Originariamente Scritto da gorgone
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sulle scarse capacità comunicative di fornero (e di tutto questo governo in generale) sono d'accordo, mi sono già espressa in merito tante volte qua e, contrariamente ad altri utenti, non la ritengo una mancanza da poco.
per tornare alla frase, ti spiego con aneddoto di vita very
tempo fa (diciamo ai miei tempi) parlando con una persona che di lavoro faceva selezione personale per le multinazionali, per ruoli manageriali, mi disse che, innanzi tutto, nel leggere un curriculum, guardava a che età il candidato "aveva smesso di sognare".
tutti i neo-laureati (da sempre, anche quando lo era fornero, immagino, neolaureata, di certo quando mi sono laureata io) sono convinti di essere specializzatissimi, coltissimi, preparatissimi, indispensabili.
poi piano piano ci si scontra con la realtà.
su un curriculum, mi diceva, si legge quando hai smesso di sognare, quando hai smesso di fare stage molto prestigiosi (per istituti o aziende molto prestigiose) di 6/9 mesi senza seguire un progetto preciso, cioè senza aver "fatto" nulla di concreto, ma solo "cavolo! è .. [inserire nome di prestigioso istituto]"
mi diceva anche che uno deve aver smesso di sognare a 30 anni.
ecco, la frase di fornero (che presumo conosca il mondo del lavoro, di ieri e di oggi, meglio di me e di te e peggio, è ovvio, di tutti gli altri utenti bw che sono esperti, più del ministro del lavoro) l'ho interpretata in questo senso, purtroppo si è abbassata ulteriormente l'età in cui smettere di sognare.
bisogna sbattere subito la testa contro la realtà ed accettare da subito un lavoro "vero" per quanto non sia quello che, appena usciti dall'università, uno pensi di meritare.
insomma il discorso che faceva black riguardo la sua amica che non ha voluto fare l'educatore perché non è un lavoro da psicologo.
attenzione perché non è cambiato cosa meriti un neo-laureato, ma non c'è nemmeno più lo spazio per illudersi di essere la chiave di volta dell'italia.
l'ho letta così. un consiglio, non un rimprovero, come dicevo.
per tornare alla frase, ti spiego con aneddoto di vita very
tempo fa (diciamo ai miei tempi) parlando con una persona che di lavoro faceva selezione personale per le multinazionali, per ruoli manageriali, mi disse che, innanzi tutto, nel leggere un curriculum, guardava a che età il candidato "aveva smesso di sognare".
tutti i neo-laureati (da sempre, anche quando lo era fornero, immagino, neolaureata, di certo quando mi sono laureata io) sono convinti di essere specializzatissimi, coltissimi, preparatissimi, indispensabili.
poi piano piano ci si scontra con la realtà.
su un curriculum, mi diceva, si legge quando hai smesso di sognare, quando hai smesso di fare stage molto prestigiosi (per istituti o aziende molto prestigiose) di 6/9 mesi senza seguire un progetto preciso, cioè senza aver "fatto" nulla di concreto, ma solo "cavolo! è .. [inserire nome di prestigioso istituto]"
mi diceva anche che uno deve aver smesso di sognare a 30 anni.
ecco, la frase di fornero (che presumo conosca il mondo del lavoro, di ieri e di oggi, meglio di me e di te e peggio, è ovvio, di tutti gli altri utenti bw che sono esperti, più del ministro del lavoro) l'ho interpretata in questo senso, purtroppo si è abbassata ulteriormente l'età in cui smettere di sognare.
bisogna sbattere subito la testa contro la realtà ed accettare da subito un lavoro "vero" per quanto non sia quello che, appena usciti dall'università, uno pensi di meritare.
insomma il discorso che faceva black riguardo la sua amica che non ha voluto fare l'educatore perché non è un lavoro da psicologo.
attenzione perché non è cambiato cosa meriti un neo-laureato, ma non c'è nemmeno più lo spazio per illudersi di essere la chiave di volta dell'italia.
l'ho letta così. un consiglio, non un rimprovero, come dicevo.
ma_75@bodyweb.com
mentalità italiana..senza offese personali ma è proprio ciò che si diceva, non si ha ancora iniziato a lavorare che già ci si preoccupa del difendersi, non è una buona prospettiva per un datore di lavoro..prima si lavora e nel caso che si ricorre ai sindacati, non si può pretendere giorni di ferie no straordinari malattie pagate ferie pagate liquidazione pagate, tutto paato senza lavorare..se poi ti chiede di lavorare mezz'ora in più? o cìè troppo lavoro e ti chiede di aspettare per le ferie? mussolini o hitler? come viene chiamato?..non è una polemica, è che sapeste quante ne sento di queste storie. tu sei li che fai ancora ste lotte da anni 60 70 per i simboli sindacalisti ecc..sono 2 anni che lavoro in nero e continuo a mandare curriculum..se non avessi questo lavoro non regolare non avrei proprio nessun lavoro, proprio per tutte quelle troiate che costano ad un datore decine di migliaia di euro l'anno..
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