Originariamente Scritto da thetongue
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Le dure critiche di Paolo Villaggio alle Paralimpiadi, cosa ne pensate?
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Bob magari hai qualche amico atleta disabile o qualche altra motivazione personale a giustificare questo accanimento.
C'è gente che non comprende il senso di tizi che posano unti su un palco; non capisco perché ci si debba scandalizzare se uno trova poco interessante un tizio che gioca a basket su una sedia a rotelle.
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza MessaggioBob magari hai qualche amico atleta disabile o qualche altra motivazione personale a giustificare questo accanimento.
C'è gente che non comprende il senso di tizi che posano unti su un palco; non capisco perché ci si debba scandalizzare se uno trova poco interessante un tizio che gioca a basket su una sedia a rotelle.
Questo non è un topic intitolato "ke noia le paralimpiadi". Pure a me ci sono varie gare paralimpiche che fanno schifo. Peraltro vale pure per certe discipline olimpiche.
Ho letto vari messaggi sulle paralimpiadi che parlano di ipocrisia. A me pare una cosa fuori dal mondo. Capirei se la rai intasasse i palinsesti con un programma che alla fin fine interessa solo una parte dell'audience, o se tutti i media rigurgitassero informazioni e apologie sulla manifestazione. Invece la realtà è quella di una manifestazione di nicchia che, se ti interessa, ti vai a vedere, altrimenti la puoi tranquillamente ignorare. Quindi la pretesa di Villaggio che gli atleti facciano la loro gare di nascosto, vergognandosene come di un turpe vizio, mi sembra molto stupida.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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ma anche il fatto di fare ribrezzo o quello che sia. c'è tanta gente che si sente a disagio nel guardare un disabile fare sport. non mi sembra una cosa tanto diversa dal provare disagio nel guardare uno hp+30 unto che tira i bicipiti in perizoma o nel guardare due grandi obesi accovacciati che si prendono a panzate.
tutto ciò che è "diverso" e "protetto" da regole sociali è oggetto di "ipocrisia" perché si è deciso a tavolino. questa è anche l'anima del progresso sociale, ma ciò non significa che fare crociate del tipo "eh eh sono open mind e voi poveri ottusi" non sia altrettanto un ottuso modo di fare. imho
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioma anche il fatto di fare ribrezzo o quello che sia. c'è tanta gente che si sente a disagio nel guardare un disabile fare sport.
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggionon mi sembra una cosa tanto diversa dal provare disagio nel guardare uno hp+30 unto che tira i bicipiti in perizoma o nel guardare due grandi obesi accovacciati che si prendono a panzate.
sai princeriky, ogni volta che penso che hai raggiunto l'apice di spocchiosità e insensibilità riesci sempre a sorprendermi. è fantastico.
per te dunque il povero storpio che ti fa 24 secondi sui 200 metri (ma il 3x10 tuo se lo sogna, eheheheh) è più o meno simile ai tizi di "immondum". peraltro, uomo di mondo, gli obesi accovacciati hanno una storia, una tradizione e una profondità alle spalle che se ti prendessi la briga di andare un po' oltre il tuo naso vedresti a occhio nudo.
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggiotutto ciò che è "diverso" e "protetto" da regole sociali è oggetto di "ipocrisia" perché si è deciso a tavolino. questa è anche l'anima del progresso sociale, ma ciò non significa che fare crociate del tipo "eh eh sono open mind e voi poveri ottusi" non sia altrettanto un ottuso modo di fare. imho
ma sì, meglio essere davvero high profile, executive manager top scheduled, very fascinating. meglio ridere di tutti. meridionali, italiani, inglesi chavs, sudafricani boeri, sudafricani indigeni…
Originariamente Scritto da SergioSei un coglione.
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negli esempi - oltre a riferirmi più specificamente a un professionista del bodybuilding, piuttosto che a grossorulez - tentavo di portare alcune osservazioni di fatti che ho ritenuto rilevanti, piuttosto che un gusto meramente personale (che considero raramente rilevante ai fini delle discussioni in generale).
quello che cercavo di evidenziare è che pratiche nate in culture particolarmente lontane o che portano sensibili novità, possono comprensibilmente portare a reazioni istintive di rifiuto.
ciò che è comprensibile non è necessariamente condivisibile.
in questo contesto si è chiamata 'ipocrisia' (se ho capito bene) quella che unisce l'innato senso di rifiuto per la diversità al razionale supporto/tutela della stessa; e quindi fino a che punto la società, creando una categoria (che per sua natura evidenzia la diversità di un gruppo dal resto) e tutelandola per darle opportunità che "comunemente" non avrebbe, si sta comportando coerentemente.
poi ognuno può avere le proprie idee già molto chiare in merito, ma personalmente mi sembra un argomento in grado di fornire più di un grattacapo.
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiountizio, tu hai in gran parte ragione, ma rinuncia a sostenere quest'argomento: e' tempo perso guarda. viviamo in una societa' folle dove tutti devono "essere uguali e normali", al di la' di qualsiasi verita' profonda. non voglio entrare in quest'argomento perche' finirei a replicare per pagine e pagine, gia' lo so.
ti faccio un esempio (omnia exempla claudicant): oggi la follia collettiva vuole far passare la non verita' che gay e' non solo una variante della normalita', ma se dici qualcosa di diverso in pubblico puoi esser perseguito oramai. ero in un bel ristorante qualche mese fa, vi era un tavolo di uomini homosex. alcuni di loro diedero uno spettacolo vergognoso, ballando come puttane l'uno sull'altro etc etc; ora se questa cosa fosse stata fatta da eterosessuali, sarebbero stati cacciati a calci in culo dal ristorante...ma furono tollerati perche' altrimenti si grida alla discriminazione.
ora cosa c'entra questo col topic del 3d? c'entra, perche' anche in quest'ambito puoi pensare che le paraolimpiadi siano una cagata (perche' le olimpiadi sono storicamente e concettualmente l'Uomo che tenta di espandere continuamente i suoi limiti con l'eccellenza e "sale all'Olimpo"), ma non ti conviene esprimere la tua opinione: viviamo in una societa' civile dove il limite non si vuole piu' vedere perche' e' una colpa.
pensa che a me non frega una mazza neanche vedere un campionato di boxe non tra pesi massimi, e non me ne frega nulla di vedermi la corsa sprint 100 mt delle donne.....ma eh
Molta gente commette l'errore di pensare che i gay siano come gli etero, o almeno la maggior parte degli etero, ovvero interessati a trovare un partner con cui mettere su famiglia, mentre in realtà lo stile di vita omosex si basa sulla promiscuità più spinta e deumanizzante, non è raro il superamento dei 100 partner in un solo anno. Va da sè che uno stile di vita del genere potrebbe non essere sanissimo dal punto di vista psicologico, e non lo è nemmeno dal punto di vista sanitario e conferma di ciò è l'altissima percentuale di gay che hanno l'aids (che una volta si chiamava grids, gay related immunodeficiency syndrome).
Poi le medicine che usano moltissimi gay infetti stanno facendo sviluppare ceppi di aids super resistenti... insomma sono dei veri e propri laboratori di armi biologiche col senso della moda ambulanti. Ma l'importante è dire che l'omosessualità è bellissima e santa e normale e naturalissima e doppio plus buona e chi non è d'accordo è sbuono
Ti avrei inviato questo piccolo ot via messaggi privati ma non ho l'abilitazione. Comunque ci sono molte persone che sono disposte a sentire certi discorsi non politically correct, nonostante la propaganda massiccia che subiamo fin da bambini da parte dei soliti ben pensanti
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Originariamente Scritto da UnTizio Visualizza Messaggiobel post, thetongue. A me fa morire come certa gente va oltre il necessario nel complimentare il coraggio dei gay e a declamare la naturalezza e bontà dell'omosessualità, per poi insultare brutalmente e deumanizzare chi magari ha disgusto per le pratiche gay (personalmente credo che se accetti l'omosessualità come naturale, nel senso che alcune persone nascono omo, allora devi accettare che alcune persone nascono col disgusto dell'omosessualità).
Molta gente commette l'errore di pensare che i gay siano come gli etero, o almeno la maggior parte degli etero, ovvero interessati a trovare un partner con cui mettere su famiglia, mentre in realtà lo stile di vita omosex si basa sulla promiscuità più spinta e deumanizzante, non è raro il superamento dei 100 partner in un solo anno. Va da sè che uno stile di vita del genere potrebbe non essere sanissimo dal punto di vista psicologico, e non lo è nemmeno dal punto di vista sanitario e conferma di ciò è l'altissima percentuale di gay che hanno l'aids (che una volta si chiamava grids, gay related immunodeficiency syndrome).
Poi le medicine che usano moltissimi gay infetti stanno facendo sviluppare ceppi di aids super resistenti... insomma sono dei veri e propri laboratori di armi biologiche col senso della moda ambulanti. Ma l'importante è dire che l'omosessualità è bellissima e santa e normale e naturalissima e doppio plus buona e chi non è d'accordo è sbuono
Ti avrei inviato questo piccolo ot via messaggi privati ma non ho l'abilitazione. Comunque ci sono molte persone che sono disposte a sentire certi discorsi non politically correct, nonostante la propaganda massiccia che subiamo fin da bambini da parte dei soliti ben pensanti
Originariamente Scritto da SergioSei un coglione.
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Originariamente Scritto da Pesca Visualizza Messaggiomeglio ridere di tutti. meridionali, italiani, inglesi chavs, sudafricani boeri, sudafricani indigeni…
(scusate l'OT)B & B with a little weed
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Io un po’ le ho seguite e ho visto stadi e palazzetti pieni di tifosi. ho sentito commentare le gare, ,cosi come per le Olimpiadi dei normodotati, sia a lavoro che in palestra.
Sky, che non fa certo servizio pubblico, ha dedicato non uno ma cinque canali alle gare, e non credo in perdita.
Insomma a quanto pare tante persone non hanno un “'innato senso di rifiuto per la diversità” e a tanti nemmeno “fa tristezza vedere gente sulla sedia o con arti artificiali” competere, o almeno non più di vedere in tv un poveretto talmente obeso da doversi coprire con grotteschi scamiciati che invecchia male, o assistere quotidianamente alle tante occasioni nelle quali tanti di noi si rendono penosamente ridicoli.
Se qualcuno pensa che una malattia o un arto amputato ci trasformino in un obbrobrio da tenere nascosto alla società, forse ha una visione poco realistica dello spettacolo che ogni giorno impone a tutti gli altri.
Insomma con chi pensa che lo spettacolo triste, ignobile e ridicolo lo diano sempre e solo gli altri, forse l’unico modo per confrontarsi è quello, impietoso ma oggettivo, della misurazione; la valutazione quantitativa che tanto amano.
Mettiamoli uno sopra l’altro, tiriamo una bella riga e se tra tutti arrivano anche solo a sfiorare il primo dei peli dei coglioni di Zanardi le paraolimpiadi le vietiamo per legge.
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