Quindi Sartorio secondo te il primo il motivo dell'arretratezza del Sud è la criminalità organizzata?
"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"
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Sempre li si torna
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Quanto ai luoghi comuni ed alla secessione...fateci caso, anche in questo 3d si danno mille ragioni e giustificazioni al fatto che -economicamente parlando- il sud sia estremamente arretrato rispetto al nord.
Giustificazioni tante, soluzione poche, anzi nessuna.
Ora, davvero è così incomprensibile che il veneto/lombardo/friulano si sia rotto le balle di sta storia e non voglia più saperne di Italia, mafia, aiuti alle aree depresse e pensi "fanculo, stacchiamoci e ognuno per la sua strada"?sigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioQuindi Sartorio secondo te il primo il motivo dell'arretratezza del Sud è la criminalità organizzata?
Il primo motivo dell'arretratezza del sud è fondamentalmente amministrativo, ora ti metto un video che riassume anni di politica diretta al meridione d'Italia, c'è Berlusconi, ma ci potrebbe essere a maggior ragione qualche esponente della sinistra:
Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Il problema del sud è che manca lo stato, ma sopratutto manca il senso dello stato già nei cittadini.Originariamente Scritto da arkon86Cioè voglio dire, la sensazione di impotenza totale mentre ti fa il bidet è una roba che contraddistingue il molle DOC. A quel punto vorresti semplicemente metterti a dormire ma solitamente la donna si accanisce perchè pensa che nn ti eccita abbastanza e diventa una roba abbastanza imbarazzante per entrambi.
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioSempre li si torna
veramente sempre quello leggi, nonostante quello che viene scritto.
sartorio ha fatto tutto un altro discorso nelle pagine passate.
(anche io volendo, per accenni perché ritengo inutili queste discussioni, a dire il vero, ma dato che riassumevi il pensiero di sartorio resto basita dal riassunto, sinceramente).
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Io il rapporto Svimez l'ho letto, e sinceramente non mi sembra scandaloso, i 400 anni nel titolo servono per suscitare scalpore, ma fondamentalmente quel rapporto tornerà utile a qualcuno per chiedere i soliti fondi a perdere.
Parla di pendolari a lungo raggio e di emigrazione verso il nord, una cosa abbastanza comune, la politica industriale italiana dal dopoguerra agli anni '90 è stata questa: fabbriche al nord, perché ci sono i capitali e le infrastrutture verso l'Europa continentale, e manodopera meridionale, abbondante, giovane, a basso costo, e se me lo chiedi ha funzionato abbastanza bene, si potrebbero fare delle obiezioni sociali, ma questa era la ricetta del boom economico. Ora si meravigliano che non ci sia una industria meridionale, ma quando mai ci siamo posti il problema.
Una cosa sola mi preoccupa veramente di quel rapporto, se il sud ammaccato "cresce" del -3,5% il nord produttivo e civile cresce del -2,5%Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
veramente sempre quello leggi, nonostante quello che viene scritto.
sartorio ha fatto tutto un altro discorso nelle pagine passate.
(anche io volendo, per accenni perché ritengo inutili queste discussioni, a dire il vero, ma dato che riassumevi il pensiero di sartorio resto basita dal riassunto, sinceramente).
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Comunque è vero che ste discussioni portano a zero: 1000 motivazioni, 1000 spiegazioni e nessuna soluzione. Temo.sigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggionon sono per niente d'accordo, tanto per cambiare. Esegesi errata, come direbbe Sandy (aggiungendo "ragazzotta", probabilmente )
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Comunque è vero che ste discussioni portano a zero: 1000 motivazioni, 1000 spiegazioni e nessuna soluzione. Temo.
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioLa cosa triste è che tanti emigrati meridionali all'estero hanno creato imperi. Messi nelle condizioni avrebbero potuto crearli a casa, con ripercussioni benefiche per l'intero Paese.
Chiedo i postatori del 3d sul fascismo: come mai il piano Mussoliniano di rilancio del Sud fallì?
Originariamente Scritto da torcia87 Visualizza Messaggiola rovina del sud è iniziata con l unità d italia!!! basta informarsi sulla differenza economica prima del 1861! i piemontesi r i suoi massoni...altro che unità e unità...interessava l oro delle banche del sud!
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In effetti il Regno di Napoli era famoso per essere uno stato all'avanguardia....asd:
Originariamente Scritto da torcia87 Visualizza Messaggioappunto...sarebbe anche giusto che i milioni e milioni rubati al sud dal nord(il sud era 60volte piu ricco del nord)ritornassero al sud
Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioAd ogni modo ricorderei ai veneti, ad esempio, che i suditirolesi considerano loro dei terroni e pagherebbero volentieri per lasciare l'Italia che considerano tutta, senza esclusione, una terra di scansafatiche. Questo per dire che c'è sempre qualcuno per cui siamo il sud.
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDi fatto non vogliono mischiarsi, per un altoatesino un veneto, un romano, un calabrese pari sono. Sono italiani mangiaspaghetti, pizza e mandolino. E mi pare che la situazione sia poco differente perfino in Ticino dove impalerebbero volentieri i frontalieri (che poi sarebbero gli stessi milanesi che danno del terrone a chiunque stia a sud del Po)
Originariamente Scritto da Dr.Vazzo Visualizza Messaggioanche Camillo Benso dovette lottare per riuscire a unire queste due parti d'italia, così lontane, così vicine.
Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioCon nuove condizioni cambi, volente o nolente, il cambiamento va imposto alla politica, e non dalla politica, che ha dimostrato la sua inadeguatezza.
I tedeschi hanno preso un branco di comunisti asserviti al pubblico, con una economia inesistente (la Germania est) e l'hanno messa al pari con quella Ovest, o poco meno, in un tempo rapidissimo. La Cina quotidianamente trasforma coltivatori di riso analfabeti in manager rampanti col doppiopetto e la Ferrari. Potenzialmente il sud Italia è superiore,per risorse turistiche, materie prime, ed ingegno, dallo in gestione ad una board di sud coreani e noterai la differenza.
Direi che l'es. della Germania è lampante. Questi si sono fagocitati uno stato intero rimasto indietro di 30 anni, e l'hanno digerito senza nemmeno diventare leggermente rossi. Altra mentalità purtroppo.
Ma pure fra gli efficientissimi teutonici, Kohl dovette usare un pesantissimo bastone nodoso per fare digerire il cambio 1:1.
Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioComunque per me si può fare tranquillamente Bersi, dogana a Terni.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Va detto che purtroppo il Sud è al momento nella classica spirale autoavvitante, e solo un forte intervento "dall'alto" potrebbe in un certo senso metterlo in carreggiata. Il Sud deve essere messo in condizioni di NON poter decidere per almeno un ventennio..e con esso il cosidetto "cambio di mentalità" sarebbe una conseguenza piu o meno logica. In fondo se ci stanno riuscendo paesi come la Turchia, il brasile o il Kazakhstan non vedo perchè non possano riuscirci gli italiani.
L'incognita da risolvere però rimane appunto l'ultimo pezzo del puzzle..ossia un governo che non veda il sud come un immenso bacino di voti (con tutte le nefande ramificazioni regionali,provinciali etc.) ma come una gigantesca risorsa da cui fare tabula rasa e ripartire.
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioBene, così si cuccano pure lo stato pontificio!E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggioùù
Non è corretto, perché quella che chiami mentalità si chiama "denaro".
Se riconduciamo la questione sempre a qualche stereotipo, possiamo rimanere così per altri 400 anni.
Direi di spostare tutto sul piano concreto, sulle azioni, e sulle conseguenze.
Ora ti spiego come funzionerebbero le cose in una nazione del mondo civilizzato, e come funzionano invece in Italia, prenderò come esempio la mia amata Napoli, perché è una realtà a me vicina e ne conosco le sfumature, ma credo che sarebbe lo stesso in altri luoghi del meridione:
A Napoli c'è un quartiere che si chiama Scampia, teatro di una faida trentennale combattuta tra famiglie mafiose rivali, per il controllo del traffico di droga. Cosa accadrebbe in Germania? Scampia ivi comprese le vele ed i puffi con altri bei pezzi di Secondigliano, sarebbe rasa al suolo, le si cambierebbe nome in "Pippo", ed utilizzando i fondi della comunità europea per la regione Campania, i palazzoni lascerebbero il posto a villette unifamiliari con giardino. In Italia ci limitiamo a contenere il fenomeno, facendo qualche perquisizione e qualche arresto ogni tanto, a favore di telecamere ovviamente, e lasciando che si ammazzino da soli, tanto meglio così. Secondo te perché non si prendono simili e drastici provvedimenti, lasciando al dominio criminale pezzi di sovranità statale?
Perché Scampia in un anno incassa quanto l'ENI, sdebitandosi adeguatamente con chi di dovere.
Gli interessi mafiosi sono correntemente rappresentati in parlamento, da politici del nord e del sud.
Non si combatte la Mafia, si fanno contratti per la propria convenienza economica. In dieci arresti per associazione mafiosa oggi ci sono 3 politici, 5 imprenditori e 2 carabinieri. Manca il mafioso, se per mafioso intendiamo la coppola, l'accento siciliano e la lupara.
Eppure il "denaro" gira anche nel resto dell'Europa. Se non è anche una questione di "mentalità" perchè non si sono formati fenomeni di portata simile anche nelle altre nazioni europee?
Poi, per tutti, vorrei rilanciare con uno gioco di fantastoria:
Siamo nel 1861.
1) Ipotizziamo che vengano fondate 3 nazioni invece che una sola: Norditalia, Centritalia e Suditalia.
Grosso modo per "Centritalia" intendiamo toscana, umbria, marche, abruzzo, lazio. Il nord e il sud vengono poi di conseguenza.
2) Ipotizziamo inoltre che ad ognuna di esse venga imposta una lingua ufficiale diversa dalle altre due, per esempio si potrebbe pensare ad un dialetto di quelli nordici imposto a tutto il nord, l'italiano come lo intendiamo noi imposto al centritalia e un dialetto meridionale arbitrario imposto come lingua ufficiale a tutto il sud. La questione di avere tre lingue diverse è per evitare travasi di mentalità tra le tre nazioni.
3) Ipotizziamo per semplicità che nei futuri conflitti mondiali le tre Italie saranno sempre alleate e mai una delle tre invaderà le altre due: ipotizziamo quindi che possano condividere vittorie e sconfitte in eventuali conflitti con altre nazioni.
Come pensate si sarebbero evolute le tre nazioni, in particolare sotto il punto di vista della presenza di fenomeni mafiosi? La lombardia sarebbe diventata mafiosa lo stesso?
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioSe dovessi guardare la cosa da un punto di vista meramente monetario, non sono così sicuro che una secessione oggi si rivelerebbe catastrofica per il sud. Anzi: intanto sarebbe una macro regione con una propria moneta, libera di svalutarsi a piacimento e fuori dall'euro, con una dogana che considererebbe i beni prodotti in Lombardia come quelli tedeschi, ovvero provenienti dall'estero, questo svilupperebbe naturalmente l'industria locale, e portrebbe tassazione aggiuntiva, ed occupazione. Inoltre in termini di idrocarburi la Basilicata (che produce due terzi del petrolio estratto in Italia e l'80% del gas naturale) e la Sicilia con i suoi giacimenti petroliferi e le raffinerie al largo delle coste si svincolerebbero sicuramente dalle industrie nazionali dell'energia, poi ci sarebbero gli introiti del turismo, amministrati in autonomia.
Sparirebbe per forza di cose l'assistenzialismo, ed a condizione di allevare una classe politica di un certo spessore, ripristinando la forca per i mafiosi, potrebbe uscirne veramente qualcosa di buono.
Mi rendo conto che si parla per assurdo, ma non ho capito, in questo ipotetico scenario:
- quale industria locale dovrebbe svilupparsi (nel senso di sviluppo di industrie gia' presenti e in mano ad imprenditori locali) e con quali fondi verrebbe sovvenzionato un eventuale nuovo apparato industriale.
- tra basilicata e sicilia viene estratto circa il 5% del fabbisogno nazionale di petrolio, parliamo in pratica di uno sputo. Con concessioni estrattive raffinerie che per ora sono in mano ai privati. Non credo che una nazionalizzazione modello venezuela o argentina aiuterebbe molto la causa di questo nuovo stato, soprattutto perche' si tratterebbe di nazionalizzare quasi il nulla. Con il risultato di allontanare per sempre eventuali investitori stranieri. In uno stato che rimarrebbe ovviamente dipendente dalle importazioni di petrolio e gas.
- In che modo lo stato italiano prelevi gli introiti del turismo al sud e come un'ipotetica indipendenza del sud potrebbe migliorare drasticamente la situazione.
- chi dovrebbe allevare una classe politica di un certo spessore.
- In che modo si potrebbe impedire a mafia/camorra/n'drangeta di far penzolare dalla forca gli amministratori di questo ipotetico nuovo stato (evento secondo me piu' probabile di quello riportato sopra).Last edited by Liam & Me; 29-09-2012, 14:59:10.B & B with a little weed
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