Perchè i cervelli in fuga dall'Italia trovano un nido così facilmente all'estero, anche in istituzioni molto titolate?
"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioAggiungo che il livello della scuola italiana grazie alla riforma Gelmini è destinato a scendere ulteriormente, visto il radicale taglio delle ore di lezione.Originariamente Scritto da zajkail buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.
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Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza Messaggioinvece del fatto che c'erano/ci sono mille lauree cazzute umanistiche? Quello invece è un bene?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggioinsomma, una volta al liceo ci andavano "quelli bravi" ora ci vanno tutti... idem l' università
c'è da dire che però io rientravo ancora nella vecchia riforma "liceo scientifico brocca" (che non esiste più se non per le quinte e le quarte che ancora rientrano in quella riforma) che è più duro dello scientifico tradizionaleOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza MessaggioOggi un qualsiasi diploma (che non sia davvero tecnico e specializzato), lo puoi agevolmente utilizzare come carta igienica, curricularmente parlando.
Trovo decisamente più grave (nonostante sia grave comunque quello che sottolinei) i precisi solleciti governativi alle università per sfornare più laureati e più laureati in corso.
Naturalmente non si è "banalmente" investito in attività si toutoraggio di varia natura, ma si sono solo abbassati gli standard.
Poi non so come la gente faccia a tenere le ingerenze esterne. Io spero ci colonizzino al più presto.
Stanno tornando sui loro passi, ma ci sono bastoni tra le ruote e strani giochi di potere che fanno rabbrividire
---------- Post added at 14:53:28 ---------- Previous post was at 14:52:23 ----------
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioConsiderato che a nessuno viene puntata una pistola alla testa per iscriversi, direi di sì.
Normalmente in università più o meno serie se non hai un certo numero di iscritti il corso non viene attivato. Ci ritroviamo però università con tanto di edifici (comprati/affittati) con corsi di 1/2 persone che moltiplicato per x, danno veramente grossi problemi di bilancio.Last edited by luca82xxx; 04-10-2012, 15:58:46.Originariamente Scritto da zajkail buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza MessaggioDa quello che so in italia abbiamo addirittura pochi laureati rispetto alla media europea.
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Tralasciando il fatto che siamo mostruosamente OT io sono dell'idea che la qualità (o meglio, il prestigio) dell'università conti fino ad un certo punto.
l'università è semplicemente un punto di partenza, il difficile comincia dopo.
Come osserva Naoto, a guardare i ranking internazionali le nostre università fanno pena: eppure i nostri laureati (specie medicina e ingegneria) all'estero sono piuttosto ben visti e non è raro che ricoprano ruoli di grande responsabilità.
Per il resto, porto anch'io un aneddoto personale: il mio prof. di diritto penale insegnava anche ad Oxford e a suo dire il prestigio di quell'università, quantomeno in materia giuridica, era decisamente sovrastimato.sigpic
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Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggioparli di 110 e lode regalati in quanto immeritati oppure di gente magari intelligentissima ma che non si sa rapportare correttamente con le persone e con le cose pratiche (chiamiamoli "casi umani" e di questi ne ho visti diversi)?
e poi sono mille i fattori che concorrono alla votazione di uno studente. con tutto che - ripeto - io se dovessi pensare a qualcuno da assumere tra i miei ex colleghi, solo pochi di quelli che assumerei sono 110 e lode. molti di quelli che reputo migliori sul lavoro (e che di fatto lo sono), hanno votazioni scandalose (per il potenziale che hanno).
poi non dico sia colpa del sistema. è gente che non ha mai studiato come avrebbe dovuto/potuto. ma tanto è.
giusto ieri mi ha scritto una mia ex collega che io considero totalmente cerebrolesa bullandosi del fatto che abbia preso 110 e lode. poi sai, ci sono tanti miei colleghi che giudicano immeritato il mio risultato, quindi siamo punto e a capo (uno lo ha conosciuto anche Gorgone e le è stato subito simpaticissimo )
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioPer il resto, porto anch'io un aneddoto personale: il mio prof. di diritto penale insegnava anche ad Oxford e a suo dire il prestigio di quell'università, quantomeno in materia giuridica, era decisamente sovrastimato.
L'output positivo delle università prestigiose viene principalmente dal fatto che vi accedono persone le cui famiglie e la cui vita sono già inserite in un certo contesto e frequentare tali ambienti non fa altro che implementare il networking.
ad harvard non è che insegnino cose diverse che a bologna (quantomeno perché tutto il mondo copia quello che succede negli atenei più prestigiosi, quindi diciamo che il vantaggio didattico è al massimo temporale. il che conta tantissimo, per carità). si va ad harvard perché si diventa vicini di banco del figlio del CEO di X, della figlia del Senatore Y, del fratello minore del Generale Z; perché si assiste alle lezioni di chi detta le regole e le novità.
bocconi sforna top manager perché con la marea di grano che riceve e con i soggetti che è in grado di riunire (importanti figure del mondo dell'economia, della politica e figli e parenti e amici di questi), riesce a formare un network potentissimo, in grado poi alla fine della fiera, di dare un surplus notevole anche in termini di apprendimento relativo.
anche il più isolato di sta terra, se riesce a pagarsi un corso di laurea prestigioso e non è idiota, conoscerà gente che incrementerà sensibilmente il proprio appeal nel mondo del lavoro.
CMQ sì, siamo OT, sorry Veneto libero!
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioparlo di entrambe le cose. parlo di un sistema che ha ridotto all'osso la capacità di valutazione degli studenti che oramai non sono più in grado di parlare, di esporre, di scrivere correttamente, di fare collegamenti. il modello di valutazione anglosassone ha senso in un contesto anglosassone (e poi secondo me funziona solo per certe materie, in quelle in cui sono richiesti collegamenti complessi, non funziona tanto bene. mio parere); applicarlo al modello italiano non ha gli effetti sperati.
e poi sono mille i fattori che concorrono alla votazione di uno studente. con tutto che - ripeto - io se dovessi pensare a qualcuno da assumere tra i miei ex colleghi, solo pochi di quelli che assumerei sono 110 e lode. molti di quelli che reputo migliori sul lavoro (e che di fatto lo sono), hanno votazioni scandalose (per il potenziale che hanno).
poi non dico sia colpa del sistema. è gente che non ha mai studiato come avrebbe dovuto/potuto. ma tanto è.
giusto ieri mi ha scritto una mia ex collega che io considero totalmente cerebrolesa bullandosi del fatto che abbia preso 110 e lode. poi sai, ci sono tanti miei colleghi che giudicano immeritato il mio risultato, quindi siamo punto e a capo (uno lo ha conosciuto anche Gorgone e le è stato subito simpaticissimo )Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza MessaggioL'output positivo delle università prestigiose viene principalmente dal fatto che vi accedono persone le cui famiglie e la cui vita sono già inserite in un certo contesto e frequentare tali ambienti non fa altro che implementare il networking.
ad harvard non è che insegnino cose diverse che a bologna (quantomeno perché tutto il mondo copia quello che succede negli atenei più prestigiosi, quindi diciamo che il vantaggio didattico è al massimo temporale. il che conta tantissimo, per carità). si va ad harvard perché si diventa vicini di banco del figlio del CEO di X, della figlia del Senatore Y, del fratello minore del Generale Z; perché si assiste alle lezioni di chi detta le regole e le novità.
bocconi sforna top manager perché con la marea di grano che riceve e con i soggetti che è in grado di riunire (importanti figure del mondo dell'economia, della politica e figli e parenti e amici di questi), riesce a formare un network potentissimo, in grado poi alla fine della fiera, di dare un surplus notevole anche in termini di apprendimento relativo.
anche il più isolato di sta terra, se riesce a pagarsi un corso di laurea prestigioso e non è idiota, conoscerà gente che incrementerà sensibilmente il proprio appeal nel mondo del lavoro.
CMQ sì, siamo OT, sorry Veneto libero!Lonely roses slowly wither and die
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Originariamente Scritto da naoto Visualizza MessaggioPerchè i cervelli in fuga dall'Italia trovano un nido così facilmente all'estero, anche in istituzioni molto titolate?
Questa e' una leggenda ormai. Anche gli altri all'estero fanno bene, solo che poi questi una volta accumulata una certa esperienza tornano a casa, mentre per gli italiani la cosa e' molto piu' ostica e devono rimanere fuori. La conseguenza e' che si accumulano e la cosa puo' portare ad errori di lettura del fenomeno.
Col 3+2 poi la preparazione degli studenti italiani e' andata sottoterra, almeno per le aree che conosco.Last edited by Liam & Me; 04-10-2012, 20:50:43.B & B with a little weed
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