"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"

[Barone Bizzio]

Non esageriamo. Gli stupidotti sono pure alla Dartmouth o alla Columbia. Ma tuttora la Bocconi è una delle poche univ italiane con un certo credito internazionale.



Non esageriamo (parte seconda). Certo se hai tanti soldi entri perfino a Yale o a Cambridge...ma sono casi che possono definirsi marginali.

Su, non essere puntiglioso, non ho detto che è la norma ( anche se personalmente conosco un ragazzo entrato alla LSE che è la prova vivente di quanto affermo). Però quell' immagine della bocconi è veramente agghiacciante se pensi che qualcuno tra quei ragazzi fotografati con lapo elkann potrebbe diventare classe dirigente

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Ma solo io vedo lo studio del latino, del greco e della letteratura una delle poche cose che si possono vantare della scuola italiana? Solo io vedo che chi studia materie classiche ha spesso outcome universitari (e vabbeh, adattiamoci all'esterofilia vigente nel thread) migliori rispetto a chi non lo fa?
A mio avviso si stanno confondendo un po' i piani: una cosa sono le scuole professionalizzanti e una cosa sono i licei. Di sicuro le università italiane soffrono di un eccesso di teoria, ma le università dovrebbero appunto essere "professionalizzanti". I licei non hanno questo scopo. L'abitudine allo studio e al ragionamento non credo proprio che sia un "problema della scuola".

Studio e ragionamento dovrebbero essere incalanati in qualcosa di pratico. Non parlo di attività manuali, parlo di un sistema che permetta di avere, una volta uscito dal liceo, una visione del mondo un po' meno confusa di quella che ha avuto la nostra generazione. Di fatto lo studio di materie come la grammatica greca non ci può fornire gli strumenti per capire cosa ci aspetta nel mondo universitario. Un passo avanti enorme sarebbe quello di far studiare la storia recente dai primi anni del liceo, cosa che dalle mie parti non accadeva ( ci si ferma alla seconda guerra mondiale). Allo stesso modo, perchè in alcuni istituti tecnici si studia diritto, materia che non è compresa nella preparazione classica? Eppure si sa che molti giuristi provengono dal classico...

[Sartorio]

Ma solo io vedo lo studio del latino, del greco e della letteratura una delle poche cose che si possono vantare della scuola italiana? Solo io vedo che chi studia materie classiche ha spesso outcome universitari (e vabbeh, adattiamoci all'esterofilia vigente nel thread) migliori rispetto a chi non lo fa?
A mio avviso si stanno confondendo un po' i piani: una cosa sono le scuole professionalizzanti e una cosa sono i licei. Di sicuro le università italiane soffrono di un eccesso di teoria, ma le università dovrebbero appunto essere "professionalizzanti". I licei non hanno questo scopo. L'abitudine allo studio e al ragionamento non credo proprio che sia un "problema della scuola".

Tu dici che è per il greco e per il latino? Credo che i licei siano l'unica scuola superiore più o meno seria, frequentata dai "bravi ragazzi", dove c'è l'abitudine ad una certa mole di studio, i professionali sono le scuole dove i professori delle medie indirizzano i mongoli, questo da solo sarebbe sufficiente ad inquadrare il tipo di formazione italiana. Non è che in Inghilterra non ti abituino al ragionamento, sono più pragmatici e meno nozionisti, usiamo metodologie pedagogiche diverse.

[Black87]

in realtà diversi linguisti e studiosi di scienze cognitive (come de Kerckhove) sostengono che siano state proprio le peculiarità della lingua greca a creare l'assetto cognitivo che ha permesso la diffusione del pensiero ipotetico deduttivo in occidente, e (più a monte) che siano responsabili della nascita della filosofia occidentale. Credo basti tradurre una versione dal greco per rendersene conto.

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Oh sia ben chiaro che se mi avessero tolto qualche capitolo di letteratura greca per fare i laboratori di vivisezione e i "project" all'americana dove devi portare il cartellone con i collage sarei stato contento anche io, poche storie.

[Sartorio]

Si ma neghi che i licei classico e scientifico rappresentano le scuole di elezione per i ragazzi con i migliori risultati?
Ed il greco allo scientifico non si fa

[greenday2]

ragazzi...guardatevi i programmi dell'IB e dell'AP...altro che versioni di greco o cartelloni

[Black87]

Di sicuro c'è un errore di campionamento piuttosto grave (), detto questo non scambierei mai un anno al liceo con un anno in una qualsiasi scuola anglosassone. Se è vero che gli insegnamenti pratici sono molto utili, magari la vivisezione di una rana è una capacità meno utile e più generica rispetto ad una più approfondita conoscenza della propria cultura. Penso che nelle fasi precoci sia più utile imparare a studiare piuttosto che farsi le ossa sulla strada, dato che si tratta proprio degli anni in cui lo studio intenso sortisce gli effetti più significativi sulla funzionalità cognitiva che ci portiamo appresso per tutta la vita. Del resto il picco nella plasticità neuronale si conclude proprio con la fine del liceo (più precisamente, a 20-21 anni), e interessa maggiormente le regioni emisferiche sinistre deputate al linguaggio. Se parliamo di università, la penso in modo totalmente diverso e sono per l'importazione del modello anglosassone domani stesso.

[Sartorio]

Ahahahah quei cartelloni di merda li odiavo, con la scusa della creatività ti abituavano già al copia-incolla acritico, tra l'altro affrontando temi pesi come l'AIDS, la fame nel mondo, il razzismo, l'inquinamento, il cartoncino BRISTOL e tonnellate di vinavil, la rovina delle giovani menti italiane (anche perché quella colla finivi sempre per sniffarla).

[Black87]

Io al liceo non ho mai fatto cartelloni ( ma dove siete stati nelle classi speciali? ), piuttosto avevo una amica texana che ci teneva a dirmi che stava preparando un "project", che puntualmente consisteva in un cartellone da ritardata su un argomento a scelta.

[greenday2]

Io tendo a preferire il modello italiano (o tedesco? hmm non saprei) per i primi anni (anche se in realtà probabilmente il migliore in questione è quello russo). Per quanto riguarda gli ultimi 3 anni invece preferisco decisamente quello americano (appunto l'AP o l'IB). Parliamo di una sorta di preparazione universitaria a tutto tondo, che per certi versi si fa in germania con l'Abituer mentre in italia non si fa nulla di tutto ciò. Preparazione tramite gli SAT, tantissima fisica, chimica inorganica (che al liceo non si fa), matematica paragonabile ai primi esami di analisi e tanti essay da far ribuzzare gli occhi.

Il tutto senza poter copiare, dato che ogni lavoro è sottoposto al turnitin e scannerizzato per plagiarismo. E con due plagi si è fuori.

[mito56]

La soluzione al problema sud quale è ?? Alla fine qua ho letto molte spiegazioni del perchè c'è il problema ma non le soluzioni. Magari non c'è soluzione perchè non esiste il problema ?

[Sartorio]

Io al liceo non ho mai fatto cartelloni ( ma dove siete stati nelle classi speciali? ), piuttosto avevo una amica texana che ci teneva a dirmi che stava preparando un "project", che puntualmente consisteva in un cartellone da ritardata su un argomento a scelta.

No no, elementari e medie, pieno di cartelloni, li appendevamo anche al muro, non so se sia rimasta come abitudine, sono un po' più vecchio di te.
Comunque se guardo indietro avrei parecchie critiche al sistema formativo che "mi ha prodotto", e mi dicono che le cose sono peggiorate ulteriormente, secondo me i ragazzini sono impreparati ad affrontare il salto dalle superiori all'università e dall'università alla vita reale. Gli fanno un po' il trappolone, ed il più forte sopravvive, gli altri pascolano n-anni fuoricorso

[Black87]

negare il problema è stupido, dato che il problema c'è. Quello che contesto è che molti confondano il problema con la sua causa. Perché al nord le cose vanno meglio? Perché il nord è meglio. Se il nord è meglio perché non ha una soluzione per il sud? Perché evidentemente il problema del sud è molto più complesso di quanto molti credano. In questo senso apprezzo i puntini sulle i messi da Sartorio e qualche altro.

[Sartorio]

La soluzione al problema sud quale è ?? Alla fine qua ho letto molte spiegazioni del perchè c'è il problema ma non le soluzioni. Magari non c'è soluzione perchè non esiste il problema ?

Ognuno ha la sua, la mia soluzione riguarda ormai anche il nord, e prevede come prerequisito necessario delle migliori politiche di sviluppo, una classe dirigente meno corrotta e cafona, inutile tirare al sud soldi a vuoto, per pietismo.
Adesso facciamo sopravvivere aziende non perché ci interessa la loro produzione, ma perché bisogna solamente mantenere occupazione, alla lunga (neppure tanto lunga) quelle aziende chiudono e perdi soldi ed occupazione, in più devi metterci dell'assistenza sociale.

Una nuova strategia industriale, con investimenti mirati, filiere corte, il ritorno ai poli produttivi mettendo un attimo da parte la GDO ed il credito al consumo, perché sono state promesse ingannevoli.

[mito56]

@black87 Il problema non è di semplice risoluzione ma non è una ragione per non risolverlo. "Se ho solo statistica da dare per arrivare la tesi volente o nolente mi tocca", quindi capisco anche io (che non sono un genio) che il problema è difficoltoso ma si DEVE risolvere (e prima ammetterlo possibilmente, non mi riferisco a nessuno in particolare).

@Sartorio: sono abbastanza d'accordo sul fatto che i problemi di stampo economico sono gli stessi da nord a sud.

[Sartorio]

@Sartorio: sono abbastanza d'accordo sul fatto che i problemi di stampo economico sono gli stessi da nord a sud.

Cosa fatta capo ha, nelle crisi economiche trovi sempre delle leggerezze politiche, negli ultimi 20 anni abbiamo assistito alla politica meno meridionalista di sempre, abbiamo avuto Berlusconi, la Lega, ed il federalismo, sono venuti fuori i "terroni del nord", gente come Calderoli, Borghezio, il trota, roba che Lombroso ci avrebbe scritto dei trattati, il sud non ne ha sicuramente giovato, ma è peggiorato anche il nord, ricordo quando si diceva che la Lega amministrasse bene i piccoli comuni, ci credo, come la DC dopo il terremoto in Irpinia, devi vedere come li amministrava bene quei comuni, e che debito pubblico! Ora il debito non si puo' fare, il federalismo è una fesseria, a meno del suo epilogo più estremo, una secessione regione per regione, amici come prima ma ognuno per conto suo, senza trasferimenti dal governo centrale, si spende solo per le tasse che vengono prodotte sul proprio territorio. Perché pur essendo nel sud non posso accollarmi i debiti degli amici siciliani ed il Veneto non vuole gli avanzi lombardi. Questa credo sia la filosofia del berso.

Però senza Italia siamo soli a combattere contro la concorrenza interna europea e quella estera dei paesi in via di sviluppo (ora sono sviluppatissimi).
Potendo scegliere preferirei l'Europa cazzuta, quali sono i problemi? La Mafia? Il sottosviluppo? La corruzione? La formazione individuale?
Togliamo per qualche annetto il diritto di voto agli italiani, chiamiamo qualcuno che possa occuparsene, e buona lì, siamo rimasti legati all'idea dell'uomo forte, del principe, ed è palese, perché siamo l'unica repubblica che giova dei governi tecnici, tanto più efficaci quanto privi di eletti e nominati.