Fisici, filosofi e chiusura causale

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  • Black87
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    • A casa di socio a falsificare CV
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    #16
    Qualche anima pia mi potrebbe spiegare perché questo argomento si pone in antitesi al riduzionismo? Forse avrei bisogno di leggere il passo completo nel primo post

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    • richard
      scientific mode
      • May 2006
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      #17
      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
      Qualche anima pia mi potrebbe spiegare perché questo argomento si pone in antitesi al riduzionismo? Forse avrei bisogno di leggere il passo completo nel primo post
      Detta sintetica, il riduzionismo richiederebbe che la coscienza sia riconducibile interamente alle leggi della fisica. Il fatto che la stessa fisica sia non causalmente chiusa (nell'accezione che dicevamo) richiederebbe per la coscienza qualcosa di "extra-fisico".
      Bob poi avrà letto tutto l'articolo e quindi può approfondire, volendo, il significato. Comunque personalmente ho già esposto qualche perplessità sul fatto che costituisca realmente un contro-argomento, ma probabilmente mi sfugge qualcosa.

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      • Bob Terwilliger
        bluesman
        • Dec 2006
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        • Osteria
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        #18
        Nell'articolo della SEP il controargomento è solo accennato nei termini che ho citato. Credo si basi sulla negazione delle premesse del riduzionismo psicologico.

        - il riduzionismo cerca di eliminare il livello mentale spiegandolo come relazione tra componenti elementari del dominio fisico
        - quindi lo riferisce a un livello (fisico) causalmente chiuso; ogni fenomeno, compreso quello mentale, può essere dedotto dai componenti elementari del dominio fisico, e le regole di inferenza stessa sono formalizzate come componenti del dominio
        - una simile chiusura causale non esiste, almeno per ora, nel livello fisico, quindi non può essere estesa da questo livello a quello mentale

        Nel dettaglio, il concetto di causalità è fondamentale per il riduzionismo psicologico, perché anche in una posizione esclusivista (che nega la mente) le manifestazioni mentali devono essere causate dal cervello; il riduzionismo cerca di ridurre la mente ai processi fisici cerebrali per giungere a una completa chiusura causale. L'introduzione della causalità però implica il problema di cui sopra, smontando le premesse del riduzionismo.
        Originariamente Scritto da Sean
        Bob è pure un fervente cattolico.
        E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

        Alice - How long is forever?
        White Rabbit - Sometimes, just one second.

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        • Black87
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          #19
          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
          Nell'articolo della SEP il controargomento è solo accennato nei termini che ho citato. Credo si basi sulla negazione delle premesse del riduzionismo psicologico.

          - il riduzionismo cerca di eliminare il livello mentale spiegandolo come relazione tra componenti elementari del dominio fisico
          - quindi lo riferisce a un livello (fisico) causalmente chiuso; ogni fenomeno, compreso quello mentale, può essere dedotto dai componenti elementari del dominio fisico, e le regole di inferenza stessa sono formalizzate come componenti del dominio
          - una simile chiusura causale non esiste, almeno per ora, nel livello fisico, quindi non può essere estesa da questo livello a quello mentale

          Nel dettaglio, il concetto di causalità è fondamentale per il riduzionismo psicologico, perché anche in una posizione esclusivista (che nega la mente) le manifestazioni mentali devono essere causate dal cervello; il riduzionismo cerca di ridurre la mente ai processi fisici cerebrali per giungere a una completa chiusura causale. L'introduzione della causalità però implica il problema di cui sopra, smontando le premesse del riduzionismo.
          Ora è chiaro

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