Domande e Riflessioni di/su Economia e Finanza

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  • KURTANGLE
    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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    Altra domandina......argomento MACRECONOMIA


    Negli ultimi anni abbiamo assistito a diverse levate di scudi volte a preservare il cosiddetto made in Italy.
    Mi riferisco alle varie polemiche legate alla vendita di una serie di importanti brand storiche italiane a stranieri ( es Ducati...e soprattutto la fallita cessione di Alitalia ad Airfrance).

    La mia domanda è.........non è molto più dannosa la delocalizzazione di un'impresa rispetto alla sua cessione ad uno straniero?
    Nel merito........se dovessimo optare tra

    1) Lasciare un impresa nelle mani di un italiano e lasciare che questo delocalizzi
    2) far si che l'italiano venda ad uno straniero....il quale lasci la produzione in Italia

    Beh non sarebbe da strapreferire il punto 2?
    produzione in Italia...lavoro in Italia...soldi che girano in Italia....esportazioni che partono dall'Italia.


    o no?
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




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    • PrinceRiky
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      non puoi rispondere a questa domanda senza conoscere tanti altri fattori.

      esistono casi in cui sia "meglio" (se per meglio intendi vantaggi per il sistema-Paese) cedere la proprietà e altri in cui sia meglio mantenerla pur delocalizzando.

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      • KURTANGLE
        Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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        • Borgo D'io
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        Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
        non puoi rispondere a questa domanda senza conoscere tanti altri fattori.

        esistono casi in cui sia "meglio" (se per meglio intendi vantaggi per il sistema-Paese) cedere la proprietà e altri in cui sia meglio mantenerla pur delocalizzando.

        si, intendo "meglio" in quel senso.
        Puoi approfondire un pò la questione ?
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


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        • PrinceRiky
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          da un punto di vista meramente industriale, vendere un impianto a uno straniero non ha implicazioni sul sistema-paese. le ha quando lo straniero utilizza l'asset per favorire il network estero a scapito di quello nazionale.

          al contrario, delocalizzare sicuramente in ottica strettamente industriale impoverisce il contesto nazionale; tuttavia se questa delocalizzazione favorisce il sistema nazionale può portare più benefici rispetto al mantenimento fisico dell'impianto sul territorio.

          non c'è possibilità di schematizzare le due azioni perché entrambe possono dare effetti positivi e negativi con un bilancio del tutto incerto. ci sono settori in cui vendere a stranieri sia meno rischioso (vendere il parmigiano reggiano a un fondo cinese, poco cambia) e altri in cui questo cambierebbe tutto.

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          • KURTANGLE
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            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
            al contrario, delocalizzare sicuramente in ottica strettamente industriale impoverisce il contesto nazionale; tuttavia se questa delocalizzazione favorisce il sistema nazionale può portare più benefici rispetto al mantenimento fisico dell'impianto sul territorio.

            .

            ti riferisci ad imprese che erogano prestazioni di pubblico utilizzo? I tedeschi che comprano Poste Italiane?
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
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            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


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            • PrinceRiky
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              all'interno di un gruppo, si può sempre favorire o sfavorire determinate parti. capita che si compri una società straniera del settore e poi le si faccia sotterrare un po' della spazzatura prodotta dalle sorelle più grandi; oppure se ci sono "sacrifici" da fare, si scarichino sulle unità straniere o meno strategiche.

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                si, ciò che non mi era chiaro è come una delocalizzazione possa avere effetti benefici sul sistema-paese.
                Mi viene in mente la delocalizzzazione di industrie che erogano servizi per i cittadini?
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
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                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


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                  l'impianto produttivo non è l'unica sede di creazione di valore, anzi nel tempo sta sempre più perdendo questa qualità.

                  delocalizzare certe attività può permettere di migliorare l'efficienza e i flussi e quindi poter potenziare le attività a più elevato valore aggiunto (che con tutta probabilità sono mantenute nel Paese di origine), oppure può potenziare i flussi verso l'indotto, può potenziare i consumi...

                  è difficilissimo fare un bilancio su un caso concreto, figuriamoci in ottica generale.

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                    Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                    l'impianto produttivo non è l'unica sede di creazione di valore, anzi nel tempo sta sempre più perdendo questa qualità.

                    delocalizzare certe attività può permettere di migliorare l'efficienza e i flussi e quindi poter potenziare le attività a più elevato valore aggiunto (che con tutta probabilità sono mantenute nel Paese di origine), oppure può potenziare i flussi verso l'indotto, può potenziare i consumi...

                    è difficilissimo fare un bilancio su un caso concreto, figuriamoci in ottica generale.

                    grazie
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                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
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                    • Dsquared
                      Utente anonimo
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                      • Villa delle rose
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                      Qualcuno può spiegare ad uno che non se ne intende per niente dell'argomento (me medesimo) il concetto di legare la propria valuta ad un'altra ?

                      Faccio dei ragionamenti terra terra, a quanto ho capito ha particolarmente senso se ho continui rapporti con la nazione a cui decido di legarmi, mantengo artificialmente il cambio ad una certa quota immettendo e ritirando la mia valuta a seconda delle fluttuazioni della valuta a cui ho deciso di legarmi.

                      Posso in questo modo risultare sempre e comunque un buon esportatore/importatore (a seconda dei casi) nei confronti della nazione a cui ho deciso di legarmi, inoltre visto che tendenzialmente mi lego a valute forti $/€, la mia valuta risulterà sempre abbastanza stabile, visto da parte di USA e EU si spera che non ci siano drastici cambiamenti da qui a X anni a venire.

                      Il rovescio della medaglia quale sarebbe ?

                      A me è venuto in mente questo scenario: mettiamo che la produzione industriale del mio paese abbia delle stime al ribassissimo e di conseguenza la mia valuta crolli, questo aprirebbe un grosso gap fra essa e il $, quindi io stato sarei costretto per tenere il cambio con il $ uguale alle condizioni "pre-tonfo" a cercare di ritirare più valuta possibile, ossia sostanzialmente non facendo investimenti, questo porterebbe ad una situazione tremenda, cioè con l'industria che arranca e lo stato che non fa niente per aiutarla.

                      Più o meno ho centrato i pro e i contro di questa cosa o sono totalmente fuori strada ?
                      Non ho nessuna base di economia e i ragionamenti che faccio sono considerazioni personali dettate da quello che presumo sia "buon senso".
                      Originariamente Scritto da TheSandman
                      Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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                      • Sartorio
                        Non utente di Bodyweb
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                        • Società Civile
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                        Dipende se ne fai una questione di politica monetaria o usi il cambio fisso come provvedimento estemporaneo, tipo il recentemente decaduto fixed franco svizzero-euro. Il principale svantaggio è che non risenti esclusivamente delle tue eventuali crisi, ma anche di tutti i provvedimenti economici intrapresi dall'altra nazione, su cui non hai potere di intervento. Nel caso che ti ho menzionato ad esempio, la banca centrale svizzera non avrebbe avuto le possibilità economiche per rispondere al piano QE di Draghi, pur non avendo crisi industriali, anzi svincolandosi dall'euro ha rivalutato il franco peggiorando l'export
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                        • -El Diablo-
                          Prolixus User
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                          Le problematiche di ancorare la propria moneta ad un'altra sono non poche, ma la base è una sola. La moneta non rappresenta realmente quell'economia.

                          L'esempio più eclatante è stato nel passato l'Argentina.
                          Ancorata al dollaro, moneta forte, ed essendo circondata da molte nazioni povere, era per i cittadini molto più conveniente acquistare prodotti importati, che costavano meno rispetto a quelli nazionali, mentre era molto difficile esportare visto che le nazioni intorno erano appunto povere.

                          Nel tempo quindi la produzione interna è calata nonostante la domanda interna non fosse altrettanto calata e la gente continuasse a consumare. In pratica gli argentini erano più ricchi di quanto realmente fossero. Quando poi, insieme ad altre problematiche, il cambio non fu più sostenibile ci fu il crollo con i soldi che istantaneamente ritornarono a rispecchiare il valore della loro reale economia che a quel punto valeva molto poco come appunto la loro moneta.


                          Attenzione perché per certi versi l'Italia non è in una situazione molto diversa. Non rischia il crollo della moneta, quello no. Ma rischia problematiche riguardo la produzione interna altrettanto gravi.
                          L'Euro infatti non rispecchia l'economia dell'Italia, anche noi abbiamo una moneta molto più forte rispetto alla nostra economia. Un buon indicatore di ciò è il mercato dell'auto, basti pensare a quanto costavano le auto straniere prima dell'euro e quanto costano ora. Non c'è più differenza, ma se mentre questo è un bene perché permette prodotti migliori a prezzi più bassi, questo è un problema quando la Fiat chiude gli stabilimenti in Italia (o cambia direttamente sede fiscale...).

                          L'Europa infatti ha una moneta comune ma non un'economia comune. Quindi è come se tutti gli stati fossero ancorati ad una moneta estera. A qualcuno è convenuto a qualcun altro meno.

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