Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Visualizza Messaggio
Ripeto, poi, questa assistenza, che a me pare toccare più i disagi della persona come conseguenza di certe malattie o di certe situazioni della vita difficili, piuttosto che malattie, ha un fine diverso, ma presuppone un principio (psicologico) che, appunto, per essere tale, è certamente opinabile (fermo restando che vi sono anche principi scientifici del tutto opinabili): la sessualità è una componente necessaria della vita di un essere umano. E si intende neanche la sessualità tutta, ma solo quella in senso stretto, ovvero quella scaturita da un eteroerotismo. Ma, tuttavia, a me sembra che questo principio non sia pacificamente accolto dal mondo scientifico, tanto più se paragonati ad altri (tanti) bisogni di cui l'assistenza (pubblica o privata) dovrebbe occuparsi (E, d'altronde, una volta arrivati ad occuparsi di certi bisogni, la vita di qualsiasi persona può essere da quest'ultima presa in mano, e può portare ad una piena realizzazione e soddisfazione, anche nella vita sessuale).
Infine, per non disturbare il mondo scientifico ed antropologico: ma siamo sicuri che le persone che vivono in condizioni psicofisiche peggiori della media della popolazione (senza usare termini strani, come malati o diversamente abili) abbiano bisogno - poi - di sessualità e non di amore?
Amore?
Commenta