Partire per l'australia....

[THETEK]

ma solo se vuole rinnovare il visto un altro anno. E cmq credimi che non è cosi male! La sensazione che si prova quando arrivi a casa dopo una giornata di lavoro in mezzo alla natura non ha prezzo...e poi non è l'italia...è tutto molto più relax, take it easy

ok basta che sia convinto lui

io saro' pessimista....ma senza conoscere la lingua "sufficientemente"...è veramente dura vivere all'estero...soprattutto i primi mesi....e lavoro non lo trovi facilmente (forse come lavapiatti di un connazionale). L'amico di thetk dovrebbe andare li' dopo aver almeno raggiunto un livello intermedio della lingua...va beh che 100 anni fa i ns trisavoli sono emigrati ovunque senza parlare nemmeno l'italiano...ma erano altri tempi e un altro mondo.

esatto poi tu hai anche un esperienza diretta, certo non in australia ma penso che un'idea di come funzioni la cosa te la sei fatta...

non so, qua da me la situazione che vedo è questa: tantissimi amici della mia età che lavorano in Swiss (Engadina) in inverno sono a casa a far niente (troppo freddo = niente cemento) quindi si sparano il visto e nel giro di una o due settimane sono in farm o in una ditta edile (carpentiere o muratore che sono richiesti da paura) a lavorare. Con livello d'inglese base. Per l'amico TheTrek come ho detto in precedenza ci vorrebbero quei 3-4 mesi in una scuola sul posto.

l'inglese, mi spiace ma non è molto portato, ovviamente bisogna che gle lo insegni un italiano altrimenti... poi bisogna partire proprio dalla base base da frase dipo "sono andato a mangiare da mio fratello ieri", già fa fatica(molta) a tradurre una cosa cosi...

cmq ieri per caso ho visto una trasmissione su cielo, dove intervistavano gente senza lavoro, mostravano interventi di grillo ecc vedevo gente disperata, che faceva di tutto per sopravvivere e cercare lavoro, gente che si suicida ecc gente che vive in garage poi penso a questo mio amico che ha una vita non dico perfetta ma quasi, e vuole andarsene

[FullMetalBoy83]

cmq ieri per caso ho visto una trasmissione su cielo, dove intervistavano gente senza lavoro, mostravano interventi di grillo ecc vedevo gente disperata, che faceva di tutto per sopravvivere e cercare lavoro, gente che si suicida ecc gente che vive in garage poi penso a questo mio amico che ha una vita non dico perfetta ma quasi, e vuole andarsene

fa bene. "l'uomo destinato alla gloria non teme la povertà o la miseria, perchè sa che nella miseria, il suo ingegno diverrà genio."

andando oltre le frasi fatte, io credo che ogni persona debba fare ciò se si sente di fare, se il tuo amico non apprezza la sua situazione o ha altri obiettivi o ambizioni, è giusto che li segua, l'importante è che sia convinto di quello che fa.

ma a questo punto sorge spontanea una domanda, perchè proprio l'australia? cosa intende raggiungere o migliorare della sua vita questo tuo amico quando sarà la?

cioè da che cosa è spinta questa voglia di andarsene, solo e solamente per cambiare "aria"? io non credo, avrà sicuramente un'obbiettivo più grande, te ne ha parlato?

c'è anche un'altra citazione che mi viene in mente e che si sposa bene con questo post: "hai viaggiato tanto per sfuggire alla tua tristezza o malinconia, non capendo che ti sei portato dietro l'unica causa dei tuoi problemi, te stesso"

non ricordo di chi è la citazione, facciamo finta che sia di zoe monaco taoista

[THETEK]

fa bene. "l'uomo destinato alla gloria non teme la povertà o la miseria, perchè sa che nella miseria, il suo ingegno diverrà genio."

andando oltre le frasi fatte, io credo che ogni persona debba fare ciò se si sente di fare, se il tuo amico non apprezza la sua situazione o ha altri obiettivi o ambizioni, è giusto che li segua, l'importante è che sia convinto di quello che fa.

ma a questo punto sorge spontanea una domanda, perchè proprio l'australia? cosa intende raggiungere o migliorare della sua vita questo tuo amico quando sarà la?

cioè da che cosa è spinta questa voglia di andarsene, solo e solamente per cambiare "aria"? io non credo, avrà sicuramente un'obbiettivo più grande, te ne ha parlato?

c'è anche un'altra citazione che mi viene in mente e che si sposa bene con questo post: "hai viaggiato tanto per sfuggire alla tua tristezza o malinconia, non capendo che ti sei portato dietro l'unica causa dei tuoi problemi, te stesso"

non ricordo di chi è la citazione, facciamo finta che sia di zoe monaco taoista

diciamo che se me lo avese detto non avrei aperto questo topic ahaha
cmq lui vuole andare "all'avventura" non ha obiettivi prefissato, visto che vuole andare a consegnare curriculum quando sara arrivato la...

[X3me]

ok basta che sia convinto lui



esatto poi tu hai anche un esperienza diretta, certo non in australia ma penso che un'idea di come funzioni la cosa te la sei fatta...



l'inglese, mi spiace ma non è molto portato, ovviamente bisogna che gle lo insegni un italiano altrimenti... poi bisogna partire proprio dalla base base da frase dipo "sono andato a mangiare da mio fratello ieri", già fa fatica(molta) a tradurre una cosa cosi...

cmq ieri per caso ho visto una trasmissione su cielo, dove intervistavano gente senza lavoro, mostravano interventi di grillo ecc vedevo gente disperata, che faceva di tutto per sopravvivere e cercare lavoro, gente che si suicida ecc gente che vive in garage poi penso a questo mio amico che ha una vita non dico perfetta ma quasi, e vuole andarsene

l'inglese si impara da uno che non parla italiano. E cmq la situazione australiana non è proprio uguale a quella europea.

[THETEK]

è passato del tempo ma è ancora convinto di quello che vuole fare...anche se ultimamente lo vedo un po strano...molto pensieroso... adesso sta vendendo l'auto per fare un po soldi per viaggio e pernottamenti vari...

[BodyBu]

Se lui è già andato in Australia ed è innamorato di questo paese, allora direi di si'.

[THETEK]

Se lui è già andato in Australia ed è innamorato di questo paese, allora direi di si'.

non ci è mai stato...non sapeva neanche la capitale

[kikkio87]

Sto vivendo 24h su 24 con 6 australiani in casa (zii e cugini e cugine di primo grado) da ormai 3 settimane buone. E' normale, dunque, affrontare in diverse occasioni la differenza tra la situazione nostra con quella loro. La prima cosa e la più importante che ho capito è: certamente non è tutto ora che luccica anche li e con questo non voglio dire che vivono una situazione simile alla nostra, ma segni di crisi (ovviamente) son presenti. Gli stipendi non sono cosi "mostruosamente" alti, cosi come qualcuno può pensare, il dollaro australiano è sicuramente una valuta forte e credo che questo sia uno dei punti di forza degli aussie. Altro punto a favore, per un australiano nato li, cresciuto ecc li è sicuramente il lavoro: per un'australiano cambiare lavoro non è cosi "traumatico" come può esserlo da noi. Ho l'esempio di mia cugina: 22enne senza diecimila sbattimenti ha fatto un mese d'università, l'ha lasciata e nel giro di una settimana ha trovato impiego da segretaria in uno studio d'avvocati (con una buona retribuzione). Ultimamente, però, ha espresso il desiderio di voler cambiare lavoro e alla mia domanda: "ma sei sicura di voler lasciare ecc ecc ecc" lei mi ha risposto che queste cose non la preoccupano proprio. E vi assicuro che non è questo pozzo di sapere e di scaltrezza, è una ragazza come se ne vedono tante qui ma che, a differenza sua, faticano non poco a trovare qualcosa. E non è un caso isolato: su 5 cugini > 18anni e non sono all'università, tutti e cinque lavorano da anni e anche chi è a all'uni ha tutte le possibilità di trovare un lavoro part-time decentemente retribuito. Insomma da come ho capito i giovani non sono un peso, anzi sempre più una risorsa.
Veniamo agli immigrati: come ha già detto qualcuno le opzioni per il visto son quelle; andare li e credere di trovare lavoro come un australiano qualsiasi non è proprio facile, anzi. La lingua per un italiano medio (e mi ci metto anch'io eh) è comunque un bell'intoppo: era da 3 anni che non spiccicavo una parola d'inglese e all'inizio è stato traumatico anche se con il passare dei giorni la situazione è decisamente migliorata. Quindi, come diceva Manx, dimentichiamoci l'australia 1987.
Personalmente trovo, nel mio piccolo, giusta la scelta dell'australia per chi non ha nulla da perdere (leggi, chi si trova nell'incertezza) ed è ancora giovane: un giovane laureato italiano ha sicuramente delle difficoltà in Italia, ma la scelta dell'Australia deve essere dettata anche da altri fattori. Per i laureati di oggi, soprattutto quelli particolarmente dotati l'Australia è una posto molto lontano. Ci son ben altri posti dove poter provare a costruire una vita non andando dall'altro capo del mondo. Se poi l'Australia è una scelta personale per questi, allora ben venga.

Cmq anch'io mi trovo in una situazione del genere: lavoricchio, con possibilità di crescita e di un futuro """"normale"""" bassissimo. Avere tutti i parenti stretti li, con un rapporto senza particolari intoppi mi ha portato più volte a pensare di preparare tutto e andarmene. Sicuramente una grossa mano per ambientazione, inserimento, e quant'altro è più facilitata in questi casi, però sarò un tipo controcorrente ma son molto legato all'Italia (da non leggere mammmmmmà e papààà). Senza dimenticare che tornare con la coda tra le gambe è una bella sconfitta, eh.

[Manx]

ho scritto 100 anni fa pero', non 1987
Cmq grazie per l'esperienza diretta, ne avevi già parlato anni fa mi pare.

[kikkio87]

ho scritto 100 anni fa pero', non 1987
Cmq grazie per l'esperienza diretta, ne avevi già parlato anni fa mi pare.

ops sorry e cmq considerando che l'Australia è un paese ancora "giovane" un 1987 non è poi cosi recente.

Cmq si, avevo già detto qualcosa un paio d'anni fa, poi queste tre settimane hanno dato un "aggiornamento" della situazione

[THETEK]

riguardo la lingua, mi hanno detto quasi tutti la stessa cosa, gene che è andata in inghilterra per esempio, CONVINTISSIMA, di saper benissimo l'inglese una volta arrivata la, già capiva poco di quello che dicevano gli altri mentre parlavano tra di loro o anche quando parlavano con lei, il vero problema era quando toccava a lei parlare....