla di più pubblico della omosessualità. Come notava anche Riky, ci sono stimoli e messaggi, in quel senso, ovunque. Pubblicità, film, televisione, storie di vita, testimonianze, campagne pubbliche, personaggi noti o meno che dichiarano la loro sessualità, giornali ed articoli che ne parlano, luoghi turistici "gay-friendly" etc...Non è l'esposizione mediatica e sociale che manca. Resto della idea che i rapporti tra due persone possono essere regolati da atti privati, esistono gli strumenti giuridici per farlo. In linea di principio, non sono neppure contrario ad una legge ad hoc (tipo pacs), se non fosse, come detto, che la considero un cavallo di ***** per arrivare poi ad altro (altro sul quale mi sono già espresso con dovizia).

    Comunque, come dice Gorgone, si arriverà presto o tardi a dare uno status giuridico alle coppie omo. La strada è quella e non possiamo farci nulla. Esprimo la mia contrarietà, tanto perchè ne stiamo parlando. Ma è una contrarietà che si allarga a tutto un modo di intendere una civiltà, di cui la questione-gay è solo una tra le molte manifestazioni. Dato che nessuno può farci nulla, la mia contrarietà ha solo il valore di una testimonianza.
    Il fatto che esistano i luoghi turistici gay-friendly a dire il vero significa proprio che questa accettazione è tutt'altro che presente.

    Ma volevo in concreto solo far presente che l'omosessualità personale (e non quella diciamo mediatica) è tutt'altro che ben accetta e appunto ordinaria. Dire "il MIO compagno" ancora stupisce e questo, assieme alla mancanza dei diritti elementari che i pacs riconoscerebbero, è uno dei punti principali del problema.
    Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
      Il fatto che esistano i luoghi turistici gay-friendly a dire il vero significa proprio che questa accettazione è tutt'altro che presente.

      Ma volevo in concreto solo far presente che l'omosessualità personale (e non quella diciamo mediatica) è tutt'altro che ben accetta e appunto ordinaria. Dire "il MIO compagno" ancora stupisce e questo, assieme alla mancanza dei diritti elementari che i pacs riconoscerebbero, è uno dei punti principali del problema.
      Non si possono far accettare (qualunque cosa questo voglia significare) due gay per legge, con norme quali "l'omofobia". Sarebbe un ulteriore passo verso quella ghettizzazione che i gay sono i primi a praticare - vogliono luoghi per gay, disco per gay, recinti per gay e leggi per gay. Così facendo, sono i primi a dichiararsi specie a parte.
      Last edited by Sean; 23-03-2013, 15:50:09.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • PrinceRiky
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Non si può far accettare (qualunque cosa questo voglia significare) due gay per legge, con norme quali "l'omofobia". Sarebbe un ulteriore passo verso quella ghettizzazione che i gay sono i primi a praticare - vogliono luoghi per gay, disco per gay, recinti per gay e leggi per gay. Così facendo, sono i primi a dichiararsi specie a parte.
        e questo è innegabile

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        • Pesca
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          R: ma perche' tutto il mondo e' andato in fissa coi diritti gay?

          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Non si può far accettare (qualunque cosa questo voglia significare) due gay per legge, con norme quali "l'omofobia". Sarebbe un ulteriore passo verso quella ghettizzazione che i gay sono i primi a praticare - vogliono luoghi per gay, disco per gay, recinti per gay e leggi per gay. Così facendo, sono i primi a dichiararsi specie a parte.
          tutto molto ragionevole, finché un cretino qualunque per strada non picchia due poveri cristi che si stanno coccolando in pubblico. diritti e tutela non si invocano solo per carri sgargianti e manifestazioni di piazza "spudorate".

          Originariamente Scritto da Sergio
          Sei un coglione.



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          • Sean
            Csar
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            Originariamente Scritto da Pesca Visualizza Messaggio
            tutto molto ragionevole, finché un cretino qualunque per strada non picchia due poveri cristi che si stanno coccolando in pubblico. diritti e tutela non si invocano solo per carri sgargianti e manifestazioni di piazza "spudorate".
            Ci sono già leggi per quello, la violenza viene punita a prescindere. Non è perchè sei gay che ci deve essere una ulteriore pena.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • gorgone
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              • nel cuore di chi è nel mio cuore
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              per accedere ai cosiddetti locali gay non è che bisogna provare l'omosessualità avendo un rapporto sessuale su due piedi con uno delle stesso sesso o portando testimoni circa la propria omosessualità, sono semplicemente club in cui chi (etero o gay) va sa che è probabile trovare due persone dello stesso sesso che ballano assieme.. cosa che, spesso, nei locali etero genera un sacco di problemi.

              gli etero possono entrare tranquillamente.

              credo che, almeno su questo, dovreste rivedere il senso della paraloa ghettizzare, se non c'è coercizione, cioè se di fatto chiunque può entrare che razza di ghettizzazione sarà mai, capisco che riflettere sui luoghi comuni, tipo quella dell'autoghettizzazione - sia difficilissimo, ma proviamoci ogni tanto.

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              • Pesca
                Bodyweb Senior
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Ci sono già leggi per quello, la violenza viene punita a prescindere. Non è perchè sei gay che ci deve essere una ulteriore pena.
                se la violenza è in grado di annullare un individuo nella sua identità e libertà, non solo fisica, allora sì.

                Originariamente Scritto da Sergio
                Sei un coglione.



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                • 600
                  been there, done that
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Ci sono già leggi per quello, la violenza viene punita a prescindere. Non è perchè sei gay che ci deve essere una ulteriore pena.
                  E su questo son d'accordo, come son d'accordo che ad esempio non sia necessaria una pena aggiuntiva per il cd "femminicidio".
                  Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                    per accedere ai cosiddetti locali gay non è che bisogna provare l'omosessualità avendo un rapporto sessuale su due piedi con uno delle stesso sesso o portando testimoni circa la propria omosessualità, sono semplicemente club in cui chi (etero o gay) va sa che è probabile trovare due persone dello stesso sesso che ballano assieme.. cosa che, spesso, nei locali etero genera un sacco di problemi.

                    gli etero possono entrare tranquillamente.

                    credo che, almeno su questo, dovreste rivedere il senso della paraloa ghettizzare, se non c'è coercizione, cioè se di fatto chiunque può entrare che razza di ghettizzazione sarà mai, capisco che riflettere sui luoghi comuni, tipo quella dell'autoghettizzazione - sia difficilissimo, ma proviamoci ogni tanto.
                    Vale al contrario, ovvero due gay possono entrare in qualunque locale pubblico. Diciamo che i locali per gay sono fatti proprio per gay, con tanto di dark room e situazioni simili ove poter liberamente dare sfogo alle proprie manifestazioni sessuali. Il ghetto è nei fatti, nelle spiagge gay, nelle saune gay, nei luoghi turistici gay, nelle crociere gay, insomma, tutti luoghi apparecchiati per fare sesso, principalmente. Se ci si comportasse normalmente nei locali pubblici, non ci sarebbe bisogno di queste riserve di caccia e di sfogo per gay. Se il gay si mettesse in testa di essere una persona "normale", che però ha una sua sessualità, e non dovesse invece mostrare ovunque questo suo lato, le riserve non servirebbero

                    Per Pesca: ogni violenza cancella etc...Ma la legge non può creare casi particolari con pene particolari. La violenza viene punita, la discriminazione viene punita, gli insulti vengono puniti, a qualunque soggetto siano rivolti, per cause razziali, sessuali, religiose. Tutto questo c'è già, i gay non hanno alcuna necessità di reclamare leggi speciali. Ma vogliono forse obbligare per legge la gente ad apprezzarli? Questo non si può fare.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Arnold16
                      Bodyweb Advanced
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                      • Inferno
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                      Credo che i locali gay esistano proprio perchè in realtà questi non sono ANCORA ben accetti nei locali comuni. In teoria, sulle carte, i gay stanno acquisendo tutti i diritti che spetterebbero a qualsiasi etero ma la realtà è ancora diversa. La società ha ormai capito l'ingiusta discriminazione che avveniva nei loro confronti ma non è ancora pronta ad accettarli. L'Italia del sole, della pizza e della chiesa è ancora restia a guardare una coppia gay con gli stessi occhi con cui guarderebbe una coppia etero, e questo è ancora comprensibile. Credo si tratti di una sorta di processo evolutivo delle nostre menti, la nostra società si trova di fronte a una situazione "nuova" che ancora non ha assimilato. Non è il gay a non considerarsi "normale" di propria volontà, è la società che lo induce a farlo.
                      Una violenza subita da un gay suscita molto scalpore non perchè è stata fatta su un gay ma perchè ancora esistono persone che usano la violenza per "punire" il diverso orientamento sessuale.

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                      • PrinceRiky
                        Bodyweb Senior
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                        nei casi delle lesbiche la situazione è ancora più evidente (e straniante, a mio avviso). palestre per sole donne, locali ad esclusivo accesso femminile e tutta una serie di servizi che filtrano l'accesso secondo una rigida discriminazione sessuale.

                        io sono d'accordo esistano perché è normale che persone che si sentono a disagio nella società cerchino aree di maggior comfort e si "tutelino" da chi vorrebbe partecipare senza essere gradito o peggiorando la qualità del gruppo.

                        però questa è un'autoghettizzazione a tutti gli effetti. come è un'autoghettizzazione decidere di vivere solo una piccola parte della società in generale utilizzando altre variabili come il censo, per esempio. un club di qualsivoglia tipo che richiede una quota annuale di qualche centinaia di migliaia di euro è a tutti gli effetti come un club lesbico a solo accesso femminile.

                        i gay uomini sono più aperti perché non hanno mediamente niente contro le donne, anzi. e soprattutto dalle donne non si sentono importunati (come invece succede per le lesbiche da parte di uomini etero).
                        Last edited by PrinceRiky; 23-03-2013, 18:01:20.

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                        • gorgone
                          for a while
                          • May 2008
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Vale al contrario, ovvero due gay possono entrare in qualunque locale pubblico.
                          ed infatti nessuno dice che gli etero si autoghettizzano, mi stai dando ragione. bene.

                          i locali e le palestre per sole donne, sono per sole donne, non per lesbiche.
                          che sia alta la frequentazione di lesbiche è vero, ma non è l'orientamento sessuale il discrimine.
                          ho frequentato a lungo una palestra solo femminile.

                          anche eton è solo per uomini, senza che siano gay, cioè non per dovere d'iscrizione, almeno.

                          veramente, fate un respiro e cercate di scindere tra i luoghi comuni, le parole usate senza senso (tipo ghettizzazione) e la verità.

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            I gay sono una sottocultura della omosessualità "storica". Hanno i loro riti, i loro miti, i loro luoghi, un proprio linguaggio. Gli omosessuali ci sono sempre stati, i gay, con le loro bizzarrie, sono un fenomeno relativamente recente. Gli omosessuali non hanno mai avuto il bisogno di marcare loro propri territori e luoghi, i gay sì. Gli omosessuali non hanno mai sentito la necessità di manifestare urbi et orbi la loro sessualità, i gay sì. Come sottocultura producono appunto dei ghetti, ovvero ambiti proprii dove poter dare libero sfogo alle loro pulsioni (come i punk, come gli skin etc..). Non è sufficiente per loro andare a farsi una sauna, serve una sauna-gay. Non basta andare in una spiaggia, serve una spiaggia-gay. Non basta loro una camera da letto ove accoppiarsi, devono prendersi il mondo e dare mostra della loro presenza, comportandosi in una maniera in cui non è facile prenderli sul serio. Siamo passati da Pasolini a Grillini, da disamine intellettuali e sociali valide per tutti a rivendicazioni quali il matrimonio per due uomini o due donne, un'altra mascherata della sottocultura gay, che ama così tanto il travestimento.

                            Possiamo prendere sul serio un uomo che ad un altro uomo gli si appella con: "cara"? Possiamo prendere sul serio chi incardina sulla sessualità un intero genere di esistenza, chiassosa, caotica, irrelata, disordinata? Neppure loro sanno cosa vogliano: il gay nasce per sbattere in faccia al mondo la sua diversità (rivendicandola, come ogni sottocultura, con atteggiamenti, costumi, modi di esprimersi etc...) e poi vogliono la normalità borghese di una coppia con prole? Un Genet od un Pasolini che avrebbero detto? Ed un Whitman od un Mishima?...Difatti dobbiamo distinguere, perchè anche all'interno del mondo omosessuale c'è chi rifiuta le battaglie gay sui riconoscimenti, i matrimoni, le adozioni, considerandole per quel che sono, una ripicca, un dispetto, un partito preso, l'ennesima occasione per mettere su uno spettacolo e "provocare", l'ennesimo palcoscenico da primedonne, a scapito della propria dignità di esseri umani.

                            In un'altra discussione simile raccontai quell'episodio che ebbe per protagonista Valentino (lo stilista). In via Veneto vide due uomini camminare tenendosi per mano. Non potè fare a meno di aprostrofarli col termine di "froci!", per sottolineare tutta la sua disapprovazione verso manifestazioni altamente circensi e carnevalesche. Perchè questa altro non è che una scimmiottatura dell'essere uomini, che nulla ma proprio nulla ha a che vedere col fatto di fare sesso con altri uomini, cosa sempre accaduta senza che nessuno si fosse sentito mai in obbligo di cominciare ad andare in giro col sedere di fuori, coi boa di struzzo e chiamare moglie (o marito) il proprio amante. In questo, non posso che quotare Valentino.
                            Last edited by Sean; 23-03-2013, 20:14:06.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Neceseco
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                              I cristiani sono una sottocultura della umanità "storica". Hanno i loro riti, i loro miti, i loro luoghi, un proprio linguaggio. Gli umani ci sono sempre stati, i cristiani, con le loro bizzarrie, sono un fenomeno relativamente recente. Gli umani non hanno mai avuto il bisogno di marcare loro propri territori e luoghi, i cristiani sì. Gli uomini non hanno mai sentito la necessità di manifestare urbi et orbi la loro arroganza, i cristiani sì. Come sottocultura producono appunto dei ghetti, ovvero ambiti proprii dove poter dare libero sfogo alle loro pulsioni (come i musulmani, come gli ebrei etc..). Non è sufficiente per loro andare a farsi un viaggio, serve un viaggio-cristiano. Non basta andare in una doposcuola, serve una doposcuola-cristiano. Non basta loro una camera da letto ove accoppiarsi, devono prendersi il mondo e dare mostra della loro presenza, comportandosi in una maniera in cui non è facile prenderli sul serio.
                              giù i pensieri, sù i bilancieri.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Originariamente Scritto da Neceseco Visualizza Messaggio
                                I cristiani sono una sottocultura della umanità "storica". Hanno i loro riti, i loro miti, i loro luoghi, un proprio linguaggio. Gli umani ci sono sempre stati, i cristiani, con le loro bizzarrie, sono un fenomeno relativamente recente. Gli umani non hanno mai avuto il bisogno di marcare loro propri territori e luoghi, i cristiani sì. Gli uomini non hanno mai sentito la necessità di manifestare urbi et orbi la loro arroganza, i cristiani sì. Come sottocultura producono appunto dei ghetti, ovvero ambiti proprii dove poter dare libero sfogo alle loro pulsioni (come i musulmani, come gli ebrei etc..). Non è sufficiente per loro andare a farsi un viaggio, serve un viaggio-cristiano. Non basta andare in una doposcuola, serve una doposcuola-cristiano. Non basta loro una camera da letto ove accoppiarsi, devono prendersi il mondo e dare mostra della loro presenza, comportandosi in una maniera in cui non è facile prenderli sul serio.
                                Se vuoi parlare con me cerca di essere serio ed educato. I cristiani si inseriscono nel filone delle religioni, che accompagna l'uomo sin dalla sua nascita alla storia. Ora vedi di piantarla, che ho terminato la pazienza e tu sei OT.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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