Originariamente Scritto da ticchi
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Omeopatia
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiovero, hai ragione. mi sono sbagliata.
in ogni caso sull'omeopatia chiaramente non posso avere un'idea sensata visto che so a mala pena perché l'acqua bolle, visto che sembri preparato in materia ti faccio una domanda
ogni tanto muore qualcuno che ha scelto la via omeopatica, lasciando quella allopatica, mi ricordo una ragazzina diabetica, finirono in tribunale genitori e medico, il medico omeopata disse che lui aveva detto di continuare con l'insulina, perché l'omeopatia era solo "sussidiaria".
esistono patologie mortali in assenza di cura allopatica che invece vengono curate con l'omeopatia sospendendo le cure allopatiche?
Ah, ecco, appena trovato, on-line qualcuno ancora scrive la verità: http://firenze.repubblica.it/dettagl...ntario/1540197
Per rispondere al tuo secondo quesito, esistono tantissimi casi di malati che sono stati dati per spacciati dalla medicina tradizionale e che poi si sono ripresi e/o sono guariti iniziando una seria cura omeopatica e abbandonando i farmaci. Non è possibile generalizzare però perchè ogni caso è un caso a parte e il tutto dipende sia dall'abilità del medico che dall'atteggiamento del paziente che deve seguire bene le cure e modificare correttamente il suo stile di vita, operare cioè dei cambiamenti anche a livello comportamentale che altrimenti lo riporterebbero allo stato che ha portato alla malattia. Ti assicuro che nelle malattie croniche (i due terzi delle malattie di cui soffre l'umanità) l'omeopatia ben fatta offre risultati nettamente superiori alla medicina tradizionale. L'unico vero limite dell'omeopatia sono le situazioni in cui manca un organo fondamentale per la sopravvivenza, a quel punto è necessario integrare con un farmaco che faccia le veci dell'organo. Ad esempio, se il pancreas è gravemente compromesso o manca la tiroide, per forza di cose bisogna somministrare l'insulina o l'ormone tiroideo. Sono però situazioni che possono essere in gran parte prevenute iniziando un percorso omeopatico per tempo.
Invece ora la prassi è che al minimo malfunzionamento della tiroide si da subito l'eutirox, al minimo accenno di ipertensione, la pasticca, un pò d'ansia, ansiolitico, due linee di febbre, tachipirina, mal di gola, antibiotico e così via verso una ipermedicalizzazione sconsiderata che ci rende sempre più farmaco-dipendenti.
Perdonami ma la tua ultima domanda (sulla produzione industriale dei farmaci) non l'ho capita.Last edited by ticchi; 07-11-2012, 23:10:21.
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ci sono anche tanti malati dati per spacciati e poi lo Spirito Santo li ha guariti...
Ticchi io apprezzo lo sforzo, ma per ora sul piatto c'è poco.
Con tutto che possa pensare sia verosimile che l'abuso di farmaci tipico delle società occidentali possa essere causa di peggioramenti della qualità della vita, 1) è estremamente difficile determinare la causa di un decesso, soprattutto perché è molto probabile che una morte provocata da farmaci non è detto sarebbe stata scongiurata senza l'uso degli stessi (non so se mi sono spiegato), 2) chi sono queste fonti autorevoli? 3) ti consiglio di provare ad essere più sintetico, per meri motivi di audience (se ti interessa fare divulgazione).
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aspetta ticchi, nel primo capoverso fai un sacco di confusione, mischiando più piani, probabilmente per colpa mia, sarò più chiara: il diabete di tipo 1 si cura con l'omeopatia senza insulina?
sul secondo capoverso sono d'accordo, io ho una malattia cronica (il chron) senza omeopatia, ma cambiando le abitudini di vita sto (relativamente) bene, ma ripeto, senza omeopatia, la mia idea è infatti che siano molto sottovalutate altre componenti diciamo olistiche per usare un termine in voga e che si usino un sacco di farmaci spesso senza motivo, ma quando non c'è un motivo per un farmaco allopatico, forse non c'è nemmeno per quello omeopatico, questo intendo.
per questo citavo caghette, riniti allergiche, intolleranze ecc ecc.. gran parte di esse guarisce spontaneamente cambiando il proprio stile di vita, ma non guarisce solo con la somministrazione del farmaco omeopatico.
la domanda che non hai capito, provo a spiegarmi meglio: la medicina omeopatica si propone con un approccio personalistico: non si cura la malattia, si cura il malato.
è un approccio che mi è vicino, anche per ragioni di studio e di vita (in india) ecc ecc..
ma questo approccio non riesco a coniugarlo con un farmaco prodotto in maniera industriale che è la cosa più impersonale a cui riesca a pensare.
---------- Post added at 22:16:38 ---------- Previous post was at 22:13:20 ----------
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioti consiglio di provare ad essere più sintetico, per meri motivi di audience (se ti interessa fare divulgazne).
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Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioTi rispondo subito dicendoti che secondo autorevoli fonti i farmaci tradizionali sono la terza causa di morte nel Mondo Occidentale (secondo alcuni Autori la prima). Se noi quindi dovessimo conteggiare e dare risalto a tutti i casi di persone decedute a causa dei farmaci, i quotidiani non parlerebbero d'altro e avremo interi volumi di necrologi ogni giorno. Se poi capita che vi sia un caso (e sono veramente rarissimi) che sia deceduto con altre pratiche mediche non convenzionali ecco che la notizia viene sparata a caratteri cubitali in tutte le prime pagine.
prima fra tutte la chemioterapia che, per le conoscenze che possediamo oggi, non è molto diversa (se volessimo spiegarla metaforicamente), dall'utilizzare un mitragliatore per abbattere una vespa (l'insetto, non il ciclomotore).
se qualcuno ha avuto personalmente la sfortuna di sottoporsi a cicli di chemio (o ha avuto parenti sottoposti ad essa), sa di cosa parlo. la sua potenza distruttiva è uguale/superiore a quella del tumore.
ah già, dimenticavo una cosa importante: con questo non voglio screditare questo metodo curativo. da un punto di vista statistico rimane quello che salva più gente. anche e soprattutto perchè alternative non ce ne sono, a parte l'intervento chirurgico.
io più dell'omeopatia pensavo invece di aprire un tred sul metodo DiBella.
anzi credo proprio che lo farò
---------- Post added at 22:50:13 ---------- Previous post was at 22:46:42 ----------
Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggioaspetta ticchi, nel primo capoverso fai un sacco di confusione, mischiando più piani, probabilmente per colpa mia, sarò più chiara: il diabete di tipo 1 si cura con l'omeopatia senza insulina?
sul secondo capoverso sono d'accordo, io ho una malattia cronica (il chron) senza omeopatia, ma cambiando le abitudini di vita sto (relativamente) bene, ma ripeto, senza omeopatia, la mia idea è infatti che siano molto sottovalutate altre componenti diciamo olistiche per usare un termine in voga e che si usino un sacco di farmaci spesso senza motivo, ma quando non c'è un motivo per un farmaco allopatico, forse non c'è nemmeno per quello omeopatico, questo intendo.
per questo citavo caghette, riniti allergiche, intolleranze ecc ecc.. gran parte di esse guarisce spontaneamente cambiando il proprio stile di vita, ma non guarisce solo con la somministrazione del farmaco omeopatico.
la domanda che non hai capito, provo a spiegarmi meglio: la medicina omeopatica si propone con un approccio personalistico: non si cura la malattia, si cura il malato.
è un approccio che mi è vicino, anche per ragioni di studio e di vita (in india) ecc ecc..
ma questo approccio non riesco a coniugarlo con un farmaco prodotto in maniera industriale che è la cosa più impersonale a cui riesca a pensare.
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mo' non esageriamo. non mi sembra poi così prolisso.Last edited by Dr.Vazzo; 07-11-2012, 23:49:00.
(Thomas Sankara)
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Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioSi, c'è dell'altro. Il procedimento prevede la dinamizzazione (detta anche succussione, ovvero l'agitazione energica della soluzione omeopatica) senza la quale ovviamente non si ha nessun efficacia del preparato. L'insieme invece di diluizioni e dinamizzazioni successive imprimono alla soluzione un'energia, di cui ancora non conosciamo bene il meccanismo d'azione, che se somministrata a sistemi viventi di qualsiasi tipo (piante, animali, cellule...) è in grado di provocare un effetto biologico dimostrabile. Vi sono premi nobel come Luc Montagnier (e molti altri) che lavorando con tali preparati e avendoli studiati a fondo, si sono accorti della loro efficacia e plausibilità fisica. Ricordo che in medicina vengono usati una marea di farmaci dei quali si sa poco o nulla del meccanismo d'azione, la stessa aspirina, scoperta nella fine dell'800, è stata utilizzata per oltre 50 anni senza capire nulla del perchè agisse, ma agiva e tanto bastava.
---------- Post added at 19:45:48 ---------- Previous post was at 19:44:42 ----------
http://www.omeosan.it/forum/viewtopi...&t=42&start=90
Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioIl problema è che già nessuna delle grosse aziende farmaceutiche ha intenzione di fare studi sull'omeopatia, nel caso del cancro poi la casistica è quasi inesistente in quanto sono pochissimi quelli che si affidano "solo" alle medicine non convenzionali in casi simili e ancor meno sono quelli che si inserirebbero in studi di tal fatta. Ma i risultati, anche per patologie come il cancro, non sono infrequenti e avvengono di routine negli ambulatori di validi medici omeopati o nelle scuole di omeopatia, senza che poi ovviamente vengano presi in considerazione dall'establischment scientifico. Nessun medico privato del resto potrebbe mai permettersi di fare studi che necessitano di impegni economici insostenibili. Al di la del discorso cancro però qui si chiedeva se i rimedi omeopatici fossero acqua fresca e privi di effetti di qualsiasi tipo. Ebbene, la marea di studi che ho riportato dimostra chiaramente che non è così e forse neanche il prof. Garattini si è mai degnato di leggere tali studi. I successi comunque dipendono in gran misura dalle capacità del medico curante in quanto le cure devono essere strettamente individualizzate e abbiamo migliaia di rimedi disponibili. E' pieno di medici che si spacciano per omeopati e che magari hanno frequentato un paio di mesi di corso di omeopatia offerto da qualche azienda farmaceutica o magari neanche quello e si affidano a qualche prontuario. Ebbene questi individui con i loro fallimenti discreditano l'intera omeopatia abbindolando gli ignari cittadini che credono di fare omeopatia soltanto perchè gli vengono prescritti dei "rimedi omeopatici" alla rinfusa.
Ps: Scilipoti era per l'agopuntura che anch'essa funziona comunque.
PS: l'agopuntura ha basi scientifiche
Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioTi rispondo subito dicendoti che secondo autorevoli fonti i farmaci tradizionali sono la terza causa di morte nel Mondo Occidentale (secondo alcuni Autori la prima). Se noi quindi dovessimo conteggiare e dare risalto a tutti i casi di persone decedute a causa dei farmaci, i quotidiani non parlerebbero d'altro e avremo interi volumi di necrologi ogni giorno. Se poi capita che vi sia un caso (e sono veramente rarissimi) che sia deceduto con altre pratiche mediche non convenzionali ecco che la notizia viene sparata a caratteri cubitali in tutte le prime pagine. Il tutto poi condito con la peggiore disinformazione e si tira quasi sempre in causa l'omeopatia, il nemico numero uno da abbattere. Nel caso in questione che citi, in cui tutti hanno letto più o meno nei giornali titoli del tipo "Omeopata provoca la morte di una diabetica" si trattava di un non medico, di una persona anziana che praticava la medicina antroposofica e che in maniera del tutto sconsiderata aveva fatto togliere l'insulina a un diabetico grave (cosa che nessun medico degno di tal nome si sognerebbe di fare) per prescrivere vitamine. Cosa c'azzecca l'omeopatia con tutto ciò? Avete poi letto da qualche parte la contro-risposta indignata del mondo omeopatico? Ovviamente no ma c'è stata, ve l'assicuro, solo che nessun giornale l'ha riportata e quindi il messaggio agli ignari cittadini era ormai passato in modo irreversibile: l'omeopatia ha causato la morte di un diabetico. Siamo ai livelli del peggior oscurantismo.
Ah, ecco, appena trovato, on-line qualcuno ancora scrive la verità: http://firenze.repubblica.it/dettagl...ntario/1540197
Per rispondere al tuo secondo quesito, esistono tantissimi casi di malati che sono stati dati per spacciati dalla medicina tradizionale e che poi si sono ripresi e/o sono guariti iniziando una seria cura omeopatica e abbandonando i farmaci. Non è possibile generalizzare però perchè ogni caso è un caso a parte e il tutto dipende sia dall'abilità del medico che dall'atteggiamento del paziente che deve seguire bene le cure e modificare correttamente il suo stile di vita, operare cioè dei cambiamenti anche a livello comportamentale che altrimenti lo riporterebbero allo stato che ha portato alla malattia. Ti assicuro che nelle malattie croniche (i due terzi delle malattie di cui soffre l'umanità) l'omeopatia ben fatta offre risultati nettamente superiori alla medicina tradizionale. L'unico vero limite dell'omeopatia sono le situazioni in cui manca un organo fondamentale per la sopravvivenza, a quel punto è necessario integrare con un farmaco che faccia le veci dell'organo. Ad esempio, se il pancreas è gravemente compromesso o manca la tiroide, per forza di cose bisogna somministrare l'insulina o l'ormone tiroideo. Sono però situazioni che possono essere in gran parte prevenute iniziando un percorso omeopatico per tempo.
Invece ora la prassi è che al minimo malfunzionamento della tiroide si da subito l'eutirox, al minimo accenno di ipertensione, la pasticca, un pò d'ansia, ansiolitico, due linee di febbre, tachipirina, mal di gola, antibiotico e così via verso una ipermedicalizzazione sconsiderata che ci rende sempre più farmaco-dipendenti.
Perdonami ma la tua ultima domanda (sulla produzione industriale dei farmaci) non l'ho capita.
Concludo quando si riuscirà a curare indistintamente anche una sola patologia per ogni soggetto ammalato ed in caso di insucceso si capirà perchè allora si potrà parlare di efficacia, finchè si parla di a tizio funziona a caio no, ad uno cura il raffreddore all'altro l'artrire beh!Ingegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
Tecnologo alimentare
Nutrizionista sportivo
Zone Consultant
Personal trainer
Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
Consulente FIT, FIGC e WKF
Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio1) è estremamente difficile determinare la causa di un decesso, soprattutto perché è molto probabile che una morte provocata da farmaci non è detto sarebbe stata scongiurata senza l'uso degli stessi (non so se mi sono spiegato), 2) chi sono queste fonti autorevoli?
colesterolo, malattie cardiovascolari, osteoporosi, hdl, ldl, infarti, tossiemia, ictus, aneurisma, trombosi, ipertensione, acificazione, ph, sangue, candida, candidosi,
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Da http://www.aerrepici.org/ronlaw.html
"L’efficacia della medicina ufficiale nei casi di cancro e nella prevenzione dell’infarto è pressoché nulla (69,11% delle morti). "
Trova l'errore di logica
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggioaspetta ticchi, nel primo capoverso fai un sacco di confusione, mischiando più piani, probabilmente per colpa mia, sarò più chiara: il diabete di tipo 1 si cura con l'omeopatia senza insulina?
Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiola domanda che non hai capito, provo a spiegarmi meglio: la medicina omeopatica si propone con un approccio personalistico: non si cura la malattia, si cura il malato.
è un approccio che mi è vicino, anche per ragioni di studio e di vita (in india) ecc ecc..
ma questo approccio non riesco a coniugarlo con un farmaco prodotto in maniera industriale che è la cosa più impersonale a cui riesca a pensare.
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Originariamente Scritto da Sherlock Visualizza MessaggioDa http://www.aerrepici.org/ronlaw.html
"L’efficacia della medicina ufficiale nei casi di cancro e nella prevenzione dell’infarto è pressoché nulla (69,11% delle morti). "
Trova l'errore di logica
---------- Post added at 23:13:31 ---------- Previous post was at 23:12:29 ----------
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggionon puoi postarmi un link da "disinformazione" e pretendere che ti possa dare fiducia, su..
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Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioTi avevo già risposto, se l'organo è gravemente compromesso o mancante l'ormone sostitutivo è necessario, se vi sono possibilità fisiologiche di recupero l'omeopatia ha possibilità di cura.
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qua, infatti la risentita nota di cui parlavi, in cui dicono appunto che nessun medico omeopata o meno, toglierebbe mai un farmaco salva vita.
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se la malattia è curabile con modificazioni dello stile di vita, dieta in primis, allora l'omeopatia è efficace, assieme al cambio di stile di vita e dieta, ovviamente.
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ma la bibliografia vuol dire tutto e nulla. uno può attingere dalle migliori fonti e concludere delle totali idiozie.
c'è un palese lack di metodo scientifico. non è per fare polemica, ma seriamente per ora siamo rimasti alle chiacchiere da bar (ipotesi senza tesi dimostrate, cure con risultati randomici, sensazionalismi, interpretazione dati da rivista settimanale...)
posso concordare su tanti punti riguardo i bachi del sistema medico/farmaceutico, ma per ora l'omeopatia resta una bella speranza. e purtroppo per ora non hai dimostrato il contrario.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiose la malattia è curabile con modificazioni dello stile di vita, dieta in primis, allora l'omeopatia è efficace, assieme al cambio di stile di vita e dieta, ovviamente.
Detto questo i risultati con l'omeopatia ci sono comunque anche senza operare grandi cambiamenti e la cura omeopatica la metterei sicuramente al primo posto in ordine di importanza, prima di dieta e attività fisica intendo. Ti assicuro che patologie come l'asma, l'ipertensione, o patologie acute come broncopolmoniti, otiti ecc non le curi solo con la dieta e le belle parole, nei bambini poi...
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Originariamente Scritto da ticchi Visualizza MessaggioLeggiti questi, la matematica non è un'opinione e la bibliografia è segnata (JAMA e Ministero della Salute)
colesterolo, malattie cardiovascolari, osteoporosi, hdl, ldl, infarti, tossiemia, ictus, aneurisma, trombosi, ipertensione, acificazione, ph, sangue, candida, candidosi,
http://www.aerrepici.org/ronlaw.htmIngegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
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