"servirebbero 400 anni per colmare il divario tra nord e sud del Paese"

[Black87]

Sinceramente non vedo perchè devi sempre vedere il marcio o supposizioni strambe dietro ogni cosa.. Ho messo lì un post, poi ognuno tragga le sue conclusioni.

Personalmente, ripeto, vedo che si sono proposte anche cose utili, e tante se ne leggono anche sui giornali, ma la quasi totalità rimangono impossibili da attuare, perchè la mentalità/cultura/voglia/etc.. mancano. Punto.

Ho spesso a che fare con università , ingegneri e laureati del Sud (non il contadino con tutto rispetto chiaramente) e sinceramente ho riscontrato un'ignoranza pazzesca... anche solo a livello dialettale.. caxxo parlare con un laureato che si esprime in dialetto, permettimi ma a me dà fastidio (e non parlo di intonazione sia chiaro), manco fossimo a Lumezzane a parlare con gli stampisti.

Tante aziende inoltre considerano lauree sotto al po, come carta straccia (anche ad esempio Bologna, roma e Firenze)

Aggiungo inoltre che tanti imprenditori facoltosi sono scappati dal sud, perchè investire voleva dire scontrarsi con il pizzo, minacce, estorsioni e anche peggio. Come qualcuno ha detto sopra anche questo è da considerare.

(Per la storia dei laureati di più e più bravi al sud si potrebbe aprire un altro topic e poi si ride)

Posso chiederti in che veste hai a che fare con "università" e "ingegneri laureati al sud" etc.?

[luca82xxx]

in un post in cui critichi l'ignoranza altrui.. eh.
è come se avessi scritto: l'esercizio migliore per far crescere le braccia è lo squat.
uno ti dice.. le gambe?
e tu vabbé sempre arti sono, questi saccenti, che rabbia!

questa è la differenza che passa tra accento e intonazione, braccia e gambe.
ma l'ignoranza è solo altrui, si capisce, tutta a sud.

Se uno dovesse essere così pignolo nella vita reale, con parenti, colleghi e amici sono convinto che verrebbe mandato a "cagher" 10 volte al giorno e non si vivrebbe più. Detto poi da chi non sa manco cosa è Abu simbel..

[gorgone]

Detto poi da chi non sa manco cosa è Abu simbel..

ahahaa quindi non avevi capito neanche quella rep ahahaha ora ho messo a fuoco la situazione.

[Black87]

Detto poi da chi non sa manco cosa è Abu simbel..

Potremmo inserire l'argomento nei programmi delle università del sud.

[luca82xxx]

Posso chiederti in che veste hai a che fare con "università" e "ingegneri laureati al sud" etc.?

Lavoro come consulente esterno per simulazioni agli elementi finiti e ricerche che ci danno aziende esterne. Poi il 90% delle volte università come Napoli e Palermo ci usano come subcontraenti non essendo in grado di fare molte cose.
Il campo è sia quello prettamente tecnologico manifatturiero sia di grandi che piccole dimensioni e quello biomedicale con focus su ortopedia, spinale e tissue.
Tengo poi lezioni per corsi di lavorazioni sui metalli (massivi e non)

[gorgone]

Potremmo inserire l'argomento nei programmi delle università del sud.

te lo dico perché so che sei curioso si parlava di località egiziane, luca elenca dov'era stato, quasi tutte località di mare o tutte località di mare, ora non ricordo e, in mezzo, abu simbel.
come dire: in italia ho visitato rimini, genova, napoli ed il colosseo.

la mia rep era una battuta: abu simbel è tipo trova l'intruso?

[Sartorio]

beh però non si può neanche recriminare sul fatto che l'abitante del sud medio è mezzo analfabeta, e scansafatiche.. ho letto interessanti soluzioni qui sul forum, ma se ai cittadini del sud non frega nulla di uscire dal baratro.. possiamo anche trovare la luna nel pozzo che non servirebbe:

ah da wiki (ma da qualsiasi sito va bene.. ecco i primi 3/4 siti):

All'indomani dell'unificazione, nel 1861, l'Italia contava una media del 78% di analfabeti con punte massime del 91% in Sardegna e del 90 % in Calabria e Sicilia, bilanciata dai valori minimi del 57% in Piemonte e del 60% in Lombardia.^[1] Nello stesso periodo - 1850 - le percentuali di analfabeti in Europa erano del 10% in Svezia, del 20% in Prussia e Scozia, del 75% in Spagna e del 90% in Russia.^[2]
Per il censimento generale del secondo dopoguerra, nel 1951, la "qualifica" di analfabeta venne collegata non più a coloro che non sapevano scrivere il proprio nome, ma a coloro che non sapevano leggere e scrivere. Gli analfabeti risultarono così suddivisi per regione: Piemonte 3%, Valle d'Aosta 3%, Liguria 4%, Lombardia 2%, Veneto 7%, Trentino Alto Adige 1%, Friuli Venezia Giulia 4%, Emilia Romagna 8%, Toscana 11%, Marche 13%, Umbria 14%, Lazio 10%, Abruzzo e Molise 19%, Campania 23%, Puglia 24%, Basilicata 29%, Calabria 32%, Sicilia 24% e Sardegna 22%.^[3]
Secondo i dati pubblicati nel 2005 da una ricerca dell'Università di Castel Sant'Angelo dell'UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo), quasi sei milioni di italiani sono totalmente analfabeti. Rappresentano il 12% della popolazione contro il 7,5% dei laureati. L'Italia è fanalino di coda fra i 30 Paesi più istruiti. Solo il Portogallo e il Messico hanno un tasso più elevato. La ricerca, intitolata La Croce del Sud - arretratezza e squilibri educativi nell'Italia di oggi, è stata condotta da Saverio Avveduto e pubblicata dall'Università di Castel Sant'Angelo dell'Unla. Senza alcun titolo di studio (o in possesso della sola licenza elementare) è invece il 36,52% della popolazione, circa 20 milioni sui 53 censiti nel 2001. Questa popolazione è considerata dalla ricerca come ana-alfabeta, cioè del tutto analfabeta o appena alfabeta. Questa situazione è stazionaria da 10 anni.^[4]
Il record negativo di 13,8% è in Basilicata e ci sono nove altre regioni al di sopra dell'8%, limite considerato di allarme:

• Calabria 13,2%
• Molise 12,2%
• Sicilia 11,3%
• Puglia 10,8%
• Abruzzo 9,8%
• Sardegna 1,79% ^[5]
• Umbria 8,4%.

oppure: http://fattiemisfatti.com/2010/06/05...smo-in-italia/

http://www.parlandosparlando.com/pdf/ricerche/UNLA-rapporto_La_croce_del_Sud.pdf

cioè dai... non giriamoci intorno..

p.s: il nonno era siciliano... quindi evitiamo stronzate su razzismo e mente chiusa.

Luca però hai dimenticato un pezzo fondamentale: Interessante notare come alcune di queste regioni abbiano un alto tasso di laureati: la stessa Basilicata^[6] o la Calabria hanno, in percentuale, più laureati della Lombardia e del Piemonte. Su queste regioni incide pesantemente il tasso di emigrazione, poiché la popolazione scolarizzata emigrante è maggiore della popolazione non scolarizzata rimanente. Catania è la città (tra quelle con più di 250.000 abitanti) con la più alta percentuale di analfabeti d'Italia ed è seguita da Palermo e Bari.^[7]

Piano piano si arriva al punto, trascurate la storia della vostra nazione, il divario nord-sud non è solo una questione culturale, è stata una precisa esigenza economica.
Il nord ci ha messo le industrie ed il sud la manodopera, tra cui tuo nonno, non ci si può svegliare una mattina e dire: "Toh ma come mai al sud non si produce? "
Gli analfabeti che rimangono sono vecchiazzi di 90 anni eh...

Ti dirò di più, prima dell'unità d'Italia la differenza in termini industriali non c'era, ed anzi, l'impresa meridionale rappresentava un problema per i piani unitari, se vuoi approfondire informati su come sia nata la Ansaldo, e sulla frase celebre di tale Bombrini (il fondatore della Ansaldo): “I meridionali non dovranno più essere in grado di intraprendere”.

[luca82xxx]

Bon.. posto che tu abbia ragione, perchè a parità di diplomato/laureato quello che viene dal sud è considerato più tonto/scansafatiche/meno efficiente/compra lauree ?

è realtà oppure finzione?

io ho conosciuto alcune persone che dal sud se ne sono andate (nord e centro) e non vorrebbero più tornarci perche non funziona nulla, e sono i primi a dirmi che l'istruzione (come tante altre cose) è un proforma ridicolo. Poi io ho studiato al Nord (sinceramente neanche tanto contento), quindi non saprei però una certa preparazione l'ho avuta.

[Sartorio]

Tu parli di magheggi, di inciuci, nepotismo e macchinazioni, in quello indubbiamente è più facile sfondare in meridione, vedi Brunetta e la Gelmini, che avranno avuto sicuramente appigli politici, ma se prendi un normale corso di studi universitario, tenuto al sud ed al nord, da un ragazzo che non ha particolari amicizie nel giro, non troverai grosse differenze di preparazione, altrimenti andrebbero tutti a laurearsi a Crotone, e non ci sarebbe bisogno di aprire l'e-campus a Como, parliamo comunque di una nazione con una università che è il buco del culo del mondo civilizzato, la prima università italiana è quella di Bologna, oltre il duecentesimo posto delle graduatorie internazionali. Chiamiamo dottori gente con la triennale, quando nella vita reale è dottore solo colui col Phd o con l'MD

[Virulogo.88]

Bon.. posto che tu abbia ragione, perchè a parità di diplomato/laureato quello che viene dal sud è considerato più tonto/scansafatiche/meno efficiente/compra lauree ?

è realtà oppure finzione?

io ho conosciuto alcune persone che dal sud se ne sono andate (nord e centro) e non vorrebbero più tornarci perche non funziona nulla, e sono i primi a dirmi che l'istruzione (come tante altre cose) è un proforma ridicolo. Poi io ho studiato al Nord (sinceramente neanche tanto contento), quindi non saprei però una certa preparazione l'ho avuta.

Lascia perdere, solo vivendo al nord si riescono a comprendere meglio certe cose, si passa solo per generalizzatori...

[Barone Bizzio]

Io ho studiato in un università del Nord che è ai primi posti in italia per giurisprudenza. Eppure ho sentito più belati lì che in una mattinata nel supramonte

[Sartorio]

Di Pietro si è laureato a Milano, non prende un congiuntivo neppure se gli spari, Sara Tommasi è una prestigiosa bocconiana che ne capisce di economia quanto io ne capisco di meccanica quantistica, non vorrei generalizzare ma l'estero è percorso obbligato per un laureato italiano che voglia qualcosa di più del pezzo di carta.

[Barone Bizzio]

Quando si parla di Bocconi, la prima cosa che mi viene in mente è questa:http://milano.repubblica.it/cronaca/...po-35279425/1/

[DNP]

Ma poi capirei le critiche se le muovessero persone che conoscono, anche tangenzialmente, il mondo universitario.

---------- Post added at 14:09:15 ---------- Previous post was at 14:05:12 ----------



http://www.universita.it/agraria-cla...a-censis-2010/ a quanto pare, a pari merito con quella di milano.

Guarda m ricordo solo che anni fà, una decina, compararono il livello di istruzione di un laureando in agraria al pari di un diplomato di una scuola del Nord secondo quanto era risultato da test su cultura generale.
Da quello che riporta il tuo articolo comunque agli ultimi posti sono proprio le sedi situate dal centro Italia in giù, tralasciando poi le lauree facili al centro di molti scandali.

[DNP]

Di Pietro si è laureato a Milano, non prende un congiuntivo neppure se gli spari, Sara Tommasi è una prestigiosa bocconiana che ne capisce di economia quanto io ne capisco di meccanica quantistica, non vorrei generalizzare ma l'estero è percorso obbligato per un laureato italiano che voglia qualcosa di più del pezzo di carta.

Concordo pienamente, anche al Nord molte università annoveranno tra i laureandi dei veri e propri personaggi....
Chissà dove si sarà laureato Biscardi...