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"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"
Concordo sostanzialmente con green, anche se c'è il falso mito del freddo e dei suicidi ho visto un nord europa più felice, o quantomeno sereno utilizzando un termine più calzante alla realtà di quei posti, puoi vivere come il buon selvaggio anche a Cuba, ma non lo definirei un tessuto sociale che ispira felicità, per quanto i cubani a botte di musica e rum cerchino di abbandonarsi i dispiaceri alle spalle. L'insularità come fai notare è un bel problema.
in realtà non è proprio un falso mito: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cac...-08-357-EN.PDF Senza voler confrontare il sud italia con il nord italia (direi che al nord sono più propensi al suicidio guardando le statistiche), basterebbe confrontare la mortalità per suicidio in l'italia con i paesi del nord europa (pagina 166). Il paragone tra cuba e il sud Italia poi c'entra davvero poco, dato che mediamente un italiano del sud vive in condizioni decisamente migliori rispetto ad un cubano, a parità di "paradiso terrestre".
---------- Post added at 22:15:11 ---------- Previous post was at 22:05:17 ----------
Oddio... in generale, guardando quel report, il nord europa/italia non sembra proprio un posto felice. Magari intendete che quei pochi anni che vivi puoi godere della puntualità dell'autobus, che di sicuro non è una cosa da poco .
Come ho scritto nel post, è razzismo concepire un'intera mentalità, quella del sud come mafiosa, cioè fare l'equazione meridionali= mafiosi. Come se qui non esistesse onestà, come se esistesse solo un certo tipo di mentalità da associare ai meridionali.
La criminalità organizzata si estende lì dove trova le condizioni adatte per svolgere i suoi affari. Il nodo centrale ( e che non ha nulla a che vedere con il discorso nord-sud) è che esistono in ogni dove persone disoneste e corrotte che si affiliano alla mafia o colludono con essa.
La corruzione, la criminalità, l'utilizzo della violenza sono aspetti che esistono al di là del contesto geografico, riguardano l'individuo nei suoi principi e nella sua responsabilità nello scegliere il male o il bene.
p.s. Una curiosità: Sei per caso uno di quelli che pensa che i mafiosi al nord siano tutti immigrati del sud?
Mi sta bene il tuo discorso, ma continuo a non capire dove io avrei scritto che tutti i meridionali sono mafiosi. Ho scritto che in meridione esiste un fenomeno mafioso di entità rilevante, non equivale a dire "tutti i meridionali" = "mafia".
La mia domanda è semplice.
Al sud esiste un fenomeno mafioso che come ti ripeto di nuovo, visto che sembri de coccio, esiste per via di un particolare percorso storico accidentale, non perchè i meridionali siano "geneticamente più delinquenti" di altri.
Dato che al nord non c'è stato quello sfortunato percorso storico che ha portate ad avere un significativo fenomeno mafioso come accadde al sud, come mai negli ultimissimi decenni si sta instaurando un fenomeno mafioso anche al nord?
Come ho scritto nel post, è razzismo concepire un'intera mentalità, quella del sud come mafiosa, cioè fare l'equazione meridionali= mafiosi. Come se qui non esistesse onestà, come se esistesse solo un certo tipo di mentalità da associare ai meridionali.
La criminalità organizzata si estende lì dove trova le condizioni adatte per svolgere i suoi affari. Il nodo centrale ( e che non ha nulla a che vedere con il discorso nord-sud) è che esistono in ogni dove persone disoneste e corrotte che si affiliano alla mafia o colludono con essa.
La corruzione, la criminalità, l'utilizzo della violenza sono aspetti che esistono al di là del contesto geografico, riguardano l'individuo nei suoi principi e nella sua responsabilità nello scegliere il male o il bene.
p.s. Una curiosità: Sei per caso uno di quelli che pensa che i mafiosi al nord siano tutti immigrati del sud?
Il 3d sta prendendo la solita piega mafia Vs. polenta, che è proprio quello che volevo evitare.
I fatti sono questi: il nord Italia si colloca tra le aree più avanzate d'Europa mentre il sud Italia, al contrario, è tra le più arretrate.
Lasciando perndere il "va lavurar terùn" e "c'avete solo la nebbia" nonchè "è colpa della mafia dei savoia e dei massoni" secondo voi è possibile colmare questo GAP? o è invece meglio che il nord si stacchi dal sud, che lo rallenta e non riesce a tenere il passo?
Come dicevo per me la soluzione sarebbe un federalismo pressochè totale, perchè credo che se il sud venisse lasciato a se stesso dopo un periodo di iniziale tracollo inzierebbe ad affrancarsi e a scrollarsi dal suo immobilismo (o nuoti o affoghi, in sostanza).
non perchè i meridionali siano "geneticamente più delinquenti" di altri.
Su questo punto avrei da disquisire, anche se in altri termini.
Tutte le società latine hanno un concetto di "enforcement" per le regole piuttosto debole. Nello specifico si considera la regola come uno spunto dato dall'esperienza comune per trattare al meglio determinate situazioni, non come qualcosa da rispettare a prescindere. In poche parole si rispetta la regola solo quando la si considera giusta o idonea a raggiungere il risultato (o quando non si hanno alternative). Questo è deleterio, come potrai ben capire. Il tutto aggiunto al motto "ca nisciuno è fess" e alla scarsa ambizione, ci porta dove siamo.
Ci sono stati tanti esempi qui sul forum di utenti che si sono più o meno velatamente bullati di poter comprare cose rubate, essere riusciti ad evadere le tasse, etc. In tutto il mondo la gente fa questo, ma la società non li considera dei fighi, piuttosto dei delinquenti.
È tutto lì il problema. Come prima cosa si verificherebbe una ondata migratoria straordinaria di persone e interessi con sensible intaccamento ulteriore delle aree sane del paese.
Il federalismo, a mio modesto avviso, impoverirebbe tutto lo stato e in particolare le aree che ora stanno pagando il prezzo di questo gap, cioè il nord Italia.
Quindi non ci sarebbe un nord liberato della "zavorra" e libero di correre, ma uno stato che livellerebbe la ricchezza, migliorando forse un po il sud, ma sensibilmente impoverendo il nord.
La Mafia è una scusa per il meridionale ed un pretesto per il settentrionale, l'economia non funziona a comparti stagni, è come quando il ragazzo siciliano diceva che la Sicilia non aveva problemi di deficit perché il suo debito era più basso di quello delle altre regioni, regioni che avevano un PIL triplo. Ora è uguale, si interpretano i dati al di fuori del contesto: Il PIL del nord ha senso solo considerando la nazione organica, ed un fatturato delle imprese che dipende anche dai consumi meridionali. In un anno su 72 miliardi di euro spesi dalle famiglie meridionali per beni di consumo, 63 miliardi vanno ad aziende del settentrione, da qui nasceva il mio esempio sugli spaghetti della Barilla, che non vengono mangiati esclusivamente a Pordenone.
Dare per scontato che il nord diventi ancora più ricco senza il sud, presuppone che il sud mantenga le stesse capacità di consumo di beni settentrionali, cosa di cui dubito fortemente.
L'eventualità più probabile è che il nord provi di conseguenza ad aumentare il suo export, subendo una percentuale sempre crescente di concorrenza estera, a meno di non smembrarsi esso stesso per fare parte di altre nazioni europee (Piemonte e Valle d'Aosta alla Francia, Friuli jugoslavo,comasco e varesotto svizzeri, Trentino austriaco).
Su questo punto avrei da disquisire, anche se in altri termini.
Tutte le società latine hanno un concetto di "enforcement" per le regole piuttosto debole. Nello specifico si considera la regola come uno spunto dato dall'esperienza comune per trattare al meglio determinate situazioni, non come qualcosa da rispettare a prescindere. In poche parole si rispetta la regola solo quando la si considera giusta o idonea a raggiungere il risultato (o quando non si hanno alternative). Questo è deleterio, come potrai ben capire. Il tutto aggiunto al motto "ca nisciuno è fess" e alla scarsa ambizione, ci porta dove siamo.
Ci sono stati tanti esempi qui sul forum di utenti che si sono più o meno velatamente bullati di poter comprare cose rubate, essere riusciti ad evadere le tasse, etc. In tutto il mondo la gente fa questo, ma la società non li considera dei fighi, piuttosto dei delinquenti.
Puoi postare qualche fonte sulla distribuzione dell' evasione fiscale in italia?
Il 3d sta prendendo la solita piega mafia Vs. polenta, che è proprio quello che volevo evitare.
I fatti sono questi: il nord Italia si colloca tra le aree più avanzate d'Europa mentre il sud Italia, al contrario, è tra le più arretrate.
Lasciando perndere il "va lavurar terùn" e "c'avete solo la nebbia" nonchè "è colpa della mafia dei savoia e dei massoni" secondo voi è possibile colmare questo GAP? o è invece meglio che il nord si stacchi dal sud, che lo rallenta e non riesce a tenere il passo?
Come dicevo per me la soluzione sarebbe un federalismo pressochè totale, perchè credo che se il sud venisse lasciato a se stesso dopo un periodo di iniziale tracollo inzierebbe ad affrancarsi e a scrollarsi dal suo immobilismo (o nuoti o affoghi, in sostanza).
Questa affermazione va contestualizzata: cosa si intende per area avanzata? Mi sa che il solo riferimento al pil procapite potrebbe essere fuorviante. Ad esempio, come è messo il nord italia in quanto a trasporti, rispetto delle normative in materia ambientale, evasione fiscale e riciclaggio, integrazione degli immigrati, opportunità lavorative e distribuzione della ricchezza? Immagino che sarà certamente meglio di morte parti del sud Italia, ma non credo che sia alla pari delle aree più avanzate d' Europa ( che poi sarebbero? Parti della germania più i paesi nordici?)
a meno di non smembrarsi esso stesso per fare parte di altre nazioni europee (Piemonte e Valle d'Aosta alla Francia, Friuli jugoslavo,comasco e varesotto svizzeri, Trentino austriaco).
e Veneto finalmente indipendente
Se poi dovessimo fallire, cosa di cui dubito fortemente, sarà solo per colpa nostra. E ci risolleveremo, come abbiamo sempre fatto.
in realtà non è proprio un falso mito: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cac...-08-357-EN.PDF Senza voler confrontare il sud italia con il nord italia (direi che al nord sono più propensi al suicidio guardando le statistiche), basterebbe confrontare la mortalità per suicidio in l'italia con i paesi del nord europa (pagina 166). Il paragone tra cuba e il sud Italia poi c'entra davvero poco, dato che mediamente un italiano del sud vive in condizioni decisamente migliori rispetto ad un cubano, a parità di "paradiso terrestre".
Il suicidio però non implica l'infelicità complessiva della popolazione, lì entrano in ballo altri fattori, di tipo attitudinale e psicologico, insomma il tuo settore.
Tra le nazioni più "felici", e quelle con la qualità di vita migliore ci troverai nei primi posti in graduatoria quasi sempre i paesi scandinavi:
The happiest countries in the world are all in Northern Europe (Denmark, Norway, Finland, Netherlands). Their average life evaluation score is 7.6 on a 0-to-10 scale. The least happy countries are all poor countries in Sub-Saharan Africa (Togo, Benin, Central African Republic, Sierra Leone) with average life evaluation scores of 3.4. But it is not […]
Il 3d sta prendendo la solita piega mafia Vs. polenta, che è proprio quello che volevo evitare.
I fatti sono questi: il nord Italia si colloca tra le aree più avanzate d'Europa mentre il sud Italia, al contrario, è tra le più arretrate.
Lasciando perndere il "va lavurar terùn" e "c'avete solo la nebbia" nonchè "è colpa della mafia dei savoia e dei massoni" secondo voi è possibile colmare questo GAP? o è invece meglio che il nord si stacchi dal sud, che lo rallenta e non riesce a tenere il passo?
Come dicevo per me la soluzione sarebbe un federalismo pressochè totale, perchè credo che se il sud venisse lasciato a se stesso dopo un periodo di iniziale tracollo inzierebbe ad affrancarsi e a scrollarsi dal suo immobilismo (o nuoti o affoghi, in sostanza).
In teoria la soluzione migliore, seconda solo alla dittatura illuminata, ma in pratica una delle peggiori. Se una regione fa bancarotta chi paghera' per tirarla su? E soprattutto chi fara' politiche oculate sapendo che poi il paracadute c'e' sempre?
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