Allora il mio pensiero non si riferisce alla onnipotenza, anzi, ho detto semplicemente quello che pensavo e cioè che la politica non mi piace, poi la nostra e la vostra non è che siano tanto diverse, chiaramente Berlusconi e company nel mio Stato non contano niente.
Sciopero
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Originally posted by MISTER X
ma allora SRINI la sinistra che è?
No, a parte gli scherzi una domanda così impegnativa è veramente un dispetto intellettuale, potremmo parlare per anni dell'argomento senza arrivare ad una soluzione soddisfacente e magari, mentre noi dibattiamo, qualcun altro col suo bel faccione da venditore di materassi s'è pappato tutta la penisolaevery integer number is one of my favourite friends
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Originally posted by srinivasa
La Sinistra sono io!
No, a parte gli scherzi una domanda così impegnativa è veramente un dispetto intellettuale, potremmo parlare per anni dell'argomento senza arrivare ad una soluzione soddisfacente e magari, mentre noi dibattiamo, qualcun altro col suo bel faccione da venditore di materassi s'è pappato tutta la penisola
mi sembra un pò astratta la tua idea-teoria.
credo ci sia una parte politica identificabile con la sinistra.
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Per definire cosa e' la "sinistra" dobbiamo vedere a che livello di astrazione stiamo parlando. Questo vale per ogni concetto.
Se stiamo parlando di tutto il sistema, in un arco di tempo molto ampio (quindi elevato livello di astrazione), allora la sinistra sara' una certa cosa, avremo bisogno di una categoria utile per il livello di astrazione che abbiamo scelto.
Se parliamo solo dell'Italia, negli ultimi mesi, allora la sinistra sara' un'altra cosa.
Per me comunque non ha senso parlare di sinistra in termini di stato-nazione (l'Ighilterra di Blair, laburista, e' di sinistra? I Democratici americani sono di sinistra? Fidel Castro e' di sinistra? ecc.ecc.)
SOlo parlando di tutto il sistema-mondo si possono fare ragionamenti utili, secondo me.
E in tutto il sistema esiste soltanto il liberalismo, piu' soft o piu' duro. Dal 68 in poi questa ideologia non e' piu' "dominante", egemone in senso stretto, ma e' soltanto una ideologia come le altre. Per questo viene messa sempre piu' in discussione, attaccata, spogliata del suo velo.
DIce Srinivasa che la gente ha vergogna a dirsi comunista, e' vero, anche questo e' segno dei tempi.
Ma la vera novita' e' che la gente ha sempre meno paura di dire che questo mondo cosi' com'e' fa schifo, che ci vuole un cambiamento, che il nostro modo di pensare non e' sostenibile, che lo "sviluppo" e' una balla senza fondamenti, che il "progresso" e' stata una illusione, che la scienza non e' verita', che la tecnologia non ci ha sempre aiutato, che forse prima non si stava peggio di ora, e che domani non sara' per forza migliore di oggi ecc.ecc.
Questo e' il "bello" della questione... sono cose impensabili appena 30 anni fa...Qualcuno ha visto i miei polpacci???
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Ragazzi,
non è che voglia esimermi dala "lotta" ( e con questo esser considerato un gran fijo de na .....) il fatto è che non penso sia possibile dare una definizione (nel senso letterale del termine) di cosa sia la sinistra e questo per una quantità di ragioni diverse non ultima l'interpretazione personale che diamo a certi concetti.
Se proprio dovessi sbilanciarmi nel dire cosa vuol dire per me essere di sinistra potrei far riferimento alle parole di Gesù Cristo (che riconosco come personaggio storico, ma non come figlio di Dio) che ho sempre ritenuto essere il primo vero capo comunista della storia.
Nel succo le idee che portava il nazareno erano quelle in cui mi riconoscocome uomo sociale, ancora prima che come comunista moderno, ovvero il credere nell'uguaglianza dei popoli e delle genti che li compongono, non avere discriminazioni per le razze, i credi religiosi, le tendenze sessuali etc., cercare di aiutare il prossimo in base alle proprie capacità, ridistribuire le ricchezze nell'intento di portare il più alto numero possibile di persone al più alto livello di vita di cui insieme, come collettività, siamo capaci.every integer number is one of my favourite friends
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Originally posted by srinivasa
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Se proprio dovessi sbilanciarmi nel dire cosa vuol dire per me essere di sinistra potrei far riferimento alle parole di Gesù Cristo (che riconosco come personaggio storico, ma non come figlio di Dio) che ho sempre ritenuto essere il primo vero capo comunista della storia.
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Originally posted by mikyRSM
Bravi Ragazzi, bravi !...Lottate per questa Italia che cade a pezzi , piena di debiti , e scusatemi, ma non sopporto i scafisti e quelli che ci sono sopra , .
Seriamente, sugli scafisti nulla da eccepire, alcuni hanno dei comportamenti veramente disumani, sulle persone che vengono trasportate, come fossero carne da macello sfruttandone le miserie e le illusioni, beh, come dire, non mi pare che si possano applicare gli stessi giudizi.
Cmq, come dicevo più sopra, spero per te che le cose vadano sempre bene nell'intorno in cui sei immerso e che non tu non debba mai scegliere, che so, tra la prostituzione e l'elemosina per salvare i tuoi figli lontani centinaia di km e che sai potrebbero morire anche di un banale raffreddore perché non hanno di che comperare la più economica delle medicine.every integer number is one of my favourite friends
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Originally posted by MISTER X
questa non l'avevo mai sentita.
Gesù Cristo ha portato un msg che appare oggi rivoluzionario e che 2000anni or sono doveva sembrare veramente devastante, non è superfluo ricordare le condizioni di schiavitù e discriminazione diffuse che regnavano in quei tempi, la scarsissima considerazione della persona umana in quanto tale, soprattutto nei territori di conquista, come poteva essere la Galilea sotto il dominio romano.
Parlare di uguaglianza tra i popoli, tra le persone, di ridistribuzione delle ricchezze, di possibilità di instaurare un dialogo sincero con chiunque a prescindere dalla propria posizione sociale, di razza, politica etc. è qualcosa che ancora oggi fatica a trovare spazio anche in un paese cosiddetto democratico come il nostro, figurarsi l'impatto che deva aver avuto allora.
Del resto non è un caso che, in così poco tempo, il messaggio di Gesù riuscì a giungere ad un così grande numero di persone, allora i mezzi di comunicazione erano praticamente nulli e quindi la Parola deve aver per forza di cose viaggiato sfruutando la voce di chi l'aveva sentita ed in un regime di estrea repressione nel quale i "sovversivi" sapevano di avere la croce garantita senza nessunissimo tipo di diritto da rivendicare.
Insomma un gran rivoluzionario e perdipiù in un'epoca assolutamente più complicata di quella che viviamo.every integer number is one of my favourite friends
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Originally posted by srinivasa
Capisco di sostenere una tesi un po', come dire, antistorica ed orginale, ma se ci pensi bene le mie parole, che pure vogliono dare un'idea semplificata per le ragioni espresse più sopra, non sono poi così campate per aria.
Gesù Cristo ha portato un msg che appare oggi rivoluzionario e che 2000anni or sono doveva sembrare veramente devastante, non è superfluo ricordare le condizioni di schiavitù e discriminazione diffuse che regnavano in quei tempi, la scarsissima considerazione della persona umana in quanto tale, soprattutto nei territori di conquista, come poteva essere la Galilea sotto il dominio romano.
Parlare di uguaglianza tra i popoli, tra le persone, di ridistribuzione delle ricchezze, di possibilità di instaurare un dialogo sincero con chiunque a prescindere dalla propria posizione sociale, di razza, politica etc. è qualcosa che ancora oggi fatica a trovare spazio anche in un paese cosiddetto democratico come il nostro, figurarsi l'impatto che deva aver avuto allora.
Del resto non è un caso che, in così poco tempo, il messaggio di Gesù riuscì a giungere ad un così grande numero di persone, allora i mezzi di comunicazione erano praticamente nulli e quindi la Parola deve aver per forza di cose viaggiato sfruutando la voce di chi l'aveva sentita ed in un regime di estrea repressione nel quale i "sovversivi" sapevano di avere la croce garantita senza nessunissimo tipo di diritto da rivendicare.
Insomma un gran rivoluzionario e perdipiù in un'epoca assolutamente più complicata di quella che viviamo.
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Originally posted by MISTER X
allora,impostando così il discorso,molti altri sono "comunisti",compreso il sottoscritto che vota di certo non a sinistra.every integer number is one of my favourite friends
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Originally posted by srinivasa
Beh... allora diventa difficle come tu possa non votare a sinistra, soprattutto vista la pseudo-destra che ci ritroviamo in Italia... ad averne di esponenti politici conservatori come, poniamo, un vecchio Montanelli, ormai la destra si è ridotta ad un ammasso informe di presenzialisti sguaiati ed i suoi esponenti più rappresentativi hanno da tempo svenduto la propria credibilità politica in cambio di briciole di soldi e potere.
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Originally posted by MISTER X
beh a sinistra che fanno invece?
Non ho condiviso le scelte fatte in quella legislatura, sia in campo interno, sia in quello internazionale (vedi guerra nella ex-Jugoslavia), tuttavia l'Italia in quegli anni è riuscita ad entrare in Europa e tu ben sai quanto fossero stretti i margini per farlo.
Ora devi ammettere che questo nuovo gruppo dirigenziale, che si era vantato delle proprie capacità imprenditoriali, stia mandando l'azienda "Italia" (altra cosa folle, considerare una nazione alla stregua di un'industria) a carte48.
E poi ci sono tutta una serie di comportamenti fraudolenti che non si eran visti nemmeno nel corso della prima repubblica, all'epoca d'oro dei vari ANdreotti, Forlani e Craxi. Nessuno in quegli anni si sarebbe mai sognato di fare delle leggi come la Cirami, spacciarle per fondamentali per la nazione (in un momento di crisi economica ed occupazionale così tragico) e cercarne l'approvazione a tutti i costi, persino riunendosi in estenuanti sedute notturne... insomma un vero schifo.
Se ci fosse stata una destra vera, un comportamento legislativo così allegro ed interessato, sarebbe stato bacchettato ad ogni pié sospinto, un po' come fece Rifondazione che (a io parere sbagliando) fece addirittura cadere il governo e certo su questioni non così squallide come una leggina salva didietro di Previti&Co.
Quel che vedo è che la destra, pur di avere un pizzico di potere, è stata disposta a rinunciare alle sue caratteristiche di difesa delle legalità e "dell'ordine", mettendosi in "affari" con una cricca di personaggi pluricondannati (come il presidente del consiglio), aventi legami con la mafia e disposti ad ogni illecito pur di conservare la loro egemonia economica.
La "nuova destra" sta rendendo un servizio pessimo prima che al paese ai suoi elettori ed agli ideali di giustizia che ne avevano mosso i primi passi.every integer number is one of my favourite friends
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