La morte

[GOHARD79]

la vecchiaia è brutta brutta...

[huntermaster]

La materia non cessa mai di esistere e tu sei composto da essa, vivrai per sempre e ti unirai agli atomi dell'universo

concretamente non esisteremo più.
esistiamo in quanto pensiamo e siamo coscienti di esistere.

[gigi92gigi]

quoto in parte Sergio, sono d'accordo però il problema è che solo quando ci sei vicino( muore qualche famigliare,amico,conoscente) ma con il passare del tempo subito dimentichi, e ritorni alla vita "scontata" che facevi precedentemente

[Argor]

concretamente non esisteremo più.
esistiamo in quanto pensiamo e siamo coscienti di esistere.

L'esistenza e la coscienza di essere in vita sono due cose differenti, tutto quello che c'è stato sulla terra continua ad esistere da quando il mondo è nato

"Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma"

[MaxM]

quoto in parte Sergio, sono d'accordo però il problema è che solo quando ci sei vicino( muore qualche famigliare,amico,conoscente) ma con il passare del tempo subito dimentichi, e ritorni alla vita "scontata" che facevi precedentemente

La vita è preparazione alla morte, e come tale dobbiamo trascorrerla alla ricerca della ''verità'' che risiede in Dio.

[Virulogo.88]

R: La morte

L'esistenza e la coscienza di essere in vita sono due cose differenti, tutto quello che c'è stato sulla terra continua ad esistere da quando il mondo è nato

"Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma"

Certo ma preferisco essere il mio cervello piuttosto che i macronutrimenti di qualche verme

Inviato dal mio HTC One S con Tapatalk 2

[Argor]

beh ovvio, la coscienza pare sia la chiave di tutto, la cosiddetta anima

[Caredds]

Io - disse - ho la ferma speranza, o giudici, che sia per me un bene l'essere mandato a morte. Perchè le cose, logicamente, sono due: o la morte priva completamente di ogni forma di coscienza, o con essa si passa da quaggiù in qualche altro luogo. Perciò, se la morte toglie la coscienza, ed assomiglia a quel sonno che qualche volta non è neppure disturbato dalle visioni dei sogni e ci porta la quiete più assoluta, allora, o dei benigni, la morte è veramente un bene grande. Quanti giorni si possono trovare, che siano preferibili ad una notte come quella? E se ad essa sarà simile per l'eternità il tempo a venire, chi potrà essere più felice di me? Se invece è vero quello che si dice - che la morte è migrazione agli spazi in cui abitano i trapassati - allora la felicità è anche molto piu grande. Pensate: sfuggire dalle mani di quelli che pretendono di passare per giudici, e comparire davanti a chi veramente merita questo nome, a Minosse, a Radamanto, ad Eaco, a Trittolenio, e incontrarsi con quelli che vissero secondo le leggi della giustizia e della lealtà! Un viaggio come questo a voi sembra una cosa poco importante?

Cicerone su Socrate (Tuscolanae Disputationes)

[Sergio]

La morte aiuta a dare maggiore valore al tempo.

il problema è che lo capisci solo dopo

quoto in parte Sergio, sono d'accordo però il problema è che solo quando ci sei vicino( muore qualche famigliare,amico,conoscente) ma con il passare del tempo subito dimentichi, e ritorni alla vita "scontata" che facevi precedentemente

Non è mai troppo tardi (cit.)

[Clark87]

temi tu la morte? tu non sai quanto cit

[Bob Terwilliger]

concretamente non esisteremo più.
esistiamo in quanto pensiamo e siamo coscienti di esistere.

Il rapporto tra cervello e coscienza è ad oggi sconosciuto. Se non sappiamo come coscienza e cervello siano legati, è prematuro sostenere che la dissoluzione del secondo corrisponda alla dissoluzione della prima.

[Dave Clark's attacks]

io onestamente ho piu paura di rimanere solo (cioè senza nessuno che mi ami ecc ecc) che pure morire

[TheSandman]

Ogni tanto ci penso e la cosa mi inquieta.

Spero di morire nel momento giusto e soprattutto temo più la morte dei miei cari che la mia.

[Argor]

Si infatti a volte spero di crepare senza soffrire da un momento all'altro

[huntermaster]

Si infatti a volte spero di crepare senza soffrire da un momento all'altro

beh pensando che dopo non c'è niente, visto che prima non c'era niente allora forse "tibi cacas addossum" semicit latino maccheronio del libro del liceo