R.I.P. Pino RAUTI

[Dropkick]

R.I.P. Pino RAUTI

io invece ritengo che l'utilizzo del termine "influenza" è più che pertinente al contesto

[THE ALEX]

Senza nessuna polemica , ma ci tengo a riportare questa frase di Pino Rauti :

Non mi sento un neofascista, il fascismo non è più ripetibile. È solo un giacimento della memoria al quale penso che si possa ancora attingere. (ad Angela Fenda; citato nel Corriere della sera del 16 febbraio 2006)

Il problema di tutte le "destre" è stato proprio questo , la creazione delle "scolastiche" senza che questo fosse mai stato richiesto da alcuno , anche Rauti non voleva "scolastiche" , ma le hanno create .

ci mancherebbe,ma non prendermi per uno sprovveduto.Questo è il mio pane quotidiano da oltre 25 anni
Ho scritto "direttamente o indirettamente",proprio per sottolineare che la sua influenza,sia spesso andata oltre quelle che potevano essere le sue intenzioni.Ha dato origine ad una corrente che ha modificato in modo permanente l'ambiente,tanto nella forma quanto nella sostanza.Ti basti pensare che è ai rautiani che dobbiamo la "celtica",ma se vuoi possiamo anche approfondire ulteriormente.

[Dropkick]

R.I.P. Pino RAUTI

comunque la cosa triste è la fine che viene fatta fare a certi personaggi

qualcuno si ricorda ancora del "movimento idea sociale" con "idea" scritta in piccolissimo perché sembrasse "movimento - sociale"?

[THE ALEX]

comunque la cosa triste è la fine che viene fatta fare a certi personaggi

qualcuno si ricorda ancora del "movimento idea sociale" con "idea" scritta in piccolissimo perché sembrasse "movimento - sociale"?

esiste ancora....MIS,Lista Rauti.


triste....molto triste.

[Dropkick]

[Strikeout]

.

[THE ALEX]

vabbè......hai ragione.

[Sean]

Il punto è se Rauti abbia o meno influenzato il neofascismo e non se Rauti fosse da considerarsi (o si considerava) fascista, anche perchè bisognerebbe trovare prima una definizione univoca ed onnicomprensiva di ciò che vuol dire "fascista": Rauti lo era? E Sermonti (figlio)? E lo stesso Mussolini (fascista lo fu a San Sepolcro oppure durante il mussolinismo o a Salò)? Gentile era fascista? Ed Evola? Nel Fascismo immenso e nero (o rosso) ciascuno vede ciò che sente e ciò che desidera, la sua idea di Tradizione o di rivoluzione o di trasmutazione o di superamento del moderno per far approdare l'uomo a terre altre, antiche e pur sempre nuove - perchè la contingenza storica dell'attualizzarsi spirituale e pratico della Idea assume ovviamente le vesti proprie del tempo dove emerge e si muove.

Dunque dice bene Rauti quando sostiene che il Fascismo (inteso come movimento storico che ha un inizio ed una fine) appartiene al passato: per questo si propone un neofascismo. E tornando dunque alla questione che qui ci interessa, noi dobbiamo affermare che Rauti, così come Evola che conobbe e stimò, ha fortemente influenzato tutta quella congerie di gruppi, gruppetti, sigle e associazioni che sono nate dopo Salò e la disfatta. Per rimanere alla superficie basti pensare alla riunione dell'Hotel Parco dei Principi in Roma, dove lo stesso Rauti (in mezzo a personaggi di un certo peso allora, compresi dei militari) propose la sua idea sociale che tanta influenza avrà nel movimento di base e che gemmerà nel nazimaoismo di Freda (un altro che si può definire fascista o che si definirebbe fascista nel senso storico del termine?). I FAR e Ordine Nuovo hanno o non hanno influenzato tutto lo spontaneismo armato e non del dopoguerra? E le idee ed i programmi sul superamento della dualità capitalismo/comunismo, in cerca di quella famosa "terza posizione" da dove e da chi vengono? E via su questo filone...

Per andare invece sotto alla superficie, gli elementi pagani, celtici, della Tradizione aria (non assunti dal Fascismo storico di stampo mussoliniano, che gli preferì quelli indigeni e ctoni della nazione e storia italica) chi li introdusse nel neofascismo se non personaggi come Rauti e altri intellettuali a lui coevi? Se i ragazzi di destra delle generazioni del post-Fascismo e delle attuali legano al simbolismo del fascio anche quello della celtica e delle rune è perchè uomini come Rauti intesero, da quel "deposito della memoria" che è il Fascismo, andare oltre e assumere tutti gli elementi della cultura indoeuropea (indogermanica si sarebbe detto negli annni '30) proprio per superare il Fascismo storico (caduto con Mussolini e Salò) e per proporre un qualcosa di antico eppure profondamente riattualizzato.

Se il Fascismo, come io lo intendo in senso mistico ed atemporale, è quel movimento ideale e pratico teso alla rigenerazione della nazione e dell'uomo, al rifiuto delle imposizioni della modernità e delle sue alienazioni, al radicamento nella Tradizione della storia e dell'elemento umano che della storia partecipa, ecco che Rauti in questo senso è Fascista, perchè è proprio da quel "deposito della memoria" che uomini illuminati vanno a pescare per trasmutare i valori imposti e barbari, i pensieri allogeni, i giorni e le stagioni della decadenza in qualcosa di proprio, di particolare eppure, come Idea, di universale, se la mistica della Tradizione (cui parteciparono uomini che ebbero tutti una influenza sul neofascismo come Evola, Rauti, lo stesso Freda etc...) ci porta ad allargare lo sguardo dalle terre di Thule per passare poi agli altopiani indiani e per tornare infine all'Ellade, alla Germania, alla Italia.

Come poi la "visione" o l'idea si storicizzi nell'immanente poco importa, ciascuno ha la sua (rivoluzionaria, conservatrice, vista da destra o vista da sinistra, razziale, cristiana, pagana o ad atea, materialista, terzomondista, politica o apolitica etc...) ma Rauti, del quale oggi si celebrano in Roma i funerali, intese dare, ai giovani, elementi di formazione da sviluppare in proprio secondo le diverse sensibilità. E' come maestro che ha influenzato il neofascismo storico, e qui, necessariamente nella storia, il suo compito si esaurisce al di là di lui, come ogni evento o personaggio che dalla storia emerge e nella storia vive.

[Paul_Anderson]

R.i.p.

[centos]

pare che mastro fini non sia stato tanto bene accolto al funerale

[WhiteTyson]

un ricordo per uno dei pochi uomini della vera destra italiana

[PrinceRiky]

pare che mastro fini non sia stato tanto bene accolto al funerale

e questo sarebbe ridicolo e mortificante per coloro che avrebbero dato questa cattiva accoglienza. a un funerale non ci sono bandiere.

[THE ALEX]

e questo sarebbe ridicolo e mortificante per coloro che avrebbero dato questa cattiva accoglienza. a un funerale non ci sono bandiere.

senza offesa Riky,ma non puoi capire......e tra l'altro,ai NOSTRI funerali,di bandiere ce ne sono sempre.

[torcia87]

R: R.I.P. Pino RAUTI

senza offesa Riky,ma non puoi capire......e tra l'altro,ai NOSTRI funerali,di bandiere ce ne sono sempre.

esatto e un traditore come Fini doveva evitare!!tornasse a pregare in israele coi suoi simili

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[THE ALEX]

pare che mastro fini non sia stato tanto bene accolto al funerale

esatto e un traditore come Fini doveva evitare!!tornasse a pregare in israele coi suoi simili

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bah....onestamente non l'ho capita ma ormai da tempo non capisco più le mosse del buon gianfranco.Anche dopo Fiuggi,ero costretto a riconoscergli un'intelligenza ed un'abilità politica fuori dal comune.Gli ultimi anni hanno dimostrato che non solo è un traditore ma anche poco furbo e poco intelligente.Si è semplicemente ritrovato(perchè messo da Almirante e non perchè voluto dalla base)al posto giusto e al momento giusto.