Raga guardatevi questo documentario..

[Liam & Me]

Ma non è che soffri di qualche sindrome da forum? Non è che devi per forza di cose rispondere il prima possibile. Prenditi tutto il tuo tempo, se vuoi informarti in materia e poi posti le tue impressioni se non vuoi farlo non farlo e amen.

cosa ti devo dire, ti ho dato un consiglio, poi fai tu.

[drum'nRock]

Alan, stai sereno

[Bob Terwilliger]

Per ora ho visto solo l'inizio, ma ho già una domanda.

Il narratore sostiene che "non ci può essere alcuna giustificazione morale" rispetto alla sofferenza di un'altra creatura.

Perché? Quali sono le basi su cui sostiene ciò? Già il termine "giustificazione" mi sembra strano. La norma è cercare di evitare sofferenze alle creature a cui teniamo, non a tutte. Non vedo perché ciò sia sbagliato o perché ci sia addirittura bisogno di giustificarsi.

[Il Vampa]

saranno le solite vegan baggianate condite con new age e simili. io intanto mi vado a mangiare la bistecca. e non me ne frega nulla se con i cereali che sono serviti a produrla ci si sarebbe potuto fare chissà cosa.

[ma_75]

C è chi pensa che le mucche vivano in prati soleggiati vivento la loro serena esistenza e una volta morti ne mangiamo le carni..

Sul serio c'è gente che pensa che la bistecca provenga da una mucca morte di vecchiaia?

[gabawong]

Alan vaffanculo

[gorgone]

Sul serio c'è gente che pensa che la bistecca provenga da una mucca morte di vecchiaia?

tra quelle morte di vecchiaia, solo quelle che hanno firmato davanti al notaio il consenso all'utilizzo del proprio corpo in morte.

[Dr.Vazzo]

Per ora ho visto solo l'inizio, ma ho già una domanda.

Il narratore sostiene che "non ci può essere alcuna giustificazione morale" rispetto alla sofferenza di un'altra creatura.

Perché? Quali sono le basi su cui sostiene ciò? Già il termine "giustificazione" mi sembra strano. La norma è cercare di evitare sofferenze alle creature a cui teniamo, non a tutte. Non vedo perché ciò sia sbagliato o perché ci sia addirittura bisogno di giustificarsi.

io non sono del tutto d'accordo. se la norma esiste o ha senso di esistere (è questo il punto), la norma deve essere universale (cioè valida per tutti - con, successive e solo successive, debite eccezioni): di conseguenza la norma indicherà che bisogna evitare le sofferenze a sè e agli altri.

poi si può discutere su cosa si intenda per altri e per sè e quindi definire come identificare il concetto di sofferenza.

se no si esce dal concetto stesso di moralità e si entra nel contesto della convenienza.

[girl on the moon]

Al di là dell'argomento trattato, chi ha aperto il topic sta solo segnalando un documentario, chi è interessato o curioso lo guarderà, o magari se non ha tempo al momento lo farà in un secondo momento o ne suddividerà la visione. qual'è il problema? un forum è un luogo utile anche solo per segnalare l'esistenza di qualcosa e divulgarne la diffusione...

E se fosse stato un utente noto o un mod ad aprire il topic, certi commenti non si sarebbero letti...

[Il Vampa]

certe cose vanno censurate, perchè se si da spazio a determinate teorie in men che non si dica ci ritroviamo pieni dei sostenitori dei soliti imbonitori e ciarlatani sostenitori dei vari hamer e simoncini

[girl on the moon]

Fake, vai ad aprire i tuoi thread da fake

[Liam & Me]

Al di là dell'argomento trattato, chi ha aperto il topic sta solo segnalando un documentario, chi è interessato o curioso lo guarderà, o magari se non ha tempo al momento lo farà in un secondo momento o ne suddividerà la visione. qual'è il problema? un forum è un luogo utile anche solo per segnalare l'esistenza di qualcosa e divulgarne la diffusione...

E se fosse stato un utente noto o un mod ad aprire il topic, certi commenti non si sarebbero letti...

la cosa ha anche un senso, se ci pensi bene.

[girl on the moon]

la cosa ha anche un senso, se ci pensi bene.

Beh, ma è un senso sbagliato, mi pare normale valutare "l'oggetto" di un topic, non l'anzianità di chi lo apre.

[naoto]

io non sono del tutto d'accordo. se la norma esiste o ha senso di esistere (è questo il punto), la norma deve essere universale (cioè valida per tutti - con, successive e solo successive, debite eccezioni): di conseguenza la norma indicherà che bisogna evitare le sofferenze a sè e agli altri.

poi si può discutere su cosa si intenda per altri e per sè e quindi definire come identificare il concetto di sofferenza.

se no si esce dal concetto stesso di moralità e si entra nel contesto della convenienza.

-1- la moralità è questione esclusivamente individuale
-2- la norma è una convenzione
-3- il fatto che gli animali "soffrano", così come l'essere umano di fronte a me in lacrime presumo (attribuzione di intenzionalità) che stia soffrendo, è, appunto, esclusiva questione di (in ordine di generazione e/o legittimazione) empatia/convivenza/convenienza/legiferazione. Continuo a ripetere: le terminazioni nervose appartengono anche agli organismi meno involuti.

Indi per cui, a parte il panteismo massimalista, il resto è mediocre e vile sentimento di superiorità.

[Liam & Me]

Beh, ma è un senso sbagliato, mi pare normale valutare "l'oggetto" di un topic, non l'anzianità di chi lo apre.

Nel caso specifico e' una questione di logica, pensaci bene.