sì ci sono stata, ma parliamo di dieci anni fa.come è ovvio per via della storia, l'architettura e l'urbanistica sono assolutamente straordinarie in tutta l'andalusia.granada ne è il gioiello.dieci anni fa era ancora una terra abbastanza difficile (sono arrivata nell'università dove studiava mio cugino con un vistoso cappotto rosso damascato e una gonna corta, cioè più corta del cappotto, via.. e questo è bastato perché le altre ragazze mi guardassero con sospetto e i ragazzi con giUoia.. per dirti..) ma mi auguro che sia molto cambiata, ho delle foto di quel periodo, sembrano foto della sicilia anni '50, ti giuro. sulle pareti c'erano i manifesti di propaganda femminista: donne lasciate il carrello - della spesa ndr - e andate a votare!ci tornerei volentieri però, andrà fatta. 
Visto che ancora non si sono acquistati i biglietti, direi quasi di partire due giorni prima del previsto, nel modo di avere almeno due giorni in più. Il fatto è che mi piacerebbe sia la Barcellona, sia l'Andalusia. E sono agli estremi 
Alicante non mi è piaciuta un granché, Valencia sì, ma preferisco dedicare più tempo ad altre città.
Il problema è che era la vacanza dei miei 17 anni, un'età in cui viene davvero difficile saper conciliare la vita diurna, con tutti i programmi culturali che prevede, e la vita notturna di 5 ragazze in una vacanza che si è svolta principalmente a Lloret de Mar e che vanno a Barcellona principalmente per dire "ci sono stata". Ricordo, con grande vergogna, che l'ultimo giorno mi trascinai con gli occhi ribaltati per le Ramblas in condizioni zombesche, con una vaga intenzione di andare a vedere la Sagrada Familia giusto prima di partire, ma non avendo retto più di 500 metri di strada ed essendomi arresa, zoppicai in albergo dove mi schiantai definitivamente nel letto. In pratica, sono 9 anni che dico che devo tornare a Barcellona perché mi sento in colpa 
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