gli 8000 *** della cattolica

[leonardoS]

Ma tu non eri in una privata? Non hai lasciato perché non eri buono e ora stai in una pubblica senza test di ingresso? Dalle tue parole appare cristallino quanto sia frustrante per te studiare. Invece di prendertela con gli altri, lascia gli studi una volta per tutte e arrenditi all'evidenza: non sei portato. Anche perché, se davvero stai a sci.pol. perché vuoi solo il titolo, sappi che non te ne fai niente. La gente che conosco che è uscita da scienze politiche e ha fatto qualcosa è gente che si è fatta un culo quadro, esperienze all'estero e via dicendo.
Francamente, caro Leos, mi fai molta più tristezza tu che frequenti una facoltà PUBBLICA giusto per il titolo, dato che il titolo te lo paghiamo noi, di chi frequenta una privata pagandoselo di tasca propria.

Sono tornato li dove ero una volta uscito dal liceo scientifico, mi iscrissi nell 2007 che era a numero aperto e l'ho ritrovata che è a numero chiuso, a Settembre ho rifatto il test e sono passato, mi hanno riconosciuto ovviamente materie del 1° e e del 2° anno, quindi appunto mi ritrovo al 2°. Ho scelto scienze politiche solo perché mi piacevano l'indirizzo internazionale ma avrei potuto scegliere qualsiasi altra facoltà anche a numero aperto, perché appunto con la laurea non ci devo lavorare. Cos'è sto fatto che me la paghi tu? Fino a prova contraria verso delle tasse, non mi risulta che io abbia delle sovvenzionali particolari con fondi pubblici. Poi c'è da vedere che idea hai tu o altri di "soldi di tasca propria", io li intendo come soldi sudati personalmente, non di certo soldi evacuati dai deretani dei genitori.

[Black87]

Sono tornato li dove ero una volta uscito dal liceo scientifico, mi iscrissi nell 2007 che era a numero aperto e l'ho ritrovata che è a numero chiuso, a Settembre ho rifatto il test e sono passato, mi hanno riconosciuto ovviamente materie del 1° e e del 2° anno, quindi appunto mi ritrovo al 2°. Ho scelto scienze politiche solo perché mi piacevano l'indirizzo internazionale ma avrei potuto scegliere qualsiasi altra facoltà anche a numero aperto, perché appunto con la laurea non ci devo lavorare. Cos'è sto fatto che me la paghi tu? Fino a prova contraria verso delle tasse, non mi risulta che io abbia delle sovvenzionali particolari con fondi pubblici. Poi c'è da vedere che idea hai tu o altri di "soldi di tasca propria", io li intendo come soldi sudati personalmente, non di certo soldi evacuati dai deretani dei genitori.

non risulta neanche a me che esistano "sovvenzionali", mi risulta però che quello che paghi per frequentare l'università è di molto inferiore rispetto a quello che ci mette lo stato, altrimenti l'università pubblica non avrebbe granché senso e non ci sarebbe distinzione tra uni pubblica e privata, ma queste cose a scienze politiche son convinto che le spieghino da qualche parte. Detto questo, scienze politiche e scienze della comunicazione non sono la stessa cosa.

[Black87]

per il resto, ripeto, di tasca propria vuol dire che per istruire leonardos paga la sua famiglia, suo nonno, suo zio, ma per carità non io.

[leonardoS]

non risulta neanche a me che esistano "sovvenzionali", mi risulta però che quello che paghi per frequentare l'università è di molto inferiore rispetto a quello che ci mette lo stato, altrimenti l'università pubblica non avrebbe granché senso e non ci sarebbe distinzione tra uni pubblica e privata, ma queste cose a scienze politiche son convinto che le spieghino da qualche parte. Detto questo, scienze politiche e scienze della comunicazione non sono la stessa cosa.

di molto inferiore? E allora la suddivisione in fasce a cosa serve? Perché non privatizziamo tutto come in America, come il vecchio governo voleva fare? No poi ci si lamenta.

per il resto, ripeto, di tasca propria vuol dire che per istruire leonardos paga la sua famiglia, suo nonno, suo zio, ma per carità non io.

Potevi puntare ad una carriera diplomatico-politica così da cambiare le leggi, ma invece hai scelto altro, peccato.

[vincenzopalermo]

Chi ha soldi, chi davvero ne ha tanti, la laurea la usa come carta igienica, quindi si, investe su case,macchine e barche. Ovvio che tu stai qui a difendere i tuoi interessi dato che sei iscritto in una facoltà privata, non voglio neanche andare a parlare di ranking di appartenenza altrimenti cadiamo nel ridicolo. Tutti questi aspiranti dottori, possono benissimo farsi il sederino quadro durante l'anno e dare l'anima ai test di Settembre per passare in una facoltà pubblica, invece di tentare la carta "disperazione" a metà anno per una facoltà dove non cambia nulla e devi pagare anche 10 volte la cifra, ricordate che tutto dipende la fascia di appartenenza familiare.

mio fratello è entrato sia alla pubblica che alla cattolica. Abbiamo scelta la prima per ovvie ragioni economiche. Alla cattolica ci vogliono almeno 10 mila euro annui , ma la qualità dello studio e l'inserimento al lavoro sono di pianeti diversi. come si fa a negare ciò ?

[Dr.Vazzo]

mio fratello è entrato sia alla pubblica che alla cattolica. Abbiamo scelta la prima per ovvie ragioni economiche. Alla cattolica ci vogliono almeno 10 mila euro annui , ma la qualità dello studio e l'inserimento al lavoro sono di pianeti diversi. come si fa a negare ciò ?

ma sull'inserimento al lavoro sicuro.

sulla qualità dello studio, di che facoltà e corso di laurea si parla?

[Barone Bizzio]

mio fratello è entrato sia alla pubblica che alla cattolica. Abbiamo scelta la prima per ovvie ragioni economiche. Alla cattolica ci vogliono almeno 10 mila euro annui , ma la qualità dello studio e l'inserimento al lavoro sono di pianeti diversi. come si fa a negare ciò ?

Da quello che so io, almeno per giurisprudenza, la statale è migliore sia per qualità di insegnamento che per difficoltà: non so poi come sia nell' ambito dell' inserimento al lavoro. Ma sulla cattolica molti mi hanno riferito che, ad esempio, gli esami da 12 crediti li puoi dare solo due volte all' anno e tutti interi. Così si fa presto a farsi la fama di facoltà "difficile"

[vincenzopalermo]

ma sull'inserimento al lavoro sicuro.

sulla qualità dello studio, di che facoltà e corso di laurea si parla?

Da quello che so io, almeno per giurisprudenza, la statale è migliore sia per qualità di insegnamento che per difficoltà: non so poi come sia nell' ambito dell' inserimento al lavoro. Ma sulla cattolica molti mi hanno riferito che, ad esempio, gli esami da 12 crediti li puoi dare solo due volte all' anno e tutti interi. Così si fa presto a farsi la fama di facoltà "difficile"

non so di giurisprudenza. Si parlava di medicina.