"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"

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  • Sartorio
    Non utente di Bodyweb
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    #91
    La Mafia è simbionte allo Stato, dovunque il crimine organizzato è forte gode di appoggi in alto.
    Non è una esclusiva italiana, vale per la mafia russa, per le triadi cinesi, per gli yakuza giapponesi (che in pratica sono esponenti dell'estrema destra nazionalista), e valeva per la mafia italo-americana negli anni del proibizionismo.

    Se uno volesse veramente farne a meno esisterebbero metodi sicuramente brutali, ma molto efficaci, ti garantisco.
    Non voglio fare apologia, ma pragmatismo, restando nell'ambito economico oggi la mafia è l'unica multinazionale italiana in attivo, anche se come tutti risente della crisi, sopratutto è una delle poche banche che continua ed erogare del credito.
    Originariamente Scritto da gorgone
    il capitalismo vive delle proprie crisi.

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    • SonGohan
      Bodyweb Senior
      • Mar 2007
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      #92
      Continuo ad essere sostanzialmente d'accordo con te. Ho solo messo in grassetto due passaggi che penso andrebbero approfonditi:

      Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
      Essenzialmente sono nazionalista, ed anche fascistoide, ma a ragionamenti estremi si risponde con l'estremo opposto. L'errore metodologico è grave, perché oggi si prende il PIL del nord, lo si paragona a quello meridionale, si prendono gli introiti fiscali, si paragonano a quelli meridionali, e si conclude: non solo possiamo fare a meno del meridione, ma senza il sud Italia il nord starebbe anche meglio. Bella cagata, come se la Barilla vendesse gli spaghetti a Pordenone, come se in Emilia la gran parte degli operai non fossero terroni, e come se l'ENI estraesse il metano a Cernusco Lombardone.

      In genere è Tremonti il fine economista che fa questo genere di discorso, è il discorso che ha portato la Spagna al fallimento, con una Catalunya che chiede l'indipendenza e contestualmente gli aiuti economici da Madrid.
      Quando la gente ipotizza la fantomatica secessione del nord i settentrionali di orgini meridionali sono considerti ormai nordici e rimarebbero al nord nelle loro ipotesi secessioniste. E' proprio curioso notare che molti italiani di origini meridionali che vivono al nord sono i primi ad avercela con il sud sprecone.

      Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
      Purtroppo manca una visione d'insieme, l'opinione che si è fatta strada ultimamente, anche grazie a certi partiti politici che l'hanno cavalcata, è che il sud sia solo un peso, che non contribuisca all'economia complessiva, e che il PIL delle regioni settentrionali si giustifichi da solo, e non nasca anche da alcune politiche economiche degli anni '70, che vedevano il meridione una fonte di manodopera a basso costo ed un naturale sbocco per le merci prodotte dalle industrie settentrionali, tutto in cambio di qualche impiego statale.

      Se dovessi guardare la cosa da un punto di vista meramente monetario, non sono così sicuro che una secessione oggi si rivelerebbe catastrofica per il sud. Anzi: intanto sarebbe una macro regione con una propria moneta, libera di svalutarsi a piacimento e fuori dall'euro, con una dogana che considererebbe i beni prodotti in Lombardia come quelli tedeschi, ovvero provenienti dall'estero, questo svilupperebbe naturalmente l'industria locale, e portrebbe tassazione aggiuntiva, ed occupazione. Inoltre in termini di idrocarburi la Basilicata (che produce due terzi del petrolio estratto in Italia e l'80% del gas naturale) e la Sicilia con i suoi giacimenti petroliferi e le raffinerie al largo delle coste si svincolerebbero sicuramente dalle industrie nazionali dell'energia, poi ci sarebbero gli introiti del turismo, amministrati in autonomia.
      Sparirebbe per forza di cose l'assistenzialismo, ed a condizione di allevare una classe politica di un certo spessore, ripristinando la forca per i mafiosi, potrebbe uscirne veramente qualcosa di buono.
      Consideriamo però che negli ultimi anni al posto dei merdionali arriva manodopera a basso costo da altre nazioni. Se fin da subito non ci fossero stati i merdionali ad andare a lavorare al nord, non è che il nord avrebbe potuto trovare manodopera a basso costo da altre nazioni?
      Anche se nord e sud fossero state due nazioni diverse non sarebbe stato un freno ad un'eventuale emigrazione da sud a nord.
      Solo l'ipotesi di un sud ricco avrebbe impedito l'emigrazione al nord, indipendentemente dal fatto che sud e nord fossero parte di una stessa nazione o di due nazioni diverse.

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      • Sartorio
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        #93
        Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
        Sono abbastanza d'accordo sul resto (gli altri commenti che hai postato prima), ma non ho capito bene questa parte.
        Mi rendo conto che si parla per assurdo, ma non ho capito, in questo ipotetico scenario:

        - quale industria locale dovrebbe svilupparsi (nel senso di sviluppo di industrie gia' presenti e in mano ad imprenditori locali) e con quali fondi verrebbero sovvenzionate un eventuale nuovo apparato industriale.

        - tra basilicata e sicilia viene estratto circa il 5% del fabbisogno nazionale di petrolio, parliamo in pratica di uno sputo. Con concessioni estrattive raffinerie che per ora sono in mano ai privati. Non credo che una nazionalizzazione modello venezuela o argentina aiuterebbe molto la causa di questo nuovo stato, soprattutto perche' si tratterebbe di nazionalizzare quasi il nulla. Con il risultato di allontanare per sempre eventuali investitori stranieri. In uno stato che rimarrebbe ovviamente dipendente dalle importazioni di petrolio e gas.

        - In che modo lo stato italiano prelevi gli introiti del turismo al sud e come un'ipotetica indipendenza del sud potrebbe migliorare drasticamente la situazione.

        - chi dovrebbe allevare una classe politica di un certo spessore.

        - In che modo si potrebbe impedire a mafia/camorra/n'drangeta di far penzolare dalla forca gli amministratori di questo ipotetico nuovo stato (evento secondo me piu' probabile di quello riportato sopra).
        Ti rispondo dettagliatamente perché mi fa piacere che qualcuno entri nel merito:

        - Certo ma il fabbisogno nazionale viene a cadere senza la nazione, il 70% del petrolio estratto in Italia viene da Viggiano, e sarebbe sufficiente per gli interessi del solo sud Italia, almeno all'inizio. In Sicilia non si estrae ancora petrolio, ma non è un mistero che fa gola a tutti lo sfruttamento dei giacimenti al largo delle sue coste, ci sono delle polemiche proprio in questo periodo riguardo ai permessi di trivellazione esplorativa concessi ad alcune multinazionali straniere.

        - L'industria alimentare e quella tessile in primis, credi davvero che abbiamo bisogno della Barilla per produrci della pasta o dei consorzi emiliani e lombardi per mangiare del formaggio? Del pandoro di Verona? Della Mutti per fare la passata di pomodoro? Diventerebbe tutto import tassato, e le eccellenze meridionali sarebbero libere di crescere non subendo il dumping praticato dalle aziende di cui sopra. Questo discorso non lo sento fare da nessuno, si crede generalmente che i meridionali non siano capaci di fare impresa, mentre gli emiliani ed i veneti ce lo abbiano nel DNA... eheheh

        - Non ho detto che lo stato italiano preleva gli introiti del turismo, ho detto che gli stessi diventerebbero rilevanti per l'interesse del nuovo stato, e quindi è altamente probabile un generale miglioramento del settore nel suo complesso.

        - Dovremmo allevarla noi, ed è il punto più delicato, non è che non esistano amministratori capaci, intendiamoci, ma non puoi competere con il politico che ti promette il posto di lavoro con i fondi regionali/statali/europei, verrà sempre e puntualmente eletto questo genere di personaggi.
        Senza assistenzialismo bisognerà fare in un altro modo, non credi?

        - Uno stato del sud ha un suo esercito, una sua polizia, dei suoi tribunali e delle sue carceri, diciamo che evitando indultini e sconti di pena chiunque potrebbe fare meglio dell'Italia. Non credere che ai meridionali piaccia sguazzare tra la malavita, dubito che continuerebbero ad esistere luoghi come Scampia od il parco verde di Caivano (edilizia popolare sovvenzionata sai da chi?)

        ---------- Post added at 12:53:35 ---------- Previous post was at 12:11:51 ----------

        Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggio

        Consideriamo però che negli ultimi anni al posto dei merdionali arriva manodopera a basso costo da altre nazioni. Se fin da subito non ci fossero stati i merdionali ad andare a lavorare al nord, non è che il nord avrebbe potuto trovare manodopera a basso costo da altre nazioni?
        Anche se nord e sud fossero state due nazioni diverse non sarebbe stato un freno ad un'eventuale emigrazione da sud a nord.
        Solo l'ipotesi di un sud ricco avrebbe impedito l'emigrazione al nord, indipendentemente dal fatto che sud e nord fossero parte di una stessa nazione o di due nazioni diverse.
        Non avrebbe trovato manodopera a basso costo in altre nazioni, perché gli emigranti erano gli italiani all'epoca, non i rumeni, ed un viaggio intercontinentale durava parecchi mesi, pakistani e nordafricani ricamavano tappeti in pace a casa loro.
        Erano la Germania industriale, il Belgio delle miniere, l'Argentina, l'Australia, che attraevano lavoratori da tutta Europa, compresi veneti e lombardi, non siamo nati nella bambagia, e l'idea industrie del nord-lavoratori del sud è stata vincente, ora non funziona più, e si ritiene che il peso che grava sulla crescita italiana sia il meridione. Sai cosa grava sulla crescita italiana? Il fatto che oggi se Marchionne deve costruire una fabbrica la fa in Brasile od in Jugoslavia, non a Pomigliano, ma neppure a Varese. Sulla crescita italiana grava il fatto che Cina ed India sono diventate potenze manufatturiere di incontrastata grandezza. La Germania si è specializzata in alto valore aggiunto, l'Italia non ci ha mai lavorato. Chi prende un dottorato in Italia oggi o abbandona il paese o campa di assegni di ricerca e di borse da 800 euro al mese, non c'è un tessuto industriale capace di assorbirlo. E'il famoso nord produttivo che si sta smontando, avevamo la ST, avevamo la Olivetti, ARM l'azienda che oggi produce i processori dell'iphone e dei galaxy era nostra, fu deciso a tavolino che non dovevamo più occuparci di alcuni settori, tra i quali l'elettronica di consumo. De Benedetti ebbe un ruolo considerevole in questa demolizione, anche se ora passa per salvatore della patria, avendo una rivalità personale contro il Berlusca.
        Originariamente Scritto da gorgone
        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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        • greenday2
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          #94
          Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
          Ti rispondo dettagliatamente perché mi fa piacere che qualcuno entri nel merito:

          - Certo ma il fabbisogno nazionale viene a cadere senza la nazione, il 70% del petrolio estratto in Italia viene da Viggiano, e sarebbe sufficiente per gli interessi del solo sud Italia, almeno all'inizio. In Sicilia non si estrae ancora petrolio, ma non è un mistero che fa gola a tutti lo sfruttamento dei giacimenti al largo delle sue coste, ci sono delle polemiche proprio in questo periodo riguardo ai permessi di trivellazione esplorativa concessi ad alcune multinazionali straniere.

          - L'industria alimentare e quella tessile in primis, credi davvero che abbiamo bisogno della Barilla per produrci della pasta o dei consorzi emiliani e lombardi per mangiare del formaggio? Del pandoro di Verona? Della Mutti per fare la passata di pomodoro? Diventerebbe tutto import tassato, e le eccellenze meridionali sarebbero libere di crescere non subendo il dumping praticato dalle aziende di cui sopra. Questo discorso non lo sento fare da nessuno, si crede generalmente che i meridionali non siano capaci di fare impresa, mentre gli emiliani ed i veneti ce lo abbiano nel DNA... eheheh

          - Non ho detto che lo stato italiano preleva gli introiti del turismo, ho detto che gli stessi diventerebbero rilevanti per l'interesse del nuovo stato, e quindi è altamente probabile un generale miglioramento del settore nel suo complesso.

          - Dovremmo allevarla noi, ed è il punto più delicato, non è che non esistano amministratori capaci, intendiamoci, ma non puoi competere con il politico che ti promette il posto di lavoro con i fondi regionali/statali/europei, verrà sempre e puntualmente eletto questo genere di personaggi.
          Senza assistenzialismo bisognerà fare in un altro modo, non credi?

          - Uno stato del sud ha un suo esercito, una sua polizia, dei suoi tribunali e delle sue carceri, diciamo che evitando indultini e sconti di pena chiunque potrebbe fare meglio dell'Italia. Non credere che ai meridionali piaccia sguazzare tra la malavita, dubito che continuerebbero ad esistere luoghi come Scampia od il parco verde di Caivano (edilizia popolare sovvenzionata sai da chi?)
          Io son d'accordo nella forma, ma ho dei dubbi sulla effettiva riuscita del piano (per un attimo ammettendone una concreta possibilità):

          -il fabbisogno nazionale diminuirebbe, ma credo che nonostante un aumento marginale della produzione di materie prime "sulla carta", queste non si tramuterebbero nei fatti in una produzione "fatta e finita". Le infrastrutture sono gia oltremodo carenti, e con la smobilitazione di alcune multinazionali "nordiste" potrebbero anche peggiorare. Tra l'altro resta da vedere se e quando l'estrazione di idrocarburi nei giacimenti siculi si tramuterebbe tutto in realtà. 10 anni? Meno? Di piu? Potrebbe essere un tempo infinito per un paese che di fatto partirebbe con una moneta svalutata e sarebbe costretta cmq ad importare almeno all'inizio gran parte del proprio fabbisogno.

          -Collegandosi al punto sopra, potremmo ipotizzare una industria principalmente basata sul tessile-alimentare-turismo almeno per "i primi tempi". Il problema è che questo non necessariamente si tramuterebbe in crescits in valori reali anche perchè ipotizzando pure di intraprendere immediatamente un modo di fare impresa innovativo ed efficiente (e sto davvero eliminando un qualcosa che risulta difficilmente eliminabile nella realtà), si verificherebbe al contempo una massiccia diminuzione della manodopera verso il nuovo Nord che ha salari decisamente piu alti con una forbice decisamente piu allargata rispetto a quella attuale.

          -Come attirare capitali dall'estero? Le nuove aziende norditaliche rimarrebbero nel sud italia? Con quali costi? Con quali prospettive? Nonostante la svalutazione monetaria, le industrie estere investirebbero in un neopaese la cui classe dirigente è piu che una incognita, i cui problemi sembrano quasi endemici e con prospettive di crescita molto incerte?

          -Dulcis in fundo: sono estremamente scettico sul fatto che un neonato Stato sudista riesca di fatto ad autoregolamentarsi e divenire improvvisamente efficiente ed incorruttibile. Ne è la prova la Grecia, grossa all'incirca quanto il Sud Italia ma che cionostante non riesce ad essere efficiente nemmeno per sbaglio. E che, nonostante tutto, vuole rimanere con le unghie e con i denti aggrappata a quella moneta forte che è l'Euro (e che fondamentalmente, pure con la Dracma era fallita quasi una decina di volte, rivoluzione dei colonnelli a parte).

          Mi sa che ci tocca "andare et cumpagn"
          E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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          • Sartorio
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            #95
            Figurati, è per l'appunto un ragionamento per assurdo, volendo portare alle estreme conseguenze certi discorsi da bar che sono diventati temi politici, io resto per la casa del fascio, chi lavora sia il benvenuto e chi non lavora fuori dalle palle, ma questo includerebbe parecchio settentrione, potete farmi il discorso mentalità quanto volete, ve lo appoggio pure, ma il fatto che la Lombardia abbia una bocchinara in consiglio regionale, un presidente ciellino-******-ladro, e degli omini col caschetto e le corna che mangiano bistecche di orso nelle tendopoli mi rassicura del contrario.

            Il sud oggi ha una economia di sussistenza, nella peggiore delle ipotesi continuerebbe ad avere una economia di sussistenza, che il nord di conseguenza si arricchisca questo è tutto da dimostrare, secondo me più facilmente diventerebbe una succursale di Francia, Svizzera e Germania, che poi sarebbe il piano originario della lega nord.
            Originariamente Scritto da gorgone
            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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            • greenday2
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              #96
              Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
              Figurati, è per l'appunto un ragionamento per assurdo, volendo portare alle estreme conseguenze certi discorsi da bar che sono diventati temi politici, io resto per la casa del fascio, chi lavora sia il benvenuto e chi non lavora fuori dalle palle, ma questo includerebbe parecchio settentrione, potete farmi il discorso mentalità quanto volete, ve lo appoggio pure, ma il fatto che la Lombardia abbia una bocchinara in consiglio regionale, un presidente ciellino-******-ladro, e degli omini col caschetto e le corna che mangiano bistecche di orso nelle tendopoli mi rassicura del contrario.

              Il sud oggi ha una economia di sussistenza, nella peggiore delle ipotesi continuerebbe ad avere una economia di sussistenza, che il nord di conseguenza si arricchisca questo è tutto da dimostrare, secondo me più facilmente diventerebbe una succursale di Francia, Svizzera e Germania, che poi sarebbe il piano originario della lega nord.
              Son d'accordo. La cosa che rimane, ma che sta in ogni caso scemando (problema italiano, semplicemente piu accentuato al sud) anche al nord è l'avere una prospettiva di vita "europea", nonostante i vari problemi italici. Sta scemando appunto, dopo 20 anni di teocrazia pompinara visto che l'Italiano si è improvvisamente svegliato e si è accorto che colossi che credeva servissero solo "involtini plimavela" hanno nasato l'odore dei soldi ed hanno messo il piede nella porta, ed hanno tutta intenzione di entrarci passandoti sopra se è necessario.

              Per cui senti gli imprenditori di sto***** che "ahhh la crisi mi ha costretto a chiudere" e scopri che producevano viti o stoffe nella fabbrica del 1932 ereditata dal nonno. Insomma, questo continuo lamentarsi dei bei tempi andati, del mondo ingiusto o delle congiunture astrali speculative...aggrappandosi a status quo non piu sostenibili è un dramma che affligge in maniera assai superiore il Sud, dove in un certo senso "si nasce" on questa sensazione, ma che si è popagato anche al Nord.

              Insomma, alcuni imprenditori dell'emilia, del veneto e della lombardia hanno capito che la manodopera a basso costo non basta piu per fare azienda..ora tocca farla sul serio. Ma costa fatica...

              Ripeto, 20 anni di berlusconismo si pagano, e con gli interessi. Specie considerando che quel che c'era prima non era certo il sinonimo dell'effiicienza (ma almeno non c'era cosi tanta competizione).

              Speriamo in bene per il futuro
              E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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              • Sartorio
                Non utente di Bodyweb
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                #97
                Grazie all' UE green, ed a fenomeni come internet che improvvisamente ci fanno assaporare la competizione globale come non era mai avvenuto prima.
                Certe imposizioni dall'alto sono necessarie, per delle banalità semplici come una legge anti-corruzione, che in Italia sembra eresia.

                Il berlusconismo è stata una manifestazione della pancia del paese, che è ancora al suo posto, sono ancora tutti lì, i Brunetta, le Gelmini (diventati professionisti con gli esami taroccati e le sanatorie prese in terronia), ma anche con un PD che mette Mastella alla giustizia, sono tutti lì. E ora provano a venderci che il problema sia proprio l'Europa, pazzi.
                Originariamente Scritto da gorgone
                il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                • Liam & Me
                  Bad Blake
                  • Dec 2006
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                  • high as a kite
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                  #98
                  Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                  Ti rispondo dettagliatamente perché mi fa piacere che qualcuno entri nel merito:
                  aspetta, allora non ho capito bene dove andrebbe tirata questa linea di confine. Mi sembra parlassi di Terni prima?

                  Cerco di rispondere nel merito anch'io, con tutti i limiti del caso.

                  - Certo ma il fabbisogno nazionale viene a cadere senza la nazione, il 70% del petrolio estratto in Italia viene da Viggiano, e sarebbe sufficiente per gli interessi del solo sud Italia, almeno all'inizio. In Sicilia non si estrae ancora petrolio, ma non è un mistero che fa gola a tutti lo sfruttamento dei giacimenti al largo delle sue coste, ci sono delle polemiche proprio in questo periodo riguardo ai permessi di trivellazione esplorativa concessi ad alcune multinazionali straniere.
                  Certo che viene a cadere, lo avevo postato solo per dare un'idea di massima sull'estrazione totale in Italia. Mi sembra un po' ottimistico pensare che il Nord consumi il 95% del petrolio in italia. Se tiri la linea a Terni, al sud di questa rimane quasi la meta' della popolazione italiana (27m, facendo due conti veloci a matita), va da se' che parleremmo di una regione che dovrebbe importare intorno al 90% del petrolio di cui ha bisogno. Ci potranno essere correzioni piu' o meno lievi da fare per differenze di consumi tra le varie aree, ma il conto grossolano e' quello.

                  Per Viggiano, il 70% di quasi niente rimane quasi niente. Oltretutto concessioni e raffinerie rimarrebbero comunque in mani private e straniere.

                  - L'industria alimentare e quella tessile in primis, credi davvero che abbiamo bisogno della Barilla per produrci della pasta o dei consorzi emiliani e lombardi per mangiare del formaggio? Del pandoro di Verona? Della Mutti per fare la passata di pomodoro? Diventerebbe tutto import tassato, e le eccellenze meridionali sarebbero libere di crescere non subendo il dumping praticato dalle aziende di cui sopra. Questo discorso non lo sento fare da nessuno, si crede generalmente che i meridionali non siano capaci di fare impresa, mentre gli emiliani ed i veneti ce lo abbiano nel DNA... eheheh
                  di nuovo, se si parla di 20-30m di persone, difficile pensare che si mantengano tutti producendo bucatini e passata di pomodoro. Senza voler sembrare polemico eh anche perche' non sono certo un economista, cerco di guardare i numeri.

                  - Non ho detto che lo stato italiano preleva gli introiti del turismo, ho detto che gli stessi diventerebbero rilevanti per l'interesse del nuovo stato, e quindi è altamente probabile un generale miglioramento del settore nel suo complesso.
                  Mi sono spiegato sicuramente male. I profitti del turismo al sud, tolte le tasse, rimangono al sud anche adesso. Non ho capito come le cose potrebbero cambiare in modo cosi' significativo dopo.

                  - Dovremmo allevarla noi, ed è il punto più delicato, non è che non esistano amministratori capaci, intendiamoci, ma non puoi competere con il politico che ti promette il posto di lavoro con i fondi regionali/statali/europei, verrà sempre e puntualmente eletto questo genere di personaggi.
                  Senza assistenzialismo bisognerà fare in un altro modo, non credi?
                  su questo non mi pronuncio, dico solo che un'eventualita' del genere la vedrei molto remota per usare un eufemismo.

                  - Uno stato del sud ha un suo esercito, una sua polizia, dei suoi tribunali e delle sue carceri, diciamo che evitando indultini e sconti di pena chiunque potrebbe fare meglio dell'Italia. Non credere che ai meridionali piaccia sguazzare tra la malavita, dubito che continuerebbero ad esistere luoghi come Scampia od il parco verde di Caivano (edilizia popolare sovvenzionata sai da chi?)
                  Sarebbe uno stato del sud con polizia ed esercito mantenuto con risorse economiche per forza di cose limitate, e che comprende nel proprio territorio le centrali operative di mafia, camorra e n'drangheta. Non e' questione di cosa piace o non piace ad una buona fetta della popolazione, ma di cosa e' realistico e cosa non lo e'.
                  Oh e' un pour parler, mi rendo conto.
                  B & B with a little weed










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                  • mito56
                    Bodyweb Senior
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                    • Colonia estiva di tedeschi e olandesi
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                    #99
                    Ma cosa dovrebbe produrre un paese europeo come l'Italia ??? In quali settori meccanica, Automotive, moda,Casalinghi, chimico, tessile, alimentare ??? Cioè potete portare degli esempi su cosa deve essere costruito in italia ??? Ma un paese di 60 milioni di abitanti può garantire un standard di vita europeo senza una forte presenza dell'Industria manifatturiera ?? Secondo certi economisti in giro di 10 anni le autovetture che fanno grandi volumi dovranno essere prodotte in paesi non di "Vecchia industrializzazione". La cosa mi preoccupa parecchio perchè in questi paesi cosa si dovrebbe produrre allora ??? Facciamo tutti gli ingegneri ??? Mi sembra una strada, forse obbligata, che porta solo iniquità sociale.
                    sigpic
                    Originariamente Scritto da RyanX
                    come si toglie sto sotto nick de merda..?
                    Originariamente Scritto da mito56
                    Devo diffidare del ex-presidente ? SI
                    Originariamente Scritto da Françis1992
                    occhio tu che sei alto,un vecchio potrebbe abbassarsi i pantaloni e mostrare chi è il vero uomo (cit.)





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                    • girl on the moon
                      Bodyweb Senior
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                      Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggio
                      E' corretto pensare che la presenza della mafia al nord sia una contaminazione ricevuta dal sud?

                      Si può semplificare dicendo che il nord non ha cambiato in meglio la mentalità del sud ma anzi, piano piano, il sud sta cambiando in peggio la mentalità del nord tanto che oggi la Lombardia è mafiosissima?

                      Perfetta espressione di razzismo nei confronti del sud. Concepire il sud come qualcosa di estraneo, qualcosa di cui liberarsi, come portatore di mali. Addirittura arrivare a dire: il sud cambia in peggio la mentalità del nord e arrivare ad identificare l'intero meridione con una mentalità negativa...

                      Quando in realtà la mentalità mafiosa è trasversale, il crimine è qualcosa di trasversale. L'utilizzo della violenza e della forza per sottomettere è trasversale.


                      Originariamente Scritto da DNP Visualizza Messaggio
                      Pump come mai se la mafia c'è da ambedue le parti , al nord si produce e si vive meglio??
                      Ok sulla questione produzione, ma riguardo al vivere meglio, cosa intendi per vivere meglio? è una cosa relativa. io ad esempio per quanto mi riguarda non farei cambio con te o altri che vivono al nord.
                      Last edited by girl on the moon; 29-09-2012, 19:21:23.

                      Remember to be happy




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                      • CRI PV
                        Mufasa
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                        x forza sei ricca

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                        grano on the moon

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                        • Sartorio
                          Non utente di Bodyweb
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                          Liam non so se hai letto quel rapporto ma viviamo già in una economia di sussistenza, con delle forze di polizia mantenute con risorse economiche limitate, finito l'assistenzialismo o si rimboccano le maniche o si rimane in povertà. Per il nord è diverso, un eventuale boicottaggio dei prodotti made in Padania avrebbe delle ripercussioni pesantissime sull'economia, se qualcuno ventila l'ipotesi improvvisamente diventiamo "stimate popolazioni meridionali": http://www.leganord.org/index.php/no...rodotti_padani
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                          • girl on the moon
                            Bodyweb Senior
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                            Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                            x forza sei ricca

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                            grano on the moon

                            Bieca provocazione!

                            p.s. Non sono ricca.

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                            • PrinceRiky
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                              Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza Messaggio
                              non farei cambio con te o altri che vivono al nord.
                              quante volte sei stata al nord e dove? giusto così per non parlare come al solito di qualcosa di cui non hai la minima idea.

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                              • SonGohan
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                                Perfetta espressione di razzismo nei confronti del sud. Concepire il sud come qualcosa di estraneo, qualcosa di cui liberarsi, come portatore di mali. Addirittura arrivare a dire: il sud cambia in peggio la mentalità del nord e arrivare ad identificare l'intero meridione con una mentalità negativa...

                                Quando in realtà la mentalità mafiosa è trasversale, il crimine è qualcosa di trasversale. L'utilizzo della violenza e della forza per sottomettere è trasversale.
                                .
                                Una perfetta espressione di razzismo sarebbe stata: i terroni sono mafiosi perchè sono una razza di delinquenti.

                                Lo so (e lo sappiamo) tutti benissimo che se oggi esiste il fenomeno mafia è perchè c'è stato un percorso storico particolare (chiamiamolo anche serie di eventi sfortunati) che ha portato ad avere, nel presente, le organizzazioni mafiose per come le conosciamo.

                                Dato che nel discorso che hai quotato non vedo scritto da nessuna parte sono mafiosi perchè c'è l'hanno scritto nei geni il tuo accusare di razzismo è come minimo fuori luogo.



                                In ogni caso voglio riformulare la domanda per renderla più chiara visto che hai frainteso il mio quesito:

                                -ci sono delle regioni A in cui, per motivi storici, sono presenti dei forti fenomeni mafiosi
                                -ci sono delle regioni B in cui non ci sono forti fenomeni mafiosi

                                Se lo stato di cui le regioni fanno parte non è uno stato forte, non è probabile che la società mafia s.p.a. provi ad allargare il suo giro di affari alle regioni B ?

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