Di Pietro e i suoi 50 immobili...
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Originariamente Scritto da Dr.Vazzo Visualizza Messaggiose lo Stato fosse un'azienda sarebbe già morta e sepolta con tutti licenziati e il titolare rovinato
lo stato non può essere un'azienda, un'azienda pensa solo ed unicamente ai profitti specialmente se è una spa
lo stato dovrebbe, e ripeto dovrebbe, pensare solo al bene dei suoi cittadini quindi dovrebbe essere al massimo in pari a livello di bilancio
la famosa frase di Kennedy " non chiedetevi cosa il paese può fare per voi, ma cosa potete fare voi per il paese" a mio parere è valida solo quando lo stato tutela il benessere dei propri cittadini
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Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggiolo stato non può essere un'azienda, un'azienda pensa solo ed unicamente ai profitti specialmente se è una spa
lo stato dovrebbe, e ripeto dovrebbe, pensare solo al bene dei suoi cittadini quindi dovrebbe essere al massimo in pari a livello di bilancio
la famosa frase di Kennedy " non chiedetevi cosa il paese può fare per voi, ma cosa potete fare voi per il paese" a mio parere è valida solo quando lo stato tutela il benessere dei propri cittadini
ma lo Stato pensa al bene dei suoi cittadini. magari non di tutti, ecco.
in fondo i politici non sono cittadini?
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---------- Post added at 14:58:48 ---------- Previous post was at 14:43:01 ----------
cmq, ribadisco, l'errore della contemporaneità è stato quello, a mio modesto parere, di confondere una certa e non scontata libertà di espressione (nel senso più ampio del termine) con l'idea di uguaglianza. e di credere poi che questa uguaglianza fosse non solo possibile, ma facilmente conquistabile. qualcosa di ormai prossimo alla sua realizzazione, insomma.
la realtà invece si è rivelata ben diversa dalle aspettative di tutti. oggi ci indigniamo e frustriamo per queste grandi ingiustizie, come non avrebbero fatto mai i popoli del medioevo.
un tempo era scontato che gli aristocratici non lavorassero, si divertissero nelle loro grandi case e vivessero di rendita grazie anche al lavoro nei loro campi dei braccianti sottopagati.
il povero, il diseredato, il malato, l'infelice, accettava come una realtà evidente che ci fossero persone molto più fortunate/privilegiate rispetto a lui. non si domandava come mai lui non aveva i loro stessi diritti.
supinamente accettava la realtà dei fatti e sapeva che la sua classe di appartenenza lo avrebbe, quasi certamente, segnato per tutta la vita.
oggi le cose sono cambiate: i media, la cultura, l'educazione ci inculcano che la parità non solo DEVE essere un diritto, ma che E' un diritto inalienabile.
e per carità!! io sono il primo a sostenerlo!! dovremmo tutti essere uguali, perchè nei psicologicamente, biologicamente e per natura, LO SIAMO.
ma credere che questo processo si sia concluso e che oggi, socialmente, economicamente, giuridicamente, siamo tutti uguali, secondo me, è stata la più grande menzogna che potessero propinarci.
non siamo uguali. abbiamo solo più possibilità, rispetto a prima, di attuare una scalata sociale e raggiungere posizioni di maggior privilegio e potere. ma non siamo uguali.
al povero e ai suoi figli e al debole e ai suoi figli non sono date le medesime possibilità che vengono date al ricco e ai suoi figli e all'uomo di potere e ai suoi figli.
c'è un abisso di differenza tra categorie diverse di uomini, che ne segnano il destino.
e che, in fondo questo condizione di disparità, sia anche un po' la natura dell'uomo ci può anche stare.
ma che lo Stato e gli uomini di questa contemporaneità si impegnino seriamente per RIDURRE AL MINIMO POSSIBILE queste differenze, è una baggianata colossale.
la politica italiana ne è solo un esempio. molti, troppi uomini, hanno in mente prima di tutto la loro salvezza e il loro agio.
tutti gli altri, si accontenteranno di quello che avanzerà, dopo che hanno mangiato loro.
se avanzerà qualcosa, naturalmente.Last edited by Dr.Vazzo; 31-10-2012, 16:02:47.
(Thomas Sankara)
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Pulcinella si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Per favore, non chiedetemi opinioni/consigli medici. Vi è una sezione dedicata sul forum
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