Veri sbocchi lavorativi con laurea in filosofia/psicologia.

[Manx]

per "estero" intendo dove ci sono possibilità concrete, quindi sicuramente non in Italia. Cmq come dicevo ieri...è un brutto periodo per il ns settore un po' ovunque.

[Celcoyr]

Io cercando su internet ho trovato che i paesi che valorizzano di più le scienze umanistiche sono USA e UK. Per me non sarebbe un problema emigrare in questi, la lingua inglese la conosco bene. Solo che se non erro lì le universita più prestigiose costano più o meno una fortuna!

[Manx]

Io cercando su internet ho trovato che i paesi che valorizzano di più le scienze umanistiche sono USA e UK. Per me non sarebbe un problema emigrare in questi, la lingua inglese la conosco bene. Solo che se non erro lì le universita più prestigiose costano più o meno una fortuna!

e Germania, tuttavia al momento hanno chiuso parecchio i rubinetti...soprattutto gli USA stanno tagliando i fondi per la ricerca (in questo ambito). Ma se tu al momento vuoi fare una specializzazione/master/completare la laurea allora puo' andare, anzi te lo consiglio.
C'è piu' il prof. Cunico a Genova? Era/E' un ottimo interprete della filosofia tedesca del XX secolo.

[Celcoyr]

Insegna Filosofia Teoretica! Si c'è ancora!! Io poi avrei ancora meno problemi ad andare in Germania che in un paese anglofono. A parte che il tedesco un po' lo mastico in Germania ho vari parenti -> punti di rifermento solidi.

[Black87]

Per estero ti riferisci a nazioni particolari o parli in generale? Comunque per ora devo ancora finire la triennale, ho 21 anni! Ma dato che non ho intrapreso un cammino facile voglio già progettare tutto abbastanza bene!! Per ora sono a Genova.


Quindi un orientamento verso psicologia dell'educazione è più redditizio Dici? Oppure neuropsicologico?
E comunque bisognerebbe farsi il culo durante gli studi e intessere relazioni lavorative appena se ne ha la possibilità?

Se ti formi in ambito neuropsicologico/cognitivo avrai degli strumenti unici da spendere su tutti i versanti che dici. La riabilitazione (e il lavoro sugli apprendimenti) ad oggi verte completamente su tecniche che prendono spunto dalla scienza cognitiva. E' ovvio che qualsiasi cosa tu faccia devi cercare di fare tirocini e stage più che puoi per infilarti in enti, fondazioni e ospedali.

[Celcoyr]

Se ti formi in ambito neuropsicologico/cognitivo avrai degli strumenti unici da spendere su tutti i versanti che dici. La riabilitazione (e il lavoro sugli apprendimenti) ad oggi verte completamente su tecniche che prendono spunto dalla scienza cognitiva. E' ovvio che qualsiasi cosa tu faccia devi cercare di fare tirocini e stage più che puoi per infilarti in enti, fondazioni e ospedali.

Sarebbe una buona sistemazione! Secondo me poi una laurea in filosofia può anche dare molte nozioni sfruttabili in questo ambito oltre poi a una capacitá di astrazione e una profondità di pensiero non indifferenti..
Sui vari siti delle facoltá scrivono che uno sbocco possibile è il direttore del personale/gestore delle risorse umane. È vero?

[jack89]

Sarebbe una buona sistemazione! Secondo me poi una laurea in filosofia può anche dare molte nozioni sfruttabili in questo ambito oltre poi a una capacitá di astrazione e una profondità di pensiero non indifferenti..
Sui vari siti delle facoltá scrivono che uno sbocco possibile è il direttore del personale/gestore delle risorse umane. È vero?

è vero in parte, nel senso, io un'estate ho lavorato in un'azienda che fa macchinari per la miscelazione delle vernici e il direttore dello stabilimento era un ingegnere nucleare, il presidente della lamborghini è laureato in scienza politiche, titoli che fondamentalmente c'entrano poco con la mansione... ciò non vuol dire che per fare il direttore di stabilimento o presidente di qualcosa devi fare ingegneria nucleare o scienze politiche.... quindi si con la laurea in filosofia puoi fare il direttore del personale, come anche alcuni filosofi, vengono assunti con mansioni di "pensatori", per sviluppare certi ambiti aziendali, umani, di marketing, ecc... però in percentuale sarà lo 0.00001% dei laureati, quindi scegliere questi indirizzi con l'idea di finire a fare uno di questi lavori mi sembra un po' azzardato...

sarò anche un po' troppo pragmatico, razionale e concreto.... però sinceramente la scelta di fare filosofia, non la vedo molto diversa da uno che dice voglio fare la rockstar, il calciatore di serie a, o la ballerina o il bodybuilder professionista.... uno fa benissimo a seguire le proprio passioni, ma uno secondo me dovrebbe scegliere e concentrarsi su qualcosa di + produttivo che dia una certezza.... parecchi dicono di studiare filosofia perchè è qualcosa che li soddisfa e che non vogliono studiare qualcosa che non gli piace, però poi sono costretti a fare un lavoro che non c'entra niente con la materia di studio, poco remunerato e che li soddisfa ancora meno, la vita è cmq un compromesso, l'università dura 5 anni, ma poi bisogna lavorare tutta la vita, non so se mi sono spiegato....

[Celcoyr]

è vero in parte, nel senso, io un'estate ho lavorato in un'azienda che fa macchinari per la miscelazione delle vernici e il direttore dello stabilimento era un ingegnere nucleare, il presidente della lamborghini è laureato in scienza politiche, titoli che fondamentalmente c'entrano poco con la mansione... ciò non vuol dire che per fare il direttore di stabilimento o presidente di qualcosa devi fare ingegneria nucleare o scienze politiche.... quindi si con la laurea in filosofia puoi fare il direttore del personale, come anche alcuni filosofi, vengono assunti con mansioni di "pensatori", per sviluppare certi ambiti aziendali, umani, di marketing, ecc... però in percentuale sarà lo 0.00001% dei laureati, quindi scegliere questi indirizzi con l'idea di finire a fare uno di questi lavori mi sembra un po' azzardato...

sarò anche un po' troppo pragmatico, razionale e concreto.... però sinceramente la scelta di fare filosofia, non la vedo molto diversa da uno che dice voglio fare la rockstar, il calciatore di serie a, o la ballerina o il bodybuilder professionista.... uno fa benissimo a seguire le proprio passioni, ma uno secondo me dovrebbe scegliere e concentrarsi su qualcosa di + produttivo che dia una certezza.... parecchi dicono di studiare filosofia perchè è qualcosa che li soddisfa e che non vogliono studiare qualcosa che non gli piace, però poi sono costretti a fare un lavoro che non c'entra niente con la materia di studio, poco remunerato e che li soddisfa ancora meno, la vita è cmq un compromesso, l'università dura 5 anni, ma poi bisogna lavorare tutta la vita, non so se mi sono spiegato....

Sulla razionalità e sul pragmatismo hai ragione, ma cosa dovrei scegliere? È vero che difficilmente troverei un lavoro che sia inerente alle materie di studio, ma trovare un lavoro inerente a delle materie che non mi piacciono è tanto quanto, non credi?
A me piacciono letteratura, filosofia, storia, mi incuriosisce/ispira la psicologia. Di lingue ne parlo bene o male 4: 2 madrelingua, una a livello alto (C1) e una la mastico e intendo approfondirla.
Ora, ho scelto la materia umanistica che tra tutte mi appassiona di più, e voglio provare a fare qualcosa con questa, se non ce la facessi almeno sarei in pace con me stesso, almeno ci avrei provato.
Se invece scegliessi qualcosa di più "solido"? Economia magari? Non mi interessa gran che, e finirei magari a fare il commesso in banca (tutto il rispetto possibile eh!) ma ogni giorno vivrei facendo un lavoro che non mi da nessuna soddisfazione lo stesso, con in più il rimpianto di non aver provato a fare qualcosa nei campi che mi appassionano...
Così con tutte le altre materie di studio, aggiungi poi che secondo me se una cosa non ti piace o interessa non riesci a studiarla bene, non ci metti il cuore, non potrai nemmeno pensare di, se non eccellere, essere davvero bravo.

[naoto]

è vero in parte, nel senso, io un'estate ho lavorato in un'azienda che fa macchinari per la miscelazione delle vernici e il direttore dello stabilimento era un ingegnere nucleare, il presidente della lamborghini è laureato in scienza politiche, titoli che fondamentalmente c'entrano poco con la mansione... ciò non vuol dire che per fare il direttore di stabilimento o presidente di qualcosa devi fare ingegneria nucleare o scienze politiche.... quindi si con la laurea in filosofia puoi fare il direttore del personale, come anche alcuni filosofi, vengono assunti con mansioni di "pensatori", per sviluppare certi ambiti aziendali, umani, di marketing, ecc... però in percentuale sarà lo 0.00001% dei laureati, quindi scegliere questi indirizzi con l'idea di finire a fare uno di questi lavori mi sembra un po' azzardato...

sarò anche un po' troppo pragmatico, razionale e concreto.... però sinceramente la scelta di fare filosofia, non la vedo molto diversa da uno che dice voglio fare la rockstar, il calciatore di serie a, o la ballerina o il bodybuilder professionista.... uno fa benissimo a seguire le proprio passioni, ma uno secondo me dovrebbe scegliere e concentrarsi su qualcosa di + produttivo che dia una certezza.... parecchi dicono di studiare filosofia perchè è qualcosa che li soddisfa e che non vogliono studiare qualcosa che non gli piace, però poi sono costretti a fare un lavoro che non c'entra niente con la materia di studio, poco remunerato e che li soddisfa ancora meno, la vita è cmq un compromesso, l'università dura 5 anni, ma poi bisogna lavorare tutta la vita, non so se mi sono spiegato....

Cosa ti dà certezze, in questo periodo?

Ci sono signori ingegneri a spasso o nei call center. Dei laureati in Economia non ne parliamo neppure.

Fiosiotrapia/infermieristica, sono tra le uniche scelte fruttuose, a mio avviso.

[gorgone]

l'università dura 5 anni, ma poi bisogna lavorare tutta la vita, non so se mi sono spiegato....

se un laureato in filosofia, finiti i 5 anni, smette di studiare, allora sì, ha sbagliato università.

[Black87]

Cosa ti dà certezze, in questo periodo?

Ci sono signori ingegneri a spasso o nei call center. Dei laureati in Economia non ne parliamo neppure.

Fiosiotrapia/infermieristica, sono tra le uniche scelte fruttuose, a mio avviso.

e neanche più quelle, conosco anche tanti fisioterapisti a spasso e infermieri cui non rinnovano il contratto perché dovrebbero passare a tempo indeterminato nonostante gli ospedali siano sotto personale. La verità è che fino a che non riformano il mercato del lavoro come si deve è facile restare a spasso.

[Dr.Vazzo]

Sui vari siti delle facoltá scrivono che uno sbocco possibile è il direttore del personale/gestore delle risorse umane. È vero?

no!! è una caxata!! forse ai tempi di Marchionne - io sono diventato scemo a fare colloqui per entrare in uffici risorse umane. se vale ancora qualcosa, SE VALE, devi essere donna.

nelle agenzie per il lavoro fino a due anni fa cercavano profili con lauree umanistiche, ma di sesso femminile.

[Manx]

madrelingua italiana e...? cmq il c1 è il livello intermedio, il c2 superiore (che in tedesco è diviso a sua volta in 3 livelli di difficoltà ).

[huntermaster]

mah questi studi filosoeggianti mi sembra proprio vogliano infilarsi alla pari di quelli psicologici/psicoterapeutici nonostante dichiarino proprio il contrario.

[Dr.Vazzo]

Fiosioterapia/infermieristica[/U], sono tra le uniche scelte fruttuose, a mio avviso.

verissimo - sono due profili molto richiesti insieme ai medici

la mia compagna è infermiera e ha trovato da lavorare immediatamente appena finiti i 3 anni di scienze infermieristiche.

fisioterapia poi non ne parliamo: c'è una richiesta enorme e pochissimi laureati (gli atenei che formano questi profili riducono l'accesso a massimo 30/50 posti per anno.

non a caso ho scelto massofisioterapia come chance per cambiare, un giorno, lavoro e vita.