Breve storia di una generazione - non la mia per fortuna

[modgallagher]

comunque c'è da dire che vedo tanti che si iscrivono all'università seguendo gli amici e senza una vera e propria motivazione..da me la maggior parte si iscrive ad economia e commercio estero perchè son facoltà vicine a casa e così possono uscire con gli amici di sempre il sabato sera..gran parte fuoricorso e che continua per posticipare l'entrata (ci sarà??) nel mondo del lavoro..

Non ho letto tutto il 3d e prendo cesko come spunto
Personalmente consiglio sempre di finire gli studi appena diplomati, o di continuare a studiare mentre si lavora. Andando "solo" all'università è rischioso, si rischia di finirla a 28-30 anni e cominciare a lavorare a quell'età è veramente tosta, hai un'indipendenza economica solamente verso i 32-33 anni (il che è piuttosto triste).
Ovviamente tutto questo al di fuori di determinati contesti, tipo il padre avvocato/dentista/commercialista.

[X3me]

Cominciate a non dare sempre retta a tutti i *****ni che vi fanno venire mille dubbi. Fate quello che sentite di fare, seguendo le passioni e credendo in voi stessi.

[Clark87]

ragazzi però paragonare una guerra sul proprio suolo con la situazione lavorativa oggi del precario italiano è una cosa che non si può sentire.
è vampa che dice che essere brutti è peggio che avere una grave malattia.
ed auguro a tutti noi di non essere costretti a notare le differenze, sebbene nemmeno io senta di escluderlo.

il precariato italiano, o la situazione lavorativa è una conseguenza della guerra... non la guerra. Oggi giorno, le calibro 42 cit si usano solo nei paesi arretrati e fanatici dove si urla ad alta voce nelle strade/piazze il nome di un dio...da noi, ben più signorili ed evoluti si usa lo spread, declassamenti numeri di vario genere debiti etc e si usa urlare allo spread.

Le due guerre sono differenti, ma portano come ha detto naoto allo stesso fine... uno può morire sotto un bombardamento o di fame ( e con la parola fame si potrebbe aprire un altro 3d di discussione )

[Dr.Vazzo]

certo black, nulla da dire su quelli che ci mettono impegno e serietà

quelli che ci mettono impegno e serietà faticheranno a trovare lavoro, come tutti, ma lo troveranno.

di certo quanto riportato da centos ha il suo bel fondo di verità (la generazione che parla nel trafiletto è proprio la mia, classe 75/80), ma è anche e fortemente pessimistica come visione. o quanto meno non tiene conto di quei tanti (ma qui è più educazione e cultura) che hanno preso la cosa alla leggera, studicchiando, vivacchiando, dormendo e così via.

l'Italia, oggi, non è il paese delle grandi opportunità, manco per chi lavora duro. figurarsi per chi è tiepido.

io, continuo a pensare, che un paese è semplicemente lo specchio di chi lo abita, come lo sono i politici al governo di quel paese.

un esempio semplice semplice: l'offerta di lavoro c'è (è diminuita naturalmente ma c'è ancora), ma c'è solo per chi ha conoscenze. vuol dire: che "ti devi far presentare" da qualcuno all'azienda che vuole assumerti.

questo vuol dire che in Italia, a parità di competenze, preferisco assumere una persona che mi hanno raccomandato, (anche se poi scopro che caratterialmente è una capra o è ingestibile).

dobbiamo simpatizzare con il prossimo. siamo fatti così.

non sempre naturalmente, ma spesso è così.

e gli unici che possono salvarsi da questo mediocre clientelismo, sono quei talentuosi di cui sopra che si sono spaccati in 4 e che, prima o poi, verranno riconosciuti come tali.

[cesko92]

condivido il ragionamento del buon Vazzo

[zuse]

Non ho letto tutto il 3d e prendo cesko come spunto
Personalmente consiglio sempre di finire gli studi appena diplomati, o di continuare a studiare mentre si lavora. Andando "solo" all'università è rischioso, si rischia di finirla a 28-30 anni e cominciare a lavorare a quell'età è veramente tosta, hai un'indipendenza economica solamente verso i 32-33 anni (il che è piuttosto triste).
Ovviamente tutto questo al di fuori di determinati contesti, tipo il padre avvocato/dentista/commercialista.

verissimo..chiudere, per dire, una triennale con tasche vuote e chiuderla con 20000 euro (equivarrebbe, circa, ad un partime da 600 euro 11 mesi all'anno)..e tutta un'altra cosa.

permette di non disperarti e di temporeggiare per cercar di ottener un contratto in un posto che meriti. Senza esser "costretto" ad accettare il primo posto disponibile dopo una serie di porte chiuse

permette di tentare all'estero senza dover tornar con la coda tra le gambe..O dando tempo, anche in quel caso, di poter cercar un lavoro per mantener un eventuale universita'-appartamento.

[blackshark]

Se solo avessi fatto così, sarei cresciuto e mi sarei responsabilizzato maggiormente e probabilmente non mi sarei sentito ad oggi un mantenuto a tempo indeterminato

[Bob Terwilliger]

verissimo..chiudere, per dire, una triennale con tasche vuote e chiuderla con 20000 euro (equivarrebbe, circa, ad un partime da 600 euro 11 mesi all'anno)..e tutta un'altra cosa.

Stiamo parlando di un ragazzo che lavora part-time tutto l'anno, intanto studia, e mette tutto ciò che guadagna in banca senza spendere un euro.
Cos'è, il seguito di 2001 odissea nello spazio?

[modgallagher]

verissimo..chiudere, per dire, una triennale con tasche vuote e chiuderla con 20000 euro (equivarrebbe, circa, ad un partime da 600 euro 11 mesi all'anno)..e tutta un'altra cosa.

permette di non disperarti e di temporeggiare per cercar di ottener un contratto in un posto che meriti. Senza esser "costretto" ad accettare il primo posto disponibile dopo una serie di porte chiuse

permette di tentare all'estero senza dover tornar con la coda tra le gambe..O dando tempo, anche in quel caso, di poter cercar un lavoro per mantener un eventuale universita'-appartamento.

Stiamo parlando di un ragazzo che lavora part-time tutto l'anno, intanto studia, e mette tutto ciò che guadagna in banca senza spendere un euro.
Cos'è, il seguito di 2001 odissea nello spazio?

ahaha bè i calcoli sono un pò troppo avventati, ma comunque il senso del discorso ovviamente lo condivido.

---------- Post added at 11:23:01 ---------- Previous post was at 11:22:31 ----------

Se solo avessi fatto così, sarei cresciuto e mi sarei responsabilizzato maggiormente e probabilmente non mi sarei sentito ad oggi un mantenuto a tempo indeterminato

Esattamente.

[Virulogo.88]

Mah, io tutta la crisi non la vedo.... tutti con l' iphone... tutti con belle macchine e tutti che si fanno la bella vita..... tutto questo con uno stipendio "normale"

[zuse]

Stiamo parlando di un ragazzo che lavora part-time tutto l'anno, intanto studia, e mette tutto ciò che guadagna in banca senza spendere un euro.
Cos'è, il seguito di 2001 odissea nello spazio?

mi sembra di capire, quindi, che quello che invece i 20k non li vede perche' studia e NON lavora...si mantiene con i gratta e vinci...

il mio discorso, legandomi a quello di mod, e' relativo all'individuo che sta studiando mantenuto dai suoi genitori.
ovvio che chi non lo e'...gia' lavora.
chi figlio del boss neurochirurgo , ha il papi che sgancia.

la via di mezzo puo' permettersi di far cassa.E, pero', non gravare ulteriormente sui genitori per uscite, palestra o altro..Ma se non vai tutti i giorni al bilionaire e conosci i posti giusti non saranno 20 k, ma 15 non te li porti a casa?

---------- Post added at 11:28:50 ---------- Previous post was at 11:25:23 ----------

Mah, io tutta la crisi non la vedo.... tutti con l' iphone... tutti con belle macchine e tutti che si fanno la bella vita..... tutto questo con uno stipendio "normale"

quello e' ostentare..conosco gente che ha l'iphone ma quando esce sta con i soldi contati..altri col merdes da 40 k e che riesce a pagar a malapena l'affitto.

cavolo ricordo ancora alle media che c'eran immigrati vestiti a straccio e senza libri col blackberry (a meno che non fosse arrivato un camion a rifornirli, ma dubito)

[Virulogo.88]

Un ragazzo di 20 anni che spende 5000 euro in 3 anni è un santo

---------- Post added at 11:35:55 ---------- Previous post was at 11:34:17 ----------

mi sembra di capire, quindi, che quello che invece i 20k non li vede perche' studia e NON lavora...si mantiene con i gratta e vinci...

il mio discorso, legandomi a quello di mod, e' relativo all'individuo che sta studiando mantenuto dai suoi genitori.
ovvio che chi non lo e'...gia' lavora.
chi figlio del boss neurochirurgo , ha il papi che sgancia.

la via di mezzo puo' permettersi di far cassa.E, pero', non gravare ulteriormente sui genitori per uscite, palestra o altro..Ma se non vai tutti i giorni al bilionaire e conosci i posti giusti non saranno 20 k, ma 15 non te li porti a casa?

---------- Post added at 11:28:50 ---------- Previous post was at 11:25:23 ----------



quello e' ostentare..conosco gente che ha l'iphone ma quando esce sta con i soldi contati..altri col merdes da 40 k e che riesce a pagar a malapena l'affitto.

cavolo ricordo ancora alle media che c'eran immigrati vestiti a straccio e senza libri col blackberry (a meno che non fosse arrivato un camion a rifornirli, ma dubito)

l' ostentazione è prerogativa dei poveracci e di coloro che si sono trovati coi soldi immeritatamente di solito...
cmq ostentazione a parte, tutta sta gente che muore di fame lungo le strade non l' ho ancora vista

[blackshark]

Mah, io tutta la crisi non la vedo.... tutti con l' iphone... tutti con belle macchine e tutti che si fanno la bella vita..... tutto questo con uno stipendio "normale"

Questo è un altro concetto che meriterebbe un 3d proprio..gli italiani non sanno spendere i loro soldi.

Chiaramente parlo di una fetta (che ritengo consistente) della popolazione italiana, forse al nord le cose migliorano, vedo gente dal nulla fare gli investimenti giusti e crearsi la fortuna, molti imprenditori, più lavoratori che studenti ecc. Al sud le cose cambiano non poco, ho visto persone consumare un intera e preziosa eredità dietro a donne, auto, moto, vacanze, vestiti e tecnologia. Ho visto gente indebitarsi con i proprietari di negozi di abbigliamento di grandi firme (cifre sopra i 15000), ho visto gente cambiare 3-4 auto in due anni ma avere una casa così malridotta da far pensare che fosse un immigrato.

Di queste cose assurde se ne vedono molte, ma la più assurda che vedo qui è come sia così inculcato il materialismo nella mente delle persone, sono estreme, quando hanno qualche soldo devono spenderlo per forza, quando ne hanno troppi non vogliono toccarli mai e crepano col conto in banca saturo.

Manca la furbizia e l'idea dell'investimento, solo pochi ci sono arrivati e vi assicuro che (nel campo edile ad esempio) qui c'è gente con la terza media che si è fatta i milioni.

Questo vedo in giro, materialismo, consumismo, la frenesia del voler ridurre tutto al presente senza pensare al futuro, si lamentano che i soldi mancano, ma non è forse, che buona parte di questi soldi finiscono alle grandi case automobilistiche o ai grandi produttori di smartphone e apparecchi elettronici? Come fa ad esserci un naturale riciclo di denaro se questo finisce fuori dalla nazione? Perché invece di comprare tre auto non ristrutturi la casa prima che ti cade in testa e fai girare la moneta con l'impresa di costruzione del tuo paese?

Almeno, io la penso così..

[Virulogo.88]

Questo è un altro concetto che meriterebbe un 3d proprio..gli italiani non sanno spendere i loro soldi.

Chiaramente parlo di una fetta (che ritengo consistente) della popolazione italiana, forse al nord le cose migliorano, vedo gente dal nulla fare gli investimenti giusti e crearsi la fortuna, molti imprenditori, più lavoratori che studenti ecc. Al sud le cose cambiano non poco, ho visto persone consumare un intera e preziosa eredità dietro a donne, auto, moto, vacanze, vestiti e tecnologia. Ho visto gente indebitarsi con i proprietari di negozi di abbigliamento di grandi firme (cifre sopra i 15000), ho visto gente cambiare 3-4 auto in due anni ma avere una casa così malridotta da far pensare che fosse un immigrato.

Di queste cose assurde se ne vedono molte, ma la più assurda che vedo qui è come sia così inculcato il materialismo nella mente delle persone, sono estreme, quando hanno qualche soldo devono spenderlo per forza, quando ne hanno troppi non vogliono toccarli mai e crepano col conto in banca saturo.

Manca la furbizia e l'idea dell'investimento, solo pochi ci sono arrivati e vi assicuro che (nel campo edile ad esempio) qui c'è gente con la terza media che si è fatta i milioni.

Questo vedo in giro, materialismo, consumismo, la frenesia del voler ridurre tutto al presente senza pensare al futuro, si lamentano che i soldi mancano, ma non è forse, che buona parte di questi soldi finiscono alle grandi case automobilistiche o ai grandi produttori di smartphone e apparecchi elettronici? Come fa ad esserci un naturale riciclo di denaro se questo finisce fuori dalla nazione? Perché invece di comprare tre auto non ristrutturi la casa prima che ti cade in testa e fai girare la moneta con l'impresa di costruzione del tuo paese?

Almeno, io la penso così..

Verissimo, funziona cosi... per questo il ceto medio si sta estinguendo

[zuse]

Un ragazzo di 20 anni che spende 5000 euro in 3 anni è un santo

forse non si capisce quello che intendo.

ma sto ragazzo non santo che ne spende 10k..e che pero' non lavora..dove li tira fuori i soldi?dal cappello?

nel momento in cui dovesse anche alleggerire della meta' queste spese..graverebbe meno sulla famiglia, contribuirebbe, e farebbe comunque cassa (fermo restando che se spendi piu' di 10 kdi extra per 3 anni,piu' affitti, rette universitarie e via dicendo..tutto sulla famiglia..o sai di non gravar sul bilancio, o sei un pezzente se non porti a casa 1 euro).

miei amici 1,5k all'anno lo fanno partire solo in sigarette, poi escono e spendono quanto me , universtia', appartamento..e niente lavoro.

io mi metto nella loro ottica. ce ne son tanti cosi'. Perche' molte famiglie fino al pezzo di carta, sganciano..anche se non piene di soldi. Preso il pezzo di carta, pero', comincian a far arrangiare (e non hanno tutti i torti eh)... ed e' anche questo sbalzo che manda in panico molti giovani.

si responsabilizzassero prima, anche con lavoretti, capirebbero come girano le cose dopo.