A quanto vi è servita la scuola?

[Giama]

Io faccio il 2 anno di liceo scientifico scienze applicate (non faccio latino ma faccio informatica).
Con i vostri post mi state demoralizzando o.o

Quoto! E' triste leggere i vostri post e pensare che stò studiando per niente, o quasi..

[Françis1992]

Quoto! E' triste leggere i vostri post e pensare che stò studiando per niente, o quasi..

[Giama]

Opss, scusate!

[Fabbo]

Tra qualche mese mi diplomerò,e posso dire con certezza di aver quasi completato un percorso che ritengo fondamentale nella vita di una qualsiasi persona,semplicemente perchè a scuola si formano prima di tutto le persone,e poi i bagagli culturali..
Ho anche lavorato,durante le estati e anche durante l'inverno,e sò benissimo cosa vuol dire sputare sudore e sangue in un cantiere o in una pizzeria
Penso però che sia meglio avere una qualifica,seppur minima,rispetto al non avere nulla tra le mani..anche se in fin dei conti è la capacità che conta,e non il pezzo di carta che ti danno alla fine di un percorso..Capacità+qualifica fanno grande un individuo,la qualifica distingue l'operaio dall'imprenditore,anche se il primo fosse il più capace di tutti..
P.s Mi iscriverò ad economia e commercio a settembre,e son sicuro di non rimpiagere questa scelta,perchè semplicemente seguo la passione..

[PrinceRiky]

RE: A quanto vi è servita la scuola?

Beh veramente per fare l'imprenditore non serve nessuna qualifica ufficialmente riconosciuta.

[Fabbo]

È ovvio,ma molto spesso,la qualifica è quella che ti fa prendere il volo. Parlo dei giorni nostri eh,mio nonno è diventato imprenditore 40 anni fa con la quinta elementare
I tempi son cambiati,e la laurea di oggi è la licenza media di allora..

[0positivo]

con il diploma e laurea mi ci sn pulito il c..., ho lavorato solo grazie alle conoscenze. se avessi iniziato a lavorare dopo il diploma ora sarei sistemato a vita invece dei co.co.pro
la laurea m è solo servita x poter ora dire "sn laureato" e far bella figura di fronte a pochi... anche se spesso gente cn la terza media che legge molti libri ne sa più d me su molte cose

[KKMeph]

Allora, 2-3 parole.


Scuola superiore.

Sul fatto dell'utilità, sicuramente un istituto tecnico. Anche in ottica di facoltà universitarie non proprio proprio tecniche. Certo che se uno parte a 14 con l'idea di diventare ing. Elettrico, se prende un diploma di perito elettrotecnico ha una marcia in più rispetto ai colleghi liceali (come me).

Detto cio', c'è un ma. Io ho fatto un liceo, e ne sono stato molto contento.
E adesso parlo ai ragazzi che si lamentano del loro liceo, che sembra una cosa così inutile. Si, uscite che sapete a malapena legarvi le stringhe delle scarpe, ma il cervello vi cambierà. Il liceo da la possibilità a tutte le persone di avere quel quid in più rispetto alle altre scuole.

Mi spiego. Tanti (la maggior parte dei) miei compagni di corso, sono periti industriali. Bene, dal lato umano-culturale, stimolo verso il nuovo, curiosità, relazioni sociali al di fuori di ing. sono delle bestie. Ma veramente delle bestie, a cui non si sa come si possa aver dato una laurea. Uno che ha fatto il liceo solitamente è "più" rispetto ad uno che ha fatto il tecnico. Se avessi fatto un tecnico, non saprei (se non di striscio) chi era Nietzsche. Ma sopratutto: NON ME NE FREGHEREBBE UNA CIPPA. Se non avessi fatto il liceo, difficilmente avrei apprezzato l'arte, difficilmente sarei andato (e continuo ad andare) a mostre. Se non avessi fatto il liceo, non starei leggendo Fromm.
Ma si arriva sempre lì, sarei contento di non fare tutte queste cose. Io noto questo. La chiusura mentale e la viscosità a far qualcosa di nuovo, di "non-utile" di chi proviene dal tecnico.

Ovvio che ci sono le eccezzioni, poi eh.


Università: fate quello che amate fare. Ci spenderete soldi, e se avete i coglioni, lavoro si trova con qualsiasi facoltà.

PS: Ragazzi liceali, non demoralizzatevi. Sfruttate al massimo le possibilità che vi vengono date. Ora sembrate tutti uguali con i vostri coetanei, ma sulla lunga distanza la differenza si vede, eccome se si vede.

[0positivo]

il liceo classico nn mi è servito xchè come quasi tutti facevo il minimo x strappare la sufficenza. potrebbe essere utile se si facesse con vera passione in modo che qlcosa rimanga in testa, ma sempre giusto x poter citare una frase latina e far colpo su qlc persona noiosa
se ripenso agli anni passati sulle versioni di greco, le interrogazioni, le paure, le declinazioni a memoria, interi pomeriggi sui libri senza concludere una minkia... che merda di giovinezza passata ad imparare cazzate inutili
se potessi tornare indietro nel tempo con l'esperienza d oggi .....

[KKMeph]

Opinioni diverse.

[Strange Days]

Già il fatto che stiamo scrivendo su questo forum direi che è una prova che a qualche cosa sarà pur servita.

Che si possa criticare la scuola italiana sono d'accordo, quel che mi piacerebbe (non so se chiedo l'impossibile) è che chi critica sfrutti / abbia sfruttato al 100% le possibilità di istruzione offerte dalla scuola italiana, della serie "io potrei fare 120000, la scuola italiana mi offre solo 100, e dunque io ho pienamente ragione nel criticarla". Questo è un super discorsone, da applausi fino a spellarsi le mani. Non riesco invece a lasciarmi persuadere da "Io non faccio tantissimo /non ho fatto tantissimo...però visto che ora tira così e si critica la scuola...sapete che è? Due o tre colpi duri li assesto anche io...così...tanto per...".
Quello che voglio dire è che magari la scuola italiana ha delle lacune (grandi? enormi? abissali?), ma gli studenti italiani (categoria cui appartengo) non sono esenti da colpe, e l'aria che si respira da qualche tempo a questa parte è "il cliente/studente ha sempre ragione".
Sia chiaro non sto difendendo nessuno a spada tratta, è che preferisco quando le critiche provengono da persone con "le carte in regola".

(p.s.=potrei non essere stato oculato nella scelta dei termini e il discorso può risultare un pò "fastidioso", ma spero si sia capito il senso)

[luca88]

io mi sono divertito ho studiato però devo dire che non ha raggiunto minimamente l'obiettivo che si era prestabilito....
i miei compagni casinisti,i miei professori i più erano incapaci nel mantenere ordine e rendere "attrenti" le materie insegnate, poi la cosa più stupida che ricordo è che entravo alle 8 e uscivo alle 14:30 e mi caricavano di compiti, come si può chiedere a un ragazzo di 14-17 anni di studiare 10-11 ore al giorno tra scuola e compiti?
sistema sbagliato

[violacs]

io mi sono divertito ho studiato però devo dire che non ha raggiunto minimamente l'obiettivo che si era prestabilito....
i miei compagni casinisti,i miei professori i più erano incapaci nel mantenere ordine e rendere "attrenti" le materie insegnate, poi la cosa più stupida che ricordo è che entravo alle 8 e uscivo alle 14:30 e mi caricavano di compiti, come si può chiedere a un ragazzo di 14-17 anni di studiare 10-11 ore al giorno tra scuola e compiti?
sistema sbagliato

Io non ci vedo niente di male a studiare tante ore.
Ci lamentiamo di essere gli ultimi dell'europa, che siamo una massa di caproni, che non abbiamo competenze e poi... non ci va di fare i compiti a casa?
Concordo però sulla critica ai professori che oltre a rendere poco appetibili certe materie, si limitano ad "insegnare" il minimo sindacale, quando invece dovrebbero portare gli studenti a confrontarsi, discutere, fare ricerche autonomamente.
Ricordo ancora la prof di italiano che alla mia domanda "cosa ne pensa dell'interpretazione data dallo studioso x?" mi rispose "sul tuo libro mica c'è questa roba. Attieniti al libro per cortesia".

Ero una rompicoglioni, non c'è dubbio, però..

[Françis1992]

Io non ci vedo niente di male a studiare tante ore.
Ci lamentiamo di essere gli ultimi dell'europa, che siamo una massa di caproni, che non abbiamo competenze e poi... non ci va di fare i compiti a casa?
Concordo però sulla critica ai professori che oltre a rendere poco appetibili certe materie, si limitano ad "insegnare" il minimo sindacale, quando invece dovrebbero portare gli studenti a confrontarsi, discutere, fare ricerche autonomamente.
Ricordo ancora la prof di italiano che alla mia domanda "cosa ne pensa dell'interpretazione data dallo studioso x?" mi rispose "sul tuo libro mica c'è questa roba. Attieniti al libro per cortesia".

Ero una rompicoglioni, non c'è dubbio, però..

quoto la professoressa

[naoto]

Io non ci vedo niente di male a studiare tante ore.
Ci lamentiamo di essere gli ultimi dell'europa, che siamo una massa di caproni, che non abbiamo competenze e poi... non ci va di fare i compiti a casa?
Concordo però sulla critica ai professori che oltre a rendere poco appetibili certe materie, si limitano ad "insegnare" il minimo sindacale, quando invece dovrebbero portare gli studenti a confrontarsi, discutere, fare ricerche autonomamente.
Ricordo ancora la prof di italiano che alla mia domanda "cosa ne pensa dell'interpretazione data dallo studioso x?" mi rispose "sul tuo libro mica c'è questa roba. Attieniti al libro per cortesia".

Ero una rompicoglioni, non c'è dubbio, però..

Anche io ero 'na cifra profondo.