Tragica morte per una giovane turista che in spiaggia, dopo aver scavato per ore, finisce in una buca. Verso sera arrivano i soccorsi che nulla possono: il decesso è arrivato per arresto cardiaco
PARIGI - Una ragazza italiana di dodici anni è morta su una spiaggia della Gironda, nel sud-ovest della Francia. La bambina, raccontano i soccorritori, è rimasta sepolta in una buca che lei stessa aveva scavato nella sabbia. La ragazzina era scivolata dentro la buca profonda un metro e venti sulla spiaggia de La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon. I soccorsi sono arrivati verso le 19,30 ma la dodicenne era già morta. Probabilmente era caduta a testa in giù, nel tentativo di rendere la buca ancora più profonda, dopo che aveva scavato per diverse ore. Chi ha chiamato i soccorsi ha visto il corpo semisepolto. Una volta estratto dalla buca non c’è stato niente da fare, il suo piccolo corpo era già più senza vita per arresto cardiaco.
I FAMILIARI A TOLOSA - La Farnesina ha confermato la tragedia e ha reso noto che i familiari della piccola sono al momento assistiti dai funzionari del consolato generale di Tolosa. Nei prossimi giorni si procederà all’autopsia della bambina e poi al rimpatrio della salma.
UN PRECEDENTE - Il caso della bambina ricalca tragicamente la morte di un altro bambino italiano, avvenuta alle isole Canarie due anni fa. Il bambino, il 17 agosto del 2010, è rimasto sepolto in un’enorme buca, di tre metri di profondità e 5 metri di diametro, che aveva scavato nella sabbia con gli amici. Mentre tentava di uscire dalla buca, gli è crollata addosso la montagna di sabbia che era stata rimossa e il piccolo è rimasto intrappolato fino all’arrivo dei soccorsi.
Ricoverato all’ospedale materno infantile di Las Palmas per arresto cardiocircolatorio, è poi entrato in coma a causa dei danni provocati dalla mancanza di ossigeno nei venti minuti in cui era rimasto sepolto dalla sabbia. E dopo alcuni giorni è morto.
Ma io mi chiedo, i genitori dove sono?
PARIGI - Una ragazza italiana di dodici anni è morta su una spiaggia della Gironda, nel sud-ovest della Francia. La bambina, raccontano i soccorritori, è rimasta sepolta in una buca che lei stessa aveva scavato nella sabbia. La ragazzina era scivolata dentro la buca profonda un metro e venti sulla spiaggia de La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon. I soccorsi sono arrivati verso le 19,30 ma la dodicenne era già morta. Probabilmente era caduta a testa in giù, nel tentativo di rendere la buca ancora più profonda, dopo che aveva scavato per diverse ore. Chi ha chiamato i soccorsi ha visto il corpo semisepolto. Una volta estratto dalla buca non c’è stato niente da fare, il suo piccolo corpo era già più senza vita per arresto cardiaco.
I FAMILIARI A TOLOSA - La Farnesina ha confermato la tragedia e ha reso noto che i familiari della piccola sono al momento assistiti dai funzionari del consolato generale di Tolosa. Nei prossimi giorni si procederà all’autopsia della bambina e poi al rimpatrio della salma.
UN PRECEDENTE - Il caso della bambina ricalca tragicamente la morte di un altro bambino italiano, avvenuta alle isole Canarie due anni fa. Il bambino, il 17 agosto del 2010, è rimasto sepolto in un’enorme buca, di tre metri di profondità e 5 metri di diametro, che aveva scavato nella sabbia con gli amici. Mentre tentava di uscire dalla buca, gli è crollata addosso la montagna di sabbia che era stata rimossa e il piccolo è rimasto intrappolato fino all’arrivo dei soccorsi.
Ricoverato all’ospedale materno infantile di Las Palmas per arresto cardiocircolatorio, è poi entrato in coma a causa dei danni provocati dalla mancanza di ossigeno nei venti minuti in cui era rimasto sepolto dalla sabbia. E dopo alcuni giorni è morto.
Ma io mi chiedo, i genitori dove sono?
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