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"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"
Si', intendevo quello. In Italia si insegnano robe fuori dal mondo, obblighi studenti a passare la vita in casa a studiare roba che non useranno mai e che dimenticheranno 2 settimane dopo averla studiata. Le materie scientifiche praticamente non vengono insegnate, si esce da licei scientifici senza sapere cos'e' il sale da cucina, distinguere una proteina da un grasso, capire come funziona il tuo naso, i passaggi che ci sono tra quando ti siedi a tavola e quando vai in bagno. E soprattutto non si insegna la logica (si puo' insegnare anche quella).
Pero' la tua adolescenza l'hai utilizzata a fare versioni di latino. Che a qualcosa forse (ma forse) serviranno anche, ma bisogna fissare delle priorita', credo.
vabbè dai, non esagerare ora
per le versioni di latino invece ormai c'è internet xD
Comunque solo su bw si può criticare il livello delle università del sud senza averci mai messo piede e avendo, temo, messo storto il piede anche nelle superiori.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Piano piano si arriva al punto, trascurate la storia della vostra nazione, il divario nord-sud non è solo una questione culturale, è stata una precisa esigenza economica.
Il nord ci ha messo le industrie ed il sud la manodopera, tra cui tuo nonno, non ci si può svegliare una mattina e dire: "Toh ma come mai al sud non si produce? "
Gli analfabeti che rimangono sono vecchiazzi di 90 anni eh...
Ti dirò di più, prima dell'unità d'Italia la differenza in termini industriali non c'era, ed anzi, l'impresa meridionale rappresentava un problema per i piani unitari, se vuoi approfondire informati su come sia nata la Ansaldo, e sulla frase celebre di tale Bombrini (il fondatore della Ansaldo): “I meridionali non dovranno più essere in grado di intraprendere”.
Ci sarebbe anche da dire che lo Stato Italiano non ha investito (e non investe) un centesimo bucato nel Veneto (deportare braccianti nell'Agro Pontino non è un investimento, imho) eppure intraprendiamo e anche bene direi.
non credo di esagerare, della lista che ho fatto forse si salva il sale da cucina. Ma forse.
personalmente ho affrontato le macromolecole sia in biologia di seconda, che in biologia di quarta, che in educazione fisica sempre di quarta
l'apparato digerente sempre in quarta superiore
i vari composti chimici in sempre in quarta
non credo di esagerare, della lista che ho fatto forse si salva il sale da cucina. Ma forse.
uhm, personalmente solo vagamente il processo digestivo (ma più per ragioni cliniche mie che altro)
però ho fatto il classico.
tuttavia proprio in questi giorni sono stata con una mia amica francese, pure lei umanista pura, eppure ragionavamo proprio sull'importanza ricoperta dalla logica e dalla matematica nelle scuole francesi, mentre in italia, sulla scia crociana, non viene ritenuta importante per chi fa studi umanistici.
è una delle lacune che più mi pesa.
(e ne ho tante che mi pesano, non è una battaglia facile da vincere. )
Comunque solo su bw si può criticare il livello delle università del sud senza averci mai messo piede e avendo, temo, messo storto il piede anche nelle superiori.
a livello di abilitazione forense la divergenza Nord Sud era imbarazzante, tanto da creare curiosi fenomeni di emigrazione (come quello della Gelmini).
Fece storia il distretto di Corte d'Appello di Catanzaro, che un anno promosse il 97% dei candidati, contro i il 10% dei promossi a Brescia (e con una media del 22% dei promossi nei distretti di Corte d'Appello del Nord) tanto da spingere all'introduzione della c.d. rotazione delle Commissioni (es. gli scritti di Venezia sono corretti da Bari o Firenze e così via) che vige tuttora.
uhm, personalmente solo vagamente il processo digestivo (ma più per ragioni cliniche mie che altro)
però ho fatto il classico.
tuttavia proprio in questi giorni sono stata con una mia amica francese, pure lei umanista pura, eppure ragionavamo proprio sull'importanza ricoperta dalla logica e dalla matematica nelle scuole francesi, mentre in italia, sulla scia crociana, non viene ritenuta importante per chi fa studi umanistici.
è una delle lacune che più mi pesa.
(e ne ho tante che mi pesano, non è una battaglia facile da vincere. )
Mi rendo conto che esagero.
Pero' l'esposizione al sistema educativo britannico mi ha aperto un mondo.
Qui siamo all'altro estremo: a scuola non fanno neanche grammatica - proprio mai intendo e giuro non sto esagerando - ma fin da piccoli fanno tanta comprensione del testo e materie similari. Non esiste che un insegnante dica "e' cosi' perche' e' cosi' ".
Ho colleghi che veramente non hanno un'idea di cosa sia un articolo, ma su logica e buon senso mi mettono nel taschino e mi portano in giro per il mondo. Non che io sia rappresentativo di chissa' cosa, era per dire.
Mi rendo conto che esagero.
Pero' l'esposizione al sistema educativo britannico mi ha aperto un mondo.
Qui siamo all'altro estremo: a scuola non fanno neanche grammatica - proprio mai intendo e giuro non sto esagerando - ma fin da piccoli fanno tanta comprensione del testo e materie similari. Non esiste che un insegnante dica "e' cosi' perche' e' cosi' ".
Ho colleghi che veramente non hanno un'idea di cosa sia un articolo, ma su logica e buon senso mi mettono nel taschino e mi portano in giro per il mondo. Non che io sia rappresentativo di chissa' cosa, era per dire.
siamo OT, ma non posso mandare PM da qualche giorno, bw mi odia.
la discussione con la mia amica francese è nata dalla mia nuova passione, questa
però scrivo anche su un blog in lingua inglese di grammar nazi assetati di sangue e facciamo le pulci ai testi inglesi, giornali o altro, che sono, spesso, un abominio.
a livello di abilitazione forense la divergenza Nord Sud era imbarazzante, tanto da creare curiosi fenomeni di emigrazione (come quello della Gelmini).
Fece storia il distretto di Corte d'Appello di Catanzaro, che un anno promosse il 97% dei candidati, contro i il 10% dei promossi a Brescia (e con una media del 22% dei promossi nei distretti di Corte d'Appello del Nord) tanto da spingere all'introduzione della c.d. rotazione delle Commissioni (es. gli scritti di Venezia sono corretti da Bari o Firenze e così via) che vige tuttora.
Dai, parliamoci chiaramente...non è una cosa tale da gridare allo scandalo. Lo sanno tutti - te compreso - che la percentuale di persone che passano lo scritto è decisa da un lancio di dadi
Presumo intendesse che da noi si spara altissimo per poi non fornire ai ragazzi alcuna capacità pratica.
Facendo un esempio nel mio campo, all'università ho dato un esame in matematica applicata studiando l'applicazione di alcuni teoremi che nella mia carriera di programmatore non mi serviranno mai a nulla, ma neppure nella vita in generale, quando se nello stesso momento avessi imparato un nuovo linguaggio di programmazione sarei stato molto più produttivo in seguito
Tu dovresti aver "imparato a saper come imparare da solo" qualsiasi linguaggio di programmazione.
Dai, parliamoci chiaramente...non è una cosa tale da gridare allo scandalo. Lo sanno tutti - te compreso - che la percentuale di persone che passano lo scritto è decisa da un lancio di dadi
Ci sarebbe anche da dire che lo Stato Italiano non ha investito (e non investe) un centesimo bucato nel Veneto (deportare braccianti nell'Agro Pontino non è un investimento, imho) eppure intraprendiamo e anche bene direi.
Si ma il Veneto non è mai stato un nemico per lo Stato italiano
Oggi suona comico, ma Napoli prima dell'unità probabilmente aveva più industria di base di quanta ne abbia ora
La prima tratta ferroviaria, il primo osservatorio astronomico, la prima industria siderurgica, un complesso di analisi vulcanologica ed invidiabili cantieri navali, non era un covo di marmaglia assistenzialista privo dello spirito imprenditoriale:
Notizie dalla Costiera Amalfitana Penisola Sorrentina Campania - Positano News
La storia viene scritta dai vincitori, borbonico è diventato sinonimo di spreco e malaffare, col senno di poi probabilmente il re peggiore è stato quello savoiardo, ed ogni volta che vedo Emanuele Filiberto in televisione questa mia convinzione si rafforza. Il risorgimento ha fatto del revisionismo trasformando in briganti i lealisti ed in patrioti camorristi popolani, rendendo analfabeta chi si esprimeva in una lingua diversa, giacché l'italiano era ancora solamente un dialetto toscano. Mia nonna parlava francese, come sua madre prima di lei, era prassi per le famiglie della Napoli bene, ma non sapeva esprimersi correttamente in italiano, pur potendo citarti la Recherche di Proust sarà finita nella statistica di Luca, confrontata a qualche bovaro padano a cui avevano raccontato di Renzo e Lucia.
Questo mi porta a valutare con simpatia qualsiasi istanza indipendentista, quella del Veneto, quella della Sardegna e quella della Sicilia, sono fondamentalmente del tuo stesso avviso, dubito che il sud da solo possa fare tanto peggio di adesso, o nuota o affoga, ma mi rendo anche conto che le sfide economiche si sono spostate ad un livello superiore, e che l'Italia nel suo complesso con le sue piccole e medie imprese non va da nessuna parte. Senza una unione europea che sia veramente tale, finiamo tutti chiappe all'aria, spero di sbagliarmi ovviamente, ma quello spagnolo è un monito.
La Catalunya reclama la sua indipendenza, ed almeno in teoria sarebbe la regione più ricca di Spagna, anche lì per ragioni storiche precise (rapporti privilegiati con la Francia), però se Madrid non sganciasse per pagare i debiti dei catalani, gli stessi retrocederebbero a stracciaculi.
---------- Post added at 21:02:09 ---------- Previous post was at 20:57:04 ----------
Tu dovresti aver "imparato a saper come imparare da solo" qualsiasi linguaggio di programmazione.
Si, ma mentre tu impari chi già conosce ti frega il posto di lavoro, non è che ti assumano per simpatia pagandoti pure la formazione, se possono avere qualcuno già skillato
---------- Post added at 21:07:59 ---------- Previous post was at 21:02:09 ----------
a livello di abilitazione forense la divergenza Nord Sud era imbarazzante, tanto da creare curiosi fenomeni di emigrazione (come quello della Gelmini).
Fece storia il distretto di Corte d'Appello di Catanzaro, che un anno promosse il 97% dei candidati, contro i il 10% dei promossi a Brescia (e con una media del 22% dei promossi nei distretti di Corte d'Appello del Nord) tanto da spingere all'introduzione della c.d. rotazione delle Commissioni (es. gli scritti di Venezia sono corretti da Bari o Firenze e così via) che vige tuttora.
Si ma quello è un dominio degli agganci politici, e la rotazione non funziona tanto bene, se non conosci nessuno ma hai una preparazione monstre il concorso o l'esame non vai a farlo giù, perché sei sistematicamente scavalcato dai raccomandati, se oggi dovessi provare il test di ingresso a medicina andrei a Firenze, non a Napoli, per motivi evidenti.
Non esageriamo. Gli stupidotti sono pure alla Dartmouth o alla Columbia. Ma tuttora la Bocconi è una delle poche univ italiane con un certo credito internazionale.
Forse perchè è abbastanza facile fregare le modalità di selezione di alcune prestigiose università. "Basta" una laurea presa con un ottimo voto, una o due reference, uno statement con una struttura copiata da internet e tanti soldi.
Non esageriamo (parte seconda). Certo se hai tanti soldi entri perfino a Yale o a Cambridge...ma sono casi che possono definirsi marginali.
Si', intendevo quello. In Italia si insegnano robe fuori dal mondo, obblighi studenti a passare la vita in casa a studiare roba che non useranno mai e che dimenticheranno 2 settimane dopo averla studiata. Le materie scientifiche praticamente non vengono insegnate, si esce da licei scientifici senza sapere cos'e' il sale da cucina, distinguere una proteina da un grasso, capire come funziona il tuo naso, i passaggi che ci sono tra quando ti siedi a tavola e quando vai in bagno. E soprattutto non si insegna la logica (si puo' insegnare anche quella).
Pero' la tua adolescenza l'hai utilizzata a fare versioni di latino. Che a qualcosa forse (ma forse) serviranno anche, ma bisogna bilanciare un po' il tutto, credo.
---------- Post added at 20:36:18 ---------- Previous post was at 20:34:52 ----------
no no, che rilievo, aggiungevo un commento al tuo, credo volessimo dire la stessa cosa.
Sai cos'è divertente? Venerdi sera stavo provando a spiegare il concetto di "scuola media" agli inglesi ed è stato peggio che andar di notte. 13 anni a rifare per 3 volte gli Assiri ed i Babilonesi, 3 anni sulla Divina Commedia, 5 anni di latino..ed uno di biologia ed uno di chimica (3 di fisica). Ma i 3 anni di scuola media non riesco a digerirli, considerando anche che mi sento un gran cretino visto che molti miei colleghi di lavoro sono dell'89-91 ed il mio capo è attualmente piu giovane di me (senza contare che il Chief Manager ha la mia età, ossia 28 anni).
Mi sento umiliato sotto tutti i punti di vista, ed in effetti questa volta hanno ragione gli inglesi. "Perchè..la scuola media?"
Mi rendo conto che esagero.
Pero' l'esposizione al sistema educativo britannico mi ha aperto un mondo.
Qui siamo all'altro estremo: a scuola non fanno neanche grammatica - proprio mai intendo e giuro non sto esagerando - ma fin da piccoli fanno tanta comprensione del testo e materie similari. Non esiste che un insegnante dica "e' cosi' perche' e' cosi' ".
Ho colleghi che veramente non hanno un'idea di cosa sia un articolo, ma su logica e buon senso mi mettono nel taschino e mi portano in giro per il mondo. Non che io sia rappresentativo di chissa' cosa, era per dire.
---------- Post added at 00:03:06 ---------- Previous post was at 00:02:28 ----------
ho quotato un po alla carlona...my bad
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
Ma solo io vedo lo studio del latino, del greco e della letteratura una delle poche cose che si possono vantare della scuola italiana? Solo io vedo che chi studia materie classiche ha spesso outcome universitari (e vabbeh, adattiamoci all'esterofilia vigente nel thread) migliori rispetto a chi non lo fa?
A mio avviso si stanno confondendo un po' i piani: una cosa sono le scuole professionalizzanti e una cosa sono i licei. Di sicuro le università italiane soffrono di un eccesso di teoria, ma le università dovrebbero appunto essere "professionalizzanti". I licei non hanno questo scopo. L'abitudine allo studio e al ragionamento non credo proprio che sia un "problema della scuola".
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