Pensate mai.. ?

[niconico]

C'è qualcosa di inconcepibile alla mente umana. Qualcuno illuminato ne ha avuto un piccolo assaggio ma non tutto è dato sapere. Vivere è un atto di fede, mica un complimento.

[Sergio]

C'è qualcosa di inconcepibile alla mente umana. Qualcuno illuminato ne ha avuto un piccolo assaggio ma non tutto è dato sapere. Vivere è un atto di fede, mica un complimento.

Che belle paroooleee... adesso sono un altra persona, grazie Nico.

[niconico]

L'importante è essere migliori. Prego.

[Sergio]

L'importante è essere migliori. Prego.

E tenere nel cuore la fiamma dell'amore come la speranza del primo giorno. Grazie.

[Sean]

Guarda, in gran parte sono d'accordo, la morte è inevitabile, non ci lascia scelta, ci priva della libertà, rimane l'interrogativo....ok.

Ma se tu dici, abbiamo un energia che è l'anima allora prendi in considerazione un dogma
Se mi parli di energia io potrei risponderti con il metabolismo, il cibo, le calorie, prova a non mangiare e poi vedi l'anima quanta energia produce

Io credo che dovremo lasciare l'interrogativo e fermarci un attimo prima dell'anima, perchè con l'anima siamo già alla narrativa, alla filosofia o (mi ci metto anche io) alla speranza.

Anima non è un concetto solo religioso. Indica semplicemente quel quid, quel "di più" che distingue l'uomo dal regno animale, vegetale e materiale. In questo senso si parla di un surplus di energia, ovvero quella parte di noi che è energia libera, non legata alle contingenze; quella che ti permette di decidere per te stesso, di immettere nel mondo "asettico" e fisico elementi che in quel mondo di per se stessi non ci sono (l'arte, la musica, la morale, l'etica, la stessa religione o lo stesso ateismo etc...). Ecco, questa parte di energia libera e slegata dallo stato di necessità naturale, per convenzione si chiama "anima". Sono le religioni ad averne costruito un significato ulteriore, ma il concetto di "anima" come energia libera e capace di creazione spirituale e non necessitata è molto più antico e comune a tutte le tradizioni. Il concetto stesso di anima non si lega necessariamente alla sua immortalità: potrebbe essere che l'energia spirituale finisca assieme a quella che ci fa vivere (quella presa appunto dal cibo e che ci sostiene nella quotidianità). Leopardi sosteneva appunto questo. La natura ci inganna facendoci balenare davanti chissà quale "oltre", mentre invece ci accoltella alle spalle giocandoci un ultimo beffardo scherzo: si finisce (noi e l'anima) nel nulla. Non è detto che si sbagliasse, non derogò mai (neppure nella malattia che lo porterà alla morte) da questa convinzione, e anzi si spese perchè l'uomo capisse il gioco crudele delle Natura madre e matrigna. Potrebbe anche averci preso: d'altra parte, l'esperienza ci mostra una natura non completamente dolce e accogliente, ma anche caotica e indifferente al nostro filosofeggiare o al nostro sperare.

[niconico]

E tenere nel cuore la fiamma dell'amore come la speranza del primo giorno. Grazie.

Sono più per la prima sera io, comunque il concetto è quello.

[Socio]

Sean ma cosa vuol dire "energia libera"..? Non si possono usare parole incomprensibili per giustificare qualcosa che non esiste

[Testa]

nel parlare di anima, mente, coscienza, si parte dal presupposto che esse siano a priori, qualcosa di "altro" rispetto al corpo ( dualismo cartesiano); qualcosa d'indissolubilmente legato ad esso, ma in un qualche modo "diverso", alla fine inafferabile.
Una teoria esplicativa interessante, che potrebbe gettare luce sul mistero dell'ineffabile, parte proprio da qui, cioè dal non riconoscere come vero questo presupposto.
quindi, la "mente", l'anima, è il cervello; e ciò non svilisce la creazione spirituale, l'amore, o il piacere di una buona bottiglia di vino ( teoria dei "qualia").
Questo, mi pare di ricordare, è spiegato in un libro molto interessante, di Daniel Dennett " Coscienza, che cosa è".

[Sergio]

Sean ma cosa vuol dire "energia libera"..? Non si possono usare parole incomprensibili per giustificare qualcosa che non esiste

E già, come dicevamo, saltiamo già in modo fortemente equivoco a delle conclusioni.

..... che l'uomo sia diverso dal cane non ci piove... che il cane sia diverso dal verme anche non ci piove.
.....ma che quella diversità è "energia libera" chiamata "anima" è già secondo me un salto molto grande, per non parlare poi del volo pindarico, del supercastello di carte che ogni religione ci ha costruito su. Hanno monopolizzato "l'energia libera", ecco che non è più libera

[Sean]

Sean ma cosa vuol dire "energia libera"..? Non si possono usare parole incomprensibili per giustificare qualcosa che non esiste

Mi pare di averlo spiegato. Ciò che è slegato dallo stato di necessità naturale. Ti risulta che gli animali siano capaci di immettere nel mondo naturale al quale appartengono delle creazioni spirituali (che afferiscono dunque allo spirito umano, alla sua "anima") quali l'arte, la musica, la morale, l'etica, la giustizia? Non sono queste manifestazioni il prodotto di una energia? Non è tutto energia? E noi non abbiamo appunto una parte di energia libera, sciolta dallo stato necessitato del regno animale e materiale, e di cui possiamo fare un uso creativo, innovativo e libero? Per convenzione, questo di più di energia si chiama "anima". L'anima è tutto ciò che fa parte dell'uomo e che non appartiene al suo stato animale e necessitato, è ciò che rispetto al mondo lo fa libero e creativo.

[Sergio]

nel parlare di anima, mente, coscienza, si parte dal presupposto che esse siano a priori, qualcosa di "altro" rispetto al corpo ( dualismo cartesiano); qualcosa d'indissolubilmente legato ad esso, ma in un qualche modo "diverso", alla fine inafferabile.
Una teoria esplicativa interessante, che potrebbe gettare luce sul mistero dell'ineffabile, parte proprio da qui, cioè dal non riconoscere come vero questo presupposto.
quindi, la "mente", l'anima, è il cervello; e ciò non svilisce la creazione spirituale, l'amore, o il piacere di una buona bottiglia di vino ( teoria dei "qualia").
Questo, mi pare di ricordare, è spiegato in un libro molto interessante, di Daniel Dennett " Coscienza, che cosa è".

Se ne vuoi discutere in ambito letterario, filosofico si, ma questo puoi farlo perchè non esiste una precisa collocazione fisica di quanto dici, per forza di cose devi parlarne in astratto.
Io quello che mi chiedo, esisterà veramente questa anima? Non "in che termini ne posso o devo parlare."

[Sergio]

Mi pare di averlo spiegato. Ciò che è slegato dallo stato di necessità naturale. Ti risulta che gli animali siano capaci di immettere nel mondo naturale al quale appartengono delle creazioni spirituali (che afferiscono dunque allo spirito umano, alla sua "anima") quali l'arte, la musica, la morale, l'etica, la giustizia? Non sono queste manifestazioni il prodotto di una energia? Non è tutto energia? E noi non abbiamo appunto una parte di energia libera, sciolta dallo stato necessitato del regno animale e materiale, e di cui possiamo fare un uso creativo, innovativo e libero? Per convenzione, questo di più di energia si chiama "anima". L'anima è tutto ciò che fa parte dell'uomo e che non appartiene al suo stato animale e necessitato, è ciò che rispetto al mondo lo fa libero e creativo.

Mmhh.... credo che si possa ricondurre tutto allo stato di necessità naturale, l'uomo ha delle necessità caratteristiche e l'animale ne ha altre.

L'uomo necessita di sentirsi realizzato, di scrivere, vi comporre opere forse perchè ha meccanismi dell'encefalo più complessi. Anche l'animale necessita di affermazione, il maschio alfa. Anche l'animale opera delle scelta, guarda due gabbiani, uno vola verso destra l'altro verso sinistra.

[Testa]

Se ne vuoi discutere in ambito letterario, filosofico si, ma questo puoi farlo perchè non esiste una precisa collocazione fisica di quanto dici, per forza di cose devi parlarne in astratto.
Io quello che mi chiedo, esisterà veramente questa anima? Non "in che termini ne posso o devo parlare."

vedi?
dai per scontato che siano DUE cose diverse, in sè ( mente e corpo, anima e corpo, e che l'una sia dentro l'altro - dove?)
e non, probabilmente, due manifestazioni della stessa cosa

[niconico]

C'è' anche qualcuno che non detenga la verità assoluta qui o gli schieramenti sono netti ed imprescindibili?

[Viewer]

Mi pare di averlo spiegato. Ciò che è slegato dallo stato di necessità naturale. Ti risulta che gli animali siano capaci di immettere nel mondo naturale al quale appartengono delle creazioni spirituali (che afferiscono dunque allo spirito umano, alla sua "anima") quali l'arte, la musica, la morale, l'etica, la giustizia? Non sono queste manifestazioni il prodotto di una energia? Non è tutto energia? E noi non abbiamo appunto una parte di energia libera, sciolta dallo stato necessitato del regno animale e materiale, e di cui possiamo fare un uso creativo, innovativo e libero? Per convenzione, questo di più di energia si chiama "anima". L'anima è tutto ciò che fa parte dell'uomo e che non appartiene al suo stato animale e necessitato, è ciò che rispetto al mondo lo fa libero e creativo.

Il concetto è chiarissimo, ma fa a *****tti con l'evoluzione della specie umana.
L'uomo ha sempre avuto un quid in più? Lo ha acquisito in seguito? L'uomo, subito dopo essere sceso dagli alberi ed essere entrato nella caverna, si dedicava all'arte, all'etica....o pensava al pari delle bestie a vivere (sopravvivere) giorno per giorno?