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L'ossessione del Fuhrer per la salute (documentario)
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioDella metanfetamina ero sicuro, leggo ora che gli veniva somministrata anche neve, in forma di collirio.
Se la lista ricopiata su wiki e' veritiera (va presa almeno col beneficio del dubbio), a Hitler in vita sua e' stata somministrato proprio di tutto, una roba allucinante, Morell era un cane veramente.
In una nota gli alleati che lo interrogarono (Morell) espressero disgusto per la montagna di grasso che si portava in giro e per la completa mancanza di igiene personale.It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza MessaggioTra le varie contraddizioni dell'elitè nazista c'era appunto quella che tutti i promotori del fisico perfetto avevano tare allucinanti. Uno era obeso e morfinomane, Goebbels era 1.53x45 kg con un valgismo ad un ginocchio così pronunciato che lo faceva camminare barcollando, quell'altro che allenava la gioventù hitleriana pure era un ciccione privo di decenti capacità fisiche. Hitler da giovane era stato bollato come incapace di fare qualsiasi lavoro pesante (probabilmente il monorchidismo ha influito) e a maturità tra aerofagia e dissenteria continua nemmeno se la passava benissimo. Poi tra le contraddizioni sull'argomento animalista abbiamo che uno dei personaggi dell'elitè che aveva partecipato alla creazione della legge protettrice degli animali fosse un appassionato cacciatore. Poi Hitler era vegetariano, ma c'era l'eccezione degli gnocchi in brodo a base di fegato di manzo e pane preparati dal fotografo Heinrich Hoffman che mangiava con piacere perchè gli ricordavano l’infanzia.Last edited by Sean; 02-03-2013, 00:59:37....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioVedi, si dovrebbero -lo dicevamo prima- portare le fonti Lì c'è il documentarista che dice che Hitler avrebbe detto a Goebbels che avrebbe atteso la fine della guerra per ordinare ai tedeschi di non mangiare più la carne. Ora, da dove viene questa testimonianza? Non lo si dice. Goebbels morì nel bunker con Hitler, dunque non può averlo detto lui in prima persona (lo ha scritto forse nei diari? Non lo si dice...). Goebbels lo riportò a qualcun altro? Non si dice neppure questo.
I fatti certi sono che Hitler era semivegetariano e che il popolo tedesco era amante della carne. Hitler può aver fatto una battuta a tavola o nei lunghissimi dopo cena che si protraevano in sua presenza (il Fuhrer andava a letto tardissimo e si svegliava tardissimo). Quello che è altrettanto certo è che non avrebbe imposto al popolo tedesco, tradizionalmente amante della carne, un cambio così radicale, tanto più, appunto, che parliamo di tradizioni. A conferma di questo, c'è anche il fatto che alla sua tavola egli, ai suoi convitati e gerarchi, fece sempre servire la carne. A casa sua non imponeva regole differenti da quelle normalmente in uso in Germania.
Derubricherei il tutto ad aneddotica e non certo a storia.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioFranesco, sei forse troppo idealista Un ideale a quei livelli non va incarnato, va annunziato. La sua "verità" non si enuncia dal modo di vita dei suoi leaders ma dalle conseguenze che produce su chi è rivolto. Nessuno può negare che la gioventù tedesca subì una trasformazione. Se vuoi vederne gli effetti, guardati i primi minuti di Olympia della Rienfenstahl o pensa che la Germania, pressochè da sola, prima risorse dalle ceneri di Versailles e poi tenne in scacco mezzo mondo per 5 anni. La medicina annunciata, giusta o sbagliata che fosse, produsse degli effetti.
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Originariamente Scritto da Manx Visualizza MessaggioOcio ragazzi...che stiamo entrando (ciclicamente su BW) in un campo minato...
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credo fortemente che gli esperimenti fatti fare da Mendele ecc. sugli omosessuali con impianti di testicoli extra avessero un fine personaleIt is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza MessaggioCapisco Sean. Comunque rimanendo nel campo dell'ipotetico, trovi impossibile che avesse voluto far cambiare anche quella tradizione al suo popolo in caso di vittoria in guerra? Sempre nel documentario viene detto che quando mangiava alle tavolate di gruppo esprimeva spesso il suo dissenso verso i cibi che mangiavano gli altri, specie carni e dolci. Fece fare della propaganda ai civili anche sul non dover mangiare dolci in quanto il fisico non aveva bisogno (poi lui stesso se ne abbuffava in continuazione di nascosto in quanto non riusciva a contenersi). Addirittura si racconta che quando erano in un bunker nell'unione sovietica Hitler soffriva enormemente di dissenteria, acufene, vertigini, nausea, tremori ecc. e Morell gli consigliò di nutrirsi solo di tè non zuccherato e biscotti ma lui privo di controllo ordinava spaghetti, fragole e gelato. I suoi stati psicologici alterati si mostrano chiaramente nel modo di mangiare e nei disturbi fisici.
Per quanto mi chiedi, io non trovo, come Manx, nulla "impossibile", epperò resto a quanto conosco e so dalle fonti. Nessuno, dei tanti suoi sodali che hanno scritto di lui negli anni, ha mai messo la questione del cibo tra le priorità del programma hitleriano. Il "dissenso" a tavola è da ascriversi, come ti dicevo, a battute e motteggi che si facevano usualmete sia a Berlino che al Berghof. Hitler conversava, lo descrivono tutti come un amabile intrattenitore dei suoi ospiti. Facendo servire carne (e questo è un punto decisivo per me) e pure dolci ai suoi commensali, niente di più facile che abbia potuto motteggiare attorno a quegli stili di vita a lui così alieni. Ma si deve appunto distinguere tra aneddotica privata e programmi di stato. Tra memorialistica e storia. La questione del cibo non rientra tra questa ultima, da nessuna fonte. Ne avremmo avuto notizia se fosse stata reale intenzione di Hitler quella di far cambiare le abitudini alimentari dei tedeschi. Dato che quelle erano abitudini tradizionali, di popolo (anche degli antichi Germani, come racconta Tacito) e dato che (fatto importante) lo stesso ordine segreto ed elitatio del Nazismo, ovvero le ss (modelli e prototipi dell' "uomo nuovo" pensato dal Nazismo) non era vegetariano e non gli fu mai imposto di esserlo, il tutto mi sembra schiettamente lontano da un proposito reale.Last edited by Sean; 02-03-2013, 01:27:24....ma di noi
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Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza Messaggio
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credo fortemente che gli esperimenti fatti fare da Mendele ecc. sugli omosessuali con impianti di testicoli extra avessero un fine personale
PS: Hitler e Mengele non ebbero mai rapporti di conoscenza diretta.Last edited by Sean; 02-03-2013, 01:42:30....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQui dovremmo starci delle ore, si dovrebbero citare decine se non centinaia di volumi e non è il luogo adatto Innazitutto, Hitler non soffriva di alcuno stato psicologico "alterato". Se qualche alterazione ci fu avvenne solo verso la fine, come alcune testimonianze dirette possono lasciar supporre (la storia di un Hitler "pazzo" ormai non la trovi più in nessun libro sull'argomento. Nessuno più si può accontentare di questa asserzione per spiegare un fenomeno così complesso come quello del Nazismo e del suo Capo).
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUn'altra piccola precisazione: Hitler non ebbe mai un bunker in Unione Sovietica. Forse tu ti riferisci alla "tana del lupo", il bunker di Rastemburg, quello più ad Oriente, quello dove Hitler subì il famoso attentato. Ma lì ci troviamo in Prussia e non in Russia.
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPer quanto mi chiedi, io non trovo, come Manx, nulla "impossibile", epperò resto a quanto conosco e so dalle fonti. Nessuno, dei tanti suoi sodali che hanno scritto di lui negli anni, ha mai messo la questione del cibo tra le priorità del programma hitleriano. Il "dissenso" a tavola è da ascriversi, come ti dicevo, a battute e motteggi che si facevano usualmete sia a Berlino che al Berghof. Hitler conversava, lo descrivono tutti come un amabile intrattenitore dei suoi ospiti. Facendo servire carne (e questo è un punto decisivo per me) e pure dolci ai suoi commensali, niente di più facile che abbia potuto motteggiare attorno a quegli stili di vita a lui così alieni. Ma si deve appunto distinguere tra aneddotica privata e programmi di stato. Tra memorialistica e storia. La questione del cibo non rientra tra questa ultima, da nessuna fonte. Ne avremmo avuto notizia se fosse stata reale intenzione di Hitler quella di far cambiare le abitudini alimentari dei tedeschi. Dato che quelle erano abitudini tradizionali, di popolo (anche degli antichi Germani, come racconta Tacito) e dato che (fatto importante) lo stesso ordine segreto ed elitatio del Nazismo, ovvero le ss (modelli e prototipi dell' "uomo nuovo" pensato dal Nazismo) non era vegetariano e non gli fu mai imposto di esserlo, il tutto mi sembra schiettamente lontano da un proposito reale.It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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francesco mi riferivo a questi temi che sono "scottanti"...e che ogni tanto riaffiorano qui su BW....di norma queste discussioni vengono chiuse, causa soliti "simpatici" che fanno di tutto per mandarle in mona. Per questo partecipo poco
SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
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Originariamente Scritto da TONY_98Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?Originariamente Scritto da Perineovi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?Originariamente Scritto da SpratixC'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
Originariamente Scritto da erstefChe ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
Originariamente Scritto da Gianludlc17se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
Originariamente Scritto da 22darklord23la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie
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Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza Messaggioper alterazioni intendevo le conseguenze dell'accumulo di tensioni, paure, angosce, incertezze che le sue mosse comportavano
Si accumulavano dunque certamente tensioni, paure, stati d'animo al "limite", e lo stesso Speer ne è un testimone tra i più decisivi. Hitler ovviamente non ne poteva essere esente, dato che era il promotore ma anche il terminale di molto di quanto accadeva nel Reich. Sino a che fu tutto convogliato in potenza positiva quel tutto si sostenne ed i protagonisti vivevano sull'onda dei successi: una tensione dunque sopportabile. Quando arrivarono i rovesci, è facile immaginare crolli nervosi o di altro genere un pò in tutti. Si avvicinava la fine di un mondo e non, come si pensava all'inizio, la sua affermazione....ma di noi
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Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggiofrancesco mi riferivo a questi temi che sono "scottanti"...e che ogni tanto riaffiorano qui su BW....di norma queste discussioni vengono chiuse, causa soliti "simpatici" che fanno di tutto per mandarle in mona. Per questo partecipo poco
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioHitler chiedeva il massimo da tutti coloro che gli stavano attorno. Quando si metteva in testa una cosa era molto difficile opporgli difficoltà di vario genere: la si doveva fare. Chiese a Speer di realizzare la nuova Berlino (la immaginifica neocapitale del Reich chiamata "Germania") in 10 anni - e la commissiono nel '39, se non ricordo male. Il bello è che, senza la guerra, ci sarebbero riusciti.
Si accumulavano dunque certamente tensioni, paure, stati d'animo al "limite", e lo stesso Speer ne è un testimone tra i più decisivi. Hitler ovviamente non ne poteva essere esente, dato che era il promotore ma anche il terminale di molto di quanto accadeva nel Reich. Sino a che fu tutto convogliato in potenza positiva quel tutto si sostenne ed i protagonisti vivevano sull'onda dei successi: una tensione dunque sopportabile. Quando arrivarono i rovesci, è facile immaginare crolli nervosi o di altro genere un pò in tutti. Si avvicinava la fine di un mondo e non, come si pensava all'inizio, la sua affermazione.
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In questo film viene addirittura detto che nel primo attentato fu l'unico a salvarsi in una sezione di 600 soldati, sinceramente non ci ho creduto. Comunque è impressionante che sia sopravvissuto a 44 attentati, è parecchio tempo che non credo più al paranormale, ma le storie sul suo modo di scamparla sempre mi hanno messo più volte alle strette. Nell'operazione valchiria aveva l'ordigno esplosivo sotto la scrivania su cui valutava insieme ad altri nazisti dei documenti, alcuni morirono, alcuni si ferirono profondamente, a lui si ruppero solo i timpani per l'esplosione, bah!Last edited by francesco_espo; 02-03-2013, 02:56:33.It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMolto sinteticamente
1 - La carta di Londra che istituiva il tribunale di Norimberga venne firmata l'8 agosto 1945, il 9 Agosto venne sganciata, su Nagasaki, la seconda bomba atomica
2 - Il tribunale era istituito dalle pochissime nazioni, anche se erano le vincitrici, ed aveva una legittimità estremamente dubbia
3 - Non venivano perseguiti i crimini della nazioni vincitrici
4 - Veniva perseguito il crimine di aggressione, cioè, sostanzialmente, l' uso della forza militare da parte di uno Stato, che non era mai stato considerato prima come un crimine internazionale ma che, anzi, faceva parte delle prerogative di ciascuno stato
5 - I crimini contro l' umanità venivano perseguiti "in connessione" col crimine d'aggressione. Quindi il genocidio degli ebrei era punibile solamente se veniva dimostrato un nesso con la necessità di espandersi acquisendo territorio con la forza, abbastanza ridicolo
6 - Tra i giudici c'era Vishinsky
7 - Altre questioni legali che credo ti annoierebberoOriginariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAggiungo anche che per quanto riguarda il reato di aggressione c'era l'URSS che aveva aggredito la Polonia al pari della Germania. Solo che la Germania si trovava al banco degli imputati, come fecero notare gli stessi, e l'URSS a vestire i panni dell'accusa. La soluzione era semplice, come disse Goering: avete vinto, ammazzateci invece di processarci.
Grazie delle spiegazioni, non avevo capito dal semplice messaggio ''una farsa''.
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Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza Messaggiosi immagino..
che combinazioni di tratti caratteriali particolari... non per niente è stato chi è stato. Comunque oltre al discorso delle pressioni a cui era sottoposto, secondo te non soffriva di alcuna turba psichica? Mi è rimasto impresso che il mio professore di storia e filosofia delle superiori dicesse sempre che la sua opera fu una "follia lucida". Nei documentari/film è sempre rappresentato con tratti di psicopatia.
Dire invece che aveva una "follia lucida" è diverso, si entra in un altro tipo di analisi. Una follia lucida è un modo semplicistico ma esatto per designare colui che ha particolari carismi e particolari talenti e visioni del mondo, capace di metterli in atto, capace, con la propria forza di volontà, di realizzare quello che, a dirlo, sembrerebbe "follia" - ne abbiamo esempi nella storia, nell'arte, in ogni campo della creaizione umana.
Riguardo ai film, sono opere di fantasia con delle sceneggiature alla base. Voler approcciare un fenomeno complesso come quello del Nazismo e di Hitler attraverso quella roba è come voler studiare la storia di Roma andandosi a guardare Ben Hur o Il Gladiatore. Credo che, se si è interessati alla materia, si dovrebbe cercare, studiare, apprendere, scavare, faticare. I film lasciamoli agli americani col pop corn in mano. Per i documentari, è un tipo di fruizione culturale da fast-food. E' impossibile verificarne la veridicità, la ricostruzione storica, le fonti (mai citate). Sono interessanti per le immagini che propongono, ma se non si ha un sufficiente bagaglio culturale alle spalle e li si prende con una disposizione acritica, da vaso che si travasa in un altro, non hanno un livello differente dai film. Il fatto che Hitler venga sempre rappresentato con tratti di "psicopatia" già dovrebbe mettere in allarme, e configurare la prosecuzione di un "topos" storicistico irricevibile e frutto della opera di distruzione propagandistica e di caratterizzazione clownesca che già si faceva durante la guerra. E' storia? No, è barzelletta.
Per tornare alle cose serie, ciascuna delle ricostruzione su Hitler contiene una parte di verità, sono arrivato a questa conclusione, ma nessuna, presa singolarmente, ne riporta la verità tutta intera. Un tratto che si rileva della sua personalità (da tutti coloro che lo conobbero sottolineato) era il potente magnetismo capace di attrarre o repellere ma comunque presente. Hitler lo coltivava ed allenava, conscio di questa sua capacità. Studiava le scenografie della adunate, le luci, le pose (anche in uno studio fotografico) gli effetti per moltiplicare quella peculiarità attrattiva (o, per alcuni, repulsiva). Una personalità enigmatica, sfaccettata, che ci ridà tanti ritratti quante sono le sensibilità che vi entrarono in contatto. Anche per questo fatto determinante non può esistere una analisi che risolva tutto. E' una perversione tipica di chi vorrebbe facilmente classificare, scomporre, rimettere a posto e così spiegare o possedere la chiave del fenomeno. Non esiste, circa Hitler, una sola chiave: ce ne sono molte. E' per questo che non possono bastare una psicologia fatta a distanza e attraverso i cinegiornali o un documentario o, meno che mai, un film. Si deve avere la pazienza di mettersi lì e cominciare una ricerca, una caccia al tesoro che non finisce al primo libro e fatta senza la presunzione di aver capito tutto.
In questo film viene addirittura detto che nel primo attentato fu l'unico a salvarsi in una sezione di 600 soldati, sinceramente non ci ho creduto
Dovremmo parlare a lungo di questo suo lato che non portò sempre a decisioni felici. La convinzione (errata) che la Gran Bretagna non avrebbe mosso guerra alla Germania (o che non l'avrebbe portata avanti a lungo) è una mancata capacità di percezione giusta ed uno degli errori che poi si riveleranno fatali. La sua idea circa la Gran Bretagna nasceva da elementi apolitici e che hanno a che fare con altre categorie più metastoriche che storiche. Il pensiero, ad esempio, che gli inglesi erano naturaliter della stessa schiatta dei tedeschi, e che dunque sarebbe stata contro natura una guerra tra questi due popoli, guerra impensabile perchè "fratricida"; le opinioni sulla storia e la geografia politica prese in base a classificazioni razziali o di ordine quasi esoterico, che si rilevarono giuste in alcuni casi ma drammaticamente inesatte in altri; la convinzione espressa e reale che i popoli puri erano destinati a vincere etc...
Con Hitler nella storia appaiono categorie altre che con la storia comunemente intesa hanno poco a che fare. Anche per questo bisogna approcciarsi a quella storia con una certa sensibilità, o altrimenti abbiamo un pugno di mosche in mano o ci dobbiamo obbligatoriamente accontentare di un film o di un documentario. Chi invece si avvicina al vero circa quella figura è colui che è disposto a spogliarsi da ogni preconcetto e ad affrontare il viaggio di ricerca libero, senza schemi e senza paura.Last edited by Sean; 02-03-2013, 14:22:25....ma di noi
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Circa la questione della Brüderlichkeit tra inglesi è tedeschi, precisamente si rifà alle teorie pangermaniche (che si inseriscono nel grande e variegatissimo ambito del nordicismo, che erroneamente si ritiene di invenzione tedesca mente, in realtà, è totalmente americana come idea) del Freiherr Von Sebottendorf e la sua idea dei popoli di stirpe germanica come ''meta-etnia'' collettiva ed inclusiva piuttosto che come un semplice gruppo linguistico.
Gli inglesi (dicevano i pangermanisti...uno fra tutti Nietzsche e sua sorella) erano della stessa schiatta dei tedeschi, in quanto discendenti del primo nucleo originario delle popolazioni germaniche da cui tutte le altre, dai boeri ai walser, hanno avuto origine (storicamente questo gruppo è davvero esistito, nella scandinavia meridionale, sebbene il misticismo pangermanista lo ponesse in una fantomatica ''patria perduta'' e identificasse erroneamente gli arii con i protogermani scandinavi).Last edited by Ospite; 02-03-2013, 14:36:47.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggioi pangermanisti...uno fra tutti Nietzsche
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