Originariamente Scritto da Manx
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L'assoluta mancanza di Fede
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Originariamente Scritto da Renenzel Visualizza MessaggioFin dall'antichità, l'uomo ha attribuito al divino qualsiasi fenomeno che non era in grado di comprendere... la pioggia, un fulmine, un terremoto ecc ecc...
Nell'epoca moderna cos'è che un uomo non riesce a spiegarsi? Concetti più profondi come la vita, la morte, la sofferenza... e vanno, quindi, ricercando la risposta in un dio...
Il dio è un'invenzione dell'uomo.
Ti cito Epicuro: "la divinità o vuol togliere i mali e non può o può e non vuole o non vuole né può o vuole e può. Se vuole e non può, è impotente; e la divinità non può esserlo. Se può e non vuole è invidiosa, e la divinità non può esserlo. Se non vuole e non può, è invidiosa e impotente, quindi non è la divinità. Se vuole e può (che è la sola cosa che le è conforme), donde viene l'esistenza dei mali e perché non li toglie?"
Quello che è stato etichettato a più riprese, in questa discussione, sono io.
Tu sei il primo che mi sta etichettando, e che si sta divertendo a farmi passare da idiota solo perchè (a tuo dire) non ho capito cosa intendevi nel tuo post.
A parte il fatto che dialogare in maniera scritta rende più difficoltoso cogliere determinate sfumature... non essendoci incontri di sguardi e intonazioni della voce.
Cmq avevo capito il sarcasmo e la mia risposta era una battuta (mi spiace che tu NON ABBIA COMPRESO), l'unica cosa che non avevo afferrato è che tu non sia un credente... cosa che tu non avevi specificato.
A dirla tutta mi sono stancato di continuare questa discussione... è come parlare di calcio con un laziale...
Vi libero dai miedi discorsi banali colmi di ovvietà e inesattezze (!?).
Non credo di aver insultato, bestemmiato o detto parolacce... chissà dunque come avrei dovuto esprimere il mio pensiero... (forse non avrei dovuto)
Preferisco non commentare.
Mi sono iscritto a questo forum per parlare della mia nuova passione, il BB, e mai mi sarei immaginato di finire in discussioni simili... l'errore è stato mio, lo ammetto, non sarei dovuto intervenire fin dall'inizio.
Devo però riconoscere che ti ho sentito usare la parola Bigotto, Ignoranza ed ho notato che sono termini che indispettiscono l'interlocutore, non farti prendere la mano, rimani tranquillo
C'è chi vuole credere nella possibilità "Dio", vuole credere che la risposta a tutto sia un non ben definito "Dio", lasciaglielo credere.
Altri prendono per buono tutto il manuale istruzioni del bravo Cattolico che la chiesa ha preparato, upgradato nel corso del tempo, lascialo credere.
Altri ancora credono in Hallah, Buddha, Manitù, lasciaglielo credere.
Tu attieniti alle tue opinioni, motivale e via .....
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Originariamente Scritto da Dr.Vazzo Visualizza Messaggioil discorso sull'esistenza di Dio è davvero complesso Renenzel e purtroppo anche se, usando il rasoio di occam, ad occhio e croce la risposta più semplice a riguardo sarebbe che non esiste ed è solo un complotto della fantasia umana, non è possibile escluderlo a priori.
quello che forse bisognerebbe cominciare a comprendere è che esistono determinati "oggetti" che possono essere delineati, descritti, concepiti, ma non dimostrati. Dio è solo uno di questi e per la portata che ha a livello politico, storico e sociale spesso si finisce con il pensare che sia l'unico.
in realtà gli oggetti/concetti limite sono diversi: per citarne due su cui la filosofia lavora ininterrottamente da molto tempo sono il concetto di Libertà e il concetto di Coscienza come sostanza autonoma o meno.
poi se vuoi ci mettiamo anche quello di autentica coscienza morale, rimanendo nel campo della filosofia tradizionale.
quello che si deve imparare è che il problema non è nella risposta, ma nella legittimità della domanda. la nostra conoscenza ha dei limiti oltre i quali certi interrogativi possono solo essere posti, ma non essere risolti definitivamente.
certe domande devono essere rispettate per l'insondabilità stessa dell'oggetto a cui si relazionano. sono domande per le quali mai si potrà avere una risposta definitiva, perchè richiedono una posizione di indagine che è o al di fuori del nostro campo esistenziale e sensibile (e quindi non raggiungibile come nel caso di Dio) o perfettamente sovrapposto ad esso (come la nostra coscienza o la nostra libertà su cui uno sguardo obiettivo è ovviamente un controsenso).
per l'uomo di strada forse è più difficile da accettare come cosa, abituato come è a dare una misura ad ogni cosa, ma la realtà è composta non solo dal suo contenuto e dai suoi confini, bensì anche da ciò che si "suppone" esista al di là di quei confini.
in quel "supporre" si genera l'intoppo gnoseologico: forse c'è, forse non c'è - nessuno può dirlo sensatamente perchè nessuno è al di là di quei limiti.
sarebbe quindi scorretto dire "sicuramente non c'è", anche se il buon senso spingerebbe a farlo.
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Grazie Manx, provo a trovare qualcosa...Otto credo sia abbastanza figo, ho letto qualcosina. L'etnometodologia è relativamente recente, quindi ancora non "famosa"
Tornando in topic...Termosimone...perché sentirsi in colpa? Insomma...se tu dicessi, non credo in niente e sono un fottuto serial killer (e questo costituisse per te un problema, non dobbiamo darlo per scontato) pure pure...ma se dici, non credo in niente, ma vivo egregiamente...what's the matter?
Insomma la cosa su cui riflettere è che credere o non credere sembrano i due lati di una stessa medaglia...il "salto fuori dal cerchio" (che non per forza va fatto, che non ti rende un super-eroe, che non ti rende migliore di nessuno, neanche il vecchietto di 90 anni che non ha mai capito una cippa delle parole pronunciate durante la S.Messa eppure ci va ogni domenica) è il wallaciano (ammetto di aver frugato nei vecchi topic di BW) "non mi compete".
Per lungo tempo sembra essere andato per la maggiore il "ma tanto c'è quel richiamo verso...quel tendere verso...quell'andare oltre; fa parte dell'uomo, non si può ignorare", e allora giù di spiegazioni, controspiegazioni (alcune molto interessanti, affascinanti, esaustive etc etc etc) <<è tutto nella terra, no no è tutto nel cielo, metà e metà, 58% e 42%, Dio è in terra e abita alle maldive, no, noi siamo in Cielo ma siamo in periferia>>...un'idea (né migliore né peggiore di altre) è "non mi compete". Insomma, ci sono tanti altre questioni interessanti, non per forza ti devi far "logorare" (a meno che tu non lo voglia, ma a questo punto il "problema" perde di consistenza) dal credere o meno
Ovviamente, Imho.sigpic
Sostenitore delle pari opportunità per le gambe nelle schede di allenamento. Estimatore del soleo.
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Originariamente Scritto da hollywoodundead Visualizza Messaggioil concetto di fede è qualcosa di spirituale non centra nulla con la realtà,pertanto non è qualcosa in cui devi credere ma è qualcosa che senti e basta,li finisce la fede.I vari dogmi creati fino ai giorni nostri per quanto riguarda la fede e a seguire le religioni sono concetti creati per dare un appartenenza alla parola stessa che di per se è qualcosa che senti dentro e che non ha bisogno di formulazioni scentifiche per essere convalidata e per "crederci".Quindi se qualcuno ha fede in qualcosa che sente dentro è che non ha il bisogno di essere spiegato o dimostrato,quello è un pensiero sensato,se invece le persone di cui stiamo parlando credono(e questo è gia il primo errore) nella fede perchè qualche filosofo ha scritto qualche dogma religioso nelle proprie dottrine che si è evoluto in quello che oggi rappresenta la religione allora siamo proprio fuori strada.La storia scritta fino ad oggi sulla religione non è altro che un modo per rappresentare la fede,per darle un volto,un credo che non gli appartiene.
Sul resto, sulla rappresentazione, della fede non credi si sia andati un pochino oltre? Libri e libri scritti con descrizioni minuziose di apprenti avvenimenti storici e tomi dopo tomi di istruzioni e suggerimenti su cosa fare, come falro, come comportarsi, su cosa vuole e non vuole dio, guerre e morti in nome di queste supposizioni.... non è un po' eccessivo?
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioL'inventore dei Jeans se non sbaglio
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioRenenzel, tu non sai quanto io sia TOTALMENTE schierato dalla tua parte , migliaia e migliaia (letteralmente) di post e litigi (purtroppo) nel corso degli anni in inutili thread aperti in Caffetteria.
Devo però riconoscere che ti ho sentito usare la parola Bigotto, Ignoranza ed ho notato che sono termini che indispettiscono l'interlocutore, non farti prendere la mano, rimani tranquillo
C'è chi vuole credere nella possibilità "Dio", vuole credere che la risposta a tutto sia un non ben definito "Dio", lasciaglielo credere.
Altri prendono per buono tutto il manuale istruzioni del bravo Cattolico che la chiesa ha preparato, upgradato nel corso del tempo, lascialo credere.
Altri ancora credono in Hallah, Buddha, Manitù, lasciaglielo credere.
Tu attieniti alle tue opinioni, motivale e via .....
P.s.
Thx Sergio!
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Originariamente Scritto da Renenzel Visualizza Messaggio
Non credo di aver insultato, bestemmiato o detto parolacce... chissà dunque come avrei dovuto esprimere il mio pensiero... (forse non avrei dovuto)
Mi sono iscritto a questo forum per parlare della mia nuova passione, il BB, e mai mi sarei immaginato di finire in discussioni simili... l'errore è stato mio, lo ammetto, non sarei dovuto intervenire fin dall'inizio.
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Originariamente Scritto da Dr.Vazzo Visualizza Messaggionell'ambito on the road, che idea ti sei fatta, se fosse possibile sintetizzarla in qualche riga?
Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioInteressante....
Sai che pur non sapendo il tuo ramo di studi ti ci vedo bene nel giro?
Vuole essere un commento positivo, eh
in verità (non so se intendevi questo) sono fatta per la vita di ritiro, e mi basta varcare la soglia di un convento per sentire il richiamo del chiostro
purtroppo non ho fede.
mentre invece credo molto nell'amore tra uomo e donna e questo ha escluso anche gli ashram se non per periodi brevi, ma non avrei potuto scegliere la via monastica nemmeno senza la componente trascendente, quindi come prassi totalmente intramondana.
il mio personale tempio è il rapporto d'amore, il che è comodo, perché te lo porti sempre dietro.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggioci sto pensando da ieri, ma non ci riesco.
ah grazie. non ho capito bene cosa intendi, ma mi basta che sia un commento positivo.
in verità (non so se intendevi questo) sono fatta per la vita di ritiro, e mi basta varcare la soglia di un convento per sentire il richiamo del chiostro
purtroppo non ho fede.
mentre invece credo molto nell'amore tra uomo e donna e questo ha escluso anche gli ashram se non per periodi brevi, ma non avrei potuto scegliere la via monastica nemmeno senza la componente trascendente, quindi come prassi totalmente intramondana.
il mio personale tempio è il rapporto d'amore, il che è comodo, perché te lo porti sempre dietro.
intendo dire se hai trovato la tua metà - sarebbe un vissuto bello da poter raccontare (sempre che uno voglia naturalmente)
scusa se sono in qualche maniera invadente, ma l'urgenza e rilevanza dell'argomento lo richiede
(Thomas Sankara)
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
ah grazie. non ho capito bene cosa intendi, ma mi basta che sia un commento positivo.
in verità (non so se intendevi questo) sono fatta per la vita di ritiro, e mi basta varcare la soglia di un convento per sentire il richiamo del chiostro
purtroppo non ho fede.
mentre invece credo molto nell'amore tra uomo e donna e questo ha escluso anche gli ashram se non per periodi brevi, ma non avrei potuto scegliere la via monastica nemmeno senza la componente trascendente, quindi come prassi totalmente intramondana.
il mio personale tempio è il rapporto d'amore, il che è comodo, perché te lo porti sempre dietro.
Quella che sembri esprimere rappresenta una concezione tanto cristiana dell'amore (più ortodossa che cattolica, a dire il vero ), solo che i fulcri non sono l'uomo e la donna, ma il Padre e il Figlio. Solo per estensione e di riflesso si passa poi all'amore tra sposi.
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sì, a me è sempre mancato quel "sentire" d'amore verso la divinità, in questo senso mi è più congeniale l'approccio ebraico che è molto più intellettuale ed infatti (così un po' rispondo anche a dr.vazzo circa l'esperienza on the road) i periodi di studio presso i rabbini sono sempre stati molto piacevoli per me, ma ho sempre avvertito un vuoto enorme, per quanto lo studio mi dia tantissimo, non ha mai sopito, almeno in me una tensione verso qualcosa di superiore, certa di parlare una lingua comune ti dico una partecipazione dell'infinito che invece provo assolutamente nell'amore.
colto pienamente? beh certo che no, la perfezione, come sai, presuppone una completezza che credo sia incompatibile con la vita che è piena di imperfezioni, però è certamente la mia dimensione religiosa, l'amore.
compresa dell'estasi erotica che è uno dei modi di partecipazione dell'infinito.
mentre nonostante abbia pregato a lungo e anche meditato a lungo, in ritiro e tutto quanto, mai ho provato l'estasi mistica.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggioin verità (non so se intendevi questo) sono fatta per la vita di ritiro, e mi basta varcare la soglia di un convento per sentire il richiamo del chiostro
purtroppo non ho fede.
mentre invece credo molto nell'amore tra uomo e donna e questo ha escluso anche gli ashram se non per periodi brevi, ma non avrei potuto scegliere la via monastica nemmeno senza la componente trascendente, quindi come prassi totalmente intramondana.
il mio personale tempio è il rapporto d'amore, il che è comodo, perché te lo porti sempre dietro.B & B with a little weed
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Per quanto possa sembrare strano, secondo me, il credo religioso si basa fondamentalmente su esperienze religiose reali, indotte da sostanze o pratiche ascetiche, talvolta spontanee.
Con reale intendo lo stato di coscienza che è forse difficile se non impossibile da immaginare da chi non ne ha avuto esperienza, allora diventa assurdo giudicare altri stati di coscienza che non ci sono propri.Sotto la panca la capra crepa,
sopra la panca la capra spinge.
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