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Premio Nobel per la pace all'UE

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    Premio Nobel per la pace all'UE

    Non so se se ne sia già parlato all'interno di qualche altro topic...nel caso chiedo scusa.

    Vorrei sapere la vostra su questo argomento.

    Personalmente sono contrarissimo...oltre tutto a meno di un anno dalla porcheria libica mi sembra veramente un insulto all'intelligenza umana.

    Poi ci possono essere tutte le ragioni storiche che volete...però...


    Tessera N° 6

    #2
    A sto punto avrebbero potuto darlo a Breivik o allo sceicco del Qatar e sarebbero stati più credibili

    Ad ogni modo, più che la guerra in Libia - che è comunque legale - è abbastanza ipocrita premiare l' UE per 60 anni di pace quando dopo quello che è successo in yugoslavia, soprattutto in Kosovo

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      #3
      Le motivazioni

      "Il Comitato ha deciso di assegnare il premio Nobel per la pace 2012 all'Unione Europea. L'Unione e i suoi membri per oltre sei decenni hanno contribuito al progresso della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa", si legge nel testo di assegnazione del premio Nobel per la pace all'Ue. "Durante gli anni della guerra, il comitato norvegese per il Nobel ha assegnato il riconoscimento a persone che hanno lavorato per la riconciliazione tra Germania e Francia. Dal 1945, la riconciliazione e' divenuta realta'. La sofferenza terribile patita durante la Seconda Guerra mondiale ha dimostrato la necessita' di una nuova Europa. In 70 anni Germania e Francia hanno combattuto tre guerre.

      Oggi un conflitto tra Berlino e Parigi e' impensabile. Cio' dimostra come, attraverso sforzi ben mirati e la costruzione di una fiducia reciproca, nemici storici possano divenire partner. Negli Anni '80, Grecia, Spagna e Portogallo sono entrati nell'Unione. L'instaurazione della democrazia e' stata la condizione per la loro adesione. La Caduta del Muro di Berlino ha reso possibile l'ingresso a numerosi Paesi dell'Europa centrale e orientale, aprendo una nuova era nella storia d'Europa. Le divisioni tra Est e Ovest sono in gran parte terminate, la democrazia e' stata rafforzata, molti conflitti su base etnica sono stati risolti.
      L'ammissione della Croazia, il prossimo anno, l'apertura di negoziati con il Montenegro, e il riconoscimento dello status di candidato, sono passi per rafforzare il processo di riconciliazione nei Balcani. Nell'ultimo decennio, la possibilita' di una adesione della Turchia hanno fatto progredire la democrazia e i diritti umani nel Paese. L'Ue sta affrontando una difficile crisi economica e forti tensioni sociali. Il Comitato per il Nobel vuole concentrarsi su quello che considera il piu' importante risultato dell'Ue: l'impegno coronato da successo per la pace, la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani. Il ruolo di stabilità giocato dall'Unione ha aiutato a trasformare la gran parte d'Europa da un continente di guerra a un continente di pace. Il lavoro dell'Ue rappresenta la "fraternita' tra le Nazioni", e costituisce una forma di "congressi di pace" ai quali si riferiva Alfred Nobel nel 1895 come criterio per il premio Nobel per la pace".


      Tessera N° 6

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        #4
        Questa fa il paio con quella a Fo.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          #5
          Sean, posso chiederti di argomentare?

          Non me ne volere, io tra l'altro sono d'accordo con te, ma penso che il tuo punto di vista, se espresso in modo più articolato, possa essere oggetto di riflessione e spunto per la discussione!


          Tessera N° 6

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            #6
            Leggendo le motivazioni e non i titoli dei giornali è comunque condivisibile il premio.

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              #7
              Nell'anno in cui la UE mostra di essere un re nudo, le viene conferito un Nobel alla pace. Gli inglesi la buttano sul ridere: http://www.repubblica.it/ultimora/es...taglio/4239251 mentre in Grecia si piange, e forse tra poco toccherà anche ad altre nazioni di questa porzione di paradiso in terra lacrimare sangue. La pace non è solo assenza di armi, e già qui, tra l'altro, i terrorismi degli anni '70 che hanno dilaniato l'Europa, le guerre in Libia e nella ex-Jugoslavia fanno cadere quell'assunto. La pace è anche prosperità e benessere dei popoli: l'UE genera da una idea di mercato comune prima e di unione economico-finanziaria poi. Il benessere e la prosperità dei popoli (principio democratico, che viene ipocritamente richiamato nelle motivazioni) non è tra i suoi scopi, mancando di unità politica ma deteriorando, come effetto primario della sua costituzione, le singole sovranità degli stati (che invece è il risultato di una guerra, quando tu, invaso e sconfitto, sei obbligato a cedere parti di sovranità).

              Togliere il potere agli stati di determinare i propri destini (si pensi alle disgraziate politiche immigratorie, anche quelle solo funzionali alla ricerca della forza-lavoro da importare, senza criterio per l'integrazione effettiva tra culture collidenti e portatrici di malesseri ed ansie sociali) in nome di un superiore scopo finanziario (questo moloch rappresentato dall'Euro, eretto ad autentica divinità europea, per la salvezza del quale si sta combattendo oggi una guerra economica che fa morti, scontri, impoverimento, tensioni) e trasportare questo potere sovrano nelle mani di poche entità non elette da popolo (BCE, Commissione e organismi simili) contraddice patentemente le stravaganti motivazioni del comitato per il Nobel. La pace è altro.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                #8
                Sean, il problema dell' UE è che è un progetto decisamente utopico, ma muove da premesse solidissime. La Storia ha dimostrato che gli Stati Europei, se lasciati liberi di decidere autonomamente, di comportarsi pienamente da sovrani, sono capaci soltanto di distruggersi a vicenda. Questo avviene ogni volta che non c'è un soggetto, che sia esterno o a loro sovraordinato, che gestisca la pace continentale. E' stato così per la bax britannica dopo il congresso di vienna, è stato ed è ancora così con l' unione europea inglobata nella NATO.
                Allo stesso tempo e tralasciando il discorso prettamente attinente alla guerra, i singoli stati europei da soli non possono competere con le potenze emergenti, questo mi sembra chiaro. Sarebbe suicida tornare ad avere un unica moneta e gestirsela "autonomamente" secondo i dettami di ogni singola politica nazionale.
                Allo stesso tempo però il progetto europeo non è ancora completo: la strada che l' europa dovrebbe percorrere - ma che è troppo in salita - è quella di una cessione ulteriore di sovranità da parte degli stati, accompagnata ad una maggiore legittimazione democratica. Ora come ora abbiamo delle cessioni di sovranità parziali - in campo di competenza dell' emissione della moneta, ad esempio - accompagnate ad una serie di competenze concorrenti in virtù delle quali gli Stati decidono su materie che incidono sul mercato interno ( differenti legislazioni in materia fiscale e del lavoro) o sull' unione politica ( differente trattamento degli immigrati, differente riconoscimento dei diritti delle minoranze), determinando il fallimento del progetto europeo.
                Parallelamente, si dovrebbe procedere al più presto ad una riforma del parlamento europeo che lo faccia diventare un organo legislativo e rappresentativo di 500 milioni di europei: sarebbe il passo più breve - e più difficile - per una legittimazione politica del progetto europeo.
                Ad ogni modo, credo che se l' europa ora sta sull' orlo del baratro la colpa è essenzialmente dell' ampio margine di manovra di cui hanno potuto godere i singoli stati: i conti della grecia non sono stati falsificati da Van Rompuy, Barroso non ci ha imposto politiche scellerate per 40 anni.

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                  #9
                  Dare il Nobel per la pace alla Unione Europea - per come è stata pensata e per come ora è - vuol dire darlo ad entità economico-finanziarie, a banche, a oligarchi non eletti e che pure hanno il potere di decidere le politiche di interi Stati (ex)sovrani e, sulla carta almeno, "democratici". E' giusto quel che dici sul processo di formazione della UE, ma se cominci dalla economia e non dalla politica è come se iniziassi a costruire un edificio dal tetto e non dalle fondamenta: poi devi sfasciare tutto e ricominciare. Quando leggi che questa crisi ha avuto un impatto sui popoli e sulle economie peggiore degli effetti della seconda guerra mondiale, capisci che la pace non è solo assenza di armi o di bombardamenti: ci sono guerre che si combattono senza eserciti schierati ma che producono gli stessi effetti.

                  La Pax Augustea fu tale perchè non (solo) tacquero le armi, ma perchè Roma si impose come garanzia di diritto per i popoli del mondo e non come mero legame economico. L'inclusività romana fondava prima sul diritto e poi, come conseguenza ovvia, sul mercato, sulla interrelazione, sulla economia. Ma Roma garantiva la pace con la forza dello Ius, prima che con le tenaglie economiche gestite da agenti non eletti dai popoli che le subiscono. Di maestri in questa Europa ne abbiamo avuti di ottimi, ma siamo noi i cattivi allievi.

                  Se devo dare un premio alla pace, a chi costruisce pace mi farei molto più modestamente guidare da un illuminante versetto evangelico che recita: "beati gli operatori di pace...". E allora cercherei oltre e sotto gli alti fusti dei potentati economici e politici (gli Obama, i Kissinger o la UE). Cercherei chi crea ponti invece di distruggerli, chi tenta di stabilire rapporti che vadano nel senso della umanità e non in quello della economia fine a se stessa, il mercato per il mercato purchè si allarghi ed esista sempre un mercato (coi suoi schiavi ed i suoi padroni, ovviamente). Cercherei di premiare l'uomo che, pur combattendo con idee e azioni, abbia come scopo la pace, che non è certo il fine della BCE.
                  Last edited by Sean; 16-10-2012, 20:35:31.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    #10
                    Ma alla fine sono così importanti i nobel ?

                    Forse 80 anni fa, adesso mi sembrano la solita propaganda e tutto quello che gira intorno per lucrarci.
                    Originariamente Scritto da zajka
                    il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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                      #11
                      Beh, ma fa conto che l'hanno dato anche a Kissinger.
                      B & B with a little weed










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                        #12
                        Io ci lavoro per la UE e ricevere i complimenti di Barroso via mail (ovviamente la stessa mail mandata a tutto il personale)
                        è stata una soddisfazione (sono ironico)
                        Originariamente Scritto da centos
                        mangio e bevo e faccio schifo


                        Per ricorsi amministrativi e legali
                        http://www.supremecourt.mn/home

                        sigpic

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                          #13
                          Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                          Non so se se ne sia già parlato all'interno di qualche altro topic...nel caso chiedo scusa.

                          Vorrei sapere la vostra su questo argomento.

                          Personalmente sono contrarissimo...oltre tutto a meno di un anno dalla porcheria libica mi sembra veramente un insulto all'intelligenza umana.

                          Poi ci possono essere tutte le ragioni storiche che volete...però...
                          posso solo ipotizzare che gli altri contendenti fossero Karadzic ed il virus ebola......e anche in questo caso,almeno con il primo se la sarebbe dovuta sudare.
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                          PRESENTI




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                            #14
                            E'un premio per l'ignavia non per la pace.
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                              #15
                              A prescindere dalle altre considerazioni, che pure condivido, trovo stupida l'idea stessa di assegnare un Nobel a un entità come l'UE.
                              Il Nobel dovrebbe avere un valore pratico, oltre che simbolico, visto che è un finanziamento dato a persone meritorie perché possano continuare a impegnarsi nella ricerca o nelle opere umanitarie. Quei soldi, buttati nel cesso dell'UE, avrebbero potuto significare molto se affidati a mani degne.
                              Originariamente Scritto da Sean
                              Bob è pure un fervente cattolico.
                              E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                              Alice - How long is forever?
                              White Rabbit - Sometimes, just one second.

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